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Autore: Dark Alice    12/09/2014    0 recensioni
"I ricordi rimarranno sempre nel mio cuore, come se fossero ancora reali."
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"We keep this love in a photograph
We made this memories for ourselves
Where our eyes are never closing
Our hearts were never broken
And time’s forever frozen, still..."


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Questa mattina è davvero calda.
Mi alzo dal letto e mi affaccio alla finestra. Guardo gli alberi mossi dal vento nonostante l’afa.
Gli uccelli volano nel cielo, e cinguettano allegramente.
Qualcuno apre la porta della mia camera.
“Buongiorno Helen!” dice cordialmente Lucy.
Lucy è la mia migliore amica, ed è davvero simpatica. Ha dei capelli neri con le treccine, e gli occhi dolcissimi. È sempre serena.
Dopo aver fatto colazione, torno nella mia camera, apro il cassetto del comodino e prendo il mio album di fotografie.

Prendo la mia preferita, quella con Richard, il giorno in cui ci siamo conosciuti.
I miei capelli erano di un rosso ramato, portavo degli occhiali da sole e un vestito a fiori. Lui era bellissimo, nel suo completo nero, i capelli castani arruffati dal vento e gli occhi verdi che brillavano;
Come sfondo il supermercato di papà.
Ci siamo conosciuti negli anni sessanta. Io avevo diciassette anni, lui venti.
Entrò nel supermercato di papà un sabato mattina di primavera, io lavoravo in cassa.
La radio trasmetteva “Downtown” la mia canzone preferita.
“Mi scusi” disse una voce cordiale mentre imbustavo la spesa della signora Wilson.
“Mi scusi signorina, dove posso trovare il latte?” Io ero timida, e non avevo mai visto un ragazzo così bello.
“Nella seconda corsia” rispose mio padre al posto mio.
“Grazie.”  Il giovane ragazzo mi sorrise, e si diresse verso il reparto.
“Helen porta quegli scatoloni in magazzino, continuo io con la spesa della signora Wilson.”
Mio padre non era cattivo, era solo protettivo con i suoi figli.
Quando finii con gli scatoloni, il ragazzo non c’era più.
Lunedì a scuola ne parlai con la mia amica Ronnie.
“Non riesco a crederci il ragazzo nuovo, Si chiama Richard!”
Non le chiesi come lo sapesse, aveva due fratelli maggiori.
La settimana passò in fretta, e il sabato arrivò presto.
A mezzogiorno in punto, come di consueto, chiusi la porta del supermercato, per raggiungere la mia famiglia per pranzo.
Spensi le luci e presi la borsa.
“Aspetta!” qualcuno bussava alla porta, e mi spaventò.
Mi avvicinai. “È chiuso..” Mi trovai faccia a faccia con Richard.
“Scusa, mi serve solo il pane, è importante..”
Un po’ titubante aprii la porta.
“Grazie infinite signorina!”
Pagò il pane senza smettere di sorridere, io arrossii violentemente.
“Mi chiamo Richard. Richard Lone.”
“Helen Roberts.”
“Vuole venire al ballo con me signorina Roberts?”


Sfoglio l’album fino alla foto del mio matrimonio con Richard.
I miei capelli raccolti in un’adorabile pettinatura, il vestito di mia madre, un sorriso sincero e gli occhi speranzosi.
Lui in smoking, una rosa all’occhiello e della brillantina per tenere in ordine i capelli un po’ lunghi.
Posso ancora sentire il profumo della nostra torta, fragole e panna. Riesco a vedere ognuno degli invitati, sorridere e applaudire, e brindare. La mia amica Ronnie, con i suoi fratelli. La famiglia di Richard, e la mia. I nostri amici.


Girando pagina riesco a vedere le foto dei nostri bambini, Emily e Paul, appena nati, il primo giorno di scuola, riesco a rivivere la loro vita.


Vedo un’altra foto, una triste. Richard coi suoi compagni in Guerra.
Quante notti passate insonni a chiedermi se fosse vivo, cosa facesse. Rileggo le lettere che riusciva a mandarmi.
Ci sono altre fotografie, dei matrimoni dei nostri figli, dei loro figli.
Io con i capelli non più rossi ma bianchi, gli occhi ancora da ragazzina, che sorrido felice alla nuova vita.
Richard non è in queste fotografie.
L’ultima foto che lo ritrae risale a dieci anni fa, davanti alla nostra casa, vicino all’albero di ciliegie dove ci siamo dati il primo bacio, nel quartiere di New York dove ho sempre vissuto. Quella casa è stata venduta.
I ricordi rimarranno sempre nel mio cuore, come se fossero ancora reali.
Arrivo all’ultima foto dell’album. Ci sono io con Lucy, alla mia festa di compleanno, nella sala, con i miei figli e le loro famiglie. La torta fragole e panna, la mia preferita.


“Helen è ora di cena, stasera ci sono le cotolette con le patate, e ho detto alla cuoca di lasciarti da parte un po’ di quella torta che ti piace tanto!”
Lucy oggi ha un camice viola, che s'intona coi suoi occhiali.

 



"When I’m away
I will remember how you kissed me
Under the lamppost back on Sixth street
Hearing you whisper through the phone
Wait for me to come home."

 
 
  
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