Film > Re Leone
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Autore: ghepy    13/09/2014    1 recensioni
Ed eccolo lì tra i tronchi. Quel corpo gracile ricoperto da una leggera criniera nera, che ricordava tanto il suo amato scar, stava morendo lì. Stava morendo, e lei si sentiva impotente. Come quella notte di anni prima.
Zira si avvicinò con la zampa al suo adorato figlio sussurrandogli dolcemente "nuka..?"
"m-mi di-spiace m-mamma....ci hoo provaaato" "shhhh" "beh...almeno finalmente ho avuto la tua attenzione"
Ed ora nuka era morto. E lei era restata di nuovo sola, ma avrebbe vendicato suo figlio!sì! Avrebbe conquistato le terre del branco per suo figlio e per il suo amato scar. "Ascoltatemi!Simba è ferito e debole, è arrivato il momento attaccare! Noi ci prenderemo tutto il suo regno... con la FORZA AHAHAHAHA!"
Ma se non fosse successo questo? Se nuka non fosse morto, che cosa sarebbe accaduto?per rispondere a questa domanda dobbiamo tornare indietro di un paio d'anni
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuka, Nuovo personaggio, Scar, Vitani, Zira
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era trascorso pofo piu di un anno da quando simha e mufasa erano morti nell'incidente nella gola. Scar era salito al trono. Alcune leonesse, insieme alle iene,erano diventate sue umili servitrici. Ma oltre a loro ci eravamo uniti anche noi a servire il nostro sovrano. Noi eravamo ghepardi, i felini della savana più veloci. Come altri felini della zona,noi disprezzavamo i leoni. Loro avevano il dominio assoluto su tutto,e noi eravamo costretti a vivere sul confine,tra le loro terre e quelle di Nessuno. In origine avevamo avuto un grande capo, Killer. Sebbene fossi degli animali che di norma stanno ognuno per sé, lui ci teneva uniti. Siccome eravamo pochi e il cibo scarseggiava,era meglio restare uniti,rendendo così il branco più forte ed indipendente. Io non ricordo molto di ciò che accade in quel periodo. Avevamo saputo della caduta del re, e così ci stavamo preparando per prendere il regno sotto le nostre zampe,ma un leone ci fermò. Era venuto da noi e ci aveva proposto asilo sulla rupe dei re in cambio di sottoporci a lui e servirlo. Inizialmente non eravamo convinti sull'accettare la proposta,ma quando mio padre morì per malattia,mia madre non ebbe scelta. Come nuova leader del clan doveva fare ciò che era giusto per la comunità, e così accettammo. Quando arrivammo alla rupe, venimmo accolti dal nostro sovrano e da alcune sue seguaci. Io ero in bocca a mia madre,mentre i miei fratelli e sorelle erano trasportate dalle altre femmine (essendo molto piccoli non eravamo ancora in grado di camminare). Mi ricordo bene quel giorno, scar (o almeno questo era ciò che avevo capito) si era proclamato re, ed ora eravamo i suoi servitori,e lui era il nuovo leader del nostro clan. A differenza di altri capi clan,lui non ci uccise (di solito,non essendo i propri cuccioli biologici,i leader maschi li uccidono per dare spazio alla propria generazione). Eravamo liberi di correre nei ditorni senza paura dei predatori. Dopo che ebbi imparato a camminare,fu difficile per mia madre farmi stare ferma. Infatti correvo da una parte all'altra della rupe dei re come una pazza. Era così bello sentire il vento che mi accarezzava il manto a macchie. Un giorno. Durante una delle mie solite corse,mi imbattei nel nostro sovrano. Era gracilino. Una criniera nera gli ricopriva tutto il collo. Gli artigli affilati erano esposti con grande vanto,e la cicatrice sull'occhio faceva risaltare i suoi occhi verdi. Mi avvicinai a lui dicendo "mi scusi sua altezza..." "da quanto tempo avevo voglia di sentirmi chiamare così" disse lui sorridente mentre si girava verso di me "allora...ti trovi bene qui?" Mi chiese scrutando nei miei occhi blu come il mare "certo che si, vostra magnificenza. È solo che avrei una domanda da porvi" "ihihihi" sogghignò lui mentre si avvicinava al baratro per osservare meglio il suo regno "e che cosa c'è che vorresti sapere?" "Vede....mio padre era il capo del clan,ma ora che voi siete il nostro nuovo sovrano...questo fa diventare voi il mio nuovo papà? ". Il leone si girò verso di me e si avvicinò sempre di più fino ad arrivarmi a pochi centimentri di distanza "huhuhu" disse lui "ti piacerebbe che io fossi il tuo papà? " "si signore!" Dissi io imbarazzata. Lui mi prese sotto la sua zampa e si strinse a me e mi disse "d'ora in poi sei la mia piccola principessa!", dun tratto arrivò una leonessa con il suo cucciolo. Aveva il manto chiaro e due occhi color sangue. Si notò subito che era infastiditanda me, infatti mi sentì un sguardo omicida che mi osservava con troppa insistenza. "Oh zira!" Disse lui alzandosi " ti presento un nuovo cucciolo che inizierà a far parte della nostra famiglia da oggi in poi "ma scar!" Asserì la leonessa scocciata "è un ghepardo!". Io mi girai verso di lei un po' infastidita 'che cosa c'è che non va in me?' Pensai 'che cos'ha lei che io non ho?' Poi spostai lo sguardo sul piccolo che era in compagnia della leonessa. Aveva pressoché la mia età. Era magro, con occhi rossi e un pelo scuro spelacchiato. "Ma fara zira.....",disse lui avvicinandosi a lei "quando nuka salirà al trono avrà bisogno di una spalla su cui contare, e inoltre questo ci aiuterà ad avere la completa fiducia dei suoi simili" "se-se-se lo dite voi altezza" balbettò lei. Quando scar la trattava così dolcemente, lei non capiva più nulla. Si scioglieva come un ghiacciolo al sole. Dopo poco arrivò mia madre. Siccome non tornavo più alla tana,si era preoccupata ed era venuta a cercarmi. "Salve sinen" asserì il leone tutto contento " sei venuta a riprendere questa picollina" "si...spero non vi abbia arrecato disturbo mio signore" disse mia madre inchinandosi a lui "nessun problema" disse lui spingendomi verso mia madre "ora scusatemi,ma ora devo andare" disse scar avviandosi verso la savana "mi aspetto grandi cose da tua figlia sinen" "come lei desidera,mio sovrano" disse mia madre rialzandosi dall'inchino. Ora eravamo restati solo noi quattro. Io,mia madre, la leonessa e suo figlio. "Vedi di stare alla larga da scar. Tu e la tua palla di pelo" disse la leonessa prendendo in bofca il suo piccolo per portarlo nella tana "ahah" ghignò mia madre " che c'è zira?hai paura di perdere il tuo compagno? Ah no aspetta! Lui non è il tuo compagno,e non è neanche il padre di quel bastardino" "il mio almeno è vivo"sorrise lei girandosi "a differenza del tuo". Mia madre pensò di ribattere,ma non aveva voglia di parlare con quella leonessa così sbruffona, sospirò e mi disse "non restare mai da sola con lei, va bene kana?" "Si mamma" Mi prese e mi portò nella tana insieme agli altri miei fratelli e sorelle. 'Così si chiama nuka quel leoncino' pensai 'chissà se diventermo amici....magari un giorno regnerò io il clan, e saremo tutti amici' sbadigliai 'si...un giorno...saremo...tutti...amici'
  
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