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Autore: drem_of_love    13/09/2014    3 recensioni
Primo Capitolo Revisionato. Sto rivedendo la storia così da corregere eventuali distrazioni e aggiungere ciò che manca.
Spoiler Tratto dal 15 capitolo:
Avevo deciso avrei fatto un ultimo grande gesto d'amore per lei. Alzai il telefono e chiamai Seiya.
- Qualsiasi cosa ti conti oggi Usagi non crederle. Non ha passato la notte con nessun'altro uomo. Lei ama solo te. ieri lo incontrata dopo il tuo annuncio stampa. Era disperata e le ho chiesto di aiutarmi a scegliere un regalo per Rei
Mio fratello rimase in silenzio per un po, poi mi chiese.
- Perché mi dici queste cose? Perché dovevi comperare un regalo per Rei?
- Perché lei ti vuole allontanare. Ora che sei famoso ha paura. Comunque dovevo comprare un'anello di fidanzamento
- Wow fratellone che notizia. Ora devo scappare
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mamoru/Marzio, Seiya, Usagi/Bunny, Yaten | Coppie: Ami/Taiki, Mamoru/Rei, Mamoru/Usagi, Seiya/Usagi
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessuna serie
Capitoli:
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Capitolo 17
 
Rabbia e frustrazione



 
Pov Motoki
 
Erano andati via tutti. In un attimo ognuno di noi aveva sentito l'esigenza di rimanere da solo. Nessuno aveva digerito bene la notizia. Io ero furioso, come avevo potuto non accorgermi di nulla? Ripensavo alle poche lettere in cui comunicava di scappare, le telefonate a singhiozzi e le registrazioni pimpanti. Sembrava una normalissima ragazza e invece era una donna stravolta dal dolore. Prima di uscire Amy capì il mio dolore. La ragazza appoggiò la sua copia sul banco.
 
<< Credo che la ricomprerò, in fondo tu devi lavorare e non puoi allontanarti.>>
 
Cercai di sorriderle ma non ci riuscii. Mi sembrava di avere una paralisi facciale.
 
<< Grazie Amy, te lo ripago, almeno potrai finire di leggerlo.>>
 
Una volta che anche lei fu uscita, iniziai la lettura. A ogni pagina, un tassello della mia vita andava perfettamente a incastrarsi al suo posto. A ogni riga riuscii finalmente a collegare tutto. L'odio di mia madre per sua sorella, le crisi isteriche, le urla nello studio e i continui pedinamenti nei riguardi di mio padre. Sua sorella aveva sedotto suo marito. Infine la tragedia, lei era rimasta incinta. Tremai, avevo sempre creduto che quella bambina fosse una Tomoe e invece ... Nelle sue vene scorreva il mio stesso sangue, anche lei era una Tsukino.
Mi fermai un attimo, avevo bisogno di prendere fiato. La neonata morte in fasce era mia sorella? Perché avevano mentito sulla sua età al decesso? Continuai a leggere e il perché arrivò lento e doloroso. Leggendo avevo concluso che mi avevano rubato la possibilità di conoscere mia sorella, di proteggerla e di confidarmi con lei proprio come avrei potuto fare con Usagi. Sorrisi amaramente. In fondo per colpa di quegli assassini non l'avevo potuto fare nemmeno con lei. Mia madre aveva strangolato mia sorella. Mia zia e il suo scagnozzo per vendetta li avevano assassinati. Boom ... E tutto era finito in un gran botto.
Esmeralda non contenta aveva ricattato il notaio e ottenuto l'affidamento di Usa. Ero sconvolto, la mia famiglia era un covo di criminali e a pagarne le conseguenze erano state le mie sorelle: Una aveva perso la vita ... L'altra l'anima. Era stata picchiata, punita nelle maniere più assurde ed era stata violentata da quel bastardo indisturbatamente per un anno.
Avrei voluto ammazzare quello stronzo, come aveva potuto fargli questo? Ora capivo le parole di Seiya, quel dolore nei suoi occhi era stato solo un ulteriore conferma. Mi alzai in piedi e scaraventai il vassoio con le tazze a terra. Ero furioso, come avevo fatto a non capire? Perché non ero corso a Hiroshima a riprendermela? Mi maledii in tutte le lingue del mondo. Chiusi il volume esausto. Per oggi avevo scoperto fin troppo, non immaginavo cosa sarebbe successo il giorno dopo. 
Chiusi la sala giochi e me ne andai a letto. Perdonami Usa, sono stato così cieco.

 


Pov Amy
Avevo lasciato il Crow in uno stato pietoso. Mi sentivo colpevole. Ero sempre stata così intelligente come avevo fatto a non capire? Conoscevo così bene Usagi eppure negli ultimi due anni era riuscita a ingannarci così bene. Nelle sue mail, nelle registrazioni, nelle lettere non era mai trapelato nulla.  Aveva quell’enorme segreto nel cuore eppure sembrava serena. Quello che mi faceva impazzire, era l’idea del triangolo amoroso che si era creato tra Mamoru, Seiya e Usagi. Immaginai per un attimo la reazione di Rei. Prevedevo tempesta a Tokyo.


 

Pov Taiki


Eravamo andati via in un religioso silenzio. Avevamo cercato di fermare quel testone di Seiya ma senza risultato. Era furioso, la donna che amava aveva dovuto patire sei anni d’inferno e lui si era sentito così impotente. Avevo deciso di comprare anch’io il libro e Yaten mi aveva accompagnato. Quella ragazza mi era sempre stata a cuore. Aveva un animo così nobile e altruista che odiavo sapere che le avessero riservato un tale trattamento. All’improvviso Yaten sbottò.

<< Non capisco perché non c’è ne abbia parlato quella stupida.>>
<< Aspetta Yaten, c’è dell’altro.>> Aggiunsi chiudendo il libro.
<< Cosa?>> Chiese preoccupato l’argenteo.
<< Mamoru ha tradito Rei e Seiya…>>
<< Cosa intendi dire?>> Gli porsi il libro e sgranò gli occhi.
<< Lo sempre detto che Mamo avesse un debole per lei.>>

Riprendemmo a camminare e a chiacchierare. Presto si sarebbe scatenato il ciclone Hino/ Chiba in città.

 



Pov Makoto


Motoki era sconvolto e io avevo preferito lasciarlo solo. Avrei voluto condividere con lui il suo dolore e invece si era chiuso nel suo guscio. Entrai in libreria e aquistai quella miniera di segreti. Ero troppo curiosa di sapere cosa fosse successo alla nostra piccola Usa.  Pian piano che leggevo tutto aveva un senso. I gesti inconsulti dei genitori di Motoki, la zia crudele, tutto finalmente era chiaro. Usagi era stata la valvola di sfogo di quella donna ferita, credeva di vendicare sua figlia e invece non capiva che così avrebbe procurato altro dolore. Continuai a leggere, quando un messaggio attirò la mia attenzione.
<< Non vorrei essere nei panni di Mamoru domani. Mi sa che Seiya e Rei saranno davvero furiosi. Mina.>>
Cosa centravano Mamoru? Perché Seiya e Rei sarebbbero stati furiosi? Poi un lampo di genio. Tantissime immagini dei due Chiba si susseguirono nella mia mente. Andai all’ultimo capitolo e capii. Usagi e Mamoru l’avevano combinata davvero grossa.
 
Pov Rei

Avevo comprato anch’io il libro di Usagi. Era brutto ammetterlo ma l’avevo fatto per gelosia. Non so perché ma una piccola parte di me, temeva quella biondina. Mamoru era sempre stato molto legato a lei e spesso si era trovato ai ferri corti con Seiya per questo. Ormai ero la sua donna da più di tre anni. Tre mesi fa avevamo ufficializzato il nostro rapporto, nello stesso momento Seiya ritornava a casa con il cuore spezzato. Avevamo chiesto spiegazioni ma il cantante aveva issato un muro. Ora leggendo capivo tante cose. Iniziai a tremare dalla rabbia, come aveva potuto mentirmi così? Aveva amato quella ragazzina segretamente per anni poi all’ennesima lite con suo fratello e tentennamento di lei aveva scelto me: la bella sacerdotessa. Continuai a leggere fin quando il mio cuore non smise di battere.

<< Un giorno al mio ritorno dovrò implorare il perdono di tre persone: mio fratello, il mio amato e la mia migliore amica. Dovrò impegnarmi a incollare tutti i pezzi del loro cuore e a riconquistare la loro fiducia. Sono una persona orribile, questa non è una giustificazione ma un dato di fatto. Non si può tradire chi si ama… ed io l’ho fatto.>>

Il fiato sembrava mancarmi per quanto fossi agitata. Dovevo sapere, leggere avrebbe spalancato le porte di quella realtà a me sconosciuta.
<< Il primo mi dovrà perdonare perché sono scappata, il secondo perché nonostante lo amassi al primo ostacolo mi sono arresa e la terza perché ho creduto che usare il suo uomo sarebbe stato il modo migliore per punire e per punirmi.>>

Non ci volle molto e capii. Ecco perché ora portavo quell’anello. Quel bastardo aveva cercato di mettersi la coscienza in pace.
Appena finii di leggere quel massacro lo lancia dalla finestra. Basta non volevo più saperne.

 

Pov Seiya

Sconvolto, questa era la parola giusta a descrivere il mio stato d’animo. La mia povera Usagi aveva vissuto un vero inferno a Hiroshima. Se solo avessi immaginato cosa le riservasse quel bastardo l’avrei rapita quel giorno. Ricordavo ancora la sua muta richiesta di avere di più. Quello stesso giorno quel bastardo era entrato in lei. L’aveva violata e usata come un animale. Aveva sfogato i suoi istinti macchiando quel candido fiore. Corsi nella libreria all’angolo dello studio e comprai il libro. Scorsi velocemente l’indice e lessi alcuni titoli che mi fecero riflettere. Confusione nel cuore. Aprii quel capitolo e lo lessi avidamente. Come temevo, quelle pagine parlavano dei fratelli Chiba così diversi ma entrambi importanti per la giovane scrittrice. Leggendo mi si faceva chiara una cosa, Usako era stata confusa per molto tempo e Mamoru quel maledetto giorno che si era presentato a Hiroshima si era dichiarato. L’aveva negato fino allo stremo, solo dopo un pugno si era deciso a parlare. Riguardai l’indice e inghiottii a vuoto. L’ultimo capitolo mi sembrava strano, quasi una richiesta di perdono. Perdonami se puoi. Cominciai a leggere e il cuore sembrò perdere un battito.


Perdonami,
Le parole non bastano a esprimerti il dolore che sento. Sono una stupida, ho creduto che l’amore potesse abbattere tutti gli ostacoli ma avevo fatto male i conti. Avevo dimenticato la mia insicurezza, quell’enorme tira e molla per capire per chi e per cosa tornare. Ci avevo messo tre anni per capirlo. Sarei tornata da te perché ti amavo. Era te che volevo e finalmente lo sapevo. Avevo chiesto a Yaten di non dirtelo che stupida, non immaginavo di quel maledetto annuncio. Quella terribile notizia che in un secondo mi aveva annientato corpo e anima. Vagavo sola e disperata per la città. Trovai un bar e affogai i miei dispiaceri nell’alcool. Come strana la vita che beffarda si prende gioco di noi. Stavo uscendo e lì è successo. Ti ho tradito. Non con un uomo qualsiasi ma con il sangue del tuo sangue e me ne pento ogni giorno. Sono novanta giorni che mi maledico che ripeto a me stessa che sono un mostro. Non ti meritavo altrimenti non avrei dubitato di noi. Sono una stupida ma ti amo ancora.
 
Chiusi il libro e lo riposi nella giacca. Avevo deciso, non sarei tornato a casa. Non mi andava di vederlo. Dovevo telefonarla, vole vo sentire la sua voce. Sentivo sulla punta della lingua un’infinità di cose, non c’è la facevo più. Mio fratello però non l’avrebbe passata liscia.
 
Pov Usagi

Ero così intenta a guardare la tv che quando il mio cellulare prese a squillare non guardai nemmeno il display, prima di rispondere.
<< Haruka cosa c’è? Ti ho detto che non mi va di uscire.>>
<< Mi scambi sempre per questa Haruka, immagino sia la donna che ti è stata accanto in questi ultimi due anni.>>
Rimasi senza fiato, la sua voce avrei potuto riconoscerla tra mille e mi avrebbe fatto sempre lo stesso effetto.
<< Seiya?>>
<< Sono io, ho letto il libro.>>
Calò un’enorme silenzio tra di noi. Aveva letto il libro. Ora tutti sapevano la verità. Decisi d‘indagare.
<< Come sta Motoki? E tu?>>
<< Motoki è scioccato, dovresti cercarlo. Io come vuoi che stia …>>
Il suo tono si alzò di qualche ottava e cominciò ad urlare.
<< Come cazzo vuoi che mi senta eh? Usagi mi hai tradito con mio fratello. Potevi punirmi con un altro uomo e invece…>>
Mi aveva chiamato Usagi, niente nomignoli o parole affettuose, per lui ormai non ero più niente.
<< Sono una persona orribile lo so.>>

Non gli diedi il tempo di ribbattere, chiusi la comunicazione e lanciai il cellulare al muro.
Fanculo tutti. Chi diceva che l’onestà premia sempre? Si sbagliava di grosso, la verità spesso uccide i rapporti.

 
 
Pov Motoki
Ero impegnato a pulire il bancone quando entrarono Seiya e Rei. Sembravano esausti e stanchi. L’aria che si respirava era invivibile.
<< Salve ragazzi, tutto bene?>>
<< Hai visto Mamoru?>> Chiese Rei battendo un piede sul pavimento.
<< Non ancora, tra dieci minuti dovrebbe passare per il suo solito caffè>> Puntualizzai guardando l’orologio.
<< Motoki, questo è il numero di Usagi.>> Mi disse Seiya porgendomi un biglietto.
Sapevo quanto gli era costato farlo eppure mi sentivo così felice. Guardai l’orologio e calcolando il fuso orario decisi di attendere ancora qualche ora. In quel momento entrò Mamoru. Rei e Seiya gli si pararono davanti:

<< Cosa ci fate qui a quest’ora?>> Chiese il giovane medico stranito.
<< Aspettavamo te>> Rispose suo fratello a braccia conserte.
<< Ci devi delle spiegazioni>> Avanzò Rei furiosa puntandolo con un dito.
<< Cosa dovrei dirvi?>>
<< Hai letto il libro?>> Chiese Seiya fulminandolo con gli occhi.
<< Avrei dovuto? Non m’interessa di quello che fa la tua ragazzina … senza offesa.>> Rispose Mamoru roteando la mano.
Cosa centrava Usagi? Perché quei due sembravano furiosi.
<< Non t’interessa eh? Hai un bel coraggio Mamoru Chiba. Stiamo insieme da tre anni e segretamente eri innamorato di lei.>>
Mamoru sbiancò di colpo. Non credevo alle mie orecchie. Mamoru innamorato di Usagi?
<< Non sclerare Rei, sono solo i deliri di una ragazzina.>> Cercò di giustificarsi.
Seiya a quelle parole sbottò e lo assalì. Gli sferrò un pugno in pieno viso. Mi precipitai a dividerli, non volevo casini nel mio locale.
<< Basta ragazzi, un po’ di contegno.>> Urlai mettendomi in mezzo.
<< Dillo al tuo amichetto tutto pepe. È impazzito.>> Disse Mamoru ripulendosi un rivolo di sangue dal viso.
<< Io sarei pazzo? Sapevi quanto l’amassi, come ti avevo rivelato l’idea della trovata pubblicitaria. Tu che hai fatto invece tre mesi fa? Rispondi, abbi il coraggio di dirlo davanti a Motoki.>> Seiya era furibondo.
<< Cosa dovrei dire scusa?>>
<< La verità Mamo, pura e semplice.>> Rei era sull’orlo di una crisi di pianto.
<< Diglielo che ti sei scopato sua sorella. Diglielo che l’hai vista ubriaca e disperata e ne hai approfittato.>>
Seiya era esploso e con lui anche il mio cuore. Come aveva potuto?
<< Cos’è questa storia?>> Chiesi fissandolo in malo modo.
<< Sono andato a letto con Usagi va bene?>>
Nella sala del Crow calò un silenzio terrificante. Cosa sarebbe successo ora?
   
 
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