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Autore: _Rossyj_    13/09/2014    3 recensioni
"Nagisa-kuuuuun!"
"Che c'è Rei-chan?"
"Nagisa-kun. Devi aiutarmi a fare una scelta importante."
"Dimmi, sono qui."
"Ok. Allora... quale bagnoschiuma dovrei utilizzare??"
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nagisa Hazuki, Rei Ryugazaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In onore del weekend del fluff di cui tutte avevamo bisogno, ho deciso (sono stata costretta dalla bellissima Aika) di scrivere qualcosina. (In più, sempre quella cara ragazza della SmartieMiz mi ha spronata e aiutata <3 tanto love) 
Come ogni santa volta che mi metto a scrivere fluff, devo metterci dentro anche qualcosina di demenziale, perché sennò non sono felice. Tutto ciò è nato dall'unione del prompt "Bagnoschiuma", della mia cara OTP delle OTP, la ReiGisa, e la mia testolina che aveva bisogno di rilassarsi ^-^
Detto ciò, bando alle ciance, ciancio alle bande, ecco a voi Rossyj che ha ripreso a scrivere! 

 

||||


Rei Ryugazaki, ovvero: colui che ha la capacità di reggere l'alcool pari a quella di un mollusco. 


Non era la prima volta che Rei invitava Nagisa a stare da lui anche per la nottata, il biondino adorava passare del tempo assieme e ormai erano abituati a far parte l'uno della routine quotidiana dell'altro.
Per quella sera Rei aveva anche preso una torta alla fragola per lui: finalmente era riuscito ad ottenere un buon voto in uno degli ultimi test per il quale avevano studiato molto assieme e Nagisa aveva detto che avrebbero dovuto festeggiare. 
"La cena è pronta, la torta è in frigo, il tavolo è apposto, direi che va tutto bene!"
Rei si sedette sul letto con un sorriso soddisfatto ad ammirare il suo operato: il tavolino al centro della stanza ed era apparecchiato in modo sobrio ma elegante, al centro ci aveva anche piazzato una di quelle candele a forma di fragola che emanava un profumo dolciastro. 
Il ragazzo stava per rilassarsi e togliersi il grembiule che aveva addosso, quando sentì bussare alla porta.
"Rei-chan!"
Nagisa entrò tranquillamente in casa, togliendosi le scarpe e poggiando le sue cose.
La semplicità con cui compiva certi gesti in una casa che non era sua era strabiliante, emanava un non so che di naturale e confortevole.
"Wow Rei-chan, hai fatto le cose in grande questa volta! Guarda qua, hai persino acceso una candela."
Il ragazzo si avvicinò al tavolo e inspirò contento il profumo emanato dal piccolo oggetto di cera.
"Già, hai detto che volevi festeggiare, no?" Rei si sistemò gli occhiali come suo solito mentre Nagisa illuminava la stanza con uno dei suoi sorrisi a trentadue denti. 
"Ma senti, Rei-chan, quel grembiule?" 
Rei notò che indossava ancora il grembiule che aveva rubato a sua madre per una sera.
"Ehm..."
La risata di Nagisa riempì la stanza, mentre Rei decise di cominciare a portare in tavola ciò che aveva preparato.
 
* * *

"Rei-chan, credo di essere troppo pieno."
Nagisa si teneva la pancia mentre allontanava da sé il piatto vuoto.
"Ma come, proprio ora che c'è il dolce? Ho preso una torta alle fragole solo per te!"
"Mmmh, allora solo per questa volta posso fare un'eccezione!"
Rei portò in tavola una torta dall'aspetto delizioso. Inutile dire che nello stomaco di Nagisa si creò giusto un posticino per farci stare una fetta. O anche due.
"Rei-chan, non vorrei allarmarti, ma non sa un po' di... liquore?"
"Come?"
Il ragazzo l'assaggiò e concordò, ma il sapore era così leggero che decisero di non farci caso e continuare a mangiare. 
 
* * *

"Rei-chan, che stai facendo?"
"Uh?"
Il ragazzo era scomparso in cucina da almeno dieci minuti e Nagisa stava iniziando a preoccuparsi, perciò lo raggiunse. Lo trovò intento a rigirare un impasto dentro ad una ciotola con un cucchiaio, interamente cosparso di farina e altri prodotti non definiti.
"Nagisa-kun!! Non devi vedere, via via!"
Rei mise giù la ciotola e, prendendo l'altro per mano, lo portò in camera sua. 
"Ora stai qua finché non ho finito."
"Ma Rei-chan, che stai facendo?!"
"Non è ovvio?" 
Solitamente si sarebbe aggiustato gli occhiali, invece questa volta li lasciò liberi di arrivare fino alla punta del naso.
"Sto preparando una torta per te!"
Nagisa osservò un momento il ragazzo che gli stava davanti: aveva le guance un po' arrossate, gli occhiali che sembravano in procinto di cadere e sia il grembiule che le mani che il viso erano ricoperti di farina e di una sostanza rosea molto simile agli integratori in polvere che Gou era solita utilizzare. 
"Rei-chan, sei sicuro di stare bene?"
"Certamente!"
Nagisa gli si avvicinò e gli prese le mani.
"Hai già fatto così tanto per me, Rei-chan. Che ne dici se adesso ti fai un bagno e poi andiamo a dormire?"
Il biondino tirò su dolcemente gli occhiali di Rei e quest'ultimo lo guardò stranito diventando ancor più rosso.
"... va bene."
Il più alto si lasciò condurre fino al bagno, poi fu lasciato solo.
* * *

"Nagisa-kuuuuun!"
Nagisa corse subito fino alla porta del bagno preoccupato che potesse essere successo qualcosa.
"Che c'è Rei-chan?"
"Nagisa-kun. Devi aiutarmi a fare una scelta importante."
Il biondo si mise in ginocchio davanti alla vasca piena d'acqua.
"Dimmi, sono qui."
"Ok. Allora... quale bagnoschiuma dovrei utilizzare??"
Davanti a Nagisa apparvero quattro diversi flaconi.
Il ragazzo fece per chiedere spiegazioni ma la faccia di Rei sembrava così confusa, come se avesse avuto davanti uno dei più grandi misteri dell'universo. Inoltre, senza gli occhiali i suoi occhi risaltavano di più e pareva che da un momento all'altro potessero riempirsi di lacrime, le quali avrebbero bagnato le guance rosee di Rei e- 
Nagisa si riscosse, prese un gran respiro, mise su una faccia convinta e si rimboccò le maniche fino alle spalle. 
"Questo qui viola sembra andare bene."
Prese il flacone, spruzzò un po' di bagnoschiuma nell'acqua e un po' sulle spalle e sulla testa di Rei.
Quest'ultimo si lasciò massaggiare la testa dall'altro, ma appena fece per toccargli le spalle, Rei scattò in piedi lanciando un urlo. 
Nagisa, d'altro canto, fece appena in tempo a mostrare una faccia scandalizzata (e piuttosto rossa) prima di coprirsi gli occhi per non vedere troppo. Anche se l'immagine non si sarebbe mai più cancellata dalla sua memoria.
"Rei-chan, cosa stai facendo?!" urlò uno.
"Io?! Cosa stavi facendo tu, Nagisa-kun!" gridò l'altro.
"Io ti stavo solo aiutando ad insaponare i capelli, che cosa pensi?! Ora rimarrò scandalizzato a vita."
Nagisa aveva ancora le mani ben premute sugli occhi e Rei se ne stava ancora in piedi nella vasca.
Quest'ultimo si inginocchiò, arrivando al livello dell'altro.
"Hey, Nagisa-kun..." 
Lo chiamò con una voce dolce, dopodiché gli lasciò un bacio leggero sulle labbra che fece diventare paonazzi entrambi.
Nagisa ancora non aveva levato le mani dagli occhi quando Rei si staccò e poggiò il mento sul bordo della vasca. 
"R-Rei-chan..."
Finalmente il ragazzo scoprì il viso e i suoi occhi raggiunsero subito quelli dell'altro.
"Mi hai baciato."
Nessuno dei due disse nulla. Si guardarono ancora per un po', poi Nagisa si avvicinò pericolosamente a Rei, tanto che questo per un attimo pensò volesse annegarlo, ma alla fine si ritrovò le labbra dell'altro premute di nuovo sulle sue.
Lentamente il bacio diventò più approfondito e Rei andò ad aggrapparsi alla maglia di Nagisa, ormai destinata a bagnarsi totalmente. Il biondino, da parte sua, legò le mani dietro al collo dell'altro tentando di portarlo sempre più vicino. 
Il problema giunse quando, nel tentativo di avvicinarsi di più, Rei tirò troppo a sé Nagisa e per poco non lo fece entrare interamente nella vasca.
"Rei-chaaan!" 
Il ragazzo era ricoperto di schiuma e la maglietta era ancor più fradicia di prima. 
Rei rimase a guardare incantato l'altro, le labbra rosse incurvate all'insù e le guance sempre colorite.
Nagisa prese la schiuma che si trovò addosso e gliela soffiò in faccia ridacchiando.
"Così impari! Che stavi cercando di fare, mh?! Pff, ora devo andare a cambiarmi. Tu muoviti ed esci dalla vasca che poi andiamo a letto."
Dette queste parole in fretta e furia, il ragazzo uscì dal bagno, ma per ritornare subito indietro e lasciare un bacetto sulla guancia dell'altro.
"Veloce."
Questa volta Rei fu lasciato solo, con tutta la schiuma che invadeva la vasca.
 
* * *

Una volta tornato in camera, Rei trovò Nagisa sdraiato sul suo letto con una delle sue magliette intento a guardare il soffitto sorridente. 
Lo imitò e aspettò una reazione, la quale non tardò ad arrivare: il biondo gli prese la mano e poggiò la testa sulla sua spalla.
"Grazie, Rei-chan."
I due si addormentarono così. In cucina, farina e quant'altro erano stati lasciati dappertutto, in bagno sembrava esserci stata una battaglia a colpi di schiuma, e sia i vestiti di Rei che quelli di Nagisa sembravano averne subito i danni, ma i due non pensavano a null'altro che al loro battito accelerato, che piano piano prese a rallentare, riuscendo a unire perfettamente i due cuori e creando un rumore lento e leggero, quasi melodioso. 
 
* * *

Il mattino seguente Rei si svegliò con un mal di testa e quando fece per alzarsi non riuscì a muoversi. Nel momento in cui vide Nagisa avvinghiato al suo fianco con una delle sue magliette, avvampò.
"N-N-Nagisa-kun...."
Il ragazzo emise dei versetti e non fece altro che stringersi di più a Rei.
"Nagisa-kun, svegliati."
"Rei-chan, il bagnoschiuma viola va bene..."
"B-Bagnoschiuma?! Nagisa-kun, che sta succedendo?"
Il biondo aprì gli occhi e ci mise qualche secondo per realizzare cosa stesse accadendo.
"Rei-chan!" 
"N-Nagisa-kun. Che cosa è successo? Non ricordo molto bene la serata di ieri."
Nagisa fece una faccia un po' rattristita ma subito cercò di cancellarla.
"Beh, è successo che sei un disastro! Hai comprato una torta al liquore di fragole e hai la capacità di reggere l'alcool pari a quella di un mollusco."
Rei sbarrò gli occhi arrossendo.
"Io non ne avevo idea, mi dispiace!"
"Non ti devi dispiacere per questo, piuttosto..." Nagisa gli si avvicinò con un ghigno "Dovresti essere dispiaciuto di esserti dimenticato di questo." 
Rei sentì le labbra dell'altro sulle sue e il suo cuore prese a battere più velocemente del solito. Quando Nagisa si staccò, non riuscì a dirgli nulla.
"Ora però devi scusarmi, devo proprio tornare a casa. Ci vediamo presto Rei-chan, buona fortuna con le faccende!"
Il biondino sorrise prendendo la propria cartella e salutando l'altro ragazzo, il quale era paralizzato sul letto. Solo dopo dieci minuti passati a rimuginare riuscì a realizzare tre cose: la prima era che non aveva idea di che faccende stesse parlando; la seconda, che Nagisa aveva su ancora la sua maglietta; la terza, che lo aveva baciato e che probabilmente la sera prima era già successo. 
  
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