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Autore: Saretta_Dreamer    13/09/2014    4 recensioni
sei ragazze,in cerca della loro vera identità,sono legate,ma non da una semplice amicizia ma anche da un potere molto grande che nessuon sa quali conseguenze potrebbe avere. Solo uno,il male,riesce a sapere quanto è potente perchè potrebbe sconfiggerlo una volta per tutte. Le sei ragazze riusciranno a fermarlo,restando unite? O una di loro di opporrà alleandosi con il cattivo?
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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TUTTO EBBE INIZIO

Luce. Solo luce. Era la prima cosa che vidi quella mattina,prima che il mio cane Billy venisse a leccarmi la faccia(come ogni mattina).Mi alzai a fatica dal mio letto che quel giorno sembrava una nuvola soffice e delicata.-Vorrei viverci in questo letto- dissi a Billy che iniziò a scodinzolare come un matto. Andai verso la cucina e notai subito una cosa:il pavimento era GELIDO. Arrivata li non vidi mia madre,che normalmente girava per la stanza a preparare la colazione.-Hm...che strano. Billy,tu per caso sai dov'è finita la mamma?- dissi al cane come per aspettarmi una risposta. Il cane abbaiò.-Lo prendo per un no...-dissi facendo un piccolo sorrisetto che si spense subito dopo aver visto un biglietto sul tavolo con su scritto"NON C'è TEMPO PER SPIEGARE".Mi girai verso la porta di vetro che portava al giardino per vedere se fosse uno scherzo di mia sorella minore Alice,convinta di vederla ridere come una matta,ma mi resi conto che non c’era. Corsi in camera mia per prendere la giacca leggera di color celeste e il mio paio di pantofole preferito,per poi andare in giardino. Li trovai il mio diario che mi fu stato regalato a Natale da qualcuno,non so chi di preciso ma so solo che sopra c’era scritto “non perderlo!”.lo presi in mano e sentì subito che era gelido. Non capivo il perché di tutto questo ma una cosa la notai subito:Billy era sparito. Corsi dentro casa chiamandolo,finchè non lo vidi seduto sul divano a fissare il vuoto.-B-Billy,va tutto bene?- chiesi come sciocca aspettandomi nuovamente una risposta. Notai subito i suoi occhi verdi,che di certo non erano i suoi .Lo accarezzai sulla testa e d’un tratto i suoi occhi tornarono marroni come sempre.-Si si,va tutto bene-  -ODDIO!!!-ritirai subito la mano e mi nascosi dietro il divano.-T- Tu sai parlare!!??- chiesi stupita,impaurita,sbalordita ma soprattutto molto confusa.-Si,so parlare,anzi l’ho sempre saputo.-
-Ma come fai..io non conosco nessun cane che sappia parlare!A meno che tu non sia di questo pianeta…- L’ultima frase detta la sussurrai però il cane riuscì a capire e si preparò per rispondere ma venne scaraventato a terra da un “campo di forza se così si puo’ definire. –Ma…cos’hai fatto!?-
-Non lo so!-
-Hai toccato qualche bacchetta o roba magica per caso?-
-No,No niente ti giuro!
-E’ impossibile che tu abbia generato un campo di forza da sola!-
-Billy,ti prego credimi,lo hanno generato le mie mani! Non sono stata io!-
-Le mani non generano campi di forza dal nulla,è impossibile!-
Mi sedetti a terra,affianco alla poltrona bianca che si trovava affianco al camino. Una zampa mi si posò sulla spalla.-Ma io ti credo- disse Billy con tono molto sincero.-Grazie- risposi subito accarezzandolo sul muso per poi andare in bagno a raccoglie i miei capelli marroni chiaro tendenti sul rosso in uno chignon alto
.-Hm…resto ancora dell’idea che dovevi tenerli lunghi quei capelli!-
-Perché?Non ti piace che mi arrivino poco sopra alle spalle?-
-No perché così non riesco più a inficcarci il muso durante la notte!-
-Adesso mi spiego perché avvolte mi risvegliavo con i capelli bagnati-
-Tu non sai molte cose su di me- disse scherzosamente Billy scodinzolante.
Solo in quel momento mi resi conto che stavo parlando con un cane.-Aspetta ma tu mi devi dire come mai parli,e come mai io parlo con un cane…questa è la cosa più strana in assoluto!-
-Quindi tu vorresti dire che la cosa più strana che ti sia capitata oggi e quella di scoprire che il tuo cane parla e non che tua mamma e tua sorella siano scomparse,che tutte le cose che tocchi sono gelide e che il tuo regalo di Natale che ti è stato inviato da chi sa chi era nel bel mezzo del giardino…beh si hai ragione,è decisamente la cosa più strana che ti possa capitare!- -Approposito perché il mio diario era nel bel mezzo del giardino,mia madre e mia sorella sono scomparse e ogni cosa che tocco è gelida?Avrò la febbre?-
-Bff,la febbre!Non credo proprio.Vieni in camera tua così ti spiego un po’di cose.-
-Anche del perché il prosciutto in scatola era aperto sopra il divano?-
-Ho detto un po’ di cose,non tutte!- disse con tono un po’ seccato.
-Vieni siediti sul letto-disse Billy per poi fare un salto per poi accomodarsi sul letto ancora tutto spiegazzato.
-Tua madre ti ha mai raccontato di tuo padre?-
-No non mi ha mai parlato di lui…-
-Ok,vedi è un po’ difficile…Allora,voglio dirtelo nel modo che tu non ti spaventi:tuo padre è un mago-
-COSAA!!??Un mago!!??E’ impossibile!-
-Lo so ma allora come spieghi il campo di forza che hai generato?anche se è praticamente impossibile che tu l’abbia fatto perché è praticamente impossibile evocare la magia dalle mani e senza l’aiuto della bacchetta magica- Intanto non mi ero resa conto che la penna dietro di me si era alzata in volo,in verità neanche Billy lo notò. –Ma mia madre e mia sorella dove sono finite?—Ah si giusto sono andate beh…ecco…al supermercato a fare la spesa!-
-E come lo spieghi il diario nel giardino?-
-Quello ha iniziato a volare durante la notte in camera tua,non so il perché ma,quando tua mamma è uscita di casa,ha spalancato la finestra e si è posizionato li.-
-E il biglietto sul tavolo?Quello che voleva dire?-
-Ah,sai,storia buffa!-
-Avanti,sputa il rospo!-
-Va bene,come vuoi! Bleh!-
-Oddio che schifo!intendevo dimmi tutto non sputa una rana viva!E poi dov’hai trovato questa rana?-
-Sono un cane parlante,posso fare di tutto- disse con tono molto sicuro e vanitoso.
-Adesso spara…NO NO fermo,intendo di quello che devi dirmi,non sparare niente!-
-Si ,lo so.Sai ho scritto a te quel biglietto perché la scatola di prosciutto era già aperta sul divano e allora l’ho scritto in anticipo,sai,per prevedere che tu dassi la colpa a tua sorella-
-Wow,non solo sai parlare ma sai anche scrivere…mi canti una canzone?-
-Non andiamo fuori tema!-
-Ah e come mai ogni cosa che tocco è gelida?-
-Questo non lo so ma so che il tuo bis bis nonno,quindi tecnicamente il tuo quart nonn, aveva una bacchetta con il nucleo di ghiaccio…non so altro,mi dispiace-
-Tranquillo,per oggi non voglio scoprire altre cose che non so!-
*TOC!TOC!TOC!*
-Arrivo!-urlai a scuarcia gola per poi alzarmi e dirigermi verso la porta. Mi misi le pantofole ai piedi e andai verso la porta d’ingresso. Guardai attraverso il spioncino e non vidi nessuno.
-…Strano…- mi girai lentamente per ritornare nella mia camera quando sentì di nuovo bussare.
-Ma…Billy è uno scherzo?-
-Assolutamente no!-
-ANDATE VIA,NON C’E’ NESSUNO IN CASA!- Okey,pessima tattica,anzi,la più stupida di questa Terra la dovevo usare proprio io!
-Complimenti Signorina Wesley,scommetto tutte le confezioni di prosciutto in scatola di questo mondo che la persona dietro quella porta sia andata via!-commentò Billy sarcastico.
-Ha-ha-ha- lo dissi in modo antipatico. *TOC-TOC-TOC* -Adesso basta mi sono rotta di questi scherzi!-
°sicuramente sarà quel stupido di Jack Bern della casa accanto con i suoi soliti scherzi da idiota!° pensai.
Aprì la porta velocemente urlando- Basta Jack hai rotto con questi scherzi da bambino di due anni,sono stufa,anche a scuola ce l’hai con me,almeno le vacanze estive lasciami un po’ in pace!VATTENE VIA!!-
Schiusi gli occhi e notai che erano solo dei bambini Scout che volevano vendere biscotti molto impauriti.
-Oh,em…volevo dire…quanto costa una scatola di biscotti?-
-C-Cinque E-Euro…-
-Allora ne prendo una,tieni,grazie e buona giornata- dissi facendo il sorriso più finto che avessi mai fatto in vita mia. I bambini si allontanarono lentamente e molto spaventati dalla mia reazione. –Oddio…- dissi a bassa voce sbuffando appoggiandomi sula parete bianca e guardando esausta il sole,sperando che si faccia presto sera.
-Dovevi vedere la tua faccia! Uno spettacolo unico!-disse una voce ridendo che proveniva dalla mia destra.
-Jack che vuoi,lasciami in pace,sono già stressata di mio-
-Da quando la signorina Sara Wesley è stressata?-
-Jack per una volta non sai tenere quel tono da antipatico per te!?-
-Hey calmati furia scatenata!E solo che….- in quel momento alzai gli occhi fulminanti verso di lui incrociandosi con i suoi azzurri ghiaccio che mi fissavano. Sembrava calmo,non come il solito,non era il “Bruno con gli occhi freddi che vive affianco alla mia casa e che ama fare guai” ma solo “Jack”.
Evidentemente mi sbagliavo.
-Sai almeno per oggi potresti fare una pausa no?-chiesi ma con un tono molto più gentile.
-Va bene,ma solo perché è il tuo compleanno!- mi disse con un tono un po’ scocciato.
-A-Aspetta che? Il mio compleanno!? Oggi non è il mio compleanno!-
-Come no?Sì che è il tuo compleanno,oggi è il 31 Giugno!-
-Ma com’è possibile che oggi sia li mio compleanno?Me ne sarei ricordata!-
-Appunto allora vuol dire che hai anche una buona memoria!-disse mentre rideva come un matto.
-Cosa?ma brutto idiota!- gli risposi dandogli un pugno sulla spalla destra,capendo di essere stata nuovamente la vittima dei suoi stupidi scherzi.
-Aia!-
-Che c’è,ti ho fatto male, Jack Bern?Ti fai battere da una femminuccia?-
-No,non è questo il punto,tu sei gelida!-
-Ha ha bello scherzo ma ormai non ci casco più-
-Non è uno scherzo- Alzai lo sguardo e lo vidi con uno sguardo sincero(strano,è molto strano)
-Em…ok e allora?anche se sono gelata tu sei ancora vivo!- Dissi con un mezzo sorriso un po’ scarso.
-MI puoi guardarmi la spalla,mi sento ghiacciare.- °richiesta un po’ strana detta da Jack Bern però°
-OK,fammi vedere- gli alzai la maglia  blu che indossava e vidi che era ghiacciato,letteralmente.-Ma che…io- abbassai la maglia e gli dissi di venire un attimo dentro.
Lui accettò,anche se non era tanto felice di entrare a casa mia,sapeva che non stava tanto simpatico a mia madre e che mia sorella gli sarebbe piombata addosso.Strano a dirsi ma si,mia sorella provava molta simpatia per il moretto.-Siediti,ti porto del ghiaccio.Ma aspetta…del ghiaccio va bene per guarire una ferita fatta ghiacciata?-
 -Non ne ho idea!-
-Un secondo vado un attimo in camera mia,torno subito tu aspetta qui e non combinare niente!-
-Pff,io che combino qualcosa?Ma figurati!Combinerò di sicuro qualcosa!- disse scherzosamente.
Finchè io cercavo Billy per chiedergli aiuto Jack si mise a guardare di qua e di la.
-Wow che carina che era da piccola,sembra molto più tranquilla di adesso!Hey ma questo sono io,che ci faccio li con Sara…io a quel’età non ero ancora in questa città…- Ad un tratto una chiazza nera si catapultò nel petto di Jack,che cadde e perse i sensi.L’unica cosa che si ricorda sono i miei passi e la mia voce che urla “Jack!Che è successo!?” e poi il buio. Si risvegliò in un letto,per la precisione in una camera molto femminile,mi vide addormentata sulla sedia accanto a lui con il cane sopra le mie gambe,in modalità ronfante anche lui. Decise di andarsene e tornare a casa sua per non farmi dormire sulla sedia,sa che quando dormo male sono una furia incontrollabile. Si mise le scarpe e prese le chiavi di casa che aveva lasciato sopra il divano e che io avevo poi posizionato sopra la scrivania.Guardò fuori dalla finestra e si rese conto che era tardi. Decise di andarsene SUBITO.Andò in salotto per prendere anche il suo cellulare per poi avviarsi verso la porta d’ingresso quando sentì una voce molto famigliare quassi sussurrante –Jack?-
-Si?- si girò e mi vide in piedi,se così si puo dire perché sembravo uno zombi assonnato da come camminavo.
-Stai andando via?-
-Si,devo tornare a casa e poi tu devi dormire nel tuo letto,sei mezza addormentata-
-Come mai sei così premuroso e gentile?Mi lasci dormire nel mio letto?Non sei il Jack che conosco io!-
-E dov’è la Sara che mi da sempre i pugni sulla spalla,che mi sgrida sempre,che mi prende in giro e che dice sempre che io non metterò mai piede nella tua camera?- Ok,desso che ci penso non ha tutti i torti.-Adesso vado,ciao.-
 -Ciao,notte-
-Notte.- dopo che Jack tornò a casa sua io andai in camera mia,mi sedetti sulla scrivania e presi i due libri che stavano sopra di essa. Gli misi uno a destra e l’altro a sinistra e inizio a guardarli. Ad un certo punto iniziano a fluttuare in aria. All’inizio sembravo tranquilla,ma poi iniziarono a girovagare per tutta la stanza,cercai di restare calma ma poi non riuscivo più a tenerli sotto controllo. -BILLY!! AIUTO!!- si spalancò la porta e il cane rimase a bocca aperta –BAU!- e in un secondo i libri caddero a terra e io rimasi mezza scioccata e mezza impaurita. –I-Io vado a letto.- dissi un po’dura con il piccolo quadrupede che mi aveva appena salvata da due libri inferociti.
 
Mi svegliai di colpo  il giorno dopo credendo di vedere il cane che mi da il buongiorno,ma invece ero sola. Mi si stampò un sorriso in facca pensando che fosse stato un brutto sogno. Corsi in cucina a piedi scalzi per abbracciare mia madre e mia sorella che sicuramente staranno facendo colazione. –Mamma,Alice, non sapete che incubo che ho fatto,il cane parlava e voi eravate…scomparse…- Mi si spense subito il sorriso vedendo il mio cane davanti a una scatola di prosciutto e jack seduto sul divano che guardava un mio album fotografico,senza neanche girarsi per salutarmi. –Come hai fatto ad entrare!?-
-Mi ha aperto il cane-
-Il cane?Be e perché sei entrato?per fare casino?-a quelle parole sotto i miei piedi si formò del ghiaccio.
-Be scusa volevo vedere come stavi!-
-Be hai visto che sto bene,adesso puoi andare,tu non sei il benvenuto!-
-Dov’è finita la Sara che ieri mi ha ospitato sul suo letto?-
-Non cè più quella Sara,adesso vattene per piacere,voglio restare sola!-
-Okey,okey.- e se ne andò. Mi sedetti vicino al cane.-Tu non puoi mangiare tutto quel prosciutto!- glielo presi da sotto i baffi e lo misi in alto,dove lui non puo’ arrivare. –Hey,quella era la mia colazione!-
-Non mi imposta niente,ti mangerai i croccantini!-
-Sara che ti prende?perchè hai scacciato il tuo migliore amico,e perché mi hai tolto il prosciutto?-
-Jack non è il mio migliore amico,ci conosciamo solo da 5 anni e ci odiamo!Più che altro vorrei spere che fine ha fatto mia mamma e mia sorella…- e in quel momento mi scese una lacrima dagli occhi e il ghiaccio sotto i miei piedi si espanse -S-Scusa Billy e che in questi giorni mi manca mia madre,mia sorella e non sono abituata a stare sola.-
-Ma tu non sei sola,hai me,Jack e il prosciutto in scatola che mi sorride dalla mensola.-
-Uff,va bene tieni.-
-Grazie-
-Mia mamma non è andata a fare la spesa vero?-
-No,allora,tua mamma è andata a comprarti l’occorrente per la scuola di…-
-Di arte,di musica,di scienze?-
-di magia! A Hogwarts,è una scuola di maghi!-
- maghi?...yeee che bello wu huuu!!!-
*DIN-DONG*
-Billy,scommettiamo che è Jack?-
-Se scommettiamo una salsiccia allora si- e gli si stampò un sorriso beato sul muso.Aprì la porta e vidi due ragazze della mia tessa età.una alta magra,alta con i capelli scuri e gli occhi marroni,l’altra un po’ più bassa con gli ochhi verdi e i capelli quasi oro.-Salve,come posso aiutarvi?-  -Ciao io sono Ikram e abito di fronte a te,questa invece è Claudia,si è appena trasferita anche lei e volevamo fare un giro del quartiere.- -Oh em si entrate pure,accomodatevi sul divano. Io torno subito.- Loro si accomodarono sul divano,mentre io andai in camera a vestirmi.
-Wow,guarda quante foto-disse Claudia,osservando tutte le immagini. –Eccomi1Scusate ma mi sono appena svegliata e allora sono andata a vestirmi.-
-No,no tanquilla-
-Allora io so come vi chiamate e…e basta.-
-Noi però non sappiamo il tuo nome-commentò subito Ikram. –Oh,scusate,è vero! Io mi chiamo Sara,Sara Wesley e voi,di cognome?-
-A_Aaspetta hai detto Weslay!?-
-Si,perché?-
-Hai mai letto Harry Potter?-
-Harry chi?-
-Potter,il famoso mago,quello che ha sconfitto tu sai chi!-
-Io so…chi?Scusate sono molto cofusa.-
-Tieni,ho tutti i libri della saga- Ikram tirò fuori dalla sua borsetta dei libri,non so quanti di preciso,ma so che erano tanti. Appena me gli diede la guardai come dire”pensi che mi metta a leggere tutta questa roba?”.
-Ma ome fai a tenere tutti questi libri nella tua borsetta?- chiesi un po’ stupita. IKram lanciò uno sguardo preoccupato a Claudia e,dopo variati secondi di silenzio mi disse- Be vedi noi abbiamo dei genitori che sono dei…- ma non riuscì a finire la frase che suonarono al campanello. –Se è Jack lo ammazzo- dissi a bassa voce ma pur sempre con il tono di un killer spietato.Intanto le due ragazze si chiedevano chi fosse questo Jack. Aprì la porte e una figura piccola mi saltò addosso abbracciandomi. –Hey ma che hai!? A_ALICE,MAMMA??-
-No, Marianna e Silvia- dise una voce familiare,ma senza riuscire a identificarla.
-Scusa chi?Ci conosciamo?- Nel frattempo arrivarono Claudia e Ikram che mi aiutarono ad alzarmi.
-Si da piccole ci siamo incontrate nel parchetto qui vicino,in autunno. Avevamo 5 anni. Siamo diventate amiche e dopo però io mi sono trasferita per motivi familiari,ma adesso mi sono ritrasferita qui.- A quelle mi tornarono in mente dei ricordi,sfocati,ma non c’era solo lei,c’era anche un altro bambino,che mi sembrava dannatamente familiare.











ANGOLO AUTRICE:
saaalve questa è la prima storia che ho scritto e spero che la prima parte vi sia piaciuta. Ho subito pensato a una storia ambientata a Hogwarts,tanto per renderla particolare. XP
Mi sono basata sulla grande amicizia che abbiamo io e delle mie amiche,e ne ho ricavato questo testo. ;) ditemi con una recensione se questa storia vi piace e se devo continuarla. Grazie mille <3
  
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