Don't leave me alone with me
See, I'm afraid
Of the darkness
And my demons
And the voices

Mille gocce di pioggia che picchiettano sul vetro, nella Sala Comune.
Esprimi un desiderio. Realizzalo. Realizzali tutti, uno dopo l'altro. .
Ginny si guardava attorno alla ricerca di qualcosa, qualcosa che non fosse il buio della monotonia.
Come spieghi al mondo che ti nascondi? Che per ogni attimo alla luce desideri scappare nel buio?
Mentre le voci continuano nella loro confusa melodia, il mondo inizia a girare. Veloce.
'Posso cambiare.'
Invece no. L'identità che gli altri ti costruiscono ti soffoca, è un guscio di cui è impossibile liberarsi. Ginny Weasley? Non è il genere di persona che si lascia influenzare. O forse sì?
Ha lasciato il buio per cercare la luce e scoprire che non otterrà ciò che desidera.
Niente.
Calpesta i desideri e i sogni, non ha avuto il tempo di vedere che le cose stavano cambiando.
La paura di non farcela, di perdere, di cadere. Grifondoro.
'Noi combattiamo.' Sempre? Anche quando non ne vale la pena? Quando tutto si riduce a limitare i danni?
Non puoi vincere una guerra contro te stessa. Una guerra civile tra la mente e i sogni, con la razionalità che impugna una lama. Quanto devi ferirti per decidere che non ne vale la pena?
'Vorrei averlo saputo.'
Strano. La pioggia che scivola sui vetri. Le lacrime che cadono su un viso non sono tanto diverse.
'Cosa avresti fatto, cosa avresti fatto se lo avessi saputo? Avrei vissuto.'
E accumulare un fallimento dopo l'altro, perché quando inizi a cadere non smetti. E quando voli troppo in alto sei destinata a cadere. Sempre.
Non cambia mai niente. Le persone sono tutte uguali. Non ti illudere.
'Potresti trovare la luce laddove nessuno riesce a trovarla. La cercherai.'
L'oscurità somiglia alle persone. È uno specchio. Non ti mostra nulla che sia di sua invenzione.

Note

Un nonsocosa ispirato alla canzone Under di Alex Hepburn.
p.s. Thank you Juuri