Una locomotiva a vapore
che percorre i binari
dei miei pensieri.
Una lampada riposta
affianco a me,
sul banco di legno,
che illumina il papiro
ruvido e appassito
dei miei ricordi,
e l'inchiostro scolorito
dei miei desideri infranti.
Un viso terreno
che racchiude il mondo
sotto la sua chioma increspata
negli occhi suoi
dove iride é mare
e pupilla orizzonte.
Una foglia verdognola
che scivola nel vetro
di un bus sotto la pioggia
e sembra sussurrare
e dir: amo questa vita!
Un tumulto d'onda
che ribolle il fondo
davanti a degli scogli acquerellati
e folli pesci tropicali
che fuggon nei coralli spaventati.
Una melodia famosa
che si ode
al parco una mattina
soleggiata
e inizi ad intonare quelle note
sull'erba fresca dopo un'innaffiata
con quelli amici tanto cari
che urlan "viva questa vita!"
E poi torna la nebbia,
quella bella, che sento
meglio quando bevo te,
e il cuore si riscalda
e tutto il resto
diventa vivo con un buon caffé.