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Autore: Rigor Mortis    14/09/2014    0 recensioni
Frank Castle alias Il Punitore racconta in questo monologo le sue indagini sulle malefatte di un pedofilo, sembra un caso semplice ma il carnefice nasconde ancora più del marcio in sè, per lui è arrivata l'ora di una meritata punizione.
Genere: Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Innocenza.

  Una caratteristica troppo assente
  nell'essere umano.

   Al mondo ci sono sempre più colpevoli e meno innocenti; 
  sull'uomo ho imparato una cosa importante: è imprevedibile,
  ecco perchè al giorno d'oggi non ci si fida mai di nessuno.
  Ormai non si riesce più a distinguere il bene nel male, si
  creano troppi dubbi nella tua testa.

  Io ho semplicemente imparato a non farmene e ho sbattuto in
  faccia all'umanità la mia regola più importante: PER I PECCATORI 
  NON ESISTE PERDONO.
   È per questo che ho intrapreso questa guerra, per fare in modo
  che nessuno dimentichi mai questa regola.

  Le uniche creature innocenti al mondo sono i bambini, ero padre
  una volta di due splendidi figli, fanculo a chi dice che avere la
  famiglia è solo un peso, i bambini sono il nostro futuro! Ecco
  perchè coloro che hanno il coraggio di abusare della loro innocenza
  devono morire senza troppe scuse.
  Mi sono già occupato di pedofili, la scorsa settimana ne ho addocchiato 
  uno che mi ha fatto particolarmente incazzare.

  Ancora adesso mi tornano in mente le sue urla e il suo volto terrorizzato
  quando qualche giorno fa gli ho fatto visita.
  Questo porco si spacciava per un agente di spettacolo alla ricerca di ragazzine
  per il concorso"Piccola Miss America", che stronzata, le sue aspitanti reginette
  dovevano avere tra i 12 e 13 anni.
  Mi ha schifato scoprire quanti genitori stupidi hanno abboccato al suo annuncio,
  se i figli sono il nostro futuro allora quando un genitore sputtana la loro dignità,
  sputtana anche questo futuro.
  
  Le bambine venivano mandate DA SOLE nel suo attico, Lui le faceva sfilare, anche
  in costume da bagno; mi immagino quanto si stesse eccitando.
 Dopo alcune domande inutili lui perdeva completamente il controllo, le violentava senza pietà; a quanto pare picchiarle durante l'atto lo eccitava ancora di più. Tutto questo a delle bambine innocenti.

Le lasciava terrorizzate a morte e piene di lividi, un trauma così forte è destinato a non
guarire mai.
A quel punto il bastardo telefonava ai genitori e ammetteva il suo disgustoso crimine, non nascondeva la verità, AMMETTEVA TUTTO.
Tutto questo per poi minacciarli di non denuciarlo o la loro figlia non sarebbe mai tornata viva a casa, con un ricatto simile tutti furono costretti ad accettare.

Ho seguito di nascosto questo bastardo per conoscerlo meglio prima di punirlo, credevo che tutti avessero paura di lui perchè fosse un boss mafioso o un ricco magnate particolarmente potente.
Hackerando qualche file e interrogando dei suoi collaboratori, che spedii in ospedale alla fine scoprì una verità talmente marcia da farmi venire l'amaro in bocca.
Quel pedofilo maledetto era un cazzo di parlamentare!
Un politico.

Ora tutto era chiaro, il suo volto l'ho già visto sui giornali.
Nessuno lo aveva denunciato perchè sapevano chi lui fosse,
quel bastardo è un ex industriale entrato recentemente in politica.
Durante le sue elezioni ha comprato tanti di quei voti da avere praticamente
la vittoria in pugno, entrare in politica era solo una copertura per le sue malate perversioni.

In parlamento i suoi colleghi sapevano che era un pedofilo ma nessuno aveva detto
o fatto niente.
Per colpa di un sistema politico corrotto da gente marcua devono farne spesa delle bambine innocenti.

Ma qualcuno ha avuto il coraggio di parlare, una madre ha avuto la forza di denunciarlo per violenza sessuale ai danni della sua piccola figlia.
Ormai il porco non poteva sfuggire a queste pesanti accuse, invece era preparato anche a questo.
Era riuscito a trovare un avvocato pronto a difenderlo, conosco il tipo, ha fatto assolvere la peggio feccia dalle accuse più impensabili, tutto per delle fottute parcelle
milionarie.

Ho sempre detestato gli avvocati avidi di denaro, comunque il processo andò esattamente come lo aspettavo: Il bastardo fu assolto grazie al lavoro di quel mentecatto che lo difendeva e allla madre fu imposto a rimborsarlo 
per le false accuse.
Ma non era finita lì.
Le spese legali e il rimborso al carnefice di sua figlia ridussero quella famiglia in povertà, il padre abbandonò la madre accusandola della sua rovina, infine la donna
si impiccò consumata dal dolore lasciando la bambina da sola, in seguito venne portata in un orfanotrofio.

Questa è l'ennesima dimostrazione di come funziona la giustizia al giorno d'oggi.
Era arrivato il momento di agire.

Lo individuai nel suo attico all'ultimo piano di un lussuoso palazzo. riuscì ad introdurmi nella sua stanza, dopo aver chiuso la porta lo vidi.
Era sdraiato su un divano di pelle, dormiva sereno, dopo tutte le bambine a cui
aveva rovinato la vita e le famiglie che aveva terrorizzato era tranquillo, perchè mai
doveva importargliene?
Aveva questo attico lussuoso con vista mare, era un politico influente in parlamento,
era così ricco da permettersi l'assoluzione da ogni accusa, chiunque come lui poteva stare tranquillo.

Tutti quei pensieri di colpo svanirono dalla mia mente, lo afferrai per il colletto della
camicia e lo lanciai su un tavolino di vetro vicino al divano, si svegliò di soprassalto mentre si schiantava sul vetro che si frantumò col suo peso.
Prima che potesse dire qualcosa lo pressai con il piede sui vetri, si mise ad urlare dal dolore, presi l'attizzatoio dal camino davanti a noi e a quel punto cominciai a colpirlo ripetutamente.
Ancora ricordo le sue urla e il rumore delle ossa che si rompevano ad ogni mio colpo,
Mi fermai un attimo per guardarlo, era una maschera di sangue, soffriva, con i femori
fratturati e strisciava sui gomiti come il verme schifoso che è sempre stato.

Si sdraiò a pancina in su, mi guardò con paura, dopo avermi riconosciuto mi chiese cosa volessi da lui, gli buttai le foto delle bambine che aveva stuprato.
A quel punto la sua espressione cambiò, mi guardò ridendo, ammise di averle violentate, un sorriso maniacale gli percorse il volto mentre mi raccontava nei minimi particolari cosa avesse fatto loro.
Mentre lo stavo ad ascoltare sentivo una voce nella mia testa che mi diceva "UCCIDILO", sorridendo si vantava di essere intoccabile dalla polizia e dai giudici, poi mi propose una somma di denaro per lasciarlo in pace, la voce nella mia testa stava diventando troppo forte perchè io la ignorassi.
Lo alzai da terra e lo misi contro il muro, lo sollevai, ormai era pazzo di terrore,  voleva parlare ma gli strinsi la gola per azzittirlo, dopodichè gli piantai l'attizzatoio nella spalla trapassandogliela e si piantò sulla parete.
Quello schifoso era appeso come un maiale in un mattatoio, dopo urla disperate ricominciò ad offrirmi altre somme di denaro sperando ancora di comprarmi,
sentivo la testa scoppiarmi per quella voce che ripeteva "UCCIDILO", tirai fuori il mio coltello da marine e dopo un rapido taglio sulla gola le sue urla cessarono e nella mia testa tornò il silenzio.

Guardai quel maniaco depravato mentre si contorceva e soffocava, litri di sangue gli sgorgavano dalla gola squarciata, infine me ne andai, ormai lui giaceva morto, la parete completamente rossa per il suo sangue.
Nessuno lo avrebbe rimpianto, le bambine e le famiglie non sarebbero più vissute nel terrore, ora ci sarebbe stato un mostro in meno in un parlamento di gente marcia.
Mi occupai anche dell'avvocato che lo aveva difeso, non lo uccisi ma gli rubai la lista dei clienti che aveva fatto assolvere, ora ho nuovi obiettivi di cui occuparmi e lui non avrebbe più difeso dei criminali in cambio di soldi,  avrà molto tempo per pensare in ospedale......con tutte le ossa rotte.

Questo fatto mi ha fatto capire ancora di più che nessuno dei miei bersagli merita il perdono, nessuno di loro era innocente,
La vita ha questo strano meccanismo.
Innocenti si nasce.
Colpevoli si diventa.
  
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