Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: xkeepituglyx    14/09/2014    0 recensioni
Dietro ad ogni cosa, dietro alla gente che passeggia per strada, si cela del mistero, e semplicemente osservandole con occhio attento si possono scoprire dettagli e sfumature molto interessanti, che fanno dedurre molto di una persona, dalla vita passata alle intenzioni future.
Una storiella senza pretese, ambientata in un caldo pomeriggio estivo, che elogia l'arte di osservare.
Leggete per scoprirne di più ;)
Genere: Generale, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
In un caldo pomeriggio, durante il quale neanche una debole brezza salmastra sembrava essere in grado di rinfrescare le strette vie del piccolo borgo, un uomo misterioso percorreva il ciottolato, bollente sotto i raggi del sole estivo.
Nonostante il calore spossante, l'uomo indossava un completo elegante bianco che risaltava l'evidente abbronzatura che sul collo sfumava mostrando il segno della maglietta. Infastidito, lo nascose con il colletto della camicia, tirandolo per il farfallino nero.
Era piuttosto giovane, sulla trentina o pochi anni di più, eppure il suo viso, in particolare gli occhi cristallini, era segnato da rughe e macchie, probabilmente dovute al sole.
L'uomo emanava un'aura di errore, come se ci fosse qualcosa di sbagliato. 
Il suo corpo, l'abbigliamento e l'atteggiamento sembravano non coincidere.
A passi lenti e ampi si diresse verso un bar e, una volta varcata la soglia, sospirò in maniera impercettibile per la frescura all'interno del locale, in penombra.
Dopo aver osservato la stanza registrando ogni dettaglio con uno sguardo misterioso, si diresse al bancone di mogano scuro, sedendosi su uno sgabello di pelle rossa.
Poggiò le mani con fiacchezza sulla superficie fresca, senza provocare alcun rumore.
Queste erano rovinate, callose e piene di graffi.
Inchiodò lo sguardo in un punto sulla mensola delle bottiglie, socchiudendo leggermente le palpebre e tirando gli zigomi, scuriti da una lieve barba.
Dopo pochi minuti, dalla cucina apparve il cameriere, un uomo sulla cinquantina, dal ventre prominente e le braccia villose. Come il suo cliente, aveva i capelli corvini tirati indietro, induriti dalla brillantina, le labbra carnose erano incorniciate da spessi baffi scuri, gli occhi sottili puntati sul ragazzo misterioso.
Con poche parole stanche ed infastidite chiese l'ordine.
Il più giovane, perso nei suoi pensieri, spostò lo sguardo sull'uomo consumato, e muovendo le labbra fini articolò poche parole svelte e soffiò: "Latte con ghiaccio, grazie."
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: xkeepituglyx