Magnus è davanti a te, che ti porge una mano, i glitter che gli nascondono il viso e gli abiti colorati e luccicanti che gli fanno da barriera.
-Ehi...- ti sussurra con un sorriso malinconico dipinto sul viso. 
Tu lo guardi, la testa piagata di fianco, appoggiata delicatamente sulla tua spalla.
Dicono che alcune persone si vestono così per nascondersi dal mondo reale, per creare una barriera tra loro e voi, che i vestiti colorati, i glitter sono solo un modo per distogliere l'attenzione dal vero lui, il lui che non vorrebbe far conoscere a nessuno
-Ehi..- rispondi. 
Sorridi leggermente, ricordando quel giorno lontano, in qui Simon era venuto a prendervi col furgoncino di Eric, per accompagnare te, tua sorella, Jace e Clary a prendere la coppa mortale e...
-Perchè sorridi?- ti chiede. Tu gli prendi la mano e te la porti a una guancia. Quanto vorresti rompere quella barriera... Infrangerla e ridurre al minimo le distanze tra voi.
-Magnus...- incominci.
Ora le lo dirai, certo che le lo dirai. 
Devi dirli per forza che con lui è tutto più bello, che quando ti ritrovi in sua compagnia è come se il mondo non esistesse più, che rimane solo lui, a illuminarti la strada in quel mondo di tenebre e male, in quella vita di cicatrici e di morte. Persino Jace sembra sfumarsi al suo confronto,
-Sì? Alexander...- il suo sguardo si fa più triste, chissà perchè è così triste. 
-Io...- sì, adesso le lo dirai, adesso o mai più. 
Lui inclina la testa e ti sorride.
-Devo ritornare da Jace - concludi, con un sospiro.
Una frase, quattro parole, una bugia.
Magnus ti accarezza una guancia e il suo sorriso si spegne pian piano nei tuoi occhi nell'udire quel nome.
-Sì... Jace...- risponde, con amarezza.
 Il tuo volto si illumina. È gelosia quella che gli si legge negli occhi?
-Devo andare...- ripeti. Fai per alzarti ma lui ti trattiene per un braccio.
-Alexander...- Magnus si avvicina lentamente al tuo viso, trascinando il suo odore di sandalo e glitter nei tuoi polmoni, e tu non riesci più a resistere alla tentazione. Vuoi ridurre le distanze, e lo vuoi adesso, perché non tu non sei un nessuno, perché tu lo ami e lui non lo sa ancora.
Sporgi delicatamente le labbra e le appoggi sulle sue, prendendoli il viso tra le mani. 
Lui impietrisce un attimo,per poi rilassare le spalle e appoggiare le mani sulla tua schiena, accarezzandoti una vecchia cicatrice.
-Chiamami Alec.- sussurri, quando ti stacchi, le guancia arrossato e gli occhi lucidi. 
Lui sorride, senza più malinconia, senza più barriere.
-Ti amo.- continui, passandoli una mano fra i capelli e attirandolo a te.
-Anch'io!- esclama lui, lasciandosi trascinare dalle tue braccia.
Sorridi.
Sorride.
-Ti amo....- farfuglia lo stregone con le sue labbra appoggiate sulle tue. -Fiorellino...-




Angolino dell'autrice:
Non ha senso, non ha proprio 
.senso XD
Sto proprio impazzendo per scrivere queste cose. Ma io gli amo i Malec!!!
Giuro che non mi arrabbio se lasciate qualche recensione, anche negativa.
Baci
Marty