mancava l’aria, per quel secondo
e non la sentivi più…
dentro di te,
ero come satura…
Insieme il vuoto,
incolmabile…
E colmo di qualcosa…forse di parole…
Le parole di mio padre…
non lo so…
Una sensazione orrenda,
paura della morte…
Di morire…
Ed allora apri le labbra, la bocca e cerchi intorno a te,qualcosa
a cui aggrapparti,
per tenenti stretta questa tua vita…
che vuoi,
in fin dei conti…
È terribile…
Cerchi…
cerchi la tua vita,
apri il petto,
chiami a te l’aria…
ma questa non giunge, non entra in te,
non vuole farlo, come volesse farti un dispetto..
E intanto tu boccheggi e lo senti quel dolore…
Dolore al petto,
un dolore forte
e si, fa male…
Apri i polmoni ma è straziante,
che quella vita che
stai chiamando non voglia aiutarti…
Gli occhi si appannano,
le mani invocano
qualcuno da li in basso…
Un attacco d’asma…
Un attacco di panico…
Non so ancor’ora che cosa fosse…
Una cosa sola mi è rimasta di quell’attimo sfumato nella
mia memoria…
Vi prego non mi lasciate indietro…
Vi prego voltatevi verso di me…
Vi prego non abbandonatemi…