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Autore: Angy_Sunny    15/09/2014    5 recensioni
Non vi anticipo nulla perché voglio che sia una sorpresa, ma vi posso dire che sarà qualcosa che (forse) non avete mai visto ;)
Enjoy it!
-Angy
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV:me
 
Era una mattina come le altre: la sveglia, il sole e le coperte tirate su fino al mento.
C’era però una sostanziale differenza, ovvero non ero a casa mia.
Mi risvegliai su un divanetto situato in un garage piuttosto familiare e quando mi alzai mi ritrovai davanti quattro ragazzini della mia età, anche loro parecchio familiari.
All’inizio ero molto spaesata, credevo di essere in un sogno, ma dopo la prova del pizzicotto, avevo capito che non era così.
Mi guardai allo specchio situato dietro di me: capelli castani con i riflessi rosso-prugna, occhi color nocciola, occhiali…Insomma ero proprio io, ma in versione disegno.
Misi insieme le varie cose che erano successe in quel minuto e mezzo e all’improvviso impazzii di gioia.
-Oh mio Dio!- queste furono le mie parole prima che mi precipitassi ad abbracciare i membri della Grojband uno ad uno.
Chiesi loro autografi, foto e blaterai senza sosta per un buon quarto d’ora su quanto fossero amorosi Corey e Laney insieme ottenendo così sguardi straniti (“amore di fan”, mi giustificai).
Inoltre rimasi un bel po’ di tempo a testare il mio nuovo corpo da cartone animato, ovvero tentai sfide assurde contro la morte per poi divertirmi a scoprire che sopravvivevo sempre.
Dopo l’enfasi iniziale, una ovvia domanda mi attraversò la mente.
“Come diavolo ci sono finita qui?”
-Come diavolo ci sono finita qui?- ecco, appunto.
Kin mi spiegò che aveva testato la sua nuova macchina per collegare il loro mondo al mio mondo (o roba del genere) e, a quanto potevamo vedere, aveva funzionato.
-E adesso?- chiesi, confusa.
I ragazzi alzarono le spalle e io intuii che non avevano pensato a questo.
Diedi un’occhiata allo schermo del mio cellulare e, dopo aver letto la data “15 settembre”, un sorriso si fece largo sul mio volto.
-So cosa potremmo fare-

Usando la macchina al contrario, ero riuscita a teletrasportare Corey, Laney, Kin e Kon nel mondo reale, per la precisione Milano, Italia.
-Okay, qui non potete ingurgitare panini più grossi della vostra testa in un solo boccone, non potete schiantarvi al suolo dal decimo piano di un palazzo e non potete tirar fuori gli oggetti dal nulla- spiegai.
Successivamente iniziammo a cercare il nostro uomo,o meglio dire donna, e la trovammo nella classe di un liceo scientifico (non so come, probabilmente fortuna sfacciata).
Ci intrufolammo all’interno dell’edificio e vagammo per i corridoi deserti fino all’aula di musica.
Per fortuna c’era tutto l’occorrente: basso, chitarra, batteria e tastiera.
Trascinammo gli strumenti fuori dalla scuola- con molta fatica- e li posizionammo nel cortile anteriore.
-Va bene, adesso andiamo a cercare lei-
Ah già, ho dimenticato di dirvi che avevo già spiegato alla band chi fosse la persona per cui stavamo facendo tutto quello e avevo spiegato loro anche tutti i dettagli del piano.
Rientrammo nell’edificio e a quel punto mi accorsi di un piccolo dettaglio: non avevo idea di come riconoscerla.
Ma ancora una volta la fortuna era dalla nostra parte.
Passammo davanti una classe e sentimmo le urla di qualcuno, la prof probabilmente.
-Martina, la vuoi smettere di disegnare!-
“Che sia lei?”
Si sentirono dei rumori i tacchi, poi di nuovo la stessa voce.
-“Corney forever”? Mi spieghi che senso ha?!-
Sì, era lei.
Feci un cenno con la mano agli altri ed entrai.
-Ciao! Cerco Martina, è qui?- chiesi con naturalezza.
L’insegnante, una vecchia probabilmente zitella con il naso da aquila, mi guardò male.
-Tu che ci fai qui?!- mi chiese infuriata.
-L’ho detto, ho bisogno di Martina- lanciai uno sguardo alla ragazza, la quale si alzò e mi seguì all’uscita.
Con la prof che ci urlava dietro, corremmo fino al cortile.
-Non mi sono presentata, io sono Angela, ma probabilmente mi conosci come Angy_Sunny- le sorrisi.
-Angy?! Come sei arrivata qui?- mi chiese stupita.
-E’ una lunga storia, ma adesso non ho tempo di spiegarti perché c’è qualcuno che ti aspetta-
Un colpo di tosse attirò la sua attenzione facendola voltare.
La Grojband, armata di strumenti, era lì.
Martina rimase esterrefatta e corse ad abbracciarli (come avevo fatto io), ma oltre a ciò non ebbe il tempo di fare nulla che la musica partì.
-Questo è per te Marti, tanti auguri!-

Now, we’re gonna rock
and we’re gonna roll
We are Grojband oooh
Now we’re gonna rock
and we’re gonna roll
We are Grojband oooh


Io e Martina finimmo per cantare quelle parole che conoscevamo praticamente a memoria, finché la musica non si spense del tutto.
Esplodemmo in un grande applauso e io l’abbracciai.
Corey ci raggiunse e diede ancora una volta gli auguri alla ragazza.
-Angy mi ha fatto leggere alcune tue storie. Sono belle, strane, ma molto belle! Continua così-
-Adesso dobbiamo tornarcene a casa- disse Kin aggiustandosi gli occhiali.
Salutammo la band (con un lungo sproloquio sulla Corney ed esprimendo ogni teoria che avevamo formulato sul conto dei quattro) e li seguimmo con lo sguardo finchè non scomparsero nel nulla.
-Grazie mille, ma adesso mi sa che devo tornare in classe prima che mi sospendano- mi disse Marti sorridendo.
Io la salutai e le promisi che le avrei successivamente spiegato tutto su EFP.
Proprio mentre la ragazza stava per sparire dalla mia visuale…


…mi svegliai.


 
 
 
 
 
 
 
Angolo Angy
Per prima cosa:
Tanti auguri a marti_penn che oggi compie sedici anni ^^
Questa (strana) O-S è dedicata a te, mia cara c:
Amo le tue storie e ti ritengo una persona molto simpatica, anche se non ti conosco dal vivo, quindi ho voluto fare qualcosa di speciale approfittando di questo evento ^-^
Ovviamente, se sapessi la data del compleanno delle altre, mi scervellerei anche per loro, ma per ora ho potuto fare solo questo.
Passiamo adesso al secondo punto:
ho dovuto inventare alcune cose sul tuo conto, Marti, perché ero a corto di informazioni.
Per esempio, non so se tu viva a Milano e se tu faccia lo scientifico (ho però vaghi ricordi di te che dicevi di essere lombarda).
Inoltre, come tu sai, non ci conosciamo di persona e per ciò non sono sicura di aver rispecchiato a pieno la tua personalità, ma comunque ho tentato ^^
Mi scuso con chiunque abbia letto per l’enorme dose di demenzialità e per il finale che sicuramente vi ha fatto venir voglia di uccidermi.
Ammetto che avrei voluto che venisse meglio questa fic, ma purtroppo è così.
Detto questo, buon inizio di scuola a tutti (anche a chi l’ha già iniziata) e spero che questo anno vada bene e che lo studio ci lasci un po’ di tempo per le fic.
Adesso vado
Ciao a tutti e ancora tanti auguri, Marti!
Angy
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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