L'amore secondo Gohan e Videl
 

1 | Fune

 

Videl entrò nella sua stanza da letto con in mano una lunga fune, che subito mostrò sorridente al corvino.

Gohan alla vista di quell'oggetto rimase un attimo interdetto, poi ripensò alla frase che gli aveva detto la consorte qualche sera prima:

“Ormai siamo sposati da un po', che ne dici di dare una svolta alla nostra vita sessuale?”

Forse aveva intuito le idee della donna e sul suo volto si delineò un sorriso malizioso, mentre le sue fantasie già vagavano

“Vuoi legarmi al letto, eh amore?”

“Si, così vediamo se la notte smetti di venirmi addosso mentre ti giri!”

Gohan rimase spiazzato a tali parole, mentre la donna gli sorrideva maligna: si era sbagliato e di grosso anche.

 

 

 

2 | Foto

 

Gohan era seduto comodamente su una poltrona e leggeva il suo giornale nella pace più totale: finalmente si poteva godere quegli anni di pace e tranquillità, se solo non fosse stato per i suoi adorati nipotini che giocavano tutto il giorno per casa. Erano due adorabili gemellini di soli pochi anni, ma già erano vispi e svegli: proprio come la nonna e la madre.

Gohan era convinto che i due piccoli stessero giocando in camera, ma piano piano li sentì arrivare accanto a lui e non appena alzò il volto vide che gli stavano porgendo un vecchio album di fotografie. L'uomo sorrise loro dolcemente e li fece sedere accanto a lui sul divano, iniziando a sfogliare quelle bellissime foto: ritraevano lui e Videl quando erano ancora adolescenti, fino al giorno del loro diploma.

“Guardate come era belle vostra nonna da gio...”

Non fece in tempo a finire la frase che subito chiuse di scatto l'album, facendo rimanere basiti i piccoli

“Che succede nonno? Qualcosa non va?”

“Niente ragazzi, niente, ma tornate a giocare adesso”

Un visto rossore colorava le sue guance: si era proprio scordato di quella foto di Videl in intimo, che era stata nascosta lì per anni.

 

 

 

3 | Libro

 

Videl stava spolverando lo studio del marito: era uscito per una conferenza e lei ne aveva approfittato per dare una spolverata a tutti quei libri che aveva nella libreria. Mentre toglieva i granelli di polvere leggeva veloce e annoiata i titoli dei volumi: erano tutti libri che Gohan utilizzava per i suoi studi e i suoi lavori, nulla di veramente interessante.

D'un tratto un libro le cadde dalle mani e lei si chinò per raccoglierlo e sistemarlo al suo posto, non appena fece per riposarlo però la sua attenzione fu attirata da un volume piuttosto spesso che era stato coperto da quel libro medico. Videl lesse incuriosita il titolo che veniva riportato e una vampata di caldo la invase, mentre una vena iniziava a pulsare sulla sua tempia destra.

Quella sera Gohan le avrebbe dato le opportune spiegazioni, oppure lui e il suo bel Kamasutra avrebbero dormito sull'erba da quella sera in avanti.

 

 

 

4 | Lampadina

 

“Gohan, che cosa stai facendo con quella lampadina?”

L'uomo era seduto a terra accanto alla sua adorata figlioletta e insieme stavano armeggiando già da qualche minuto con una lampadina e un modellino che Pan avrebbe dovuto consegnare a scuola qualche giorno dopo; Videl li stava osservando da qualche tempo, ma senza capire a che cosa servisse quello che aveva in mano l'uomo.

“Niente amore, solo che quando l'asta di questo modellino di passaggio a livello si alza dovrebbe accendersi una lampadina per dare il segnale, ma stranamente non riesco a farlo funzionare”

La donna scosse divertita la testa vedendo il marito spremersi le meningi cercando di trovare una soluzione e maliziosamente si avvicinò piano a lui e si accostò al suo orecchio sussurrando qualcosa

“Senti me, capostazione: la lampadina per segnare che si sta alzando la sbarra mettila da qualche altra parte, stanotte”

Sorrise e se ne andò a cucinare la cena, lasciando il povero Saiyan con uno sguardo esterrefatto e confuso sul proprio volto.

 

 

 

5 | Scimmia

 

Era arrivato il primo anniversario del fidanzamento tra Gohan e Videl e il ragazzo aveva deciso di fare alla sua amata un dolce regalo: era entrato in un negozio di giocattoli e aveva scelto per lei un dolcissimo peluche di una scimmia, dato che sapeva che la corvina amava molto quella specie animale, ma in quel momento si stava scervellando per farle un biglietto che non fosse banale.

Alla fine si ricordò che la ragazza amava molto studiare le lingue e decise di entrare in un negozio per farsi fare un bigliettino stampato con la scritta “Mea Ai”, ovvero un misto di latino e giapponese dal senso “Amore mio”.

La commessa sembrò non capire, ma una volta che Gohan le ebbe ripetuto rise piano e stampò la scritta richiesta; Gohan neanche controllò se fosse corretta, ma pagò e sistemò il biglietto insieme al regalo, correndo poi dalla sua innamorata.

Videl fu felicissima di quel dolcissimo regalo e si attaccò al collo di Gohan riempendolo di baci, poi lo ringraziò ed aprì il bigliettino: il suo volto cambiò immediatamente espressione e adirata diede uno schiaffo al Saiyan e corse offesa dentro casa sua

“Sei un maiale!”

Gohan sembrò non capire, si chinò e raccolse il bigliettino: in quel momento capì perchè quella strana reazione di Videl e della commessa, su quel pezzo di carta c'era l'errore peggiore che Gohan potesse mai immaginare.

“Me la dai?”

 

 

 

6 | Scarpe

 

Gohan si sedette sul suo letto stremato dopo una stancante giornata di lavoro: era tornato a casa e aveva proprio bisogno di una bella doccia rilassante, dato che quella sera doveva anche uscire con la sua amata Videl.

Si spogliò velocemente e dopo essersi legato un asciugamano in vita si diresse verso il bagno della stanza, aprendo la porta senza curarsi di bussare prima.

Il bagno era stranamente invaso da caldo vapore e Gohan chiuse un attimo gli occhi prima di entrare e riaprirli subito dopo, ma qualcosa di appuntito lo colpì in piena fronte

“AHIA, ma che ca...!?”

“Gohan, ma sei scemo!? Mi sto vestendo, esci immediatamente da qua depravato!”

Lui spalancò gli occhi sbigottito: Videl era in piedi seminuda davanti allo specchio e stava sbraitando contro il marito perchè uscisse dalla stanza. Lui fece subito quello che gli era stato chiesto, tenendosi una mano sulla fronte per il dolore e guardando per terra per vedere che cosa lo aveva colpito: un tacco delle scarpe della consorte, molto gentile la donna quando voleva.

 

7 | Letto

 

I due futuri sposi erano entrati in un negozio di arredamento per scegliere il loro letto matrimoniale da mettere nella loro casa; un commesso stava facendo vedere loro tutti i modelli che li potessero andare bene, ma Gohan aveva già detto alla futura consorte che la rete del letto sarebbe dovuta essere resistente perchè se suo fratello e Trunks fossero andati a giocare in camera loro saltandoci sopra non si sarebbe dovuta rompere

“Allora, avete in mente un pregio particolare?”

Fu Gohan a prendere la parola

“Si, preferiremmo che la rete fosse molto resistente: sa, con tutto il movimento che ci sarà fatto sopra non vorrei che si rompesse subito”

Il ragazzo che li aiutava fu stupito da tanta spavalderia del Saiyan nella sua richiesta, e Videl, più rossa che mai, si allontanò velocemente dal ragazzo, lasciando Gohan confuso che ancora non aveva capito l'enorme doppiosenso che aveva detto.

 

 

 

8 | Reggiseno

 

Gohan continuava a fissare da qualche minuto la moglie in intimo accanto a lui e ad un certo punto puntò i suoi occhi color della pece in quelli cobalto della donna, sorridendole piano

“Qualcosa non va Gohan?”

“No tranquilla, stavo solo pensando ad una cosa: tu porti il reggiseno per contenerlo, giusto”

Videl lo guardò confusa, proprio non capiva la domanda di suo marito

“Si amore, lo dice l'etimologia stessa della parola: “reggiseno”, ovvero oggetto per reggere il seno. Ma che ti prende oggi tesoro?”

Gohan la fissò qualche istante e poi finalmente parlò

“Riflettevo: a te non serve quell'oggetto, non hai niente da dover contenere. Non pensi che essendoti inutili se non li compri risparmi soldi da spendere in cose più necessarie?”

Gohan naturalmente stava scherzando, ma Videl non prese di buon occhio quella sua insinuazione e gli diede un colpo al petto, indicando la casa di Chichi

“Certo: io risparmio sui reggiseni, ma tu potresti farlo sulle mutande. La casa di tua madre ti aspetta, buonanotte fava”

 

 

 

9 | Matita

 

“Gohan dai, smetti di studiare e stai un po' con me”

Videl era una mezz'oretta che stava cercando di far mettere giù il libro di testo al suo ragazzo per avere delle attenzioni tutte per sé, ma il giovane sembrava ignorarla del tutto, preso com'era dalla lettura di quel testo.

“Gohan, per favore stacca dai”

“Mh...”

“Dai amore”

“Mh...”

“Gohan? Ma mi stai ascoltando?”

“Mh...”

Videl sospirò rassegnata: no, era palese che il Saiyan avesse la mente altrove e non stesse ascoltando le sue parole, così decise di passare al piano “B”: prese una matita bella appuntita che trovò sul tavolo e si mise tra il volto del suo amato e il libro, in modo così da ottenere finalmente la sua attenzione.

“Sai amore dove te la metto questa matita se non mi coccoli in questo preciso istante?”

Gohan sbiancò a tale frase e cubito chiuse di scatto il testo e prese in collo Videl, baciandola e coccolandola ancora bianco in viso: con la buone maniere si risolveva sempre tutto.

 

 

 

10 | Musica

 

Era sera e i due sposini avevano deciso di rimanere sul divano a guardare un po' di televisione, ma facendo zapping avevano confermato che non c'era nulla di veramente interessante, così sotto proposta della corvina decisero di ascoltare un po' di musica

“Ehi Gohan, perchè non metti quel CD nuovo di canzoni romantiche?”

“Certo amore, ma Goten prima è venuto a rufolare e non so che cosa abbia combinato con questi dischi”

“Non ti preoccupare, non credo si sia interessato a certe smancerie”

I due si sorrisero e Gohan, dopo aver dato un leggero bacio a fior di labbra alla donna, prese il CD richiesto e lo mise nel lettore, dandogli il via.

Entrambi aspettarono che la musica partisse per farsi un po' di coccole, ma quello che partì fece quasi svenire di imbarazzo il povero Saiyan e scatenò le ampie risate di Videl

“Adesso vi darò alcuni consigli per risolvere il problema dell'eiaculazione precoce”

Note dell'autrice
Ciao a tutti ragazzi!
Eccomi qua con una nuova raccolta nosense sulla mia amata Godel u.u
Tempo fa se ricordate io diedi dei Prompt a Rohan per la sua raccolta "L'amore ha le spine", questa volta lei li ha dati a me ed è uscita questa cosa qua.
Personalmente non ho molto da dire, solo che mi sono divertita molto a scriverla e avevamo deciso che sarebbero andati questi prompt nell'ambito sessuale.
Per chi non lo sapesse "fava" è un termine pistoiese che sta a significare "Stupido" o "deficiente".
Spero che vi piaccia, un bacione a tutti :*

Giulia Pierucci <3