Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: 1903    15/09/2014    1 recensioni
Nessuno ha mai detto che tutto deve essere facile,o essere servito su un piatto d'argento. Nessuno ha mai detto che le cose devono accadere nel modo in cui te le aspetti,ne che devono accadere. C'é un motivo per tutto,un motivo per ogni vita. Basta solo scoprire qual'é il proprio.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Non me l'ero immaginata così il giorno che avrebbe cambiato la mia vita per sempre.
Se c'é una cosa che una persona non si aspetta di fare durante un volo di 11 ore,é pensare.
Avevo immaginato questa scatola in movimento,nel bel mezzo del nulla come una SPA,un posto dove dormire senza essere svegliata,non al massimo della comodità ma pur sempre migliore del niente più totale.
Invece mi ritrovavo a pensare,seduta su un sediolino della seconda classe,a cosa sarebbe cambiato di li a poco.
Parecchie persone,prima di partire,mi han ripetuto per mesi:"non lasciare la via vecchia per quella nuova,sai quello che perdi,ma non sai quello che trovi",ma se quello che avevo non mi bastava più?e se quello che avevo,ormai,era diventato niente? 
Avevo aspettato,avevo aspettato per anni un cambiamento,qualcosa che mi facesse avere paura,qualcosa che in qualche modo mi facesse rinascere,qualcosa per cui valeva la pena sentirsi vivi. Per questo,quando mio padre mi aveva chiamato dall'altra parte del mondo,chiedendomi se volevo iniziare una nuova vita con lui,dopo che la fidanzata lo aveva lasciato,era in cerca di emozioni anche lui,un no da parte mia sarebbe stato scorretto. 
Erano cambiate le cose dall'ultima volta che ero stata in America.
Non avevo più la mia migliore amica da chiamare su Skype tutti i giorni ad esempio.
Non avevo più il mio ragazzo,quello che mi correva dietro dalla seconda media.
Non avevo più una famiglia felice alla quale sarei mancata. 
Non avevo più lei.
Ma come di quattro cose ero sicura di non avere più,di altre quattro cose ero sicura avrei fatto di tutto per ottenere.
Mi sarei presa la patente,così da poter essere indipendente.
Sarei stata chiusa in camera mia per la maggior parte del tempo.
Avrei fatto di tutto però finire la scuola il prima possibile.
Non avrei più permesso a nessuno di ridurmi uno straccio.




Avrei dovuto frequentare la prima superiore per la terza volta di fila,alcuni miei amici,mi ritenevano "forte" per questa cosa,altri "stupida",io mi ritenevo solo indecisa. 
C'erano ragazzine e ragazzini che sin dall'asilo,sapevano cosa volevano dalla vita,c'era la cantante,l'astronauta,la principessa,il calciatore,la Sirenetta e poi io: la cassiera. 
Il primo anno vero e proprio di superiori,ero talmente elettrizzata dall'idea di frequentare un alberghiero e diventare una famosa chef,che dopo due settimane la mia eccitazione era svanita,scomparsa,risucchiata da un buco nero,e quindi,alla fine,decisi che era meglio starmene a casa e mangiare cose giá pronte,come le merendine.

Il secondo anno,sempre in prima,decisi di provare a fare la parrucchiera,ma poi,mi resi conto che le tinture,preferivo quando me le fecevano,piuttosto che farle. Quello,fu l'anno in cui,cambiai quattro volte colore di capelli. Rosso,viola,blu,nero.

Questo sarebbe stato il mio terzo,e avevo deciso di frequentare un'artistico. Anche se,nessuno dei miei famigliari era d'accordo. Quello fu il primo passo verso la decisione di frequentarlo. 
Papá mi aveva spiegato per telefono,come funzionavano alcune cose della scuola qui,ad esempio,non esistevano gli anni,ma i gradi. E quindi,una povera indecisa come me,ora si ritrovava al nono grado,invece dell'undicesimo. 
Un'altra cosa che mi aveva spiegato era,che dal nono al tredicesimo grado,le categorie di persone avevano un nome. Quelli del tredicesimo erano i "senior",poi c'erano i "young man"e così via,fino ad arrivare ai "frashman" i novellini. Una cosa che mi aveva spiegato la tv invece,era che i ragazzi più grandi, si divertivano a chiamare le frashman,"frashmeat" ovvero,carne fresca. 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: 1903