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Autore: NarniaGomez    16/09/2014    8 recensioni
'Dai Riven, vieni, voglio una nostra foto come ricordo!' dico facendogli segno di sedersi accanto a me. Lui mi guarda e accenna un sorriso per poi avvicinarsi e sedersi vicino a me.
'Perchè ci tieni tanto? E' solo una foto.' dice lui guardandomi divertito mentre alza un sopracciglio.
'Perchè voglio una foto da poter tenere sempre con me.' rispondo sorridendo.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Musa, Riven
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Sono in piedi sul balcone di casa mia, a Melody, e guardo il sole che lentamente tramonta, Stella impazirebbe alla vista di questo tramonto, il sole si riflette nell'acqua e rende il paesaggio un meraviglioso miscuglio di colori. 
Sono passati tre mesi dalla battaglia contro Acheron e la scuola è  giunta nuovamente al termine. Io sono solita a non tornare a casa per la pausa estiva perchè, beh perchè avevo sempre avuto un motivo per rimanere..Riven rimaneva sempre a Fonterossa e quindi l'estate era l'unico periodo in cui potevamo vederci come fa una coppia normale, passavamo così tanto tempo insieme..ma da quando se n'è andato non si sa più dove sia o se tornerà, sembra sparito nel nulla.

'Forse dovremmo rimanere solo amici..' gli dico.

Sento il mio cuore farsi più pesante, perchè mi sento così? Perchè sento così tanto la sua mancanza nonostante quanto io abbia sofferto a stare con lui?
Non potrei semplicemente togliermelo dalla testa? No..lui torna sempre.
Una lacrima scende sulla mia guancia ma non la fermo perchè solo ora mi rendo conto di quanto tutto questo mi stia pesando. Mi sento vuota, senz'anima, come se avessero strappato la parte più importante di me. 
Altre lacrime solcano il mio viso e decido di non fermare nemmeno queste. Mi volto lentamente e guardo il mio comodino, dove c'è una foto poggiata, non l'ho mai tolta, nonostante tutto, continuo a tenerla lì, e mi scappa sempre un leggero sorriso sulle labbra al ricordo di come è stata scattata.

'Dai Riven, vieni, voglio una nostra foto come ricordo!' dico facendogli segno di sedersi accanto a me. Lui mi guarda e accenna un sorriso per poi avvicinarsi e sedersi vicino a me.
'Perchè ci tieni tanto? E' solo una foto.' dice lui guardandomi divertito mentre alza un sopracciglio.
'Perchè voglio una foto da poter tenere sempre con me.' rispondo sorridendo. Il suo sguardo si addolcisce, ha degli occhi così belli, sembrano magnetici, quando li guardo non riesco più a spostare lo sguardo.
'A che ti serve quando hai me accanto? Sono sempre con te, Musa.' mi dice spostandomi una ciocca di capelli dietro le orecchie.
Adoro quando pronuncia il mio nome. 
'Beh questo è vero però..' mi fermo quando lui mi prende la macchina fotografica dalle mani e mi fa segno di avvicinarmi di più. Lo guardo interrogativa ma non faccio in tempo a formulare una frase nella mia mente che sento le sue labbra sulle mie, calde, piacevoli, hanno un retrogusto di menta, come se stessi mangiando una caramella e poi sento un click.


Mi alzo e guardo la foto da più vicino.
'Io il ritmo e tu la musica, sempre accanto mi troverai..' soffoco tra le lacrime citando la canzone che ha scritto per me lo scorso anno. 'Ti amo così tanto..' sussurro tirando su con il naso. Solo ora inizio a pensare che forse avrei fatto meglio a impedirgli di andare via. 


*Quella stessa sera*

Sono in camera mia straiata sul letto e sto ascoltando della musica ad alto volume, ogni tanto lancio ancora qualche occhiata a quella foto e tutte le volte sento una fitta e una lacrima scivola sulla mia guancia.
Sono talmente presa dalla musica che non sento mio padre dal piano di sotto che mi chiama, nel momento in cui me ne accorgo, stacco la musica e sento mio padre urlare: 'Musa, vieni giù, è per te!'.
Alzo un sopracciglio e mi chiedo cosa succeda, mi alzo e scendo al piano di sotto. Mio padre è vicino alla porta e mi fa segno di aprirla e poi va via. 
Sbuffo, chi è adesso? Mi avvicino alla porta e la apro. Sento il mio cuore perdere un battito e rimango senza fiato per qualche secondo, non posso a credere a quello che vedo. Me lo sto immaginando forse? No..è un sogno direttamente.
Rimango immobile, non muovo nanche un muscolo, sono troppo catturata dalla persona che ho davanti.
'Hai perso la lingua?' dice lui alzando un sopracciglio, ma la sua voce è rilassata, sembra quasi divertita.
Quando io continuo a fissarlo senza muovermi , lui mi sfiora una spalla e mi muove leggermente, finalmente esco dalla mia trance.
'Riven..' sussurro mentre sento gli occhi inumidirsi.
'Allora sei viva.' dice accennando un sorriso.
'I-io..' comincio.
'Non dire niente, ti prego..' e detto questo mi prende il viso fra le mani, si china e mi bacia, in un primo momento sono sconvolta, non capisco se sto sognando o se questa è la verità. Quando mi rendo conto che la persona che mi sta baciando è realmente lui, ricambio il bacio, il quale diventa più passionale. Lego le braccia intorno al suo collo e sposto una mano sui suoi capelli, mentre lui mi avvicina di più a lui appoggiandomi una mano sulla schiena mentre l'altra è ancora sulla mia guancia. Mi sembra di sognare, le sue labbra sono morbide e calde proprio come lo sono sempre state. 
Non so per quanto tempo rimaniamo così, forse per dei minuti, ore, giorni, ma una cosa la so, questo bacio lo stavamo aspettando entrambi da troppo tempo. E sento sempre quel retrogusto di menta che non lo abbandona mai e questo mi fa sorridere. Un sorriso che all'istante viene ricambiato.

'Per non lasciarci mai.' 



ANGOLO AUTRICE:
Salve a tutti, per prima cosa se siete arrivati a leggere fin qui vi ringrazio, davvero e ci terrei davvero tanto ad avere un vostro parere, quindi se potete lasciate una piccolissima recensione.
Questa storia è ambientata dopo la battaglia contro Acheron, se avete visto la sesta serie sapete che nell'episodio ventitré Riven e Musa si lasciano e lui va via 'alla ricerca di se stesso' così dicono. Io sono assolutamente contraria a tutto questo. Loro due hanno sempre avuto i loro battibecchi, sappiamo quanto Riven sia testardo a volte, ma Musa è sempre stata quella che riusciva a farlo apparire dolce. E penso che dopo tutto quello che hanno passato per stare insieme, farli lasciare così, è assolutamente ingiusto. Musa non avrebbe mai detto una frase come 'Non siamo fatti l'uno per l'altra' mai. Ma vabbè, mi piacerebbe sapere se la pensate come me e se la storia vi è piaciuta. Sono accettate anche le critiche.
Un bacio e alla prossima, Ale. 
  
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