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Autore: Uchiha29    16/09/2014    3 recensioni
La ragazza sospirò rassegnata, “quello lì non cambierà mai, ne sono più che sicura.” Disse tra sé e sé.
Ripensò al “quasi bacio” di Naruto, che lo facesse apposta ad imbarazzarla?
Sospirò nuovamente e raggiunse lo scaffale dei libri: aveva proprio voglia di leggere qualcosa.
Prese il libro tra le mani, si sistemò sulla sua poltrona, e cominciò a sfogliare le pagine.
Quando cominciò a leggere si udì un frastuono dalla cucina, cosa poteva essere successo?
La kunoichi si alzò di scatto, prese un kunai tra le mani e si mise in posizione di combattimento.
-Chi va’ la?- Domandò minacciosa Sakura. Nessuna risposta.
-Haruno Sakura, ci si rivede…- Rispose un uomo alle sue spalle.
La ragazza si voltò lentamente. Era spaventata, lei conosceva bene quella voce.
-Che bello rivederti…Haruno…-Continuò la voce.
I dubbi di Sakura erano fondati, era lui, ed era venuto a prenderla.
La ragazza fece qualche passo indietro, lei non poteva niente contro di lui.
La kunoichi gridò disperata, peccato che nessuno la sentì.
________________________________
Salve!
Eccomi ritornata con una NaruSaku! La storia sarà ricchissima di colpi di scena e potrebbe contenere spoiler.
Grazie a tutti quelli che leggeranno e recensiranno!
Genere: Drammatico, Erotico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Sasuke, Naruto/Sakura
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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Il potere dello Shamui

-Sakura è sparita?- Hinata aveva sentito e cominciava ad allarmarsi.
-Forse è arrabbiata perché non l’ho calcolata tutto il giorno, o perché non ho fatto un annuncio ufficiale di noi due, e..- stava avendo una crisi.
-Naruto, mantieni la calma.- Il moro lo guardò impassibile e sicuro. In quel momento, il biondo si ricordò che anche il fratello di Sasuke, durante la guerra, gli aveva detto la stessa frase e l’aveva guardato allo stesso modo.
Il ragazzo fece un respiro profondo e si accomodò sul divano, di fianco a Hinata.
-La mattina era come al solito…- cominciò.
-..durante la cerimonia non le ho mai staccato gli occhi di dosso...- abbassò lo sguardo –poi non l’ho più vista..-
-Non saltiamo a conclusioni affrettate, m-magari è con il maestro Kakashi.- lo rassicurò Hinata.
-I-io non lo so. Ho un brutto presentimento.-
-Anche Kiba e Akamaru oggi.- ricordò Sasuke.
Hinata, dopo aver riflettuto un po’, s’illuminò:
-Naruto-kun, puoi darmi qualcosa che appartiene a Sakura? K-Kiba saprà ritrovarla!- sorrise.
-Certo! Potrei prendere il libro che stava leggendo.- corse in strada, verso la sua abitazione e poco dopo tornò.
-Allora andiamo da Kiba?- chiese speranzoso l’Uzumaki.
Sasuke si voltò di scatto, sentendo qualcuno arrivare.
-Non ce ne sarà bisogno.- affermò sorridendo.
-Sakura-chan! Ero così preoccupato!- il biondo le corse incontro, stringendola forte a sé. Stranamente, non rispose al suo abbraccio.
Hinata tirò un sospiro di sollievo e guardo l’Uchiha sorridente.
-Beh, noi andiamo, buona notte Sas’ke, ‘notte Hinata!- il biondo sventolò la mano in alto, salutandoli ed entrando dentro casa.
-Chissà dov’era Sakura..- mormorò Hinata.
L’Uchiha la guardò interrogativo.
-Mi sembrava strana…- abbassò lo sguardo e cominciò a torturarsi le dita.
-Sinceramente anche a me. Forse aveva solo sonno.- ipotizzò il ragazzo, aggiustando il divano.
-Può darsi, m-ma non sembrava neanche lei, aveva lo sguardo… vuoto.-
-Ci penserà Naruto a farla tornare come prima, ora smettila di preoccuparti.- disse sedendosi.
-Sas’ke, è tardi, forse dovrei..- L’Uchiha le prese la mano, lasciandola con la frase a metà.
-Resta con me, stanotte.-
La corvina le sorrise e annuì, arrossendo leggermente.
Sasuke prese un maglione appoggiato su una sedia e glielo passò, le disse di metterlo e poi sparì lungo il corridoio, lasciandole intere di seguirlo. La ragazza lo ascoltò e dopo essersi cambiata, lo raggiunse. Il maglione era blu notte, in abbinamento perfetto con i suoi capelli: le stava largo, molto largo, le arrivava a metà coscia e le maniche erano lunghissime.
Lo trovò disteso sul letto, sotto le coperte, con una maglietta nera di cotone.
La stanza odorava di vaniglia, proprio come lui.
-Sei molto bella…- si vedeva che Sasuke non era abituato a fare complimenti, infatti ogni volta che gliene faceva uno, girava la testa dall’altra parte. Hinata lo raggiunse sotto le coperte e si strinse contro al suo petto. Il ragazzo, le cinse la vita con le mani e appoggiò il mento contro la sua testa.
E Hinata non avrebbe potuto chiedere di meglio.
 
*
 
-Sakura, ma che ti prende? Sei arrabbiata?- Chiese il biondo, non appena la ragazza evitò il bacio.
Gli occhi verde chiaro, erano assenti. Completamente assenti. Sembrava un’Edo Tensei.
La ragazza non rispose.
-Sakura-chan, dimmi almeno che ho fat…-
-Ho un altro.- il biondo lasciò a metà la frase, sentendo il petto scoppiare.
-C-che cosa?- chiese incredulo. Sakura non poteva averlo detto, non in quel modo, non con quel tono.
Ma soprattutto, non poteva averlo fatto.
-Hai sentito.-
Il ragazzo non rispose. Non sentì più nulla per qualche istante, ma poi il dolore lo colse tutto in una volta, facendogli scendere qualche lacrima.
Stava continuando a guardarla, lei non faceva una piega. Era lì, che lo fissava come se fosse uno sconosciuto. Quella non era Sakura. Dopo pochi secondi, la ragazza spostò lo sguardo oltre a lui e lo superò, uscendo da quella che doveva essere la loro casa.
Ecco come il miglior giorno della sua vita si era trasformato nel peggiore.
Uscì aprendo la porta di scatto, arrabbiato, correndo per i viali alla ricerca di lei, ma non c’era più, ormai.
-Avevi detto di amarmi, Sakura-chan…- sussurrò mentre correva. Voleva urlare, distruggere ogni cosa.
 
Dopo aver corso per tutto il villaggio alla sua ricerca, era già l’una di notte.
Tirò un sassolino alla finestra di Sasuke, poi due, poi tre, poi…
-Baka! Che cazzo fai? Se non l’avessi scansato mi sarebbe finito dritto in fronte!- Lo rimproverò il moro, dopo aver prontamente evitato un sassolino.
Il biondo tenne lo sguardo basso.
-Che ci fai qui?- Chiese tenendo il volume basso. Hinata stava dormendo dietro di lui, non voleva svegliarla.
-E’ lungo da spiegare…-
-E allora perché diavolo devi venire qui a svegliarmi se non hai intenzione di raccontare? Sali, ma sappi che la mia pazienza ha un limite. Quindi, la prossima volta ti aprirò solo in caso di vita o di morte.- lo guardò arrabbiato.
-E se si trattasse… di essere morti dentro?- mormorò l’Uzumaki.
Sas’ke capì che era successo qualcosa di grosso.
-Sali..-
L’Hokage lo ascoltò.
 
-Avanti, che è successo?-
-Sakura-chan… ha un altro.-
Il moro sgranò gli occhi, sembrava quasi una barzelletta, talmente era irreale.
-Cosa? Sono solo paranoie le tue.-
-No, me l’ha detto lei…- gli scese una lacrima lungo la guancia e chiuse gli occhi.
-E’ assurdo. E lei, dov’è ora?-
-Se n’è andata…-
-Dal villaggio?- era praticamente rimasto spiazzato.
Naruto annuì, tenendo gli occhi fissi sulla rosa sul tavolo dell’Uchiha.
-Questa faccenda non mi convince.- Sasuke iniziò a camminare avanti e indietro per il salotto.
-N-Naruto-kun?- Dalle scale scese Hinata, ancora con il maglione di Sasuke addosso. Cercava di coprirsi il più possibile.
-Hinata..?  Che ci fai qui? Non dirmi che, tu e Sasuke..- era visibilmente stupito, però almeno ora aveva assunto un’altra espressione, oltre a quella triste che aveva avuto fino a quel momento.
-N-no! Ma c-che vai a p-pensare!- Si coprì il viso con una mano, per nascondere il rossore.
-Naruto, non perdiamo altro tempo, andiamo a casa tua. Hinata, va’ di sopra, non preoccuparti.- ordinò il ragazzo.
-No. Ho sentito la conversazione. Se Sakura se n’è andata, vi aiuterò a trovarla, insieme a tutti gli altri.-
-Io non credo proprio che se ne sia andata…- mormorò Sasuke.
-Che intendi, Sas’ke?- chiese il suo compagno di Team confuso.
-Sakura ti amava, ti ama. C’è qualcosa sotto. Ti ho detto che andremo a casa tua.-  il ragazzo si infilò una felpa, passandone una anche alla corvina. Non aveva tempo per cambiarsi.
-Sas’ke, non capisco, cosa ci sarebbe sotto? Mi ha mentito e basta.-
-Ti dico di no.- rispose l’Uchiha mentre osservava Naruto infilare le chiavi nella serratura della sua casa.
Naruto aprì la porta scocciato. Cosa dovevano scoprire nella loro ex casa?
Hinata rabbrividì quando il vento le soffiò tra i capelli.
-Hai freddo, piccola?- sussurrò il moro vicino al suo viso. Il suo tono era decisamente più dolce, e il cuore quasi le affondò sentendo l’ultima parola della frase.
Arrossì leggermente e abbassò lo sguardo scuotendo la testa.
Naruto, intanto, li stava guardando storti. Non aveva sentito ciò che si erano detti, ma sembravano strani.
-Avete bisogno dell’invito per entrare?- disse seccato.
I due entrarono nell’appartamento, e mentre Sasuke e Naruto discutevano sugli ultimi avvenimenti, lo sguardo di Hinata si posò sul libro sul tavolo:
era un gran volume, dalla copertina rovinata e dal titolo particolare, “Forze oscure del Paese del Tè”  e un post-it segnava una pagina ben precisa.
Decise di aprire il libro proprio su quella pagina, e come si aspettava, si aprì un capitolo sull’Angelo Nero.
Prese a leggere il paragrafo dedicato alla storia e dopo pochi minuti terminò.
-Sas’ke-kun, Naruto-kun.. penso che dovreste leggere questa cosa..- indicò la pagina e il paragrafo.
Il cuore di Naruto saltò un battito non appena con la coda dell’occhio vide il nome di “Angelo Nero” scritto sulla pagina di libro che Sasuke stava leggendo.
-Lo Shamui… sapevo che non avrebbe mai potuto fare una cosa simile.-
-Q-quindi Sakura si trova con lui?- si preoccupò la Hyuga.
-A quanto pare…-
Il biondo si alzò dal divano su cui era seduto e guardò deciso i due.
-Vado da lei.- affermò.
-Non correre, non capisci che potrebbe impossessarti del tuo corpo? Siamo i Ninja più forti di questa terra e…-
-Chissà che cazzo potrebbe farle mentre siamo qui a parlare!- urlò. Sasuke si zittì, non poteva biasimarlo, se fosse successa una cosa del genere a Hinata, avrebbe scaraventato il mondo.
-Non possiamo di certo presentarci su un piatto d’argento.-
-P-presentarci?- chiese Hinata preoccupata.
-Penseremo ad un piano strada facendo.- Rispose il biondo infilandosi la casacca di Hokage e attrezzandosi di armi e carte bombe.
-Sasuke, partiamo tra mezz’ora. Muoviti.-
-Non è una buona idea, almeno riposati, N-Naruto..- cercò di farlo ragionare la mora.
-Sakura mi sta aspettando. Non ti preoccupare, Hinata, Sasuke tornerà da te sano e salvo.- le sorrise.
-Vado a prepararmi, Hinata, vieni.- sorrise leggermente. –a tra poco, Hokage.-
 
-Sasuke, è da pazzi farvi andare di notte e da soli.-
L’Uchiha buttò la felpa sulla poltrona, si girò e fece cenno a Hinata di avvicinarsi.
-Te l’ho già detto che ho un debito con Naruto, no?- mise le mani intorno al suo collo e la baciò dolcemente.
-Non ti preoccupare, non mi succederà niente e soprattutto non  ti succederà niente.-

 
*

 -Heira, sei tornata?- il demone sentì la roccia del suo covo essere spostata.
-Sì, mio Signore.- abbassò la testa in segno di rispetto, sempre con gli occhi vuoti.
-Bene, hai lasciato il mio zampino sul caso?- sorrise maligno.
-Ho fatto ciò che mi avete chiesto, probabilmente stanno vedendo da lei.-
-Benissimo, quindi posso disattivare il mio Shamui..- nel giro di tre secondi, Sakura tornò in sé e le ginocchia le crollarono, facendola cadere a terra. Aveva il fiatone, sembrava essersi svegliata da un brutto sogno.
-Va tutto bene?- chiese strafottente  il demone, avvicinando una mano a lei.
Sakura, adirata per ciò che aveva fatto quella belva, gli saltò addosso colpendolo ripetutamente, facendo addirittura un buco nel pavimento.
L’Angelo tirò fuori le ali e usò nuovamente la tecnica di immobilizzazione. Nel giro di pochi istanti, la rosa si ritrovò di nuovo avvolta dalle catene.
-Bastardo, io ti ammazzo!- urlò piena d’ira.
-Addirittura- rise.
-Non ridere di me!- le catene, con una forza sovrumana furono spezzate. E Sakura si fiondò nuovamente addosso al demone, che la allontanò con la forza delle ali.
-Lo vedo benissimo, che hai paura…-
La ragazza lo guardò da lontano, mentre quasi ringhiava dalla rabbia. Ma infondo, i suoi pensieri erano rivolti a Naruto, e appunto alla paura di perderlo per sempre.
L’Angelo rise di nuovo.
-A quanto pare, dovrò farti stare buona per un po’… Shamui. E di nuovo, si sentì cadere in un baratro e non vide più niente.
-Prima che vengano diventi il padrone del mondo, però, fammi divertire un altro po’, Heira.- le leccò il collo e la svestì completamente. Le strinse i seni tra le mani, mentre lo sguardo di Sakura non accennò al minimo cambiamento, sembrava un manichino.
La butto a terra, toccandola ovunque e leccandola. Il demone portò le mani lungo la sua schiena e scese sempre più giù, palpando ogni angolo del corpo che desiderava fare suo sin dal primo momento.
Era una cosa così triste, corroso dall’odio e con un buco nel petto, andava avanti cercando la sua amata. Erano ormai cento anni che la cercava. Sapeva che Sakura non era Heira, ma voleva qualcuno che le somigliasse per riempire il vuoto.
Le allargò le gambe e si leccò le labbra, per poi averla di nuovo, con la forza, sì, ma era meglio che niente.
 
*
 
La rosa si risvegliò completamente sola. Era finita di nuovo nella sua mente, sotto il controllo dello Shamui. La cosa peggiore è che lì, si rendeva conto di tutto ciò che le succedeva nella realtà.
-Lo sta facendo di nuovo..- abbassò lo sguardo. Si sentiva così impura. Lei che si era promessa di concedersi solo al vero amore.
Sperava con tutto il cuore che Naruto non fosse arrivato, sarebbe finito nella trappola e sarebbe stata la fine per tutti.
Cominciò a concentrarsi, tentando di uscire da quella stupida dimensione.
Di colpo riaprì gli occhi, sentendo un urlo di rabbia.
-Tu, figlio di puttana!- Oh no, era Naruto.
-Naruto, mantieni la calma.- E c’era anche Sasuke.
-Che onore, l’Hokage e l’ultimo Uchiha… ho appena finito di divertirmi con la tua ex ragazza.- sentì la sua risata.
Sakura sentiva di essere sdraiata e coperta appena dal suo kimono.
-Vieni qua e fatti sotto! Lurido!-
-Con piacere..- 


Angolo dell'autrice:
buon pomeriggio a tutti i lettori. Siamo al diciottesimo capitolo, ormai!
Spero vivamente che vi sia piaciuto.
Grazie a chi recensirà o a chi keggerà soltanto.
Un grazie in particolare a Elementi3000, che mi sta aiutando molto.
Bacioni, Uchiha2i

 
  
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