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Autore: DarkHope    16/09/2014    0 recensioni
La storia parla di un ragazzo, Light, di 15 anni che ha perso entrambi i genitori in un incidente e soffre d'amnesia, ma nonostante tutto continua a vivere come ogni ragazzo della sua età. La sua vita cambia dopo aver incontrato una persona dal volto coperto che ritiene di essere se stesso . Da quel momento Light sarà protagonista di vari eventi che gli faranno ricordare chi fosse prima dell'incidente scoprendo di avere poteri al di fuori del normale, e scoprirà che in base alle sue scelte rappresenterà o L'Oscurità o La Luce
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Capitolo 2:Un'altro me stesso? Dopo la sua affermazione io rimasi scioccato e turbato, com'era possibile che nel mondo esistesse un'altro me? Conosco quella leggenda che racconta che nel mondo esista almeno un'altra persona uguale a te, però non pensavo fosse vero. Poi come mai è apparso dinanzi a me dopo cosi tanto tempo? E sopratutto come ha fatto a trovarmi? Moltissime domande cominciarono a girarmi per la testa, però c'è n'era una che volevo veramente sapere. Ma appena stavo per domandargliela lui disse<< So che hai molte domande da farmi, ma ogni cosa al suo tempo, oggi ti ho voluto incontrare per farti capire che tu, anzi noi siamo speciali >> e allora io << Tu..tu non puoi essere me e poi anche se questo fosse vero in che senso speciali? >> lui allora si girò e disse << Tu sai la verità,devi solo ricordare >> e detto questo se ne andò scomparendo tra le ombre come se non fosse mai esistito. Ricordare, quella parola mi rimase impressa particolarmente, dopotutto come potevo, soffro di questa dannata amnesia! Non ebbi nemmeno il tempo di finire la frase che cominciai a sentirmi strano, vedevo tutto offuscato ed una voce parlava nella mia testa dicendo << ricorda, RICORDA! >>, per fortuna mi ripresi subito, ma mi faceva male la testa come se mi avessero colpito con una mazza, forse era lo schok, dopotutto, forse avevo appena scoperto che c'era un'altro me stesso, oppure era la mia memoria che dopo tutti questi anni aveva deciso finalmente di mostrarmi, anzi FARMI ascoltare un pezzettino del mio passato. Dopo tutto quel casino della scorsa notte riuscii a dormire e stranamente mi alzai presto e ben riposato nonostante le pochissime ore di sonno,cosi, andai a scuola. Però dopo pochi minuti dall'inizio della lezione ero stanchissimo, senza energia e senza accorgermene dormii fino all'ora della ricreazione. A quanto pare i miei compagni non si erano accorti che stessi dormendo, se ne accorse però una mia compagna di classe che era anche la mia migliore amica, si chiama Elisabeth. Lei oltre a essere la rappresentante di classe é anche l'idolo della nostra scuola, lei ha dei capelli lisci e lunghi dorati e i suoi occhi sono azzurri come il cielo, fu una coincidenza incontrarsi e diventare buoni amici. Era una sera d'inverno, ed io stavo rientrando a casa da una passeggiata, quando ad un certo punto sentiì un rumore, esso proveniva da un vicolo buio e allora pensai << saranno di nuovo quei cani randagi,maledetti i loro padroni, abbandonare dei cani e poi lasciarli morire al freddo, forse a casa ho qualocosa che potrei dargli, meglio affrettarsi. >>. Appena decisi di accellerare il passo sentiì questa volta provenire dal vicolo buio un urlo di una ragazza, << Ma che diavolo?! una ragazza?, ho capito... la ragazza stava cercando di aiutare i cani, e allora quest'ultimi pensando invece che volesse attaccarli hanno deciso di auto difendersi, allora è meglio se vado ad aiutarla sennò quella potrebbe anche morire. >>. Corsi velocemente nel vicolo, ma invece di trovare dei cani, trovai di peggio, rapitori, vidi che stavano cercando di rapire questa ragazza e metterla nel bagagliaio di una macchina nera e rossa, che certamente non passava inosservata. Dando un'occhiata veloce mi accorgo che sono in due, mentre per quanto riguarda la ragazza, non riesco a vederla molto bene, ma sentivo che stava piangendo<< Saranno di sicuro dei dilettanti, sarà facile spaventarli un po' >> senza pensarci due volte esco allo scoperto e dico << ehi ragazzi dato che non mi piace molto picchiare dei perdenti come voi che ne dite di fare un patto, voi lasciate andare la ragazza e io non vi riempio di pugni, allora affare fatto? >> i due uomini allora sorpresi dalla mia comparsa, vanno in panico, buttano la ragazza per terra, prendono dei coltellini dalle loro tasche e mi attaccano << suppongo che questo sia un no vero? >> dissi dopo aver schivato i loro attacchi, allora uno dei due uomini comincia a parlare e dice << C-che cosa vuoi tu? vattene prima che decida di farti male sul serio >> e l'altro << Ma chè, sei idiota?! se lo lasciamo scappare questo qui va a chiamare gli sbirri >> << E allora cosa facciamo? >> << E io che ne sò? >> << SEI TU QUELLO CHE HA AVUTO LA FOTTUTA IDEA DI RAPIRE LA RAGAZZA! >> << Q-QUESTO NON VUOL DIRE NIENTE! >> mentre i due idioti stavano discutendo sul dafarsi, io andai a vedere come stesse la ragazza, più mi avvicinavo a lei e più riuscivo a distinguerla nell'oscurità, finchè non vidi una bellissima ragazza dai capelli dorati e dal volto scolorito per le lacrime << Ehi stai bene? >> e lei con la voce che tremava rispose << S-sì >> << bene allora andiamocene >> << Va ben- ATTENTO! >>. Appena mi girai vidi i due uomini che mi stavano carican do con i loro coltelli affilati, non so perchè, ma in quel momento non avevo paura o altro, anzi mi stavo divertendo, non ho nemmeno provato a schivarli, ho preso il loro braccio prima che potessero colpirmi e li ho spinti buttandoli a terra << Avete finito? oppure devo rompervi il braccio per farvi smettere >> i due allora terrorizzati salirono nella loro macchina e scapparono, rivolsi di nuovo l'attenzione alla ragazza che non era più spaventata, ma stupita << C-come hai fatto a.. >> << Non era niente di chè, erano solo spaven tati e non riuscivano a tenere in mano un coltello, cosi appena hanno visto che non avevo nessuna intenzione di schivare l'attacco, loro hanno esitato, ed io ne ho approfittato, comunque cosa più importante stai bene?, riesci a camminare? >> << Si si grazie >> << Non c'è di che >>. Uscimmo allora insieme da quel vicolo e decisi per sicurezza di portarla a casa, non perchè volevo fare colpo...ok forse un pochino... comunque decisi di accompagnarla e durante il tragitto la conobbi meglio, era una ragazza trasferitasi qui da poco e stava cercando casa dopo essere tornata dal cinema con i suoi amici però si era persa, e fù allora che venne sorpresa dai due "criminali". Mi raccontò anche che frequentava la South Seattle College, che per coincidenza era la mia stessa scuola, ma ancor più strana coincidenza nella mia stessa classe. Da allora siamo diventati subito grandi amici, e abbiamo continuato a vederci e a parlare. Grazie a lei le mie giornate erano diventate più interessanti. Comunque durante la ricreazione lei si avvicinò a me, chiedendomi se stessi bene, perchè sembravo un po esausto ed io la rassicurai dicendo che era tutto apposto, però dopo aver detto questo rimasi senza parole a quello che mi chiese lei dopo << E per colpa di quel ragazzo che hai incontrato ieri al parco? >>
   
 
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