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Autore: coriandolo    16/09/2014    1 recensioni
Brittany: sogna di diventare ballerina, e di entrare nella Julliard. Ma la sua condizione particolare le creerà qualche problema. In più è irrimediabilmente cotta della sua cantante preferita.
Santana: leader di una band emergente, ribelle e aggressiva. Non sa cosa è l'amore e non vuole saperlo.
Queste due ragazze si cambieranno la vita a vicenda senza saperlo, attraversando dolori e gioie, iniziando un viaggio che non avrà mai fine.
(Brittana con accenni Faberry)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV Brittany

Ok, basta, questa è l’ultima volta che Rachel mi trascina con sé. Non fraintendetemi nuovamente, a me piace stare tra la gente anche se non si direbbe. Il punto è che la mia particolare condizione, richiede che io abbia pieno controllo della situazione capite? E il fatto che io ora sia qui, circondata da tantissima gente che mi spintona a destra e sinistra, con la musica a tutto volume che mi impedisce di distinguere bene le voci e mi disorienta un po’, aggrappata al braccio di Rach come se ne andasse della mia vita mentre lei mi trascina al tavolo dove la sua amica Tina ci sta aspettando, non è di certo una situazione ideale per una ragazza cieca.

-Tinaaaaaaa- urla ad un certo punto Rach per scattare in avanti rischiando quasi di trascinarmi per terra, a quanto pare siamo arrivate al tavolo.

-Rachel finalmente! Pensavo non venissi più!- le risponde quella che intuì essere Tina – Oh vedo che hai portato qualcuno con te, piacere di conoscerti io sono Tina Cohen-Chang – mi disse, ma a causa del troppo rumore in sottofondo non riuscivo a capire da quale direzione mi stesse parlando.

Ci fu un secondo di silenzio tra di noi, non riuscivo a capire il perché.

-Ehm… Britt. Tina ti sta porgendo la mano. –mi dice Rachel.

-Oddio! Scusatemi, ma non riesco a individuare la sua posizione.- dico abbassando lo sguardo.

-Sono alla tua destra, forse dovresti togliere quegli occhiali scuri per vedermi non credi?- mi risponde la ragazza ridendo leggermente.

-Io…-

-Tina, Britt è cieca.- spiega Rach al mio posto con tono serio.

-Oh… scusami tanto non lo sapevo davvero! Scusami! Oddio che figura!-

-Tranquilla Tina, non potevi saperlo – le dico poggiandole una mano sulla spalla ora che avevo capito dove si trovasse, per poi presentarmi come si deve – Io sono Brittany comunque, il piacere è tutto mio – le dico sorridendo e porgendole la mano, per sentirla subito stretta e scossa leggermente dalla sua.

-Bene signore, che ne dite di sederci e prendere qualcosa da bere? Offro io ovviamente, stasera dobbiamo festeggiare perché la sottoscritta ha appena ottenuto il posto di assistente ad un importante studio di registrazioneeeeeeeeeee! –ci grida contro Tina per poi tirarci in un abbraccio.

Sono felice in questo momento sapete? Per la prima volta una persona non ha fatto la solita domanda del cavolo ‘ma sei sempre stata così?’ alla quale segue il grandissimo e falso ‘mi dispiace tanto’ a cui vorrei rispondere con un ‘e tu sei sempre stato così coglione o mamma ti ha fatto cadere dalla culla quando eri piccolo? No sai, perché dispiace anche a me’. Insomma, porca miseria, non sono domande da fare! E poi se proprio dovete farle queste domande idiote abbiate almeno un po’ di tatto diamine!

Tina invece no, non ha fatto domande, si è limitata a presentarsi e trattarmi da persona normalissima, cercando il più possibile di farmi integrare nelle sue conversazioni con Rachel, che per tutta risposta non faceva altro che ribadire come ormai la sua fama alla Nyada era alle stelle e presto sarebbero piovuti una serie di contratti di importanti compagnie di Broadway che si contendevano la nuova ‘Barbra Streisand’.

Per chi non sapesse cosa fosse, io ammetto di averlo saputo solo dopo l’iscrizione della mia amica, la Nyada è la New York  Academy of Dramatic Arts, da quello che ho capito ci sono corsi di canto, recitazione e ballo. Rachel ha cercato spesso di convincermi a frequentare i corsi con lei, ma ho sempre rifiutato. Il mio obiettivo è la Julliard. Inizialmente non ero molto sicura di voler provare ad entrarci perché non volevo far la figura della stupida e magari rendermi ridicola davanti a tutti, ma mia madre e Rachel hanno insistito. Purtroppo quando sono riuscita a decidermi, il periodo per le iscrizioni era già terminato, ma grazie ad una lettera di Miss Holliday, mia insegnante di  danza a Lima, sono riuscita ad ottenere un provino ‘straordinario’ per l’ammissione anche se le lezioni sono già iniziate da due mesi. Il provino si terrà tra tre settimane, e dire che sono già nervosa è dire poco. Con Miss Holliday ho provato la coreografia del provino fino al giorno prima della partenza con Rach, e di conseguenza il mio trasferimento definitivo nella casa che la signora Holliday mi ha gentilmente affittato.

-Britt che ne dici di ballare un po’?- mi chiede Rach.

-No Rach, questa volta passo. Ma voi andate tranquille, vi aspetto qui non vado da nessuna parte – dico ridendo voltandomi verso di lei.

-Ok, ma non muoverti va bene?

-Sì mammina- rispondo sbuffando leggermente, per poi tornare a sorseggiare il mio drink.

 

POV Santana

 

-Ehi ma guarda chi si vede, Satana in persona!- mi dice Mercedes facendomi un cenno di saluto con la testa.

-Jones, è sempre un piacere rivederti – rispondo sorridendo ironicamente – Speravo in un tuo ritorno immediato, visto che il povero Sammy era depresso a causa della tua assenza.-

-Oh il mio povero piccolino – esclama tirando la guancia al diretto interessato.

-Ehi io non ero depresso!- esclama Sam per difendersi.

-Oh andiamo amico, non facevi altro che andare in giro piagnucolando ‘Mercedes mi manca’ ‘Quanto vorrei che Mercedes fosse qui’ – gli risponde Puck ridendo.

-E come non dimenticare quella volta in cui ti abbiamo visto dormire con quel peluche che ti ha regalato!- dico io scoppiando a ridere.

-Ah-Ah. Molto divertente. Ammettetelo, siete solo invidiosi perché voi non avete una persona speciale da amare. – ci risponde Sam per poi dare un bacio alla ragazza.

-Amare? E che vuol dire? Tu lo sai Puck? – chiedo seria al mio amico.

-Io no… Ma se non sbaglio è quella malattia strana, che ti fa fare cose idiote e imbarazzanti per un’altra persona…-

-Oh mio dio, allora è una cosa seria! Dobbiamo vaccinarci Puck, immediatamente!  Al mio tre, pronto? Uno, due, TRE! –esclamo e ci diamo un pugno a vicenda sul braccio.

-Smettetela di fare i deficienti – ci dice Quinn mentre ci porge i nostri drink – E spiegatemi perché sono io quella che è andata a prendere da bere? Pensavo dovesse andarci Puck- ci voltiamo tutti per fissarlo.

-Che c’è? Ho male alla gamba, non posso fare sforzi… Ahia! – esclama massaggiandosi la nuca nel punto in cui Quinn lo ha colpito.

-La prossima volta te la stacco la gamba, idiota.- dice fissandolo minacciosa.

Iniziammo a parlare del più e del meno, fino a quando Mercedes non ci impose di ascoltarla.

 -Ascoltate branco di pazzi, ho una notizia importantissima da darvi… Mi trasferisco a New York!

-Cooooooosa? E’ una notizia fantastica!- esclamiamo tutti per poi coinvolgerla in un abbraccio di gruppo.

-Non è finita qui, sapete chi altro verrà? Kurt e Blaine! Entrambi hanno ricevuto un’offerta di lavoro qui!

-Oh questa si che è una bella notizia, è da molto che non vedo Fatina e Hobbit! – dico veramente felice, era dal liceo che non vedevo quei due – Aspetta… Jones, non vorrai rubarmi il pubblico ora che sei qui! – le punto un dito minacciosa.

-Tranquilla Lopez, non nè ho l’intenzione! Chissà, magari potremmo collaborare per qualche pezzo sai che roba forte ne verrebbe fuori?

-Oh puoi ben dirlo! E ora diamoci dentro!- esclamo bevendo tutto d’un sorso il mio drink e dirigendomi sulla pista seguita dal resto del gruppo.

 

POV Brittany

 

Mi sto annoiando. Io. Capite? Io, che trovo interessante e divertente anche respirare, mi sto annoiando. In più ho finito il mio drink e qui non c’è nessun cameriere a cui chiederne un altro. Fantastico, semplicemente fantastico. A quest’ora potevo essere a casa, nel mio letto, con Tubbs, ascoltando i dialoghi di qualche film Disney e invece no. Sono bloccata qui.

Però se ci provo, magari riesco a raggiungere il bar no? Si dai, posso farcela cavolo!

Okay, non è stata una buona idea. In effetti sono partita senza neanche sapere in che direzione dirigermi! Complimenti Brittany, cos’altro vuoi fare stasera? Cadere con il culo per terra trascinando qualcuno che non conosci con te? Ragiona e concentrati sui rumori… fosse facile con tutto sto casino! Andiamo, non correre, fa attenzione a dove metti i pied- ‘Ahia’ forse qualcun altro dovrebbe fare attenzione a dove mette i piedi qui. Calma, rilassati Brittany, cerca di individuare la voce di Rachel…

-Ehi dolcezza  vuoi ballare?- qualcuno mi ha appena poggiato una mano sul sedere o sbaglio?

-No grazie, devo andare- dico per poi allontanarmi da quelle mani sconosciute.

-Eddai bimba, ci divertiamo un po’…- ancora con quelle mani? Ma che cavolo ha, dei tentacoli?

-No davvero, non sono interessata – rispondo, per poi sentirmi stringere la vita da un braccio e un secondo dopo ascoltare una voce familiare rivolgersi a me –Tutto bene?-

 

POV Santana

 

Ci stavamo veramente divertendo tutti quanti, e finalmente tutto lo stress di quell’ultimo periodo era scivolato via come se non ci fosse mai stato.

Puck era sparito da un po’, probabilmente aveva trovato qualche ragazza con cui divertirsi. Sam e Mercedes ballavano vicini, scambiandosi baci di tanto in tanto. Quinn era decisamente andata, e ora era intenta a provarci con una moretta dal naso abnorme che doveva essere ubriaca tanto quanto la mia amica, accanto alla quale una coppia di ragazzi asiatici si stavano divorando la faccia a vicenda. Io ero lì, tra quella massa di gente che si muoveva a ritmo della musica, cercando qualcuna da poter portare con me a casa e passare così una notte bella movimentata. La mia attenzione però venne richiamata da una voce alle mie spalle, mi voltai per notare una ragazza bionda dal fisico niente male darmi le spalle e cercare a quanto pare di allontanare il pervertito di turno. Quando però notai che il tizio non voleva mollare, decisi che forse era il caso di darle una mano; così mi avvicinai piano a lei per poi passarle un braccio attorno alla vita e chiederle se stesse bene. La risposta fu detta così a bassa voce che dovetti sforzarmi molto per sentirla.

-E te che vuoi?- sento il ragazzo dire nella mia direzione.

-La signorina qui ha detto di non essere interessata, dovresti sparire.- rispondo aggressiva.

-Chi saresti scusa? La sua ragazza?- mi dice ridendo.

-Esattamente. Ora ti do un consiglio, prendi quelle tue mani sudice e sparisci da qui. E se per caso dovessi vederti di nuovo anche alla distanza di un chilometro da lei, sappi che ti concerò così male che perfino tua madre ti ripudierà quando ti vedrà.- gli dico in quello che sembra quasi un ringhio mentre stringo possessivamente la vita ragazza.

Il tizio sembra aver capito perfettamente, tanto da non provare neanche a rispondermi mentre va via.

-Bene, pare abbia capito. Scusa non volevo essere invadente ma sembrava che avessi bisogno di aiuto- dico voltandomi verso la ragazza e grattandomi la nuca imbarazzata –Io sono Santana Lopez comunque…- continuo porgendole la mano.

 

POV Brittany

 

Oh. Mio. Dio. Vi prego ditemi che non sto sognando. Quella lì è la voce di Santana Lopez. Quella Santana Lopez. E quella stessa Santana Lopez ha appena finto di essere la mia ragazza per difendermi, e mi ha quasi abbracciata. Oddio potrei morire anche qui su due piedi dalla felicità!

-Ehm… non sei un tipo che stringe la mano alle presentazioni?

Aspetta, cosa? Oh no, non di nuovo.

-Io… io..- dico cercando le parole giuste.

-Certo che se parli sempre così è una fatica cercare di sentirti! Vieni con me, così parliamo un po’ … sempre se ti va?

Per tutti gli arcobaleni e gli unicorni alati! Mi ha chiesto di seguirla! Okay Brittany, annuisci piano come ogni persona matura farebbe… no, no, non così in fretta cretina! Magnifico, ennesima figura di merda fatta. Continua così.

-Bene allora andiamo- bene un corno, vi dico io. Mi ha appena preso la mano e mi sta portando con sé! Vi avviso eh, sto per avere un infarto, quindi non meravigliatevi quando sul giornale di domani leggerete ‘Giovane ragazza muore per infarto a causa di Santana Lopez’

Camminiamo un po’ tra la folla, prima di entrare in quella che intuisco essere una sala riservata dato che Santana ha  prontamente chiuso una porta per evitare che il fracasso si senta fin qui dentro.

Certo che la vita è proprio strana, io, una ragazza cieca che viene salvata dal suo idolo. Sembra quasi la trama di un film eh? Ma chi accidenti voglio prendere in giro… non finiremo per innamorarci e sposarci e avere tanti piccoli bimbi che assomiglieranno a me e lei assieme, come non finiremo di certo a letto insieme stanotte. Appena capirà che sono cieca mi dirà di sparire. Come tutti.

 

POV Santana

 

Certo che però è carina la biondina… oddio ho appena fatto una rima, che schifo.

-Perché non togli quegli occhiali?- domando, mentre mi siedo sul piccolo divanetto e la osservo mentre lei è lì in piedi e si tortura le mani.

-Non posso… - mi risponde nervosamente.

-Andiamo certo che puoi, il fatto che tu sia cieca non significa che debba portare quei così per forza!-

-Aspetta cosa?!- mi chiede alzando di scatto la testa.

-Come cosa?- le chiedo confusa.

-Tu ha capito che sono cieca? Senza che sia stata io a dirtelo? – mi chiede sorpresa.

-Bè sì, non avrei dovuto? Insomma non passano di certo inosservati i tuoi occhiali quando siamo in un locale notturno.- le dico con fare ovvio – Comunque aspetta che ti porto vicino al divano, non puoi mica restare tutto il tempo in piedi eh!

- Ti ringrazio…- mi risponde con una voce piccola piccola mentre abbassa lo sguardo imbarazzata.

-Non c’è di che ragazza misteriosa- dico ridendo- Ora mi dirai il tuo nome?

-Brittany Susan Pierce, e non posso credere di essere nella stessa stanza di Santana Lopez! – mi risponde tutta entusiasta.

Okay, a quanto pare la mia fama mi precede. Che poi, non ha mica appena detto di chiamarsi Pierce?

-Aspetta… ma… Pierce. Io l’ho già sentito questo cognome… Oddio, massì sei la stessa Pierce del liceo McKinley giusto? Ma guarda un po’ che coincidenza, il mondo è proprio piccolo!

Non ci credo, quante probabilità ci sono di incontrare una ragazza che ha frequentato il mio stesso liceo in una città grande come New York? Ricordo ancora come tutti parlavano della ragazza cieca che avrebbe frequentato il nostro liceo mentre ero al penultimo anno, sembrava chissà quale novità o attrazione. E ricordo anche come tutti la evitassero come la peste, anche io e non sono mai riuscita a capire il perché non le avessi mai parlato; anche se una volta, per sbaglio, sono rimasta ad ascoltarla parlare tra se del suo gatto ad alta voce mentre aspettava da sola che sua madre passasse a prenderla, e il suo discorso per quanto strano e privo di senso mi aveva fatto sorridere.

 

POV Brittany

 

Cari amici, è con grande dispiacere che vi comunico che Brittany S. Pierce è venuta a mancare a causa di un infarto improvviso dovuto al sovraccarico di emozioni che il suo povero cuore non ha retto.

Vi rendete conto?! No, ripeto, vi rendete conto?! Si ricorda di me! Di me! E non mi ha neanche mai parlato, per la miseria! Coraggio Brittany, ora dì qualcosa che non risulti troppo stupido o infantile.

-Essì, è piccolo come la popò di unicorno!- ma che cavolo ti dice il cervello idiota! ‘Popò di unicorno’? Davvero?

-Non ho mai visto un unicorno né la sua popò … penso di dovermi fidare del tuo giudizio allora - oddio sta ridendo? Santana Lopez sta ridendo a un qualcosa che ho detto?

-Dai togli quegli occhiali, siamo solo noi due non preoccuparti

-Non penso che sia una buona idea…- no, meglio non farle vedere i miei occhi, potrebbe restare impressionata forse.

-Come vuoi, tranquilla non voglio metterti in difficoltà- mi risponde mettendomi una mano sulla spalla. Questa ragazza vuole vedermi andare in autocombustione? No, perché ho la sensazione di star bruciando nel punto in cui mi ha toccata!

-Allora… Brittany…- si rivolge nuovamente a me, mentre la sento trafficare con dei bicchieri e poi poggiarmene uno sul palmo della mano - Tranquilla è un cocktail leggero, non voglio farti ubriacare- io le sorrido per poi assaggiare quello che mi ha dato, è lo stesso un po’ forte per i miei gusti ma preferisco far finta di niente - Dicevo, parlami un po’ di te. Che ci fai qui a New York?

-Sono qui per tentare di entrare alla Julliard…- dico imbarazzata, forse mi riderà in faccia, già è difficile entrarci normalmente, figuratevi quando si è ciechi.

-Wow, devi essere molto brava per avere un provino lì- dal tono della sua voce sembra sinceramente meravigliata.

-Mi hanno detto che sono un talento naturale, io non ne sono molto convinta…- dico mentre abbasso la testa.

-Scusami ma se sei arrivata fin qui vuol dire che vali pur qualcosa no?

-Be’… penso di si - rispondo scrollando le spalle.

-E allora vanne fiera Britt- oddio, ancora? Ma vuole uccidermi? Mi ha chiamato Britt! Posso fare una danza della felicità? NO? Fa niente, la sto già facendo nella mia mente!

 

POV Santana

 

Britt? Da quando in qua usi diminutivi Lopez? Ti sei rincretinita? Oh ma andiamo, guardatela è così carina! Aspetta, che? Carina? Io non ho mai usato l’aggettivo ‘carino/a’ , né per persone, né animali, né oggetti. Mi sto forse rammollendo con il passare del tempo?

-Scusami, non dovevo chiamarti Britt - ecco brava, scusati imbecille, non le hai parlato mai al liceo e ora ti prendi addirittura questa libertà?

-No… tranquilla, mi piace ‘Britt’ - oddio che tenera che è quando parla con quella vocina imbarazzata.

-E tu? Che ci fai in un locale come questo? Non dovresti essere a qualche evento per promuovere il tuo primo album?

Ah, ecco che ritornano in mente in brutti pensieri.

-Ho deciso di prendermi una pausa, devo riuscire a comporre un pezzo che anticipi l’uscita dell’album ma non ho idee- dico sbuffando per poi lasciarmi cadere all’indietro sul divano.

-Non ci credo, hai sempre avuto delle idee brillanti. Forse ti serve un po’ di tranquillità…- mi dice poggiandomi una mano sul ginocchio.

-Sarà… ma senza singolo l’uscita dell’album sarà rinviata.

-COOOOOOOOSA? Stai scherzando spero? - urla improvvisamente - Non posso permettere una cosa del genere, a costo di farti trovare io l’ispirazione!- ma guarda un po’, la biondina è una nostra accanita fan a quanto pare…

-Ah sì? E come pensi di fare? - ma che cavolo di tono era quello? Non le stai facendo una proposta indecente porca miseria! Guardala, l’hai messa in imbarazzo!

-Scusa! Non volevo sembrare una maniaca!

-N-n-no tranquilla è tutto ok - mi risponde balbettando appena, per poi riprendere il suo tono sicuro - Secondo me però dovresti rilassarti e non pensarci troppo, vedrai che le cose verranno da sé…

Lo fa sembrare facile lei…

-Non vorrei sembrare stufa di parlare con te, ma si sarà fatto tardi e domani ho un po’ di cose da fare... Potresti riaccompagnarmi al tavolo? - ma perché questa ragazza è così dolce e indifesa come un cucciolo di panda? CUCCIOLO DI PANDA? Ma che accidenti sto pensando? Lasciamo perdere che è meglio, oggi la testa non mi funziona proprio…

-Certo nessun problema…

 

POV Brittany

 

Man mano che ci avviciniamo al tavolo, continuo a sperare vivamente che la serata non finisca ma che si ripeta all’infinito. Non posso credere di aver parlato con Santana Lopez e che lei ora mi stia tenendo nuovamente la mano.

-Ehm… Britt ma non sei venuta sola qui vero? -mi chiede ridestandomi dai miei pensieri.

-No, sono venuta con Rachel e c’è anche una sua amica, Tina…- non dirmi che dovrei stare anche a cercarla ora?

-E per caso questa tua amica è una nana dal naso abnorme e vestita in un modo assurdo?

-Non è molto carino quello che hai detto Santana. Comunque sì, è lei.

-Bene, allora penso di accompagnarti io a casa…- cosa? Che sta succedendo?

-Perché? Che fine ha fatto Rachel?

-Diciamo che è un tantino impegnata in questo momento, e posso assicurarti che non è un bello spettacolo quello che sto guardando. Domani la Fabray avrà molto da raccontarmi… sempre che la nana non le risucchi la faccia prima.

Fabray? Quinn Fabray, la tastierista del gruppo? E Santana ha appena insinuato quello che penso?

-Vuoi dire che Quinn Fbray sta pomiciando con la mia amica Rachel? Ma se Rach è etero!

-A quanto pare non è tanto etero come vuol far credere, ma ora andiamo sto per vomitare se continuo a guardarle - apro la bocca per intervenire ma mi blocca nuovamente - Tranquilla, per quanto Quinn sia ubriaca farà in modo di accompagnare la tua amica a casa e forse ci rimarrà. O la porterà a casa sua. Francamente non mi interessa.

In un attimo siamo fuori dal locale e l’aria fredda mi colpisce facendomi tremare, ma la sensazione dura poco, perché Santana mi poggia quella che sento essere la sua giacca di pelle e un odore di quella che sembra menta mi avvolge, mentre lei con un fischio poco elegante, devo ammettere, ferma un taxi.

Dopo poco scendiamo e mi accompagna fin alla porta del mio appartamento. Restiamo per qualche minuto in silenzio e vorrei sparire, perché sento i suoi occhi vagare sul mio corpo ed è una cosa strana.

-Allora, buonanotte Brittany.

-Buonanotte, Santana - le dico per poi togliermi la giacca e porgergliela.

-No, tienila. Così abbiamo sicuramente un motivo per incontrarci di nuovo. Mi piace la tua compagnia

-Anche a me piace la tua…

-Allora ciao eh… - la sento sfiorarmi lentamente la mano e poi sentire i suoi passi allontanarsi.

-Ciao…- rispondo in un sussurro.

 

 

POV Santana

 

CHE CAVOLO MI E’ PRESO STASERA? COSA ERA TUTTA QUELLA DOLCEZZA? QUELLA NON ERO IO!

Quella ragazza porterà solo guai lo sento…

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolinoinoino dell’autrice: Ciao a tutti! Che dire, il capitolo non mi convince molto e l’avrò riscritto non so neanche quante volte. Bene detto ciò lascio ‘ai posteri l’ardua sentenza’ ahahhahahhaha fatemi sapere che ne pensate e ringrazio tutti coloro che leggeranno e recensiranno c:

A presto! (si spera)

-coriandolo

  
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