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Autore: Maiky Miker    17/09/2014    4 recensioni
Hunter novello sposo incontra Sebastian e la sua vita verrà sconvolta per sempre.
Liberamente ispirato al film "Imagine me & you".
"Hunter aveva sempre avuto tutto quello che si poteva desiderare dalla vita ma ancora non sapeva che il giorno del suo matrimonio sarebbe stato il momento in cui avrebbe trovato l’unica cosa che ancora non aveva: l'amore vero."
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Hunter Clarington, Sebastian Smythe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Emma fu tentata di dirigersi diretta da Jennifer per raccontarle tutta la verità; per dirle che suo marito era stato, in qualche modo, “deviato” da Sebastian e aveva perso la testa per un uomo.

Da Hunter non me lo sarei mai aspettato, è tutta colpa di Sebastian!

Aveva notato le occhiate di Sebastian quella sera a cena senza darci troppo peso, aveva intravisto Hunter uscire dal negozio di Sebastian la domenica mattina e sapeva che Hunter non poteva essere lì per comprare dei fiori, infine Jennifer le aveva detto che erano usciti insieme e che Hunter era tornato a casa ubriaco con addosso un profumo non suo. Un profumo che le ricordava il mare. Un profumo che, casualmente, era quello che portava Sebastian (ringraziò mille volte il suo olfatto infallibile).
Per quanto nella sua testa fosse assurdo che Hunter stava nascondendo una scappatella con il bel fioraio, aveva deciso di tentare il tutto e per tutto andando direttamente dal responsabile.
Ancora tra lo sconcerto e il furioso decise che era meglio togliersi quel dente subito e dare alla sua amica le risposte che cercava.
Aprì la lista delle ultime chiamate e fece scivolare il dito sullo schermo.

“Pronto…”

“J, ciao! Sono io! Devo dirti una cosa! Come stai tesoro?”

“Così…ci ho ripensato tutta la mattina e…”

“E…”

“E mi ha detto che è finita…è stato sincero. Non posso fare finta di niente! E’ stata…è sempre stata dura per entrambi, abbiamo rinunciato a tante cose per avere la vita che abbiamo ora e…capita di mollare ogni tanto, no? Non possiamo essere sempre forti, no?”


“Se sai già la risposta...resta il fatto che ti ha tradita!”

“Si, ma me l’ha detto! Poteva mentirmi, poteva fingere che non fosse successo nulla…poteva…”

“Jenny…”

“L’unica cosa che ancora mi ronza nella testa è che mi ha detto di aver perso la testa per una persona che non sono io…forse non mi ama più, è questo quello che mi sta frenando dal vederlo e parlarci!”

“Dovresti tornare a casa, aspettarlo e chiarire tutto. Non puoi continuare con questi dubbi!”

“Hai ragione…cosa volevi dirmi?”

“Oh…già…no niente di importante. Ci sentiamo, ok?”

“Grazie!”


Sarebbe stato un errore raccontarle tutto e non spettava a lei farlo.

 

Hunter rientrò a casa e vide che la giacca di Jennifer era appesa all’ingresso.

“Jennifer?”

“Ciao.” sbucò dalla cucina “credo che sia il momento di parlare…”

“Oh, si, certo. Vieni sediamoci in soggiorno!”

Si accomodarono sul divano rimanendo qualche minuto in silenzio.

“Hunter, ci ho riflettuto…ho capito che forse ho preteso troppo dal nostro rapporto e che forse ti sei sentito soffocato” a Jennifer tornarono in mente le parole di Sebastian
dovresti accorciare ancora di più il guinzaglio al quale lo tieni legato “E mi dispiace non essere riusciti a parlarne prima di…beh quello che è successo…”

“Jenny…” Hunter le prese le mani

“Ho deciso che potrei passarci sopra…che in fondo non è stato nulla e che tu sei qui con me perché lo vuoi. Vuoi stare con me, non è vero?!”

“Io…” Hunter esitò “mi dispiace averti ferito e sono felice che tu mi stia dando un’altra possibilità”

Hunter non pronunciò mai le parole “voglio stare con te” per tutto il resto della conversazione fatta di scuse e promesse che, probabilmente, nessuno dei due avrebbe mai mantenuto.

“Dovremmo, sai, chiamare i tuoi genitori per confermare il pranzo…” disse Jennifer prima di entrare in bagno.

“Lascia fare a me!”

E ripiombarono in quell’abitudine soffocante senza nemmeno accorgersene.

 
 
Sebastian quella
sera stessa uscì con Kevin.
L’amico lo aspettò fuori dal negozio accogliendolo con un sorriso brillante.

“Non si abbandonano così gli amici, lo sai?”

“Cosa?”

“Non ci sentiamo da giorni e devo venire a sapere da tua madre che le sei scoppiato in lacrime tra le braccia?!”

“Non sono…ok, forse sì, qualche lacrima…”

“A sentire tua madre sembrava più una tragedia greca, allora ne parliamo o mi usi solo come autista per portarti in giro a bere?”

“Non c’è molto da dire…è finita! Anzi non credo che fosse mai iniziata…”

“Sebastian, non fare il duro con me! Non sono uno di quei frocetti che ti porti a letto e che sbavano dietro alla tua sicurezza e al tuo bel faccino. Non hai mai versato una lacrima da quando ci conosciamo! Cosa è successo tra te e Hunter?”

“E’ venuto in negozio, abbiamo litigato perché sosteneva di provare qualcosa per me che non doveva provare. Voleva finirla, ci siamo insultati e due minuti dopo eravamo nel retrobottega a limonare!”

“Uuhh, tensione sessuale alle stelle, già mi piace!”

“Cretino! Poi è arrivata Jennifer…”

“Vi ha beccato?”

“No, ma ha cominciato a blaterare di cose assurde sul fatto che io stia portando Hunter sulla cattiva strada.”

“Come le sarà mai venuto in mente!?”

“Mi lasci finire!? Hunter ha sentito tutto ed è scappato e quando l’ho raggiunto ci siamo detti addio!”

“Oh che storia romantica, sembra un film! L’amore impossibile di due giovani amanti e una perfida moglie guastafeste!” sorrise Kevin.

“Sono felice che ti faccia ridere…”

“Seb, sai che ti voglio bene come ad un fratello, ma ti avevo avvisato che ti saresti cacciato nei guai e detesto vederti soffrire. Ne sei innamorato?”

“Si e fa tutto veramente schifo!”

“Si innamorarsi fa schifo per il 90% delle volte…”

“E il 10% rimanente?”

“Non lo so, non sono così fortunato da poterlo raccontare, ma ti auguro di essere quella percentuale Seb!”

“Naaa, sono esattamente come tutti gli altri; e io che ho sempre creduto di essere quello invincibile!”

“Seb, fidati sei in gamba!”

“Grazie per essere lo stronzetto che mi tira su il morale!” Sebastian fece l'occhiolino.

“Quando vuoi! E Sebastian…” Kevin aggiunse “se vuoi un vero consiglio cerca di staccare per un po’, ok? Magari un viaggio dai tuoi cugini in Francia potrebbe farti bene…”

“Non posso, lo sai! E il negozio?”

“Sono sicuro che tua madre sarebbe felice di tornare a lavorare per qualche giorno e poi potrei sempre aiutarla io nei miei momenti liberi…”

“Sarebbe come fuggire dai problemi però…”

“Sebastian, dai problemi non puoi fuggire perché li porterai sempre con te, magari riesci solo a cambiare punto di vista…”

“Sei l’imbecille più saggio che conosca!”

“Ricordalo quando avrò bisogno di un favore! Allora andiamo a farci una bella bevuta?”

“Andiamo!”

 

Note dell'autrice
Emma potevo renderla il personaggio peggiore della storia dei personaggi peggiori, ma alla fine l'ho fatta "ragionare; insomma è una questione tra moglie e marito.
Hunter che ci ricasca con tutte le scarpe in un perdono che non sembra così convinto. Jennifer sa che i sentimenti sono cambiati e in cuor suo sa quanto sia doloroso fingere che vada tutto bene. Un po' mi spiace per lei.
Sebastian e Kevin sono adorabili. Kevin è esattamente la persona di cui Sebastian ha bisogno, diretto sincero e che tiene a lui come ad un fratello!
Hunter sei assolutamente sicuro della tua scelta?!
Un piccolo spoiler dal prossimo capitolo:

“Hunter non posso farcela…me ne vado!” disse Jennifer decisa.
I signori Clarington rimasero impassibili.
“Io non voglio lasciarti…” sussurrò Hunter.
“Se hai un po’ di rispetto per me, è esattamente quello che farai…anzi lo faccio io perché non posso continuare a pensare che tu ami un’altra persona! Scusate signori Clarington, mi spiace…mi spiace per tutto questo!” e così dicendo si precipitò fuori.

Alla prossima.
Maiky

   
 
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