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Autore: Psicosis86    02/10/2008    1 recensioni
Sanji è altamente confuso. Ha salvato Nami da un pericolo,e lei invece che ringraziarlo continua ad ignorarlo. Anzi ha addirittura deciso che non vuole neppure sentirlo nominare. Cosa sta succedendo?? Perchè la navigatrice non vuole più parlare con la persona che più la ama a questo mondo? Cos'è che davvero li divide?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami, Sanji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10


La nave si muoveva lenta sotto il flusso leggero delle onde marine e pian piano anche quell'isola che era stata spettatrice di quegli eventi diventava solo un punto lontano. Rufy era seduto sulla polena,Usop e Zoro dietro di lui e Chopper si sporgeva dalla ringhiera guardando silenzioso gli schizzi schiumosi che la chiglia della Merry generava al suo passaggio.Nico Robin era seduta su una sdraio poco più in là,concentrata ancora una volta su uno dei suoi libri. Avevano deciso per una volta di non fare schiamazzi. Rimanevano semplicemente lì,in silenzio,contemplando l'orizzonte e rispettando quel momento che per due membri della ciurma era quanto mai speciale. Il momento in cui finalmente potevano restare soli,loro due, e parlarsi. Parlare come mai avevano parlato prima,conoscersi finalmente e sperimentare quella intimità che per loro era così nuova.

Erano dentro la cucina,la porta chiusa. Sanji era appoggiato con la schiena al muro,Nami invece era poggiata su di lui e alzando la testa lo guardava dritto negli occhi. Quegli occhi in cui il cuoco avrebbe facilmente potuto perdersi,non senza consapevolezza. Perchè perdersi in lei,lasciarsi inebriare da lei era tutto quello che desiderava. Nami fece un piccolo sorriso quindi poggiò le spalle contro il petto di Sanji,il mento di lui che si trovava poco sopra i suoi capelli corti.

-Ciò che mi hai detto lì davanti a quel locale..ciò che hai fatto prima che ti accorgessi che io stavo guardando...e ciò che stai facendo ora...il modo in cui mi guardi...

Sanji annuì capendo che lei trovava difficile tirare fuori le parole e anche lui si sentiva imbarazzato. Quel momento sembrava in qualche modo perfino spaventarlo,lui che era stato sempre così sicuro con le donne. Le poggiò semplicemente una mano sulla spalla..doveva lasciarle il suo tempo....Nami alla fine abbassò lo sguardo quindi si voltò appena per guardarlo..

-In cuor mio forse sapevo che i tuoi sentimenti erano veri..Però non ho mai dato veramente attenzione a ciò che provavi e ho sempre anteposto la mia voglia di libertà,la mia passione per i tesori,il mio senso di avventura....Non mi era mai passato davvero per la mente che tu potessi soffrirne e dopo il nostro discorso mi sono trovata davanti a una situazione che non sapevo gestire..

Sanji scosse la testa quindi si passò la mano sui capelli ravvivandoli leggermente e puntando quindi lo sguardo su di lei e incontrandone ancora gli occhi. Lo aveva fatto soffrire era vero. Era stato veramente male per lei ma non avrebbe mai e poi mai potuto odiarla. Perchè lei era la sua Nami e voleva credere che tutto ciò che aveva passato fosse stata solo una prova,alla quale era stato sottoposto per testare quanto i suoi sentimenti fossero davvero profondi. E alla fine la gratificazione era giunta,più grande di quanto sperasse.

-...sai che non potrò mai ringraziarti abbastanza per ciò che hai fatto...

Quelle parole gli uscirono di bocca quasi d'impulso e Nami lo guardò stranita. Il cuoco però non le permise di replicare e pose difatti una mano davanti alla sua bocca,delicato per poi continuare lui stesso a parlare.

-...mi hai fatto capire quanto veramente tenevo a te. Che il vero amore non è solo futili fantasie ma che quello vero è fatto di piacere ma anche di sofferenza. Una sofferenza che però un uomo si accolla se ama davvero una ragazza. E' vero,forse all'inizio sono stato schiacciato dal suo peso ma poi ho capito cosa sarebbe significato perderti e ho trovato in me la forza...Se tu non avessi agito..probabilmente ora sarei solo il solito ragazzo frivolo che non era capace di valorizzarti..."

Il silenzio calò nuovamente tra loro due. La ragazza ora lo guardava con ammirazione,un tipo di sguardo che raramente lei gli aveva rivolto. Allora si avvicinò a lui,carponi avvicinando il viso al suo. Poteva sentire il suo dolce respiro sul suo volto e la voglia di baciarla era tantissima ma si trattenne.

-Voglio ricominciare da zero....

Gli sussurrò. Sanji sembrava non capire e la guardava con gli occhi sbarrati mentre Nami gli poggiava delicatamente uno dei suoi diti sulla punta del naso spingendolo indietro leggermente....

-Voglio conoscere il vero Sanji...quello che ha appena pronunciato parole che mai avrei pensato di sentirgli dire...voglio che ricominciamo da capo...noi due assieme.

Il cuoco del Baratie annuì lentamente con il capo accennandole anche un sorriso. Allora Nami a sua volta soddisfatta poggiò le labbra alle sue dandogli un altro bacio stavolta più veloce. Quindi il suo ghigno caratteristico tornò a illuminare il suo giovane volto mentre lei poggiava ancora il dito sul naso di lui stavolta spingendo un pò più forte e dicendogli con una voce che aveva sia del dolce che dell'ironico...

-Da ora sei mio non scordartelo...

Detto ciò si alzò in piedi quindi si stiracchiò e si diresse verso la porta,pronta a raggiungere la sua cabina. Sanji a sua volta si sollevò,probabilmente deciso a seguirla. La navigatrice però gli mise una mano dinanzi sorridendo beffarda...

-Dove pensi di andare??...

Sanji sembrò un pò interdetto e la guardò stupito. Lei però non cancellò il suo sorrisetto dalla faccia e portò le mani ai fianchi guardandolo.

-Corri un pò troppo no? Non si era detto di cominciare da zero??

Nella sua voce c'era una punta di ironia e anche Sanji fù improvvisamente colto da una certa allegria e scoppiò a ridere a sua volta per poi portarsi una mano al volto e scuotere ancora il capo...

-Sai che sarà una tortura vero???

Nami gli si avvicinò ancora con sguardo furbetto..

-Dovrai semplicemente darti da fare per conquistare anche questo diritto....

Sanji sorrise quindi si portò una sigaretta alla bocca. Nami però glie la tolse gettandola via e ghignando ancora una volta...

-Cominci davvero male...

Il cuoco si grattò la testa quindi la guardò di sottecchi...

-Vuoi proprio la mia morte allora....

-Sono una ragazza esigente io lo sai...

Detto ciò Nami aprì la porta della cucina e fece per uscire. Si sporse però poi nuovamente all'interno e il biondo sussultò un poco. Lei fece un altra piccola risatina divertita quindi gli disse con il solito tono fintamente strafottente...

-E domani vedi di alzarti presto...Non mi fido più a guidare il weaver se non siamo almeno in due...

Lui scoppiò in un altra risata quindi le fece un cenno di saluto con la mano,al quale lei rispose con una delle sue linguaccie. Fatto ciò la navigatrice chiuse finalmente la porta e il cuoco rimase alfine da solo. Si lasciò cadere su una sedia senza dire nulla,senza fare alcun rumore. Portò solo una mano al taschino tirando fuori il pacchetto di sigarette. Stava per aprirlo ma poi lo guardò intensamente. Rimase li fermo per qualche secondo quindi si alzò. Aprì la porta e mentre si dirigeva verso la polena dove si trovavano i suoi amici gettò il pacchetto fuoribordo. Ricominciare da zero. Lo avrebbero fatto...

Un nuovo inizio....

Un nuovo insperato amore...

Insperato ma sempre desiderato...

E ora dentro se stesso lui sapeva che era vero...
   
 
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