Rimedi.

Oggi,come sempre,
chiusa in questa stanza,
medito e riletto
su cosa ho sbagliato
per meritarmi il tuo disprezzo.
Perché disprezzo è tradimento.
Perché disprezzo è non curanza.
Ed è questo ciò che provavi:
la voglia di farmi male
che ti ribolliva nel sangue;
la voglia di illudermi
e di darmi delusioni,
una dopo l'altra,
come le lacrime che verso
con costanza.
E a volte mi chiedo
se era questo ciò che volevi davvero
perché non credo che esista uomo
così crudele
da causare così tante sofferenze ad una donna.
Ma ciò mi convince sempre di più:
quello sbagliato non eri tu.
Quella stupida ,
che si è lasciata trattare
come una fotocamera usa e getta,
quella, ero io.
Dagli errori si impara,
e dei rimedi pur sempre ci saranno.