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Autore: jessthesohodoll    17/09/2014    0 recensioni
Durante le vacanze natalizie, Skye e Grant decidono di fare una vacanza a New York. Vengono raggiunti ben presto da Coulson e May, che riceveranno una notizia a dir poco inaspettata dai due giovani agenti.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Grant Ward, Melinda May, Phil Coulson, Skye
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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A very special date in New York

 

Le strade di New York erano frenetiche. Tutti si stavano preparando per il natale, e sembrava che le luci della città non potessero essere più luminose di così.

 

Skye adorava questa città. Ogni volta che ci tornava era come essere dentro un film.

 

Era un bene che suo padre, il direttore dello SHIELD in persona, avesse deciso di dare al suo team un meritato periodo di vacanza, proprio a ridosso del natale.

 

I FitzSimmons erano stati letteralmente depositati in Inghilterra. Meta del loro viaggio : le rispettive famiglie, per comunicargli del loro fidanzamento e dell'imminente matrimonio (Leo Fitz si era finalmente dichiarato a Jemma qualche anno prima e solo Ward sa con quali sforzi sia riuscito a chiederle di sposarlo).

 

Tripp aveva deciso di tornare dai suoi famigliari, dicendo qualcosa come il fatto che sua nonna faceva i migliori biscotti natalizi del mondo e che non se li voleva perdere.

 

Restavano solo lei, Grant e i suoi genitori. Skye non era mai stata ufficialmente adottata da Coulson e May, ma quando questi ultimi si sono finalmente sposati, Skye ha aggiunto il cognome Coulson e tutti, all'interno dell'agenzia , la chiamavano “la figlia del capo”

 

Lui e May erano stati chiamati al Hub ed era da come minimo una settimana che venivano trattenuti li.

 

Questo però era un bene, visto che lei e Grant avevano New York tutta per loro.

 

“Sei sicuro che non vuoi tornare a casa per le feste? Sarei molto contenta di passare un po' di tempo con i tuoi” gli chiese Skye.

 

“Gramsy è partita per una crociera sul mediterraneo, e mia madre ha deciso di seguirla. Harry è partito per uno dei suoi viaggi strani e Sarah ha deciso di seguire il suo nuovo ragazzo ad Aspen. Non credo siano a casa per natale” aveva risposto Grant.

 

New York sembrava anche una di quelle città magiche dove tutto accade per una ragione. Skye aveva sognato più di una volta che Grant le chiedesse di sposarlo in cima alla Empire state building con un costoso anello di Tiffany. Sembrava una ragazza tosta, ma in fondo anche lei era romantica.

 

Fino a quel momento, era andato tutto secondo copione.

 

Le lunghe passeggiate a Central Park e la visita alla Statua della libertà erano state finalmente depennate dalla sua lista di cose da fare.

 

Ma era arrivato il momento che lei e Grant prendessero il coraggio a due mani e rivelassero cosa avevano scoperto da più o meno tre mesi.

 

Finalmente, anche i suoi genitori tornarono a casa.

 

Skye si era divertita un sacco a giocare alla coppietta romantica in luna di miele con Grant, ma doveva ammettere che le mancavano.

 

Si diedero quindi appuntamento in uno dei ristoranti della città. Grant e Skye furono i primi a arrivare.

 

“Wow, certo che non finirai mai di sorprendermi tu” disse Skye, ammirando il lussuoso ristorante.

“Voglio solo il meglio per la mia piccola” rispose Grant.

 

Appena si sedettero, Grant notò subito quanto Skye fosse nervosa.

 

“Hey, che hai?” le chiese.

“Oh niente, sto solo per rivelare alle mie uniche figure genitoriali che aspetto un bambino” disse Skye sorridendo.

 

Dio solo sa come siano riusciti a mantenere il segreto per tutti quei mesi. Skye era incredibilmente felice di costruire una famiglia con Grant. Era l'amore della sua vita, e dopo tutto quello che avevano passato si meritavano un po' di felicità, ma era anche incredibilmente nervosa all'idea di rivelarlo ai suoi genitori.

 

“Andrà tutto bene” disse Grant “Sarò sempre qui, al tuo fianco”

“Anche se mio padre dovesse picchiarti?” gli chiese Skye.

“Io ho più paura di May” disse Grant con un sorriso.

 

“Perchè dovresti avere paura di me?” chiese May, arrivando al tavolo.

“Mel, c'è sempre un buon motivo per avere paura di te” rispose Coulson.

“Ciao mamma, ciao papà” disse Skye, abbracciando entrambi.

 

Skye aveva cominciato a chiamarli Mamma e Papà qualche mese dopo aver preso il loro cognome. Coulson aveva pianto e May non lo avrebbe mai ammesso, ma anche lei aveva gli occhi lucidi.

 

E ora non riusciva a credere che sarebbero diventati nonni.

 

“Allora, come state?” chiese Coulson, spostando la sedia di May per farla sedere.

“Molto bene” rispose Grant “Com'è andata all' Hub?”

“Stressante e incredibilmente noioso” commentò May.

 

May era stata nominata vice direttore quasi immediatamente dopo la nomina di Coulson, e non c'era giorno in cui malediceva mentalmente suo marito per questo. Non solo doveva presidiare a quasi tutte le riunioni, ma doveva anche coordinare la maggior parte delle missioni. E dire che lei era “solo il pilota”.

 

“I signori gradiscono del vino?” chiese un prode cameriere.

“Io si grazie” disse May “Anche se mi ci vorrebbero 10 bottiglie per farmi dimenticare Tony Stark e il suo stupido sarcasmo”

“Scommetto che Thor non è così odioso come Tony” disse Coulson in tono geloso.

“Non incominciare Phil” disse May.

“Oh vuoi sapere cosa ha fatto tua madre, Skye?” chiese Coulson “Ha chiesto a Thor di fargli sentire il bicipite”

“Cavolo mamma” disse Skye “Ora sono io quella gelosa”

“Hey, sono seduto proprio cui” disse Grant.

“Scusami tesoro”

“E voi? Desiderate un po' di vino?” chiese il cameriere, che li guardava con aria imbarazzata.

“No, la ringrazio” disse Skye.

“Neanche per me” rispose Grant.

 

May e Coulson si scambiarono un lungo sguardo di intesa, non capendo perchè loro figlia rifiutasse in maniera così categorica del vino (non che ne abusasse, ma ogni tanto le piaceva rilassarsi con un bicchiere di vino rosso).

Per Ward invece, era quasi normale che non ne bevesse. Diceva di odiarne il sapore e di preferire un buon Wisky invecchiato o dello Scoch.

 

“Che succede qui?” chiese dubbiosa May.

“N-niente” disse Skye.

 

Il cameriere allora tornò per le loro ordinazioni.

 

“Ok allora prendo le lasagne. Anche se i ravioli sembrano assolutamente deliziosi, per non parlare dei risotto. Credo che prenderò tutti e tre, e la torta al lampone per dessert” disse Skye.

“Wow tesoro. Sembra che tu stia mangiando per due” disse Coulson, alzando un sopracciglio.

“Grant mi ha fatto camminare per tutto il giorno” disse Skye arrossendo “Sono affamata”

 

La cena andò avanti senza intoppi, mentre tutti e due chiacchieravano in maniera molto tranquilla con Coulson e May.

 

Ma poi Skye decise che era il momento di sganciare la bomba.

 

May era andata al bagno e Coulson satava parlando al telefono fuori dalla porta del locale, era il momento perfetto.

 

Avevano pianificato per mesi la maniera più opportuna di dirglielo. Se fosse stato per Grant, lo avrebbero saputo non appena il test di gravidanza aveva dato esito positivo, ma Skye non era d'accordo.

 

 

Per ora l'unica a saperlo era Jemma, visto che aveva insistito fino allo sfinimento per fargli un ecografia ma, passati tre mesi, era giunto il momento che anche il resto del team lo sapesse.

 

Passeggiando per la 5° Avenue però avevano un adorabile paio di scarpette e Skye aveva assolutamente voluto comprarle.

 

Sembrava il modo perfetto per dirglielo.

 

“Sei sicura?” chiese Grant.

“Si, glielo diremo mentre mangiando il dessert. Ricordi quando gli abbiamo detto che eravamo tornati insieme? Papà stava mangiando un capecake e ci ha quasi ignorato. Mi sembra il momento perfetto.”

“Ok, io sono pronto se lo sei tu” rispose Grant, baciandola velocemente.

 

“Che mi sono persa?” chiese May, sedendosi.

“Niente”

“Mel, hai visto dove stava andando Nat quando siamo andati via?” chiese Coulson, sedendosi.

“No, che ha combinato?” chiese May, mangiando il primo boccone della sua torta al cioccolato.

“Non ne sono sicuri, ma l'hanno vista dalle parti di Budapest con Burton. Lo sai che loro due e quella città non vanno molto d'accordo”

“Lasciali in pace Phil. Anche due assassini come loro hanno bisogno di una vacanza ogni tanto” disse May.

 

“Signore, May, io e Skye avremo un regalo per voi” disse Grant.

“Oh, e di cosa si tratta?” chiese curiosa May.

 

Skye passò il piccolo pacchetto sul tavolo senza aprire bocca.

 

“Oh, sono veramente carine” disse Coulson.

“Ma perchè avete comprato un paio di scarpe da bambino?” chiese May.

“Abbiamo pensato che avreste voluto metterle a vostro nipote o a vostra nipote” disse Skye, chiudendo gli occhi.

 

“Si, ma Simmons non è....” disse Coulson.

“Phil, non stiamo parlando di Simmons” disse May.

“Melinda, non è possibile che Skye sia....” disse Coulson.

 

E poi il silenzio. Il silenzio più rumoroso che Skye avesse mai sentito. Anche Grant stava trattenendo il respiro.

 

“Tu sei...” disse Coulson.

“Sono ufficialmente in tre mesi da ieri” disse Skye.

 

Si aspettava tutte le reazioni del mondo, ma non di certo quello che vide.

 

Coulson stava piangendo, ma questa non era la vera sopresa. Anche May era in lacrime, e questo era molto più sorprendente.

 

“Signore?” chiese preoccupato Grant “Si sente bene?”

“Solo un momento Grant” disse Coulson, asciugandosi le lacrime con il dorso della manica.

“Wow papà” disse Skye “Anche tu mamma. Non credo vi sareste messi a piangere”

“Ci dici che diventeremo nonni e pretendi che non ci commuoviamo?” chiese Coulson.

“Ward” disse May.

“Si?”

“Se le spezzi il cuore, sai di cosa sono capace”

 

Ma quando sei mesi dopo nacque il piccolo Andrew James Ward, Coulson e May divennero i due nonni più dolci che Skye avesse mai potuto chiedere per suo figlio.

 

Si, New York era davvero un posto magico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Agent Soho Doll corner:

 

Fic totalmente non sense...

 

lo so

 

 

Ma questo video mi ha dato dei feels immotivati e ho pensato che Coulson e May avrebbero potuto reagire nello stesso modo se Skye gli avesse dato questa notizia.

 

In più, l'ho ambientata a New York, che è la mia città preferita, e a Natale, perchè nonostante siamo solo alla fine di Settembre e le vacanze siano appena finite, ho voglia di natale e freddo.

 

Ma un applauso non me lo merito? Per una volta gli ho fatto avere un maschio, qualcuno che porti avanti il nome dei Ward (Sono sicura che Grant è uno che ci bada a queste cose)

 

 

Piccola News : sto seriamente pensando di aprire una pagina “Scrittrice” su facebook. Non so che sarà utile, ma almeno vi terrà aggiornati.

 

Oppure pensavo a una in cui riunire tutte le fic italiane e non, come una sorta di fan page ma per noi fan fic writer (Perchè grazie al cielo nn sn sola! Ci sn così tante writer talentuose lì fuori)

 

intanto, vi lascio la mia pagina umoristica di Agents of Shield dove mi diverto a renintepretare quello che passa nella testa dei nostri agenti

 

[CITAZIONI IMPROBABILI DI AGENTS OF SHIELD ]

 

Bene, fatemi sapere quale delle due idee vi piace di più.

 

-jess

  
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