Mia cara Gwen ,
Non ho idea del perchè mi sia deciso di imprimere le mie ultime famose parole su un semplice foglio di carta, dedicandolo in modo particolare a te piccolina, ma sei stata la prima persona che mi è apparsa in mente in questo momento.
Questa sarà la decima lettera che provo a scrivere, ma mi sono ripromesso che sarà l'ultima. Vorrei scusarmi per i vari scarabocchi, ma ormai con quel poco di coscienza che mi resta, non posso fare meglio di così.
Ogni parola sembra diventare uno scarabocchio e non sono sicuro di voler che l'odore d'inchiostro sia l'ultimo profumo che io possa gustare. Ma ormai tutto ciò che posso fare è subire e restar zitto.
E' importante che tu sia a conoscenza del fatto che ho già ingurgitato una manciata di pillole, non so neanche quali siano, ma ho chiuso gli occhi e ho mandato tutto il groppo giù. 
Ho una fottuta paura, piccola Gwen, ma è colpa mia e non posso far altro che aspettare il mio momento.
Credo che tu ti sia chiesta dove mi trovi in questo momento e sarà mio dovere dirti che sono gettato malamente sulla putrida poltrona posta sul mio balcone. 
Fisso il cielo di continuo, lascio saettare il mio sguardo ovunque, ho voglia di imprimermi con violenza tutto quello che mi circonda, in modo tale che se per me ci sarà un altra vita, io possa ricordarmi di tutto questo.
Mi sento così in colpa. Ho lasciato i miei, i ragazzi e te, mia piccola bambina. 
Non avrei mai voluto abbandonarvi, ma ho dovuto. Ero stanco di tutta questa merda e sinceramente sono felice di farla finita. 
E' così pietoso da parte mia provare piacere per la mia morte, ma tutto questo vorrei che rimanesse un incubo. Spero che ora la gente si sentirà in colpa, che resterà a chiedersi per il resto della vita se sono stati loro a istigarmi fino a questa conclusione, che tutti si chiedano il perchè questa società faccia così schifo e si facciano un esame di coscienza.
Sono così egoista che ho pensato solo a me stesso, senza rendermi conto che fossi l'unico figlio dei miei genitori amabilmente apprensivi, che fossi un pezzo importante fra i ragazzi che mi trattavano come un fratello minore e forse sono qualcosa di importante anche per te. Te lo giuro, mi sento un egoista che pensa solo a se stesso; ma sta volta ho dovuto, non potevo più sopportare questa situazione.. Le prese in giro, il mio corpo martoriato dalla violenza di stupidi adolescenti ignoranti, il mio essere continuamente giudicato per ogni cosa. 
Non ho fatto nulla di male, ho sempre cercato di comportarmi nel miglior modo possibile, eppur la gente non è soddisfatta del mio essere. 
Mi dispiace così tanto Gwen.
Singhiozzo come un bambino, credo che sia vicino alla morte più di quanto tu possa immaginare. Mi sembra così surreale, mi sembra di poter toccare il vuoto con un dito e in fine precipitarci dentro senza rancore. E vorrei lasciarmi abbandonare al buio, ma ho così tanta paura di morire. 


In questo momento mi starai dando dello stupido, magari starai piangendo o magari no. 
Starai urlando? Mi starai imprecando contro? O sei semplicemente lì che getti questo inutile foglio in un cestino dell'immondizia? 
Io non lo so e mai lo saprò, ma continuerò a scrivere finché avrò la forza di farlo. 
Ho così tante cose da dirti, sembrano così tante e la maggior parte insensate. 
Aiutami. 
Forse è troppo tardi. 
Non lo so.
Il petto mi fa male, gli occhi bruciano a causa delle lacrime e la gola mi sembra andare a fuoco. 
E' così che si muore, Gwen? E' così che devo scomparire da questo mondo? Soffrendo? 
La mia sarà la morte più penosa mai avvenuta in questa monotona cittadina.
Dove sono i ricordi di cui tutti parlano? Dov'è lo scorrere dei vari momenti della mia vita nella mente? 
Baggianate, io ho un vuoto nella testa, altro che vita. 

Mi manca così poco tempo.
Non posso aspettare ancora molto, finirò col non ricordare ciò che avrei voluto fare da sempre.
E' passata una vita dal nostro primo incontro, ma non starò qui a dirti quanto schifo abbia fatto. 
Perché cosa c'è di così tanto eccitante in un me pieno di lividi, abbandonato sul dondolo di una vecchia altalena a piangersi addosso e una te, appena scaricata dal proprio ragazzo in un ristorante romantico? Nulla. 
Ma è stato il giorno più bello della mia vita. 
Ho trovato la luce nella mia oscurità, ho trovato l'ossigeno per i miei polmoni, la motivazione per cui il mio cuore dovesse battere. Ho trovato te. 
Mia piccola principessa, tu non sai quanto sia stato difficile restare al tuo fianco come un semplice migliore amico, quando avrei voluto essere molto di più. 
E non mi bastava farti sorridere, io volevo vederti ridere e con me non avresti potuto farlo.
Anche per questo ho deciso di andarmene, e non tornare.
Ma tu hai il diritto di sapere quanto io in realtà ti amo. 
E si, lo urlerei al mondo intero se avessi la voce per farlo. Ma piccolina, non ho neanche la forza per respirare decentemente. 
E' così triste e compassionevole, un povero ragazzino innamorato della sua migliore amica. Un ragazzino ormai morto. 
Perché è finita, la mia vita è stata gettata come se fosse un qualunque oggetto rotto e rovinato; quello che non piace a nessun bambino, accantonato sotto il letto dove nessuna guarda mai.
Io sono così, morirò così. 

Ho bisogno di una tua promessa, anche se non sono sicuro che tu la manterrai.
Non devi smettere di sorridere, amo le piccole fossette ai lati delle tue sottili labbra e le piccole rughe che si  formano sotto i tuoi grandi occhi neri. Il tuo sorriso è uno spiraglio di luce in un oceano di buio, il tuo sorriso rende tutto più bello, dona forza e conforta il resto del mondo.
Il tuo sorriso è la cosa più bella che abbia visto, spero che se mai ci sarà un altra vita, io possa ricordarlo alla perfezione. 
Perché ti giuro, mia piccola Gwen, ti amo come non ho mai amato nessuno. Ti amo perché sei riuscita a darmi la forza di rialzarmi, anche quando la gente faceva di tutto per calpestarmi. Ti amo, anche se il mio cuore smetterà di battere a minuti.
L'alba è bellissima da qua su, dovresti vederla, me ne sto innamorando... Proprio come ho fatto con te.
L'odore d'inchiostro è ancora impresso nelle mie narici, ma ormai non mi dispiace morire così. 
Quasi lo trovo piacevole. 
Addio, amore. 

Tay.



Ti odio. 
Ti odio come non ho mai odiato nessuno. 
Ti odio perché mi hai lasciato in questo schifo di posto, senza portarmi con te. 
Mi hai lasciato nello schifo più totale, mi hai lasciato con un vuoto nel petto e un fiume di lacrime infinite.
Ti odio, perché ti amo e non posso accertarlo. 
Sei un tale stronzo Tay, mi hai abbandonato e non potrò mai perdonartelo.
Non mi hai dato il tempo di gridarti quanto ti amo, perché hai deciso di finirla qui.
Finirla con la tua famiglia disperata, i tuoi amici distrutti e me a pezzi.
E sai cosa c'è di peggio? Che ho trovato la forza per venirti a trovare.
Aspettami, amore mio.
Ti amo.


I'M HERE!!!
Allora, non so da dove sia uscita questa OS, ma sinceramente è un idea che mi è venuta nel bel mezzo della lezione di latino. Motivo per cui non ho seguito affatto la lezione, ew.
Come avete capito è iniziata la scuola, ma non è il motivo per cui non ho aggiornato le mie altre storie. Semplicemente, ho portato il computer ad aggiustare per vari problemi con la rete internete e sorpresa, sorpresa, mi hanno trovato 36 virus e un programma che intralciava la rete. Che dirvi, un colpo al cuore. 
Il computer mi torna solo venerdì e spero di avere il tempo di scrivere qualcosa, perché io ho il bisogno di farlo.  Mi scuso per l'idea pessima, per questa OS, ma volevo compensare l'assenza con una storia e eccola qua. Che dire? Beh, mi dispiace se non è eccezionale, ma l'ho scritta sulle note del telefono e sto aggiornando da qui. Ora vi saluto. Baci.