La sua determinazione.

Era una normale mattina estiva a Magnolia e nella gilda di Fairy Tail si svolgevano le risse di sempre; questa volta ad iniziare non era stato il dragon slayer del fuoco, contrariamente a ciò che tutti potrebbero pensare. Difatti quest’ultimo si trovava acquattato sotto la finestra della maga degli spiriti stellari, pronto per giocarle uno dei suoi soliti scherzi che facevano uscire fuori di testa la ragazza. 
I suoi piani andarono in fumo quando, sbirciando appena dalla finestra, notò la bionda intenta a rovesciare sul pavimento il contenuto di una scatola: da quel che poteva vedere, doveva trattarsi di piccoli pezzi di cartone, colorati; allora, preso dalla curiosità, aveva deciso di chiedere alla bionda di cosa si trassasse senza farle venire un infarto e quindi senza correre il rischio di essere buttato nel fiume con molta poca grazia.

-Yo Lucy! Che stai combinando? – aveva chiesto con lo sguardo interrogativo mentre era accovacciato sul davanzale.

-Natsu quante volte devo ripeterti che si entra dalla porta e non dalla finestra? Comunque sto facendo un puzzle – aveva detto la maga senza alzare lo sguardo verso il rosato ma facendo un semplice cenno con la mano in segno di saluto.

-Un puzzle? Che sarebbe? – ora sì che era curioso; la ragazza se ne usciva sempre con qualcosa di strano a detta di Natsu.

-Un puzzle è un quadro fatto in tanti pezzettini che vanno rimessi insieme – 


-Non capisco. Che senso ha fare un quadro a pezzetti se poi bisogna aggiustarlo? – 

-È un passatempo rilassante. Aiuta a pensare e quando hai finito sei soddisfatto del lavoro; possiamo dire che sia quasi una sfida – 

-Potevi dirlo prima che era una sfida! Allora la accetto! Ti do una mano a finirlo! – aveva annunciato Natsu tutto eccitato sentendo la parola sfida, doveva essere come una molla che lo spingeva a far qualsiasi cosa.

-Sei sicuro di volermi aiutare? Vedi che devi usare il cervello – Lucy aveva detto quelle parole con un po’ di ironia ma anche con abbastanza serietà da essere stata sufficiente a far mettere un leggero broncio al rosato.

-Non sono mica stupido, sai? – 

-Va bene allora. Io devo farmi un bagno, tu inizia pure e quando finisco continuo con te. Questo è il risultato finale – aveva detto mentre alzava il coperchio della scatola per mostrargli l’immagine.  

Detto questo la bionda era andata a farsi un bel bagno rilassante. Intanto in salotto il drago era alle prese con qualcosa più grande di lui.

-Aaaah! E questo dove va? Forse lì? Ah no, questo va lì! Forse dall’altra parte? No, non ci entra! Ma che diavolo è questa roba? Non ci capisco un tubo! Ma col piffero che rinuncio! Dimostrerò a Lucy che non sono stupido! – 

Dopo mezz’ora la maga aveva finito il bagno e si stava rivestendo.

-Chissà Natsu a che punto è arrivato – e con una leggera risata era uscita dal bagno per vedere come se la cavasse il dragon slayer. La scena che si era presentata davanti ai suoi occhi era esattamente come se l’aspettava: Natsu seduto a gambe incrociate a fissare quel mucchio di tasselli cercando di venire a capo della situazione. Nonostante sembrasse che il rosato non riuscisse in nessun modo a collegare i vari pezzi, Lucy si era soffermata sul suo sguardo; sembrava aver preso sul serio quel gioco, aveva lo stesso sguardo di quando combatteva, di quando non voleva arrendersi, di quando continuava a perseverare nel voler mantenere la parola data. Già, perseveranza, come contro i sette draghi usciti dal portale eclipse, continuava a perseverare, non voleva arrendersi, aveva fatto una promessa: avrebbe protetto il futuro di Lucy e dei suoi compagni, anche a costo della vita. Natsu era fatto così, faceva di tutto pur di mantenere una promessa; la ragazza ricordava quello scontro come se fosse ieri.

FLASHBACK

Tum. Tum.

Il cuore sembrava essersi quasi fermato. Batteva così piano che persino lui avrebbe creduto che non funzionasse più. Lento. Era stato troppo lento. Non era riuscito a fermare Rogue prima che scagliasse l’attacco, aveva abbassato la guardia, non era riuscito a muoversi, stava per colpire Lucy e poi il futuro che salva il presente. La maga stellare arrivata da sette anni avanti che protegge il suo passato, che le fa da scudo. Lui era lì e vedeva anche troppo bene il sangue che le usciva mentre diceva le sue ultime parole. Si era dovuto girare, non ce la faceva a guardare quella scena. Sentiva la voce della maga chiedere a se stessa di mostrarle il marchio della gilda, una fitta il cuore e il ricordo di quando una Lucy più felice che mai gli mostrava il marchio fresco sulla mano. Aveva stretto i pugni, a stento stava trattenendo le lacrime.

-Proteggete… il futuro… - le ultime parole di Lucy.

Sentiva il mago parlare e Lucy, in preda alle lacrime, contrastarlo; non muoveva un muscolo ascoltava troppo preso dal dolore. 

-Nelle tue parole non c’è verità! È deciso tutto dal destino! – aveva detto Rogue mentre si preparava a scagliare un altro attacco contro la ragazza.

No. Questa volta l’avrebbe fermato. E così era stato, non avrebbe permesso che qualcuno le facesse ancora del male.

-E allora ridurrò in cenere quel destino! Non permetterò a nessuno di portar via il futuro di Lucy! Lo giuro! – con queste parole Natsu aveva scagliato il mago d’ombra il più lontano possibile da Lucy. Ed ora con tutta la rabbia che aveva in corpo, asciugandosi le ultime lacrime, si preparava a combatterlo per mantenere la sua promessa.

FINE FLASHBACK

Lucy si ricordava perfettamente le vicende accadute, nonostante sia passato molto tempo da allora ancora le veniva un leggero brivido nel ripensare a quella notte. Una leggera paura, contrastata però dalla determinazione di Natsu e della speranza che è sempre riuscire ad iniettare nel cuore di tutti.

-ASCOLTATE! SI CHIAMA MAGIA DEI DRAGON SLAYER PER UN MOTIVO! SETTE DRAGON SLAYER! SETTE DRAGHI! È A QUESTO CHE SERVE LA NOSTRA MAGIA! È PER QUESTO CHE ESISTE LA NOSTRA MAGIA! FACCIAMOLO! È L’ORA DI UN BARBECUE A BASE DI DRAGO! –

L’aveva urlato Natsu dalla groppa del drago su cui combatteva contro Rogue; l’aveva urlato come se fosse un drago sul punto di tirare fuori il ruggito più spaventoso, l’aveva urlato per caricare i suoi compagni, per infondere fiducia. Grazie a lui si erano sentiti tutti più forti. Non importava quanto a lungo avrebbero combattuto, quanta energia avrebbero potuto perdere, loro avrebbero protetto il regno e i suoi abitanti. Natsu avrebbe sconfitto Rogue, difatti ci era riuscito, e nel contempo aveva anche distrutto il portale facendo sparire i draghi e portando tutto alla normalità. Quelle parole avevano reso tutto questo possibile, perché senza di esse molto probabilmente nessuno di loro sarebbe riuscito a continuare a combattere.

La maga continuava a fissare il rosato intento a decifrare quel mistero, continuava a vederlo provare e sorrideva, ringraziava chiunque l’avesse messo al mondo per averle concesso di conoscere la sua salvezza, ringraziava Igneel per averlo in parte aiutato ad essere quello che era. Forse un po’ tonto, irascibile, testardo, ma un grande compagno. Il punto forte di quel ragazzo era la sua determinazione, continuava a perseverare per i suoi scopi, non si fermava mai, non si arrendeva mai e questo spirito l’avrebbe accompagnato sempre. Lucy ne era certa. Continuando a sorridere si era avvicinata al dragon slayer pronta ad aiutarlo a scogliere quel rompicapo.

-Ma Natsu ancora lì sei? – 

-È più difficile di quanto pensassi – aveva detto gonfiando le guance e guardando da un’altra parte. 

-Beh allora continuiamo insieme – e detto questo il mago era pronto ad osservare le mosse della bionda che, appena arrivata, aveva già messo insieme quattro tasselli.

P.O.V. Natsu

Sono qui con Lucy che cerca di spiegarmi come diamine si risolve questo coso, sono proprio stupido a volte, ma devo ammettere che con lei sembra meno difficile. Mi sta passando dei tasselli che, stranamente, sono riuscito a mettere nel posto giusto; non so per quale motivo poco fa ho ripensato al portale eclipse, è sempre una tortura ricordare la morte della Lucy del futuro. A volte mi sento ancora in colpa per essere stato troppo lento, ma per fortuna è tornato tutto come prima. Ora, seduto accanto a lei, la guardo ridere e la sento prendermi in giro ogni tanto, è avvilente pensare che se non fossi riuscito a sconfiggere il Rogue del futuro questi momenti non ci sarebbero stati. Per questo voglio diventare più forte, per essere abbastanza potente da proteggere lei e i miei compagni, sono la mia famiglia e di certo non voglio perderli; poi troverò anche te Igneel. Ma ora sarà meglio concentrarmi su questo affare.

FINE.












ANGOLO AUTRICE:
Salve popolo XD per prima cosa, se siete arrivati fin qui allora non posso che ringraziarvi; per seconda cosa posso solo augurarmi che vi sia piaciuta questa roba e che non sia stata troppo deprimente o che vi abbia stancato per il fatto della Lucy del futuro. Detto ciò, grazie di averla letta e a presto ^_^
Baci, Naruki-chan