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Autore: EclipseOfHeart    02/10/2008    9 recensioni
Due rose. Due amori sopiti che non riescono a sbocciare, grazie a una litigata e a una dichiarazione arriverà la primavera anche per queste due rose. Buona lettura a tutti. Perdonatemi per questa introduzione penosa XD
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami, Nico Robin, Roronoa Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un camminata non proprio aggraziata, un’aria imbufalita di chi non ce la fa più, due mani strette a pugno così tanto che le nocche raggiungono una tonalità biancastra, due occhi talmente incendiati dall’ira che potrebbero uccidere con il solo sguardo

 

Rosa rossa e bianca

 

 

Un camminata aggraziata agitata dalla rabbia, un’aria imbufalita di chi non ce la fa più, due mani strette a pugno così tanto che le nocche raggiungono una tonalità biancastra, due occhi talmente incendiati dall’ira che potrebbero uccidere con il solo sguardo: avrete tutti capito chi sto descrivendo, eh sì, proprio lei, la nostra carissima navigatrice in versione infuriata. Nami camminava verso la sua stanza, reduce da un’accesa litigata con Zoro. Nella sua mente stava inveendo contro lo spadaccino utilizzando tutti gli insulti che conosceva, litigavano praticamente tutti i giorni e spesso per cose così futili che dopo qualche minuto di litigio entrambi avevano dimenticato perché discutevano, però continuavano anche se avevano dimenticato il motivo. Oggi, stranamente, Nami il motivo lo ricordava chiaramente: Zoro le aveva detto di essere una persona grassa e brutta. Ovviamente fosse stato qualcun altro Nami l’avrebbe preso a pugni e non avrebbe dato peso alla cosa, perché lei sapeva benissimo che non era vero, non soffriva di problemi di autostima, sapeva di essere una bella ragazza. Quindi fosse stato Rufy, Sanji, (anche se lui non l’avrebbe fatto neanche sotto tortura) Usopp o Franky non le sarebbe importato nulla, ma glielo aveva detto Zoro e, il perché non se lo spiegava nemmeno lei, la sua frase non le era scivolata addosso come sarebbe dovuto accadere. Anzi l’aveva ferita. Ovviamente non volendo fargli intendere il suo turbamento, l’aveva attaccato infuriata e avevano cominciato a battibeccare. Zoro, ovviamente, l’aveva detto solo per far arrabbiare Nami perché le piaceva da matti litigare con lei e perché solo un cieco avrebbe potuto dire seriamente che Nami era un brutta ragazza. Nami però non aveva capito che Zoro scherzava ed era rimasta seriamente turbata dalla sua affermazione.

Man mano che si avvicinava la sua rabbia cominciò a scemare lasciando al suo posto una serie di interrogativi: Zoro pensava veramente che lei fosse così? Oppure scherzava? Ma cosa più importante: perché le importava tanto?

Non trovando risposte si arrabbiò nuovamente ed aprì violentemente la porta della stanza facendo saltare Robin che era all’interno.

- Scusa, non credevo fossi qui -

- Non preoccuparti, navigatrice –

Nami si buttò sul letto, poi dopo alcuni minuti, si rialzò e cominciò a guardarsi allo specchio. Si mise di profilo, si alzò la maglietta e cominciò a fissarsi la pancia. Robin la fissava incuriosita, ma essendo molto discreta non chiese nulla a Nami, finché questa non parlò.

- Ti sembro ingrassata? – le chiese a bruciapelo.

Robin la fissò ancor più incuriosita: - No, per niente, perché? –

- Credo di aver preso qualche chilo – disse Nami guardando lo specchio, poi di colpo, prese a fissarsi con timore il lato B. Dopo pochi secondi urlò.

- Mi si è ingrossato il sedere! –

- Ma no Nami, tranquilla, il tuo sedere è identico a quello che hai sempre avuto -

- Cioè io ho sempre avuto un sedere enorme quanto quello di una balena! –

- Navigatrice, cosa sono queste paranoie da grassona? Fin’ora non mi hai mai posto queste domande

- Perché non mi ero mai accorta di quanto sono grassa e brutta –

Robin la fissò, qui c’è sotto qualcosa, pensò.

- E chi è stato a fartene accorgere? -

Nami esitò a rispondere: - Ehm, non che abbia molta importanza… comunque è stato Zoro

- L’avevo intuito subito, anche perché te l’avesse detto qualcun altro, non avresti dato peso a quelle parole -

Nami la fissò stupita, Robin riusciva sempre a stupirla. Era dotata di una grande sensibilità e spesso riusciva a capirla meglio di se stessa. Sembrava che di fronte a lei le persone si trasformassero in libri aperti dove anche le informazioni più nascoste sono alla mercé di tutti.

- Riesci sempre a stupirmi, non riesco a nasconderti nulla -

Robin sorrise impercettibilmente: - Navigatrice, basta osservare. Potresti anche tu capire fino in fondo una persona soltanto osservandola. Per i commenti di Zoro sei solita prendertela, mentre i commenti degli altri ti scivolano addosso come acqua –

Nami abbassò la testa, aveva perfettamente ragione, ma non riusciva a capire perché, o meglio, non si sforzava di capire il perché, poiché aveva paura della risposta.

- Dovresti guardare nel tuo cuore senza paura per capire il motivo di questa differenza -

- Sembra facile, ma non lo è per niente Robin –

- Lo so meglio di quanto tu pensi – rispose sorridendole.

Nami ricambiò il sorriso e poi assunse un’aria pensosa, d’un tratto capì quello che doveva fare, la risposta le arrivò chiara e concisa. Sorrise ed uscì dalla stanza ringraziando Robin.

 

Dapprima lentamente, poi correndo, Nami andava verso la palestra dove si allenava Zoro. Doveva parlargli, doveva capire se avevo inteso giusto i suoi sentimenti e lo voleva capire subito. Arrivata aprì la porta di colpo e, per lo spavento, a Zoro sfuggì il peso che teneva sulle mani che quindi gli finì dritto sullo stomaco, Zoro senza dire niente si tolse velocemente il peso di dosso. Fissò Nami che aveva uno sguardo colpevole.

- Scusami, non credevo che saresti saltato -

- Tranquilla, erano dei pesi che arrivavano a solo 150 Kg, nulla di che –

- Certo Zoro, comunque devo parlarti –

Zoro sbuffò.

- E non sbuffare! I tuoi commenti di oggi non mi sono piaciuti per niente! -

Zoro la guardò stranita: - Quali commenti? – non lo disse per prenderla in giro, ma perché effettivamente non se li ricordava.

- Mi prendi pure in giro?! – gridò irata.

Zoro si alzò da terra: - Guarda che non me li ricordo veramente e poi mi sembra che ti diano tutti fastidio

- Hai detto che sono grassa e brutta – rispose Nami leggermente imbarazzata.

Zoro sorrise leggermente che per le persone normali significa che scoppiò a ridere: - Te la sei presa veramente? Ma guarda che scherzavo… in parte! –

- Sei uno stupido buzzurro senza cervello e sei anche uno s*****o, perché anche se sono brutta e grassa, potresti evitare di farmelo così pesantemente notare! -

Girò i tacchi e, mentre stava per aprire la porta e andarsene, sentì Zoro che la prendeva per un polso, si bloccò anche perché lui la teneva ferma. Lo guardò con gli occhi irati ma anche lucidi, il pensiero di non piacere a Zoro la faceva impazzire e le faceva odiare il suo corpo a morte. Lui la fissò serio, la fece girare completamente e le cinse la vita. Nami arrossì.

- Nami guarda che io scherzavo veramente. Non penso che tu sia grassa né che tu sia brutta, chiaro? – mentre diceva queste parole si era avvicinato al viso di Nami e il caldo respiro di Zoro lambiva il collo di lei, per di più sentiva il suo odore che misto al sudore la stordì, questo le penetrò le narici e la fece impazzire totalmente. Senza pensarci due volte lo baciò con una passione ardente, lui ricambiò. Si buttarono sul pavimento dell’osservatorio dove restarono per parecchio tempo. Dopo che si amarono lui le parlò.

- Nami, io non volevo ferirti, io penso che tu sia la donna più bella che io abbia mai visto –

- Grazie Zoro, ho capito, grazie a quelle parole, di provare qualcosa d’intenso per te, io mi sono innamorata di te Zoro –

- Anche io sono innamorato di te, piccola ladra, sei speciale –

Si sorrisero e ripresero a baciarsi.

 

Robin, rimasta nella stanza, pensò alle parole che aveva detto a Nami e decise che anche lei doveva trovare un modo per affrontare le sue paure. Da qualche tempo, precisamente da Enies Lobby, si era accorta che i suoi sentimenti verso una persona della ciurma si erano intensificati così tanto che non riusciva più a nasconderli. Fece un respiro e decise di esternarglieli finalmente. Andò decisa verso l’unico luogo dove poteva essere, arrivata lo vide e gli andò incontro. Lui quando la vide, la salutò.

- Ciao Robin! -

- Ciao… -

- Cosa fai qui? –

- Devo liberarmi di un peso – rispose con la solita aria seria e calma.

Lui la guardò strano, poi si illuminò: - Beh, puoi buttarlo a mare! – disse indicando l’acqua.

Robin ridacchiò: - Non un peso in senso materiale

- E allora cosa? -

Robin tornò seria, le gote le si arrossarono leggermente al pensiero di cosa stava per fare, però si fece coraggio, si avvicinò e lo baciò. Un bacio soffice, delicato come un petalo di un fiore. Lui sgranò gli occhi e non capì il gesto di Robin, però notò che quella sensazione gli piaceva molto e pensò che avrebbe voluto che durasse per sempre. Robin pensava la stessa cosa ma dovette staccarsi per mancanza d’ossigeno, quando si staccò si accorse che lui l’aveva abbracciata. Lui la fissò speranzoso.

- Robin, posso baciarti di nuovo? E’ una cosa che mi è piaciuta da matti -

Robin sorrise, provando un’intensa gioia: - Certo, è stato lo stesso per me, Rufy

Rufy la baciò di nuovo, approfondendo di più stavolta, con grande approvazione di Robin.

 

Dunque quel giorno, partito tanto male per Nami si era rivelato il migliore della sua vita, lei aveva finalmente capito di essersi innamorata di Zoro, e che aveva capito che anche lui amava lei! Lo stesso si può dire per Robin, riuscita finalmente a dichiararsi al suo capitano, ampiamente ricambiata da lui. Quindi la Sunny quel giorno ospitò due amori sbocciati come due rose in piena primavera.

Una rosa rossa e una rosa bianca.

 

 

 

Recensite! Recensite!

Avrete ovviamente capito (certo non siamo stupidi come te ndTutti)(cattivi ç___ç ndme) che la rosa rossa è Nami e la rosa bianca è Robin. Dedico la fic a NicoRobin92 soprattutto per la coppia RufyxRobin (che a me non piace molto). So che a lei piace da matti XD Ho deciso di provare a scrivere su di loro perché mi piace sperimentare anche coppie che non mi piacciono (ma non chiedetemi di fare una RufyxBibi perché non posso, mi rifiuto, io Bibi la detesto, Robin assolutamente no!)

Spero sia piaciuta! Se non fosse così ditemelo lo stesso! XD

Scusate gli errori di grammatica.

Baci.

 

Marty De Nobili.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

   
 
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