Crossover
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Autore: LunariaScrittrice    18/09/2014    1 recensioni
[CrossOver]
[CrossOver]LA mia prima CorssOver con tutti i personaggi di anime che amo.
Spero vi piaccia l'idea^^
Anime : Kodomo no omocha, Card captor sakura, Ojomajo doremi, Akb0048, Mermaid melody,
Vediamo se capite...
Mettiamo dentro personaggi come
F-L-A-T- 4, Akito Hayama, Sharon Lì, Hideaki Kurashige, Shirai Nagisa e Kaito Domoto entrambi maghi u.u
aggiungiamoci poi che non conoscono le loro anime gemelle !
Rossana Kurata, Sakura Kinomoto-, Mikage Matsunaga, Luchia Nanami e Hanon Hosho-, Onpu Segawa, Hadzuki Fujiwara, Aiko Seeno, DoremiHarukaze, Momoko Asuka -
Mettiamo un pizzico di avventura e amore e wualà la storia è fatta.
ecco la missione
[ Dovete trovare le guardiane della musica e farle sempre felici, una di loro è infelice e dovete scoprire chi è!-
- Chi sono queste fanciulle? - Chiede Shirai anche lui con un inchino
- Posso solo accennarvi, che sono delle Idol nel mondo degli umani, un gruppo musicale!-
- Un gruppo musicale!? - Chiede Akito poco interessato .Esatto, appena sarete riusciti nella missione sarete maghi a tutti gli effetti-
I ragazzi fanno un sorriso poi Hideaki chiede – Possiamo sapere almeno come sono fatte? -
- Negativo, sono sconosciute...Dovete scoprirlo tramite il vostro orecchio musicale e vedere se costoro che sceglierete saranno le guardiane della musica. - Afferma il Re.....]
Genere: Fantasy, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
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~Il destino ci fa incontrare sempre~



« Aki, quando m'insegnerai ad usare la magia? » Domanda Sana che vuole provare a vedere se ci è portata o meno in quell' arte.
« Stanotte, adesso abbiamo fin troppi impegni, inoltre siamo a casa tua, quindi devi aspettare» Afferma Akito con risolutezza mentre sta testando dei cd, poi aggiunge.
« Sana cosa sono questi cd, non vanno nel lettore di musica. » Chiede Akito un po' curioso.
« Ah quelli, sono D.V.D, sono diversi dai CD musicali» Si posiziona verso il lettore D.V.D per metterne uno dentro.
« Vedi, lo immetti qui in questa fessura, e poi parte; Già che ci siamo guardiamo un film? » Domanda Sana felice.
Akito, controlla l'orologio. « Sono le 14.00 avresti massimo trenta minuti prima di lavorare... » Precisa lui con dettaglio.
« Mmm... Allora guardiamoci un anime, dalla durata di trenta minuti, così non sbaglieremo! » propone mentre cerca dentro un cassetto altri D.V.D»
« Dai guardiamo questo anime, parla di una ragazza come me che aiuta uno che fa atti di bullismo, fino a cambiarlo. »


Akito si siede sul letto acconsentendo.

Sana fa partire il video, si mette vicino al ragazzo.
Lui un po' arrossato, si accorge della presenza vicina della ragazza.
Lei Si fa coraggio e si porta vicino alla del biondo fino a toccarlo, facendlo sentire per un attimo a disagio in quanto lui è assai timido, anche se non vuole mostrarlo alla rossa.

Sana invece, non si rende conto di questo imbarazzo da parte di lui; al contrario, si avvicina notevolmente verso lui per poi tenergli la mano, tutto per sentire vicino a sé che egli sia davvero con lei, perché ha come sempre timore che tutto svanisca.

Passano dieci minuti e Sana inizia a contemplare un commento verso il video.
« Non ti ricordano me e te? »
Akito a vedere le immagini, si lascia scappare un sorriso di soddisfacimento. « Sì, questo video mi fa pensare alla mia ex- famiglia...» Afferma provando un po' di nostalgia.
« Già, potresti andarli a trovare che ne pensi? » Domanda Sana iniziando a guardare di fianco il ragazzo che se ne sta con lo sguardo fisso nello schermo mentre pensa al suo passato.
« Potrei, ma penso che non mi vogliano più. Sai sono stato classificato come disperso... »
« Io penso che sarebbero felici di rivederti! »
« Se lo fossero, mi avrebbero riconosciuto in una rivista... Se non sbaglio Nelly era patita dei Gossip, ma penso che ora si sia diplomata e stia lavorando da qualche parte.»
« Lo vedi che ti manca! »
« Ma no che dici!?»
« Hai ricordato un fatto inerente a tua sorella, quindi ti manca, se tu non le volessi bene, non avresti ricordato nulla verso lei! »
Akito un po' stupito inizia a riflettere per poi rispondere. « Chissà... Forse potrei tornare a farmi sentire...»
« E magari ti accolgono a casa con loro! »
« Non esageriamo...»
« E se accadesse, che faresti? »
« Beh, se solo mi chiedessero scusa, forse potrei tornare con loro, pero' devo parlarne prima con Aka. Alla fine io sono stato incolpato di cose non vere, ma pur per entrare in quella famiglia ho dovuto subire un' ingiustizia che mi aveva ha il segno. Non hai idea di come ero ancora prima di sapere chi ero... Ricordo che a scuola istigavo il prossimo al bullismo, facevo fare tutto a loro, ed io furbamente non muovevo un dito.
Tutti mi temevano, e a me andava bene così; meno persone avevo vicino, meglio stavo... »
« Che storia! Io invece sono da sempre solare e felice, eppure ho un vuoto di memoria dai miei sette anni in su... Non so il motivo, ma probabilmente è normale dato che ero una bambina. Beh, è storia passata! Pensiamo al futuro Aki! »
« Ok...»

Finito di vedere l'episodio i due salutano Rei e la madre di Sana.

Rei ancora scioccato per la notizia, non rivolge la parola ai due, pero' li saluta con un cenno. Mentre la madre della rossa, con un allegro sorriso e voce spumeggiante, enfatizza un forte saluto.

Sana e Akito si dirigono in città, usufruendo dei veicoli di trasporto pubblico.
Vengono fermati da alcuni, fan.
Sana senza problemi firma tutto mentre Akito per proteggerla dai ragazzi, si pone vicino a lei per far capire che non devono toccarla. Perfino lui viene invaso da qualche fan,pero' non essendo abituato, si rinchiude in sé non mostrando il suo imbarazzo a nessuno. Ma Sana che lo capisce con un solo sguardo, lo incoraggia facendo sembrare il ragazzo tramite le sue battute un tipo simpatico.

Fujio e Hadzuki, pranzano assieme a casa della castana.
Durante il tragitto i due difficilmente riuscirono a parlare, un po' per via degli eventi accaduti e poi anche per la tensione.
Camminavano vicini ma con pensieri contrapposti, distanti ognuno con le sue domande e speranze.

Ora i due pranzano a Casa di Hazuki. Qui lei, ha fatto conoscere al suo ragazzo i suoi genitori che si sono dimostrati molto cordiali e sorridenti.

I genitori di Hazuki sono entrambi nel mondo dello spettacolo, ma in modo diverso, infatti il padre è un regista di film, mentre la madre una stilista di moda dai capi molto affermati.

Fujio non appena fece conoscenza con queste due persone, un po' si sentii a disagio, ma nonostante tutto riuscì ad oltrepassare il momento grazie alla sua voglia frenetica di domandare. Infatti lui è un ragazzo che ama scoprire, per poi far mostrare ai suoi amici maghi che lui è il più esperto in campo della materia “ Umani”. Hazuki, di questo lato suo se ne è un po' accorta, per questo non appena terminano di pranzare, lei porta Fujio in camera sua per fargli vedere i suoi libri.

Il castano rimane strabiliato da tanti libri, ognuno con uno spessore che va dal leggero al pesante.
Hazuki lo osserva contenta, così prende uno dei suoi libri e glielo porge per farglielo leggere.
Il castano lo accetta, si siede sul letto della ragazza per poi sfogliarlo con interesse aggiungendo. « E da qui che prendi spunto per i tuoi testi? »
La castana un po' sentita scoperta ammette. « Sì, devi sapere che i miei testi, sono studiati per trasmettere un messaggio indelebile al cervello umano. »
« Lo supponevo, infatti sentivo che avevano un messaggio sempre identico, ma non ho mai capito quale...»
Hazuki si mette vicino alui per poi dargli un bacio e sussurrare dolcemente mentre lui rimane ancora un po' scosso del suffuso improvviso « L'amore! » Si allontana divertita.

Fujio imbarazzato, studia da lontano la ragazza chiedendosi che cosa gli fosse preso.
« Perché mi hai baciato così senza preavviso? » Domanda guardandola negli occhi.
Lei fa un sorriso dolce « Perché mi piace quando rifletti, e ti accorgi di ciò che faccio! » Decanta con tono sprizzante.
« Sì ma, i tuoi non sanno che sono il tuo ragazzo. »Esplicita, con la tensione che qualcuno li senta.
« Oh beh, dobbiamo ancora fare un mese insieme, e poi vedremo... Intanto teniamoglielo nascosto.
Mamma e papà sono assai gelosi. »
« Capisco...»

I due si mettono a leggere un libro in pace nella loro tranquillità.
Appena arriva il momento di tornare agli studi, entrambi escono salutando i genitori della ragazza.
Durante il tragitto, iniziano a trattare argomenti riguardo ciò che avevano letto per poi confrontarlo con altri simili, ed è proprio così che i due riescono ad andare d'amore e d'accordo.

Anche loro come Sana e Akito vengono presi di mira da dei fan.
Loro con forza di volontà e pazienza, firmano gli autografi per poi subito entrare negli studi dove trovano gli altri.

Sharon invece si trova nel suo appartamento dove Demitria non smette di chiedergli cosa vogliano dire certe parole.
Stuffo di spiegare, lui fa una magia traducendo il libro in tedesco.
La ragazza affascinata da un bacio sulla guancia al ragazzo per poi rivelargli. « Sei fantastico, se dovessi dirti che talneto hai lo direi sulla magia »
« Mmm... sono solo andato a scuola, beh non è importante...» esplicita un po' in imbarazzo.
« Wow, avete una scuola?! Raccontami, là come vi trattano? »
« Vediamo... All' inizio avevo dieci anni se non sbaglio, e diciamo che c'erano molti insegnanti di vario genere. Le materie erano molte, ma era tutto sulla pratica.
Là pero' vigilava il team più forte... »
« Team più forte? Che significa? »
« Ma dai, lo sai che intendo... Perfino nella nostra ex-scuola accadeva! »
« Ah forse intendi che vince chi è più bravo? »
« Sì, nella scuola dei maghi, diciamo che se non avevi abbastanza bravura venivi preso di mira da tutti...
Io e gli altri miei amici, ci contraddistinguemmo dagli altri.
A quel tempo non ci conoscevamo: Akito era uno taciturno ma che comunque, tentava di manovrare la gente, solo che non ci riuscì.
Kaito invece, fece amicizia con tutti non ebbe problemi, aiutava chi trovava un po' impacciato sempre che fossero amici.
Hideiaki rimase in disparte nel suo mondo di cultura. Studiava i libri di magia, proprio come Fujio.
Lì non smetteva di allenarsi con la sua spada antica; sai appartiene ad una casata famigliare molto nota nel nostro mondo, proprio perché hanno parentele con un grande mago scomparso da tempo...
Akatsuki invece, non frequentava la scuola, pare che avesse insegnamenti privati, tuttavia fu portato dentro per qualche giorno come esaminatore. Tu non hai idea, di come ero contento a rivederlo, e non ero l'unico; quasi tutti del gruppo andarono da lui per parlargli...
Molti maghi ci presero per sfacciati, ma a noi non importava, eravamo in debito con lui...»

Demitria durante il racconto, abbassa un po' la testa capendo che in tutto quel tempo Sharon non si era preoccupato minimamente di lei.
Si chiede del perché ora tutto ad un tratto lui l'ami, tuttavia non dice nulla ed annuisce come se nulla fosse alla spiegazione sentita.
« Pero' non capisco una cosa... Perché sei tornato su questo pianeta, se ami tanto il tuo regno? »
Il ragazzo risponde « Quando finì la scuola, io ero senza una vera famiglia, certo avevo una casa, ma non me la sentivo di fare il mantenuto, anche perché io con quella scuola avevo imparato molte cose, e gli insegnanti mi dissero che potevo fare molto con i miei poteri, così andai a palazzo per leggere se avevano dei lavori per chi aveva conseguito il diploma; siccome volevo restare a fianco di Akatsuki, anzi essergli amico, feci una selezione. Questa, riguardava appunto la ricerca di giovani maghi per salvare il regno magico.
M'iscrissi, e poco tempo dopo, fui chiamato per sostenere l'esame...
Era difficile, fui messo in squadra con Kaito e Hideiaki; eravamo già amici, a scuola quindi non avevamo avuto difficoltà! Ma quando arrivammo alla fine, dovevamo scegliere chi su chi si aggiudicasse la vittoria.
Tutti noi, avevamo un motivo simile per entrare in questo “ Lavoro” Così Hideiaki propose di avanzare insieme e lasciar decidere la giulia tra cui ne fece parte Akatsuki.
Lui ci disse che eravamo promossi, in quanto avevamo messo da parte la rivalità per far spazio all' amicizia! Questo era ciò che cercavano... Solo chi era vissuto con gli umani comprendeva quel gesto.
Eravamo in quaranta, ma solo io e gli altri superammo la prova! Una bella storia non pensi? »
« Sì, è molto bella... Ah, a che ora lavori oggi? »
« Alle 16.00 mi sembra... Perché? »
Demitria chiude il libro asserendo. « Andiamo al parco? »
Sharon Accetta. Così i due vanno al parco, mentre s'incamminano trovano diverse persone di loro conoscenza.
Demitria, fa dietro-front, ma non riesce in tempo perché viene raggiunta dai suoi vecchi amici.
« Demitria, dove eri finita? » Chiede Yuya.
« Ciao, Yu... ehm.. non faccio più parte della vostra scuola. » Si affretta a dire, controllando che nessun altro la senta.
« Le insegnanti ce l'hanno a morte con te! Io ti consiglio di cambiare aria, qui ci sono coloro che ti cercano...»
« Come mi cercano?! » Domanda stupita.
«Sì, leggi cosa danno in premio se ti catturano...» Lui, dà a lei un foglio.
Sharon lo legge sbraitando. « Che solo ci provino! E poi chi ci crederebbe a tutto questo, è ovvio che non pagherebbero nessuno! »
« Diciamo che Kotake ci crede, per questo l'ho allontanato appena vi ho visti. Oltretutto Sharon, anche tu sei in lista, io vi consiglio di non farvi vedere, ne qui ne vicino al Hotel. Demitria, ti do il programma fino a che non ripartiremo. » Dettaglia prendendo dalla tasca un foglio spiegazzato male, per poi darlo ai due.
« Yuya, grazie sei un amico! » Esprima commossa la ragazza.
« Figurati, meglio che scappo, se scoprono che vi copro ho paura che sia la mia fine...» Indietreggia per poi correre via e tornare dai suoi compagni.

Sharon e Demitria, seguono il consiglio ricevuto, così i due cambiano direzione andando in città.
« Quel ragazzo è uno dei tuoi amici stretti? » Domada Sharon curioso.
« Sì, perché? »
« È la coppia gemella di Hideiaki! »
« Ah sì, l'avevo notato, ma ti assicuro che Yuya non è un mago o altro...»
« Si nota, ma lo stesso è strano! »
« Figurati, scommetto che esiste uno identico a te in questo mondo! »
« Può' darsi, allora poverino, perché sarebbe scambiato per me! Sai ho molte fan! »
« mmm, ok...» farfuglia lei, un po' gelosa.

I due si fermano per andare a mangiare una brioche.
Entrano e molti guardano Sharon facendo dei bisbigli. Ciò mette un po' a disagio la ragazza.
« Mi squadrano male! » si lamenta con finta sicurezza.
Il ragazzo mentre sceglie da mangiare decanta « Sta tranquilla, è normale, Doremi ha patito di peggio! »
La ragazza inizia a munirsi di palloncini rigonfiati.
Sharon la sorprende per poi farli sparire sgridandola « Ti vuoi fidare di me!? »
« Mi fido, ma non di questi! » Indica il pubblico.
« Allora, se ti fidi, lasciali stare. Non mi va che ti fai dei nemici perché ti metti ad attaccare briga! »
« Sì ok... » Prende le cose ordinate, per poi dirigersi su un tavolo.

Mentre mangiano, certe persone, si mettono a fare l'interrogatorio a Sharon. Lui con freddezza risponde con frasi senza reali risposte, rimanendo nel vago.

Demitria, mentre sorseggia il suo succo di frutta, ascolta interessata il come il suo ragazzo riesca ad essere espressivo e carismatico in tutto ciò che fa o dice.
Volta lo sguardo verso la finestra notando un cartellone pubblicitario dove si trova il gruppo delle * Las Magic* su di essa, nota Hanon, splendente come non mai, sorridente raggiante e sopratutto bellissima.
Un motto di invidia invade la fanciulla nei confronti di Hanon, ma poi si tranquillizza, perché sa di aver vinto contro di lei per avere il suo attuale ragazzo. Tuttavia inizia a chiedersi, se davvero sia giusto ad averglielo strappato così facilmente; un po' si sente responsabile, perché pensa che se lei non si fosse messa in mezzo, forse quei due si sarebbero dichiarati. Con questi ragionamenti, la ragazza cade in un baratro di tristezza ed incertezza, perché lei non lo ammetterà mai di fronte a qualcuno, ma le dispiace di aver battuto una ragazza come Hanon.
« Ehi, che hai? » Domanda Sharon mentre addenta il suo dolce alla fragola.
« Nulla... perché? »
« beh, hai lo sguardo fisso nel vuoto, non sorridi e in più riesco a capire il tuo umore... Che ti è successo? »

La fanciulla presa in fragrante rivela « Non ti sfugge nulla, sei diverso da come ti ricordavo... Anni fa mai ti saresti accorto della mia inquietudine.»
« Sono più sensibile ora, adesso mi dici che hai? »
« Sai Hanon... perché hai scelto me e non lei? E non dirmi solo perché ti aveva rifiutato eh...»
« Perché le volevo dare una lezione! » Ammette un po' seccato.
« C-Come, mi stai usando?! » Domanda lei delusa ed allibita da tale coraggio.
« No, non lo farei mai, non a te almeno! »
« A-allora spiegati! » Trattiene la sua rabbia improvvisa pensando – Ora mi spiegherà tutto e dopo agirò, non fare nulla...-
« Hanon mi piaceva, ma io e lei eravamo molto simili, ci attaccavamo a vicenda, non ci sopportavamo, eppure ci aiutavamo.
Quando io gli chiesi di dirmi cosa provasse, io le avevo dato la scelta libera. Potevo ben aspettare, ma ero talmente rimasto male, che alla fine non mi importava più nulla di lei. E dato che tu eri comunque una mia amica e nemica, avevo compreso che in Hanon vedevo te non lei. Questo l'avevo capito, perché mai una volta ero riuscito a consolarla. La proteggevo, ma non era quel genere di protezione che sto dando a te... Insomma... Questo è il tutto! »
« Se io non ci fossi stata che avresti fatto? » Domanda stavolta trattenendo la tristezza.
« Ma che domanda è? Non lo so, forse avrei chiarito con Hanon o...»

« Quindi è colpa mia? »
« Eh? Ehi ma che ti passa per la mente? »
« Nulla... Io sto bene, non vedi sto ridendo...»
Il ragazzo sospettoso. «Mmm... non mi convinci del tutto...»

La ragazza prende la sua borsa, per poi chiedere. « Andiamo, ti porto agli studi, così puoi... lavorare! » Cerca un pretesto per rimanere sola in quanto sente che presto non reggerà più a sentirsi in colpa.
« Sì, giusto, sono quasi le 15.00! »lui si sbriga a dire, controllando l'orologio.
Prende le sue cose, per poi incamminarsi verso il luogo del appuntamento con il suo gruppo.

Durante il tragitto, Sharon e Demitria, non spicciano parola: Il ragazzo non domanda perché si è reso conto che qualcosa la turba, e così se ne sta zitto per aspettare che la fanciulla glielo riferisca.
Demitria invece, non riesce a parlare perché i suoi pensieri sono negativi: i sensi di colpa le inondano la mente, sopratutto il dispiacere che lei sia odiata da Hanon in quanto la reputa una ragazza in gamba.

Arrivano a destinazione, così i due si separano.
Demitria subito dopo falsi sorrisi, corre via per sistemarsi in un angolino remoto della città, isolato per poter piangere e pensare a cosa fare.

*
« Leon, la gonna non la metterò mai, hai capito! »
« Tu la metti sempre quando ti esibisci, perché se esci con me no?! »
« Io devo mantenere lo stile del gruppo, non posso andare in pantaloncini quando loro si mettono vestitini a mini gonna! Pero' se esco preferisco tornare al mio solito stile da maschiaccio! »
« Ma così non mi fai effetto, scema...»
« Ma sta zitto! Io piaccio per come sono. »
« Non metto parola...»
« Vuoi un pugno?No perché se lo cerchi, te lo tiro ora! »
« Se mi prendi, tanto non puoi stendermi, sono allenato! »
« A volte sei insopportabile! »
« Lo stesso, tu, mi chiedo perché mai ti amo...»
« Ah... Facciamo pace? »
« uhm...ok, comunque... puoi uscire con me anche imbotta, mi basta che sia te stessa...»
« Oh.. ehm... sì tranquillo, forse... ecco un giorno potrei fare un eccezione per te! »

Mentre i due camminano un po' imbarazzati, svoltano l'angolo trovando Demitria rannicchiata con le spalle al muro che piange.
« Ma quella è Demitria? » Chiede Aiko curiosa.
« Eh già, che ci farà là tutta sola? »
La blu, senza dire nulla, la raggiunge per chiederle.
« Hei, cosa ti è successo, perché piangi? »
La fanciulla apre gli occhi per poi dire. « Non sto piangendo, io non piango, io sono...» Si ferma non appena Aiko le da una leggera pacca sulla testa.
« Su, sei umana, piangi, ma mi spieghi cosa è accaduto? »
La ragazza risponde singhiozzando. « Mi sento in colpa... Sai, se non c'ero ora, Sharon amerebbe Hanon... Il fatto è che, Sharon mai una volta mi ha pensata in tutti questi anni... e ora mi dice che mi ama... per cui mi sento un impostora... Mi sono detta “ Se non ci fossi stata ora, Hanon e Sharon sarebbero felici; entrambi famosi, con un lavoro e magici... Io non ne faccio parte, non sono come voi e lui... Ecco perché mi sento in colpa. -

Leon si mette su un muro a guardare l'orario pensando. - E io che la pensavo una dal carattere freddo e vanitoso... Va beh, tanto c'è Aiko »
Lui poi fa apparire un traduttore, lo metto su demitria mentre piange spiegando. « Così vi capirete, dato che è straniera. »
« Grazie!» esplicita Aiko verso Leon.


Aiko, chiede A Demitria. « Ci credi nel destino? »
« Mmm... Assai, ma cosa c'entra?» Domanda invidiando la spensieratezza della interlocutrice.
« Io ci credo, anzi tutte noi del gruppo ci crediamo!
Ti racconto una storia che è vera: Doremi era una ragazza fannullona, molto egoista e possessiva. S'imbattè in un avventura magica. Conobbe, nuove persone, esplorò luoghi incantati, e poi incontrò colui che ora ama.
Questa ragazza, amava Akatsuki, ma il ragazzo mai la notò, al contrario lui se ne approfittò per poi tradirla.
Passarono gli anni e adesso si sono rivisti, e si amano, nonostante Doremi amasse un altro ragazzo; adesso dimmi come è potuto accadere? »
La ragazza suppone. « Perché si sono incontrati...»
« Esatto! Ma l'incontrarsi, non è un caso, almeno per me non lo è! Devi cogliere coloro che conosci e capire che ognuno ha uno scopo ben preciso nel corso della tua vita. C'è chi ti vorrà bene e poi ti odierà, chi ti odierà e poi ti amerà e così via. Tutto è legato, tutto è un gioco d'incontro!
Il fatto che tu abbia rivisto Sharon è una coincidenza... Ma l'essere diventata la sua ragazza non lo è! »
Demitria ribatte. « Il ragionamento è giusto, ma lui sta con me solo perché Hanon l'ha rifiutato! E adesso se ho ben capito, mi ama solo per un incantesimo. »

Leon con tono grave asserisce. « Questo non è vero! Forse non hai compreso bene come funziona. Se io anche baciassi una ragazza che non provo nulla per lei, non diventerebbe la mia ragazza né col cuore né per il mio mondo!
Se Sharon ti ha reso la tua ragazza, significa che qualcosa per te lo prova! Quindi non inventarti scuse adesso! » Spiega lasciando Aiko stupita.
« Quindi mi amava anche prima? » Domanda Demitria mentre si asciuga gli occhi con un fazzoletto.
« Ovvio! » Afferma Aiko.
« Ok, pero' se non c'ero Hanon ora starebbe con lui. »
« Sì forse, ma non puoi colpevolizzarti solo perché Hanon ha avuto il coraggio di rifiutarlo. Alla fine devi pensarla così: Sharon ti ha cercata! Tu sei stato nel tuo. »
« E poi mi ha salvato la vita...»
« Ah sì? Beh, quindi puoi capire che lui ha scelto, non tu. »
« Quindi io non ho colpe? »
« Nessuna colpa, perché lui poteva benissimo ignorarti e aspettare di fare pace con Hanon! »
« A-Aiko... Io non sono mai stata confortata da nessuna ragazza, tu sei la prima! »
« Per così poco, e poi posso capirti, sei qui sola perché volevi piangere vero? »
« Sì... Ero con Sharon, ma mi sentivo male, pero' non avevo pianto. Non voglio che pensi che sono una femminuccia, e poi l'avrei preoccupato, e lui deve lavorare, non posso distrarlo con i miei problemi psicologici. »
« Mi piaci come ragazza! Adesso, stai meglio? »
« Sì... grazie, d-d-diventiamo a-a-amiche?! » Chiede arrossendo.
« Volentieri, ma c'è la farai a resistere ai miei fan? »
« Oh sì, so difendermi! »
« bene, allora va bene. »

Aiko prende per la manica Leon asserendo. « Noi andiamo, tu cerca di tirarti su di morale ciao! »

Demitria fa un sorriso pensando. - le amiche di Hanon, sono tutte fantastiche, peccato che io mai entrerò nel loro gruppo. Lo so che Aiko mi ha detto che siamo amiche, eppure, sono sicura che non vedrà la mia timidezza... va beh, meglio che vada a nascondermi prima che i miei ex- compagni mi vedano in giro.

Sakura assieme a Lì, iniziano a discutere.
« Senti queste voci incantante, come le troverete? » Domanda Sakura curiosa.
« Ah sì, beh, basta che sento qualcuna cantare! »
« mmm, lo sai, ho un' amica che è molto brava nel canto, si chiama Tomoyo, ma non è in questa città. Potremo parlarle e vedere se è lei ciò che cercate!»
« Ottimo, quando si parte? »
« Beh, penso che ora sia notte, da lei, quindi, ci andremo stasera va bene? »
« Sì! Ci portiamo anche Erol? »
« Perché, lui cosa c'entra? »
« Beh, so che lui era in Inghilterra, e magari gli facciamo fare una visita del posto! »
« Se vuoi avvisalo... anzi no, fallo pure venire, così mi parla della prova! »
« Dubito che te ne parlerà! Pero' è da tentare, Ah lo sai la tua cucina è davvero squisita. »
« Sfido io, da quando mio fratello se ne è andato all' estero, mi preparo sempre da sola i pasti; pensa che Kero-chan, a volte mi implora di preparagli i biscotti al cioccolato, dice che ne va matto. »
« A me piacciono i biscotti alla crema pasticcera. »
« beh, dopo ne compriamo un po' ti va? »
« Sì! »



Angolo autrice: Non so quanto vi ho fatto aspettare, penso molto.
Ad ogni modo, spero che il capitolo sia piaciuto.
Nel prossimo dovrei mettere il resto.
Scusatemi se sono corti ( 13 pagine) Spero apprezziate i dialoghi :)
A presto
^^



   
 
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