«Still you, you, you, I haven’t forgotten you.
Still you, you, you, I’m still the same, yeah.
Am I hurting? I am hurting.
I don’t know, oh no yeah.
It’s still you, just you, still you.»
 

“Il tempo passa,ma tu non passi mai.” ennesimo post-it bianco attaccato al muro,preceduto da altri foglietti pieni di frasi,impegni mancati e scarabocchi di alcune fra le nostre conversazioni più belle e romantiche.
“Chissà se ha un vago ricordo di me.” dicevo fra me e me mentre aspiravo nervosamente il fumo di una Chesterfield blue aspettando qualcosa che probabilmente non sarebbe mai arrivato.

Andai a dormire. Stesso sogno.
Eravamo io e lui,insieme,ed era tutto ciò di cui avevo bisogno.
Avevo bisogno del suo sorriso,di sentirlo vicino.
Avevo bisogno di lui più di quanto lo credessi umanamente possibile.
Sognai il suo corpo che mi stringeva,le sue mani che mi accarezzavano e le sue labbra che si premevano con dolcezza contro le mie imprimedo sulla mia bocca quel sapore di lui che non mi sarei mai dimenticato.

La realtà era più dura della fantasia.
Lui non era lì con me. Non era lì con me ad aiutarmi a migliorare i miei risultati in Just Dance,non era lì a riprendermi quando cuocevo troppo il riso rischiando di far esplodere la pentola,non era lì vicino a me e questo mi distruggeva.
Non ero quello giusto,l'ho sempre saputo,anche se lui diceva il contrario.
 

«Hyuk,tu ci credi nel per sempre?» la mano che mi stava accarezzando i capelli castano scuro rallentò fino ad arrestarsi completamente.
Rivolsi il mio sguardo verso di lui e vedendo la sua espressione cupa e pensierosa pensai di aver detto qualcosa di storto,come facevo quasi sempre,anche se lui non lo dava a vedere.
«Non credo nel per sempre,perché è inevitabile che prima o poi l'amore,o da una parte o dall'altra finisca. Dovresti saperlo Henry.» rispose atono,senza guardarmi.

E' lì che capii che qualcosa fra di noi non stava andando per il verso giusto.
Riguardai le nostre foto,le custodisco ancora con gelosia in una scatola,tutta decorata a mio piacere con ritagli di giornale e qualche disegno,sotto al letto.
Ogni notte ne prendo una e mi rivolgo a lui come se fosse lì con me,come se la foto riuscisse ad esprimere nuovamente l'amore che ci dimostravamo l'un l'altro.
Ma,infondo,cosa potevo aspettarmi? Avevo solo sedici anni quando l'ho conosciuto e l'ho amato,eppure,nonostante siano passati cinque anni,Lee Hyukjae,resta la cosa di cui più mi importa veramente qualcosa.

Non ti ho dimenticato,Hyuk.
Sono rimasto lo stesso Henry di sempre,probabilmente,ma nella mia mente ancora ci sei tu.