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Autore: jawaadsmylife    18/09/2014    2 recensioni
‘Ti voglio bene bro.’
Sorrisi.
‘Io molto di più.’
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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NIALL’S POV:
Pioveva. Avevo la testa che mi scoppiava, mille voci mi ribollivano nel cervello e dovevo trovare il modo di farle stare zitte,anche per quella sera. Chiusi gli occhi,appoggiandomi con un’esagerata lentezza sullo schienale del divano.
Mi sentivo così fragile, come annientato da me stesso.
Quel Niall Horan sorridente, spiritoso, sempre pronto a combattere, che non si piegava davanti a nulla, non esisteva più. Adesso al suo posto c’era un altro Niall, un Niall stanco, distrutto, debole; un Niall che si era allontanato da tutti, anche dagli ‘amici di una vita’, che passava tutta la giornata a bere o a drogarsi. Tanto con la vita da mantenuto che facevo, non avevo bisogno da lavorare. Avevo soldi a palate, una bella casa, roba quanta ne volevo, feste, tutto quello che un ragazzo di diciotto anni avrebbe sempre sognato.
Di certo, non quello che avrei mai sognato io.  Ma non sempre si ha quello che si vuole, no?
Sbuffai, mettendomi la testa fra le mani. Era come se avessi un martello pneumatico che mi sfracellasse le meningi e mi impedisse di fare qualunque cosa. Sentii suonare al campanello una, due, tre volte. Sapevo che era lei, ma questa volta avrei fatto in modo di mandarla via una volta e per tutte. Mi alzai di controvoglia e mi avviai verso la porta.
Era completamente zuppa. I soliti capelli scompigliati, il solito trucco sciolto, il solito sguardo perso, le solite mani che tremano. Ci guardammo negli occhi per un tempo che a me sembrò infinito, dopodiché mi decisi a parlare.
‘Che cosa vuoi ancora da me?’ le gridai, più forte di quanto avessi voluto. Sapevo che gridarle contro non era il modo migliore per allontanarla da me, ma dovevo pur tentare,in qualche modo. Lei perse un sospiro e chiuse gli occhi per un attimo. Quando li aprì,li puntò come due spilli dritti nei miei.
‘Che tu mi faccia entrare Niall.’ Rispose, calmissima. Si appoggiò all’uscio della porta, non smettendo di guardarmi nemmeno per un secondo.
Io feci un passo indietro.
‘Se sei venuta per questo, allora puoi anche tornartene da dove sei venuta,e smettere di rompere il cazzo.’ Dissi,facendo per afferrare la porta e sbattergliela in faccia. Lei mi prese il braccio, e io mi arrestai di colpo. Per quanto volessi, i sentimenti avevano sempre la meglio sulla mia forza di volontà.
La sentii stranamente vicina. Il suo profumo dolce alla vaniglia mi solleticava le narici, le sue mani delicate che non sfioravo da tanto tempo stavano afferrando il mio braccio con una forza che non mi ricordavo che avesse.
Notai che aveva fatto un altro piercing, sull’orecchio, che aveva anche spuntato i capelli, ma solo di poco, e che aveva sulle labbra sempre rosse un rossetto leggermente più chiaro. Particolari che sarei rimasto ad ammirare per ore.
Ma sapevo bene che il suo posto non era lì,che doveva tornarsene a casa, a farsi una doccia e a togliersi i vestiti che si era inzuppata per colpa mia, e magari a provare a dormire un po’, per quanto non ne avesse l’intenzione.
Lei sorrise.
‘Come up to meet you, tell you I’m sorry, You don’t know how lovely you are.’ Cantò a bassa voce. Anche io sorrisi.
Dio solo sapeva (e anche i nostri vicini) quante volte avevamo cantato quella canzone, quanto la adoravamo, quanto adoravamo i Coldplay e cantare insieme i Coldplay. Ma non le avrei permesso di distrarmi un’altra volta. Mi tolsi il sorriso da imbecille che avevo sul viso, e mi feci coraggio.
‘Per favore,va via. Stai solo perdendo tempo con me.’
Lei mi guardò con aria severa. Salì di un gradino, mi puntò di nuovo i suoi occhi verdissimi nei miei e scandì bene ogni parola, con prepotenza.
‘IO NON ME NE VADO,CHIARO?’ gridò. Le sue labbra erano esattamente a un palmo dalle mie. Mi sentii quasi male nel notarlo.
Appoggiai la fronte contro la sua, cercando una voce severa che non avevo solo per dirle un flebile  ‘no.’
Lei mi prese le mani. ‘Non puoi mandarmi via da casa mia, perché questa è casa mia ricordi? Quello che è mio è tuo,e quello che è tuo è mio.’ Sussurrò.
Le lasciai le mani,guardandola negli occhi,senza dire nulla. Solo guardandola negli occhi, lei capì. Scosse la testa.
‘Vinciamola insieme questa guerra.’ Sussurrò ancora,abbracciandomi. Mi liberai subito dal suo abbraccio,scuotendo la testa a mia volta.
‘No,noi non vinciamo nulla picci. La vita non è come quelle storie d’amore che leggi nei libri quando non dormi, l’amore non salva la vita, tu non puoi salvarmi la vita, nessuno può. Non potete aspettarvi che voi mi diciate di smetterla con questa merda e io puff, perché me lo avete detto voi, la smetto. Non è così semplice. Noi non vinciamo mai,noi perdiamo,perdiamo sempre. E’ tutta la vita che perdo.’ Sputai, arrabbiato. Lei non disse nulla,mi guardò per un paio di secondi senza dire assolutamente nulla. Poi prese la borsa che aveva posato a terra, la strinse fra le mani e salì di un altro scalino. Puntò gli occhi ancora dentro i miei,questa volta con un approccio diverso, forse più dolce e mi prese di nuovo la mano.
‘Niall, io ti amo.’ Disse, e poi sorrise. Un sorriso di quelli veri,quando le si formava la fossetta sotto al mento e gli occhi brillavano.
Di nuovo,non fui capace di dire nulla. Lei mi spinse ‘fammi entrare’.
E la feci entrare.

 
ALLY’S POV:
La casa di Niall era immensa. Appena entrati dal cancello, tutto attorno alla casa c’era un giardino ben curato con amache e tavolini addobbati per l’occasione. Proprio al centro il giardino era attraversato da un vialetto con candele accese ai lati che continuava fino alla grande porta d’ingresso bianca, dove ad aspettarci c’era una ragazza bionda con gli occhi verdi che mi sembrava di aver già visto da qualche parte. Ci accolse con un sorriso.
‘Voi dovete essere la band,vero? Prego,entrate. Niall è nel salotto.’ Ci disse con gentilezza. Ci fece entrare e ci portò da lui.
Appena ci vide, Niall saltò dal divano dove era seduto.
‘Ciao sfigati.’ Rise. ‘Non so se avete notato,ma nella sala d’ingresso è stato sistemato il palco, come tutti gli anni. Fatemi fare bella figura. Ora dileguatevi.’
Ci guardammo tutti negli occhi e uscimmo dalla stanza.
‘Ecco perché lo odio.’ Sussurrai a Michael. Lui rise.
‘So dove si trova il palco. Sono stato un paio di volte qua alla festa.’ Disse Luke e tutti lo seguimmo per la grande scalinata dalla quale eravamo saliti per andare da Niall. Notai che,dai lampadari ai pavimenti, l’appartamento era tutto arredato in stile moderno e rigorosamente in bianco e nero e la cosa non mi dispiaceva. Il pulcino aveva gusto,pensai. E poi si abbinava al vestitino che mie ero messa per l’occasione.
Luke si arrestò e ci fermammo tutti dietro di lui,trovandoci davanti a un palco allestito di luci e di attrezzature costose da collegare agli strumenti.
‘Woow’ si lasciò sfuggire Ash. Luke rise.
‘Saliamo saliamo!’ Gridò Calum, che non stava più nella pelle.
‘Sembri un adolescente in piena crisi ormonale Cal, calma.’ Lo presi in giro. Ma lui non mi stava ascoltando. I quattro salirono sul palco sorridendo come dei cretini e facendo ridere me e Maddy. Collegarono le chitarre alle casse, provarono i microfoni e qualche accordo e si misero a loro agio. Era solo una stupida festa organizzata da Niall Horan per giunta, ma non li avevo mai visti così felici e soddisfatti di loro stessi, e la cosa mi riempiva di gioia. Iniziarono a provare qualcosa, quasi sottovoce, come se avessero paura che qualcuno li mandasse via da un momento all’altro,che quello fosse tutto uno scherzo organizzato da Zayn e Louis per prenderli in giro. Ma non arrivò nessuno a fermarli.
Pian piano le stanze si riempirono di gente e iniziò il casino. Niall accoglieva gente,sempre accompagnato dalla cordiale biondina che ci aveva spettati all’ingresso. Io stavo immediatamente sotto al palco, i ragazzi suonavano e alla gente piaceva. Ma nessuno della combriccola di Niall era ancora arrivato, e la cosa mi sembrava veramente strana, Verso le undici vidi comparire Harry e Liam, che subito si diressero a salutare Niall e a bere. Poi arrivò Louis, che si fece spazio fra la gente per andare ad abbracciare il biondo. I quattro si misero seduti ad un tavolo e guardavano verso il palco, parlando fra di loro. Per quanto mi sforzassi di capire dalle loro espressioni cosa stessero dicendo, non ci riuscii.
Ma chissà perché, non ero preoccupata. Insomma, il tutto rimaneva strano. Louis che appoggiava Niall nel fare una cosa del genere, cioè far suonare Hood junior alla festa di inizio estate,che era una tradizione bella e buona oramai a Bradford e a cui Niall invitava solo crème de la crème, mi puzzava. Ma mi sentivo tranquilla. I 5sos suonavano, la gente saltava e ballava, Niall sorrideva e Io e Maddy ci stavamo divertendo.
Era mezzanotte passata quando arrivò Zayn. Vestito impeccabilmente con un jeans di minimo 300£, maglietta bianca e nera e solito giubbotto di pelle nero da motociclista, e sorridente come non mai. Era da un sacco che non lo vedevo e mi fece uno strano effetto, come se mi fosse mancato un po’. Era il mio ammiratore n.1, nonché l’unico che avessi, pensai ridendo.
 Si diresse direttamente verso il tavolo e abbracciò tutti tranne Harry, a cui diede solamente il cinque come faceva di solito nelle occasioni importanti. Se non ci fosse stata tutta la sala a guardarli,probabilmente non l’avrebbe nemmeno salutato. Poi,come se sapesse esattamente dove fossi e che lo stessi osservando, si girò verso di me e mi guardò negli occhi,senza smettere di sorridere. Come un lampo si precipitò dalla cara sorellina affianco a me, che abbracciò con trasporto, accompagnato da Liam, che nel frattempo mi salutò con un bacio sulla guancia. Si voltò verso di me e mi abbracciò timidamente,di certo temendo la mia reazione. Odiavo qualsiasi tipo di contatto fisico e anche una stretta di mano mi sembrava una cosa troppo ‘intima’, figuriamoci gli abbracci. Ma strinsi a me Zayn più forte di quanto mi aspettassi. Forse mi era mancato davvero.
‘Adesso basta però..’ borbottai staccandomi. Lui rise.
‘Agli ordini!’ scherzò lui. Io gli feci il sorriso più finto che potei,e lui mi tirò per i fianchi.
‘Ci andiamo a fumare una sigaretta nel giardino nel retro?’ propose a bassa voce, sempre sorridendo. Sorrisi anche io. In fondo mi conosceva. Io annuii e lui fece un cenno a Liam,che intanto stava chiacchierando allegramente con Maddy. Forse si era fatto coraggio finalmente e si era fatto avanti, almeno questo era quello che noi tutti speravamo. Poi si voltò verso il palco.
‘Ve la riporto sana e salva far una decina di minuti,non preoccupatevi. E continuate così, state andando alla grande!’
Lo guardai,seriamente preoccupata. Che Zayn Malik mi fosse diventato matto in soli quindici giorni? Non mi sembrò poi così impossibile. Ma lui non smetteva di sorridere. Mi prese per la mano e mi trascinò fuori, dove finalmente potei respirare a pieni polmoni. Ci sedemmo sotto ad un albero, e Zayn cacciò il pacchettò di sigarette. Se ne accese una, poi me ne offrì un’altra dal pacchetto aperto.
‘Fumo dalla tua.’ Sussurrai, e lui fece un tiro e me ne fece fare uno a me.
Ce ne stemmo in silenzio per un po’, fumando a turno dalla sigaretta accesa. Sentivo i ragazzi suonare Voodoo Doll da lì.
‘L’ultimo tiro a te?’ chiese, sottovoce. Io annuii e aspirai chiudendo gli occhi.
Poi mi appoggiai contro la dura corteccia dell’albero, piegando al testa sulla spalla di Zayn. Lui mi guardò negli occhi.
‘Era da un sacco che non sentivo il tuo profumo.’ Si limitò a dire, giocando con i miei capelli eccezionalmente ricci. Io sorrisi. Zayn era un ragazzo molto dolce, e anche molto simpatico con chi voleva, ma sapeva  anche come farsi odiare.
‘Si può sapere che fine avevi fatto?’
Lui non rispose nulla. Continuò ad avvolgere i miei capelli attorno alle sue dita, senza osare guardarmi negli occhi. Sorrideva ancora, sì, ma aveva gli occhi tristi, quasi feriti. Non avevo mai pensato che Zayn potesse provare dolore. Ero convinta del fatto che era forte, anche più forte di me, e ora vederlo così vulnerabile mi faceva un certo effetto. Lo tirai verso di me,obbligandolo a guardarmi.
‘Mi dici che hai?’ chiesi ancora, con voce quasi preoccupata. Io preoccupata per Zayn Malik? Allora Luke aveva ragione, alle festa di Niall Horan succedeva veramente di tutto. Lui si sforzò di sorridere, ma eravamo così vicini che potevo sentire quanto il cuore gli battesse forte nel petto e che fatica facesse nel respirare.
‘Sto benissimo Ally. Mai stato meglio in tutta la mia vita!’ esclamò sorridendo meglio che potè. Io scossi al testa.
‘E poi da quando in qua ti interessa qualcosa di me?’ ironizzò, avvicinandosi pericolosamente verso di me.
‘Dopotutto sei tu che dici sempre che siamo amici, no?’ Lui scosse la testa.
‘Amici..’ mi fece eco ridendo.
 Appoggiai di nuovo la testa contro il tronco duro. Maddy diceva sempre che riuscivo a capire la gente anche solo guardandola,e forse era vero, ma con Malik non ci ero mai riuscita. Lui era la mia incognita.
‘E poi perché ti stai comportando così con i ragazzi? Che succede?’ chiesi ancora. La cosa mi interessava, Una settimana prima si uccide con Ash in discoteca e quella dopo un complimento alla loro musica.
Lui alzò le spalle e mi guardò negli occhi. Forse aveva intenzione di ucciderli una volta finita la festa e nascondere i loro cadaveri nella piscina di Niall. Meglio non pensarci.
Mi misi più vicino a lui e lui mi strinse forte a sé. Ce ne stemmo per un sacco così senza dire una parola. Non era uno di quei silenzi imbarazzati, come quando per caso ci trovavamo nella stessa stanza di casa dei suoi, e nemmeno quei silenzi che si creano quando due persone non hanno nulla da dirsi, no, perché cose da dire in quelle circostanze ce n’erano un sacco. Era uno di quei silenzi di due persone che aspettano. Io aspettavo lui, e lui cosa stava aspettando?
Mi accarezzò dolcemente il viso.
‘Sai a quanti ragazzi sto togliendo l’occasione di corteggiarti trattenendoti qui?’ sussurrò mentre mi spostava i capelli dal viso. Io sorrisi.
‘Sai a quante ragazze sto togliendo la possibilità di guardarti e svenire come tredicenni?’ risposi. Anche lui rise.
‘Secondo me hai un’opinione davvero troppo sbagliata di me, Thompson.’
Lo imitai,alzando le spalle. Alzai la testa e mi misi proprio di fronte a lui,senza smettere di guardarlo nemmeno per un attimo. Poi sorrisi.
‘Quindi non sei come sembri?’ chiesi.
‘Non sono come sembro, né come pensi.’ Soffiò lui, appoggiando la sua fronte sulla mia.
Sorrisi ancora. ‘Allora fammi cambiare idea.'


HOLA CHICOOOOS
☀️
Come state? spero che il capitolo vi piaccia, e mi dispiace se non ho aggiornato prima ma fra i compiti delle vacanze da finire e i l'inizio della scuola non ho avuto molto tempo, in più non avevo idee e quindi non credo che questo sia proprio un bel seguito ma vabbè ahah 
Mhh, nel pov niall  ci viene presentata una biondina di cui non sappiamo nulla (per ora..ahah) e spero che la cosa vi intrighi.
Poi Ally e Zayn che non si vedono da tanto sono carini aw ((okay, sto fangirlando troppo ahah)) e potrebbe succedere di tutto.. Poi,con Ally e Maddy lontane dal palco, i quattro moschettieri potrebbero rivelare ai 5sos le loro vere intenzioni..  

Non voglio dirvi nulla,ma spero che il capitolo e anche l'angolo dell'autrice siano un po' più decenti al prossima volta ahah un bacio xx 
VVb. 


P.s: sono @tiportodentrome su twitter!

 
  
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