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Autore: Princess Leila    19/09/2014    1 recensioni
"Forse ho capito, ti sei lasciata con il tuo ragazzo"
"Io non sono fidanzata"
"Beh potremmo rimediare..."
Come avrei fatto a stare con lui come se nulla fosse? Come potevo io abbattere un alto muro di pregiudizi costruito mattone per mattone durante gli anni? Come potevo io, da un giorno all'altro, far evaporare la sua accanita avversione verso i mezzosangue?
Come potevo io essermi innamorata di lui?
"Se pensi di poter giocare con me come con una bambola di pezza che puoi buttare quando ti sei annoiato di usarla sappi che non te lo permetterò"
"Non vedo l'ora"
Siamo state in due a scrivere questa ff riguardante una coppia paradossale, impossibile. Stiamo parlando di Draco e Hermione. Una storia frastagliata e piene di colpi di scena. Il nostro obiettivo è quello di rendere questa cosa impossibile un po' più possibile, anche se solo per un momento, facendovi entrare nel nostro mondo di sfegatate fangirls.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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CAPITOLO I

                                            Draco


Non ero mai stato a King's Cross prima d'ora, non avevo l'abitudine di prendere l'espresso da lì, e mio padre non sapeva che questa sarebbe stata la prima e forse non ultima volta.
Cercavo di capire come funzionasse, poi vidi dei nanerottoli del primo anno attraversare il muro tra il binario 9 e 10. Feci lo stesso, e una volta arrivato sulla banchina, salii a bordo per trovare lo scompartimento dei prefetti. Ero sicuro che Pansy Parkinson mi avesse riservato un posto in prima classe, ma non avevo nessuna intenzione di sedermi accanto a lei... Cercavo qualcun'altro.
Il treno sembrava non finire più; contavo i passi tra uno scompartimento e l'altro: uno, due, tre, quattro; poi mi fermavo e guardavo chi ci fosse dentro.
Dovetti arrivare fino alla penultima carrozza per trovarla, la vidi seduta di fianco a Ginny Weasley, vicino al finestrino che guardava fuori. Anche lei era un prefetto, sarebbe dovuta venire nel mio stesso scompartimento prima o poi. Rimasi per una manciata di secondi ad osservarla e poi continuai. Avrei aspettato un attimo prima di ripassarci davanti per tornare indietro. La donna con il carrello dei dolci mi passò a fianco e mi venne un'idea...
«Qualcosa dal carrello giovanotto?» mi chiese
«In effetti sì: potrebbe consegnare alla signorina Granger seduta nello scompartimento sette un sacchetto di api frizzole? Ma, per favore, non precisi il mittente»
«Certamente» mi rispose, così diedi alla donna due falci e tornai indietro.
«Dov'eri andato Draco?! Non arrivavi più!»
«Devo avvisarti anche quando vado in bagno Pansy?» lei abbassò lo sguardo e tacque.
Ero certo che la Granger avrebbe capito chi le aveva mandato i dolci, era troppo sveglia.
Pansy mi assillò per tutto il viaggio con i suoi racconti riguardanti Babbani idioti che si divertiva a tormentare mentre era in vacanza, ma io non li trovavo più divertenti. Guardavo il paesaggio che scorreva come una proiezione fuori dal finestrino senza prestare attenzione alle sue parole; di colpo Pansy smise di parlare, compresi che voleva una risposta così dissi:«Come?»
«Non mi stavi ascoltando?»
«No in effetti no» le risposi con il tono più sprezzante che riuscii a trovare. Pretendeva che tutti pendessero dalle sue labbra, mai io ero stanco di lei.
«E adesso, se vuoi scusarmi, torno in bagno» mi alzai e mi avviai verso le toilettes.
Mi sciacquai il viso con l'acqua fredda e mi sistemai i capelli; non volevo tornare da Pansy ma di certo non potevo nemmeno rimanere nel bagno degli uomini fino ad Hogwarts. Uscii e mi chiusi la porta alle spalle, ma quando alzai lo sguardo mi trovai davanti la Granger che entrava nella toilette delle donne, rimanemmo qualche secondo più del normale a guardarci poi lei disse:«Lei hai mandate tu, non è vero?»
«Di cosa parli?»
«Non fare il finto tonto: le api frizzole. Come facevi a sapere che sono le mie preferite?»
«Non lo sapevo»
«Allora ammetti di averle mandate tu!»
«Beh, e anche se fosse? Ah, a proposito... Tu non sei un prefetto? Come mai non sei nello scompartimento? Io, Pansy, Abbott, Macmillan, Patil e Goldstein siamo tutti lì, manchi solo tu. Ah quasi dimenticavo... Anche Weasley è prefetto» lei rimase interdetta un secondo, ma era troppo orgogliosa per darmela vinta, era una vera grifondoro: orgogliosa, coraggiosa, spavalda e intelligente, così raddrizzò le spalle, alzò il mento e disse:«Se pensi di poter giocare con me come con una bambola di pezza che puoi buttare quando ti sei annoiato di usarla sappi che non te lo permetterò»
«Non vedo l'ora» rimase chiaramente interdetta dalla mia risposta ed entrò nel bagno sbattendo la porta.

   
 
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