Ipocrita
È nato il Sole.
Piccolo urlante fagotto di vita
Accartocciato dal peso delle mie aspettative.
Ti ho avvolto in una coperta di responsabilità
E ti ho guardato brillare
Rubando i tuoi raggi per me.
L’apprensione di vederti spiccare il volo
L’ho vinta strappandoti le ali e cucendoti gli occhi:
“Chi non vede non vuole,
Chi non vuole non vola.”
Non ho tremato quando hai pianto tutta la tua luce,
L’ho raccolta e chiusa in un cassetto,
Per i momenti in cui il cielo era nero.
Ti ho marchiato con le mie bugie
Cieca della mia bramosia.
Ma le eclissi non durano per sempre.
Ho preso la mia ipocrisia e me ne sono andata:
La tua vita il mio biglietto di addio.
E adesso, mio bellissimo Icaro di piume e pianto,
Cammina sulle tue gambe.