Perché è così che doveva essere Harry, mentre postava quella foto su Instragram: forte. Perché per molti poteva essere una semplice foto, alcuni potevano anche reputarla stupida, o altri considerarla un’ulteriore prova della sua relazione con Louis. Ormai questa era diventata uno strazi0, perché in fondo non potevano mai stare insieme per davvero; erano troppo impegnati col tour, e di conseguenza per mantenere l’apparenza il SUO RAGAZZO era costretto a uscire con Eleanor che, però, fondamentalmente non aveva alcuna colpa. La colpa di tutto, pensava Harry, forse era proprio sua. Era stato lui a confessare al mondo intero che “la sua prima vera cotta era stata Louis Tomlinson”, a non negare mai di loro nelle interviste, a continuare a nascondere tutto solo perché altrimenti avrebbero creato dei problemi e a permettere così a delle ragazze di interferire con la loro relazione. E ogni giorno si ripeteva che forse sarebbe stato meglio se non lo avesse mai conosciuto, se fosse rimasto un semplice ragazzo di Homel Chapel, se non avesse fatto quel provino ad xFactor, o forse, doveva solo dimenticarsi di lui, magari sarebbe stato anche abbastanza facile, si diceva cercando di convincere più se stesso che gli altri. Il problema è che tutte queste ipotesi svanivano quando guardava gli occhi di Louis, quelli che, insieme a tutto il resto lo avevano fatto innamorare del ragazzo e che, con quell’azzurro che faceva invidia al più bello degli oceani, lo facevano calmare, dimenticare di tutto e di tutti per un momento. In quegli occhi, rivolti solo a lui, vedeva amore, tanto amore, ma anche la consapevolezza di non poter agire liberamente, e per questo poteva scorgervi un velo di tristezza. E forse era proprio questo che faceva stare più male Harry; sapere che anche Louis soffriva lo feriva ancora di più perché avrebbe fatto di tutto pur di vedere il suo splendido sorriso, ormai sempre più raro. Però anche lui soffriva, forse più di tutti… in fondo chi mai vorrebbe vedere il proprio ragazzo con un’altra, leggere sui giornali “Eleanor e Louis coppia dell’anno!” oppure “Il loro amore si rafforza ogni giorno che passa.” e cose simili, quando invece era solo a lui che il moro dedicava le proprie attenzioni, il proprio amore?! E si dava dello stupido e dell’egoista a pensare che magari a Louis veramente piacesse quella ragazza, che potesse essere lei il suo vero amore, e per questo piangeva. Dio solo sapeva quante di quelle volte durante la notte Harry avesse pianto, in silenzio, senza farsi notare da nessuno, senza che neanche il suo Louis se ne accorgesse, troppo stanco anche lui della situzione. E si sentiva ancora peggio quando vedeva le foto di Louis con la ragazza e vedeva che  non era neanche lontanamente come aveva pensato, che il ragazzo non era per niente felice come invece lo era le poche volte che stavano insieme e passavano quei momenti a parlare, pensare al proprio futuro insieme o semplicementa a coccolarsi, cullarsi l’uno fra le braccia dell’altro ripetendosi ‘Ti amo’ appena sussurrati come sigillo di una promessa mai detta ma che entrambi custodivano: quella di amarsi in eterno. Nessuno, però, notava il vero stato d’animo di Harry; tutti lo vedevano come il ragazzo spensierato e scatenato come non mai sul palco, ma neppure una delle persone che era lì poteva sapere che le cose che faceva, come sputare, fare strane mosse o altro, erano un semplice modo per sfogare la rabbia. Perché oltre che di sofferenza, il suo animo era anche pieno di rabbia, rabbia mai espressa veramente, rabbia nei confronti dei manager che gli impedivano di fare ciò che voleva, rabbia nei confronti di Eleanor, che aveva la possibilità di sfiorare Louis in pubblico, rabbia nei confronti di se stesso, e anche di Louis… Ma cosa diceva?! Louis lo amava e avrebbe continuato a farlo sempre, anche se un giorno sarebbero stati separati e costretti a non vedersi più. Perché l’anima gemella è una sola e quella di Harry era Louis, lui che lo capiva come nessuno era in grado di fare, che lo faceva sorridere con un semplice gesto, che lo aveva fatto innamorare del suo animo puro e della sua simpatia, che lo guardava come si guarda il gioiello più bello, che lo accarezzava come se fosse un fiore delicato e fragile, che lo faceva sentire speciale pronunciando delle semplici parole, che lo faceva arrossire per dei banali complimenti, che si emozionava e stupiva ogni qual volta lui gli dedicava il suo assolo in una canzone, che lo amava incodizionatamente ma soprattutto lui che, non appena aveva visto la foto, era corso nella sua stanza e ora lo stava stringendo come a trasmettergli tutto il suo amore. E mentre una lacrima rigava il volto di Harry, Louis gli sussurrava dolcemente all’orecchio: “Saremo forti, piccolo. Vedrai, ce la faremo. Diremo di noi al mondo intero così potremo finalmente camminare mano nella mano in pubblico. Te lo prometto.” A quelle parole ad Harry tremò il cuore, e quando Louis prese il suo viso tra le mani e lo baciò con tanta dolcezza quanto tanta convinzione, Harry capì che forse sarebbero stati finalmente liberi e felici, ma per il momento sapeva che doveva essere forte, per Louis e per se stesso, ma ancor più sapeva che il suo ragazzo gli sarebbe stato accanto anche in quel momento. E sarebbero stati forti insieme.




Nda: Beh, che dire, spero che vi sia piaciuta e mi farebbe molto piacere se lasciaste una recensione qualsiasi, per dire se la storia vi è piaciuta o meno, per dirmi se secondo voi ci sono degli errori, per darmi dei consigli... Insomma quello che volete. 
Detto ciò vi saluto, e che i Larry siano sempre con noi. :P
Baci  -C.