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Autore: jessthesohodoll    19/09/2014    1 recensioni
Grant Ward è intento ad inseguire un cattivo sui tetti della città, quando viene aiutato dalla bella e intraprendente Skye.
Ma una serie sfortunata di eventi gli farà far tardi a uno degli appuntamenti più importanti della sua vita.
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Grant Ward, Skye, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sorry, I'm late

 

Correre sui tetti non era mai stato il suo forte. Sopratutto se è il cattivo di turno a farti correre per i tetti di mezza città.

 

“Mai che usino un dannato marciapiede?” si chiese Grant Ward, mentre inseguiva l'ennesimo cattivo.

 

Lo avevano scoperto mentre cercava di recuperare una pericolosissima arma aliena, e Grant lo stava inseguendo da ore ormai.

 

Tetto dopo tetto, lo aveva ormai in pugno.

 

Non sarebbe andato molto lontano comunque.

 

Non che Grant odiasse il proprio lavoro. Era uno specialista dello SHIELD e lo adorava. Poteva avere il meno contatto umano possibile, lavorare da solo, fare la cosa che sapeva fare meglio.

 

Ma era in giorni come questi che odiava il suo lavoro.

 

Non era tipo da inseguimenti lui. Sopratutto se il suo opponente era un ragazzino gracile e goffo che stava correndo a per di fiato per i tetti di New York.

 

“Fermo!” gli urlò.

 

Ma il ragazzo era talmente spaventato che corse ancora più in fretta, saltando lo squarcio che c'era tra due palazzi.

 

Grant non ebbe nemmeno il tempo di raggiungerlo che lo trovò disteso a terra, incosciente.

 

“Agente Skye?” disse Grant esasperato.

“Agente Ward?” chiese colei che aveva atterrato il giovane.

 

La bellissima agente Skye. Si erano incontrati già un paio di volte.

 

Era una delle più giovani reclute ma le loro strade si erano già incontrate.

 

Era bella. Se mai avessero avuto bisogno, poteva benissimo interpretare una modella o qualcosa del genere in una missione sotto copertura.

 

 

“Non avevo bisogno del tuo aiuto” gli disse Grant.

“Ne sei sicuro agente Ward?” rispose Skye.

“Si, vedi. L'ho preso”

“Si, ma io l'ho neutralizzato”

“Ci sei riuscita solo perchè è atterrato proprio in quel momento”

“Un fatto che ho sfruttato per fare il mio lavoro”

“Vorrai dire il mio lavoro” replico seccato Grant.

“Qualche volta potresti anche dire grazie” rispose Skye.

“Grazie, ma non mi serve il tuo aiuto”

“Oh, ho ferito i sentimenti dell'agente Ward. Non riesce ad accettare l'idea che una donna lo abbia battuto”

“No, che fine ha fatto la parità tra i sessi?” chiese Grant, incrociando le braccia al petto.

“Bene allora, dividiamoci il merito” rispose Skye.

“Io lavoro da solo” disse Grant “Lo sai bene”

“Io credo che dovresti lasciarti andare” disse Skye, alzandosi sulle punte dei piedi per baciargli la mascella.

“Sei libera più tardi?”

“Mi sembra di avere già un impegno, non credi” rispose Skye, alzando un sopracciglio.

 

La ragazza scomparve poi al di là del muretto, lasciandolo senza parole.

 

“Ward, che è successo?” chiese il suo capo, il direttore Coulson, attraverso l'auricolare.

“Tutto bene signore, lo abbiamo preso” rispose Ward.

“Abbiamo?”

“Ho avuto un piccolo aiutino, lo devo ammettere”

“Skye?” chiese divertito il direttore.

“La sola ed unica”

 

 

Quel dannato ragazzino non voleva proprio parlare.

 

Avevano lasciato a lui l'ingrato compito di interrogarlo, ma non voleva cedere.

 

Questo le fece essere incredibilmente in ritardo per un importante appuntamento che aveva la sera stessa.

 

“Sei incredibilmente in ritardo” gli disse Leo Fitz, suo migliore amico e collega, non appena Grant mise piede all'interno della chiesa.

 

Dio solo sa come era riuscito a mettersi il completo elegante, con tanto di farfallino, poco prima di uscire dal struttura dello SHIELD in cui aveva interrogato il ragazzo, e di sicuro le strade di New York erano sempre pericolosamente trafficate, sopratutto per uno come lui che aveva i minuti contati.

 

“Si ma sono cui” disse Grant “Come sto? Bene?”

“Ehm, Ward? Intendi davvero entrare con ancora la pistola della fondina”

“Deve essere la forza dell'abitudine”

 

Percorse la navata quasi di corsa, mentre May gli lanciava occhiate di puro odio per essere in ritardo al suo stesso matrimonio..

 

Tripp e Jemma vennero presto raggiunti da Fitz, che si mise dietro a Ward in qualità di suo testimone, mentre Coulson stava in piedi vicino a May con un espressione neutra in volto.

 

Dietro di loro c'erano i più stretti amici che lavoravano all'interno dello SHIELD e gli Avengers.

 

“Solo Ward può essere in ritardo al suo stesso matrimonio” urlò Tony, ricevendo una pacca sul petto da Steve e una da Natasha.

 

La piccola e intima cerimonia incominciò.

 

Non avevano avuto un matrimonio sontuoso. Grant e la sua sposa dicevano che non gli serviva avere un pubblico, che gli bastava condividere un momento così bello con le persone che amavano.

 

E lei era li, alla fine della navata.

 

Quel vestito era spettacolare, sopratutto se indossato da lei, ma la cosa che la rendeva ancora più meravigliosa era la faccia arrabbiata con cui lo stava guardando.

 

Grant adorava quando era arrabbiata.

 

“Sei in ritardo” disse Skye “Quando mi hai chiesto se avevo qualcosa da fare per dopo, non credevo che te ne fossi dimenticato. Credevo stessi scherzando”

“Stavo scherzando” disse Grant “Quel dannato moccioso non voleva parlare”

“Potevi almeno avvertire”

“Skye, devi lasciarti andare un pò” disse Grant con un ghigno.

“Ti amo, ma se vogliamo che funzioni dovrai essere più che un agente dello SHIELD. In più, sono sicura che mio padre capirebbe se salti qualche missione”

 

“Grant Douglas Ward, vuoi prendere la qui presente Skye Coulson come tua legittima sposa?” chiese il prete ad alta voce.

“Lo voglio” rispose Grant, senza staccare gli occhi da Skye.

“E lei Skye Coulson? Vuoi prendere il cui presente Grant Douglas Ward come tuo legittimo sposo?”

“Si” rispose Skye, senza togliere gli occhi di dosso da Grant.

 

“Io vi dichiaro marito e moglie” annunciò il prete.

 

I due si scambiavano un tenero bacio, mentre Jemma si asciugava il volto, Fitz, Tripp e Coulson applaudivano e May riacquistava la sua solita espressone neutra, mentre il resto degli Avengers applaudiva dalle panche.

 

“Finchè saremo insieme, non importa cosa accadrà” sussurrò Skye.

“Hey, siamo agenti dello SHIELD. Tutto può accadere, signora Ward” rispose Grant con un ghigno.

 

Quella era la vita dell'agente segreto. A volte capitava di arrivare tardi anche al proprio matrimonio, ma almeno Grant sapeva di poter sempre contare su Skye. Sia che si tratti di atterrare un cattivo su un tetto o diventare sua moglie e passare il resto della sua vita insieme a lui.

 

 

 

 

 

Agent Soho Doll corner :

 

E questo, bambini, è quello che succede quando ci si ritrova a 22 anni suonati a rivedere “Gli Incredibili” insieme alla propria sorellina.

 

La fic è “liberamente” ispirata alla prima scena del film, dove Mr. Incredible ed Elastic Girl si ritrovano “casualmente” su un tetto mentre lui sta inseguendo un rapinatore e poi, per una serie sfortunata di eventi, lui arriva tardi al suo stesso matrimonio con lei.

 

Non so perchè, ma mi ha ispirato questo.

 

Bene, domani dovrei finire il secondo capitolo di “Death can wait” quindi Stay tuned!

 

-jess

  
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