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Autore: LunariaScrittrice    19/09/2014    6 recensioni
CrossOver: Detective Conan/ Kaito Kid/ Lisa e seya
Capitolo-> Risvolti! (capitolo finale)
PER CHI LA SEGUIVA, AVVISATEMI SE NON POTETE PIù LEGGERLA.
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Lui: Usa trucchi di magia insegnati dal suo defunto padre, per cercare una pietra rara che possa aiutarlo a scoprire chi si stato ad assassinarlo.
Lui è Kaito Kid il mago prestigiatore ladro , conosciuto come: Phantom Thief Kid ( Il ladro gentiluomo)
Lei: Usa trucchi di magia insegnati da suo padre, per far trionfare la giustizia. Ruba solo oggetti già rubati per ritornarli ai veri proprietari.
Lei è Seya la maga prestigiatrice ladra (Saint Tail) , conosciuta come: Kaitō Seinto Tēru( La misteriosa ladra Saint Tail)
Potrebbero mai due ladri come loro famosi nella loro città conoscersi?
Shinici Kudo Detective che promette che un giorno arresterà Kid
Alan Asuka Detective che promette che un giorno arresterà Seya.
Shinici e Alan si alleerano per acciuffarli?
un imminente trasloco dividere Seya da Alan
Kid e Seya entrambi ladri con scopi ben precisi
Entrambi con due nemici...

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Genere: Drammatico, Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Seya,Kid Vs Shinichi, Alan e i MIB'
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Note: La storia di Shin e Ran la devo interrompere per qualche capitolo, se no c'è discordanza con la fase temporale della storia. Il viaggio di Kaito e Lisa nei giorni, equivale a minuti nel tempo di Aoko, Alan, Rina, Shinichi, Ran, ecc... Così nessuno di loro si accorge della loro assenza
Perciò il caso di Shinichi e Ran, lo si vedrà tra un po' di capitoli.
Quindi si avvia l'avventura di Lisa e Kaito XD
Spero sia gradito, ovviamente fa parte della trama sull' obbiettivo dei due.

Passo ai ringraziamenti, perché davvero grazie di cuore
Ringrazio chi ha aggiunto alle seguite questa storia, un po' pazzerella.
1 - Aky ivanov ,bienchen ,Conan34_98, Cristina__98, Love kodocha, Michael Jackson, mki90, PizzaforNialler, Rachel Dhaom , Rain_Flames., Sibby00, stella_17

e nei preferiti. kinako_senpai2002 , Love kodochamerganaMichael Jackson, shinichi e ran amore, Sibby00, stella_17Strange girl, ten ten , Yukari_Elric1412



Viaggio temporale.


Lisa senza guardarsi attorno, si avvia in una corsa verso la casa di Sara. Non la trova, così si dirige verso la sua ex scuola, per cercare poi, la chiesa dove scoprì quasi sempre quando e dove effettuare i suoi furti.

Il luogo rispetto ai suoi ricordi è rimasto immutato, nulla è stato cambiato o spostato: Ci sono enormi panchine di legno messe in fila. Al centro della sala quadrangolare, vi sta una via libera onorata da un tappetto rosso che porta fino a delle minuscole scale di marmo. Dinanzi ad esse, vi si trova un tavolo coperto da una tovaglia frangiata bianca, sopra cui, sono appoggiati: un calice in oro, ed altri strumenti per la consacrazione della religione da utilizzare durante la messa.

Lisa, cammina al suo interno con decisione, contemplando in quel silenzio assoluto, il nome della sua amica.

Si siede, l'aspetta, per poi trovare una suora alta, dal manto bianco asserire.
« Salve, posso esserle d'aiuto? »

Lisa la guarda con disagio, cercando di capire chi sia quella donna dagli occhi violetti. Fa una richiesta alzandosi dalla panchina.« Mi scusi, sto cercando Sara. È una suora della mia età! »
« Io sono Sara, e non ce sono state altre, oltre a me. Mi dica, ha qualche peccato da confessare? » Domanda con disponibilità la suora.
Lisa strabuzza gli occhi incredula. « Sara, ma... mi riconosci sono Lisa Elison! »
La signora si mette a ridere borbottando un po' preoccupata. « Mi scusi, ma Lisa Elison che conosco io, non è una adolescente. »
Il cuore della ragazza si ferma dalla rivelazione. Chiude gli occhi per poi affermare. « Posso dimostrarti che sono lei. » spiega a denti stretti.
« Ah si, e sentiamo come ci riuscirebbe? » Domanda curiosa la donna.
La ragazza prende dalla tasca un ciondolo per poi enunciare una formula.
« Che la giustizia trionfi nei nostri cuori! »
Sara, assiste alla trasformazione di Lisa in Seya.
Sara, rimane in disappunto con gli occhi che brillano in quanto il trucco della ragazza, fa apparire: stelle filanti, coriandoli e molte luci,quasi come se la trasformista, si trovasse in un palco e dovesse presentare uno spettacolo di magia con effetti di luce.
Seya contempla un po' divertita, con il suo solito sorriso sbarazzino che la identifica da Lisa. « Adesso mi credi? »
La suora incredula inizia a riflettere chiedendo. « Lisa, ma... come hai fatto a rimpicciolirti? »
La castana ribatte. « Non mi sono rimpicciolita; semplicemente sono più piccola.
Ma quanti anni hai!? »
La suora risponde. « In autunno farò trentadue anni. »
« Diciassette! » risponde automaticamente Seya.
La suora, si siede vicino alla fanciulla ordinando a tono calmo. « Raccontami tutto, perché tutto questo è assurdo...»

Seya inizia a spiegarle ogni cosa, riguardo: la sua storia con Kaito, gli incantesimi subiti e di questo strano viaggio.
« Sono cose che mi raccontasti anni fa. Allora, perdonami... ma non posso dirti nulla sul futuro! »
« Come non puoi raccontarmi nulla?! » Domanda sconcertata.
« Vedi, tu verso i tuoi ventun anni, tornerai qui in dolce compagnia, pero,' non posso assolutamente darti informazioni riguardo su cosa farai poi...
Me lo disse Lisa che ti avrei un giorno vista in versione adolescente. »
Seya dubbiosa. « Non mi dirai che qui c'è un' altra me!?»
Sara riflette su come articolare la frase per poi esplicitare in modo vago. « Sì, lei qui ha la mia età... Per favore, non chiedermi altro, ho fatto una promessa solenne! » Afferma con difficoltà.
« A chi?! » Domanda sempre più in vena di sapere.
« A te stessa!Scusami, ma non posso rivelarti altro. »
La suora si alza, per poi camminare lontana mormorando. « Sappi solo che questo viaggio ti sarà molto utile! »

Lisa se ne va dal luogo con sguardo mogio e volto rivolto verso il basso.
corre presso le strade trovandoci, qualcosa di diverso da ciò che ricordava sulla sua città natale.
Si guarda attorno vedendo che ci sono: terreni, negozi, ed altro ancora, diversi rispetto al periodo dell' infanzia e delle sue avventure: musei ricostruiti, persone vestite seguendo una moda altamente differente da quella che si ricordava.
Si ferma un po' affaticata dalla corsa.
Osserva una bancarella dove vendono dei Dango: una piccola polpetta di riso, infilzata su un bastoncino. Ne compra uno per riprendere un po' le forze. Lo mangia, guardando il cielo con occhi persi, iniziando a sudare un po', perciò, si accorge che non è affatto inverno, ma che è si trova dentro un clima pressoché fresco facendo sembrare la giornata in una stagione primaverile.
La gente passa sorridente, felice vestita con magliette di cotone e pantaloni lunghi colorati.
Ci sono alcuni ragazzi, che stanno assieme ad un gruppo di loro amici, che si fermano nei bar a chiacchierare spensierati, mentre si gustano del caffè susseguito da pasticcini e quant'altro.

Lisa, a quella vista, sente salirgli l'acquolina in bocca e un minuscolo brontolio di stomaco, le fa sentire in obbligo di mangiare qualcosa, in quanto quel dolce non era sufficiente.

Entra in un bar, compra una bibita ed un gelato; più mangia, più si sente stressata, sola e spossata. Non comprende nemmeno lei cosa sia tutta quella agitazione, sa solo che, sta per avere una crisi di nervi dovuta al fatto che lei sente di stare nel nulla anche se, stia un posto abitato, per lei rappresenta lo zero assoluto, perché sente un eco di voci senza senso: come uno stormo di cornacchie che emettono suoni con il loro starnazzare. Toni che per lei non hanno colore, in quanto si sente completamente sola, in un posto simile ma diverso da tutto ciò che ricordava.
Finisce il gelato, per poi mettersi le mani agli occhi e lasciare scivolare le sue lacrime piene dei suoi sentimenti negativi accumulati, tra cui: paura, solitudine e arrendevolezza.
Si accorge ancora una volta della sua debolezza: che senza le sue amiche, non riesce più ad andare avanti.
Trova una coppia di amici chiaccherare amichevolmente riguardo fatti scritti sul quotidiano vicino al suo tavolo.
« Avete sentito, pare che Seya abbia colpito la scorsa settimana. » Tratta l'argomento una ragazza.
« Ah sì, pero' mia madre sostiene che sia strano un ringiovanimento simile. » Commenta una delle amiche della ragazza sconosciuta.
« Per me è la figlia della vera Seya! » afferma un ragazzo.
« Io pero' preferisco FurtoKid, sarà un bambino ma ci sa fare! Seya invece, mi sembra che si cacci solo nei guai e che debba sempre essere aiutata dal ladruncolo. Pero' sono così coccoli, specie Seya che diventerà una bella ragazza. » afferma un altro ragazzo.
« Kid invece, diverrà un bel ometto! Non vedo l'ora che diventi un adolescente, potrei farmi sua fan! È così carino, e poi ruba solo per il bene degli altri, proprio come la precedente Seya di anni fa! » Chirifica un' altra ragazza.

Lisa ascolta quel vociferare incredula alle sue orecchie.
Lei, aspetta che quei ragazzi se ne vadano per poi prendere il giornale e leggere le notizie.
Prende il quotidiano pensando. - Ma di che parlavano? Io e Kid non abbiamo mai rubato qui in questi mesi... -
Sfoglia le pagine, arrivando alla notizia che la lascia a bocca spalancata.
« È questi chi diavolo sono!? » Mormora a voce alta.

I clienti si girano, l'osservano. Lei se ne accorge, fa un sorriso imbarazzato, per poi leggere l'informazione scritta.
Durante la lettura, scopre che ci sono dei bambini piccoli ladri entrambi prestigiatori, dai nomi d'arte identici a quelli di Lisa e Kaito.
Si mette un dito in bocca per masticare l'unghia con forza pensando.
- Non è possibile che questa sia io! È vero che da bambina rubavo, ma non avevo nessun compagno. E poi questo bambino, mi sembra di averlo già visto, ma non è Kuroba, di questo ne sono sicura. Ma allora chi saranno questi due? Forse degli impostori? Ma sono bambini... Non capisco, ma dove sono finita in un mondo parallelo?!
Akako mi avrà di sicuro inviata qui con uno scopo... -
Chiude il giornale, torna alla sua bibita, ci giocherella fissando la prima pagina che parla di assassini e notizie irrilevanti.
In alto sul foglio, controlla la data leggendo: 13 marzo 2027.
La castana per poco non rovescia la bibita tenuta in mano per lo shock, in quanto la data è completamente sbagliata a quella in cui lei dovrebbe far parte nel tempo.
- Non ho dubbi, sono finita nel futuro! Ma allora cosa devo fare? Come torno al mio tempo? - Pensa con preoccupazione.

*
« Frena, cosa stai dicendo, che io sono stato teletrasportato!? » Domanda Kaito ancora frastornato dalla notizia.
La bambina si mette a ridere, prendendo in giro il castano che mostra chiaramente il suo stupore.
« Ahahaha, sei così buffo! »
Il ragazzo si ricompone pensando – E adesso come torno a Gunma con la scuola? Non posso mica fare un viaggio in deltaplano per chilometri, forse se prendessi il treno, in fondo ho dei soldi! -
Kaito si mette a camminare in direzione della porta, l'apre ringraziando « Grazie per avermi avvertito, ora devo tornare a casa mia! »
La bambina lo rincorre, prendendolo per la vita lamentandosi. « Resta qui, diventa mio fratellone; mio fratello reale è uno scemo! »
Kaito un po' infastidito dall' insistenza. « Ma non posso, e poi chi ti conosce... »
« Uffa, cattivo! Resta qui! » Si lamenta la bambina senza più staccarcisi addosso.
Kaito domanda abbassandosi. « Perché? Non mi conosci affatto. »
« A me piaci, sei bello, come papà! E mi ispiri fiducia! Anche a mamma piaci per questo ti ha tenuto, se no ti avrebbe di filato mandato via con le sue mosse da stimare. »
Il ragazzo sempre più stupito pensa – Ma che strana bimba, mi ricorda qualcuno... mah... meglio che scopro come tornare a Gunma o Beika, dato che non so come orientarmi.-
« Va bene, rimango! »
La bambina smette di far scendere lacrime di coccodrillo per lasciare occhi entusiasti. « Evviva, andiamo, diciamo a mamma che ho un nuovo fratellone! » Spiega trascinando il ragazzo con forza verso i piani inferiori.
« Ehi va piano
terremoto! » Enfatizza lui un nome.
« Ahahaha, sei così buffo! » Ride lei raggiungendo la cucina, e aggiunge rivolgendosi a sua madre. « Mamma, lo straniero si è svegliato! Guarda, visto che è una brava persona? »
Kaito guarda in avanti sentendo salire l'emozione pensando. – Che bella...-
La signora si avvicina, squadra Kaito per poi dire con voce vivace « Wha, ma quanto sei carino! Come ti chiami? »
Il ragazzo risponde. « Kaito Kuroba! »
Il volto della fanciulla, perde il suo sorriso per darne spazio ad uno più preoccupato.
« Ah... quindi... Bene... Aspetta che parlo alla mia bambina! Saori, vieni! »
« Non mi chiam...» La madre la zittisce con un dito in bocca, per poi portarla privatamente in un angolo e parlarle in privato di una faccenda.

Kaito si guarda attorno constatando che la casa è molto bella, spaziosa e nulla di eccessivo; una casa umile con quadri, tappeti ed altri accessori.
Lui si siede su una sedia riflettendo. - Quella donna era un incanto, e poi perché mi sembrava di aver visto Lisa? Non era lei... ma come mai mi trovo qui? Che ci sia lo zampino di Akako? Ma no, e perché mai dovrebbe? Pero'... Questa è magia vera, solo lei potrebbe farlo. -
Prende il cellulare per chiamare Akako. Il telefono squilla per poi farsi rispondere.
« Pronto? »
Il ragazzo chiede « Sono Kaito, senti sei tu che mi hai portato a Saint Tail? »
« Eh? Ma di cosa parli?»
« Come? Solo tu potevi fare una cosa simile! »
« Ma stai bene, hai litigato con lisa? »
« No, ma è scappata in modo strano quando eravamo alla baita, e poi mi sono trovato qui a Saint Tail, come per magia! »
« Kaito, non riesco a capirti, ma di che stai parlando? »
« Seriamente non c'entri? »
« Come potrei c'entrare, e poi, perché mi chiami quando sono in luna di miele? Ti avevo detto di mandarmi un email, se volevi sentirmi...»
« Scusa ma, non ti pare di essere troppo giovane per sposarti? »
« Giovane?! Parli tu che ti sei sposato a a ventisei anni!? »
« Eh!? Ma che stai dicendo! Ho diciassette anni, e figurati se io sono così pazzo da fare una mossa simile...»
« Kaito, smettila di scherzare, non è divertente! Mi preoccupi. Ad ogni modo, divertiti con Lisa, e salutami i tuoi bimbi sono dolcissimi! »
« Eh?! No ferma, ma che stai dicendo?!
»
« Ora vado ciao! » Chiude la chiamata lasciando il ragazzo sempre più allibito da ciò che ha sentito.
- Quella è fuori di testa, ma scherzava?!
Almeno, ora so che Akako non è la causa, allora sarà Emily? Ma come cavolo sa di me, mica mi ero mostrato a lei in versione studente.
Ah!! Ma che casino!!- Pensa scompigliandosi i capelli dal nervosismo.

La madre con la bambina tornano in cucina.
La signora dà da mangiare al ragazzo chiedendo. « Ti va un po' di tonno? »
Il ragazzo rabbrividisce. « No, il pesce no... Non mi piace...»
La signora fa un sospiro per poi dare al ragazzo una barretta di cereali. « Sei proprio tu... Beh, ti presento mia figlia, si chiama Saori! »
La bambina con faccino corrucciato mormora. « Sì... Saori... piacere... »
Il ragazzo mentre mangia, domanda. « Perché sei triste? »
« Perché... ecco...» Lei, guarda sua madre che le da un sguardo di avviso. « Nulla, ho solo un po' di stanchezza...»
Kaito domanda alla signora. « Mi scusi, ma lei come si chiama se posso saperlo? »
La donna inizia a pensare per poi esplicitare « Elisa! »
« Ah, bel nome... lo sa, ho una compagna che si chiama Lisa; avete un nome molto simile! »
« Eh, beh... come è questa ragazza? »
« Uhm, vediamo non avrei modo per descriverla perché è talmente strana che ci vorrebbe un papiro per elencare il tutto. Ma principalmente è: una ragazza coraggiosa, leale, simpatica, sorridente, matta, lunatica, imprevedibile, schizofrenica, unica, e... Beh ecco... speciale! »
La donna domanda con curiosità. « Ma dai, e dimmi come mai sei tutto rosso? »
« Il caldo! » Si affretta a dire come scusa.
« In effetti, siamo in Marzo, perché mai stai con vestiti invernali? Abbiamo solo sedici gradi, non siamo sottozero. »
Il ragazzo guarda verso destra mentre decide di omettere tutto. « Non ho altro... lei ha qualcosa di più leggero per me? »
« Si, prima del litigio con il mio fidanzato, mi aveva lasciato i suoi vecchi indumenti di quando aveva diciassette anni. Disse, che mi sarebbero tornati utili per qualche ospite giovane. »
« Wow, molto previdente il suo ragazzo. »
« Ringrazia me, se no ora non ti darei nulla. Dammi un attimo che vado a raccoglierli, il tuo colore preferito è il bianco vero? »

« Sì! Ma come lo sa? »
« Oh, così... » Domanda con un sorriso sulle labbra.

La bambina si mette a prendere degli Onigiri dal frigo, per poi gustarli. « A mamma piaci come persona! » Ammette mettendo in bocca il cibo sporcandosi la faccia di riso.
« Beh, ho la capacità di piacere a molti. » Afferma con vanto.
« Allora diventi mio fratello? Io non voglio ki...ehm Koiji...»
« Ma perché non lo vuoi? »
« Mi fa i dispetti, e poi mi ruba tutto ciò che voglio catturare, certo mi salva, ma lo fa solo perché siamo della stessa famiglia... non lo sopporto! E lui non sopporta me!
Abbiamo un anno di differenza, eppure mi da fastidio la sua spavalderia.
Pensa che guarda sotto le gonne delle sue compagne, ma talmente carino è, che con i suoi modi di fare non viene mai sgridato. L'unica che lo rimprovera sono solo io! E poi che ci trovano in un pallone gonfiato come lui!? Solo perché è carino, genietto della scuola se la tira. Io invece sono con pochi amici, esclusa dal mondo... Ah detesto la sua popolarità! Per questo voglio cambiare fratello! »
Kaito sospira. « Sai, anche io a scuola ero così, ma poi crescendo sono cambiato, quindi... dagli tempo, un giorno ti darà più riguardi, e capirà la tua situazione sociale scolastica. »
« Oh... Me lo dice anche papà, ma io non ci credo! »
« Dovresti parlarne con Lisa, lei se ne intende; io non ho mai subito questi problemi... Anche perché mi mettevo così al centro dell' attenzione, che molti mi temevano ad avermi come nemico.
Sai, facevo ammattire una mia compagna di classe e lei mi rincorreva per l'aula con una scopa in mano ed io gli lanciavo le mie carte da Poker per difendermi, oppure facevo trucchi di magia! Solo per quello, ero molto strano per gli altri. Ma le ragazze, all' inizio mi sgridavano perché frugavo nei loro armadi; ma che potevo farci, i loro lucchetti erano bazzecole per me, ma poi smisi... e da là, ho avuto chi mi stava dietro, tuttora ne ho. Ma io amo solo una.
Comunque, sei simpatica, mi ricordi qualcuno. »
La bambina pensa – Perché ci vedo mio fratello? Hanno qualcosa di simile. -
« Anche tu, non so chi, ma sento come se ti conoscessi da anni! »
« Mi dici la tua età? »
« Nove! Mentre Koiji ne ha dieci, pero' siamo in classe insieme, in quanto si era fatto bocciare, ma sai è strano.... Era accaduto tutto dopo che mi ero messa a piangere a scuola, perché dei bambini mi escludevano da tutto... »
« Intendi che non ha più studiato perché ti ha vista piangere? »
« Sì...»
« Oh e magari eravate in un anno diverso con la stessa sezione! »
« Sì, come lo sai? »
« io so tutto! » Esprime con vanto.
« E non vantarti, tu non sei nulla in confronto a papà!»
« E divertiti, te la prendi per niente. E poi perché dici così, che lavoro fa tuo padre? »
La bambina con guance rosse esprime. « Papà è il miglior mago del mondo! Lo stimo tanto, gli voglio un bene che non immagini! Pero'... a me dispiace di non vederlo quasi mai... Vedi, mamma e papà hanno litigato, non ho ben capito i motivi, ma pare che abbiano posto una divisione temporanea. Lui si prese mio fratello, mentre io rimasi con mia madre. A me non manca mio fratello perché lo trovo nei momenti più bizzarri, ma mi manca tanto papà! »
Kaito un po' in difficoltà. « Su dai, prima o poi faranno pace. Sai io con Lisa litigo spesso, ma poi accade qualcosa che mi fa di nuovo sentire in pace con lei! È una sensazione che penso che tutti la provano verso chi amano. »
La bimba con un meno sorriso di prima mormora. « Non lo so... Non puoi unirli in qualche modo? »
« C-Come?! »
« Sì, uniscili, non so... cerca mio papà e poi falli incontrare! Domani è il White day e deve fargli un regalo papà! »
« Whate day?! Aspetta, ma siamo il tredici Marzo? »
« Sì, allora mi aiuti? »
Kaito pensa confuso. - Tredici Marzo? Ma non eravamo ancora in febbraio? Aspetta, ma se domani è il White day significa che... O cavolo, devo regalare qualcosa a Lisa!! Sì pero' prima devo trovarla, ma sarà qui?
E poi perché questa bimba, mi chiede cose simili? Le direi di no, ma assomiglia tanto a Lisa che... non riesco a vederla triste. -
« Va bene ti aiuterò! »

Arriva la madre della piccola che porta degli indumenti al ragazzo. Li appoggia al tavolo spiegando.
« Prendi quello che vuoi! »
Il ragazzo li guarda commentando. « Che strano... avevo questo a casa mia...» Domanda un po' sospettoso pensando. - E le macchie sono identiche?! Ma come è possibile? -
« Ah, si beh, non badarci... prendi ciò che vuoi! »
Il ragazzo sceglie dei vestiti, poi si fa accompagnare in bagno. Si cambia per poi tornare dalle due ed asserire.
« Grazie, di tutto, ma io devo tornare a casa mia! »

La signora guarda l'orologio specificando. « Dove abiti, ti accompagno. »
« Io sto a Beika, ma ero in gita con la scuola a Gunma, pero', se siamo il Tredici marzo, presumo di dover tornare a Beika! »
« Beika eh... Dista molti chilometri da qui... Senti, perché non rimani qualche giorno da me? Vedo di rimediarti un viaggio per quella città, però non ti assicuro nulla, perchè oggi devo lavorare!»
Il ragazzo domanda curioso. « Che lavoro fa? »

« Mi diletto nei trucchi di magia! »
Kaito stranito commenta. « Che bella famiglia... Perfino Saori ne sa qualcosa? »
« Saori purtroppo non ha molto talento, pero' se la cava...»
La bambina ribatte. « Io sono meglio di mio fratello! Perché a lui favoreggi sempre, che ha più di me!? »
« E su dai vi voglio bene allo stesso modo! »
« Non è vero... tu vuoi più bene a ki..ehm Koiji, mentre papà a me. »
« Già... cambiamo argomento, mi passi i voti della verifica? Sai mi ha chiamato oggi tuo padre per dirmi che Koiji ha preso il massimo, bene anche tu vero? »
La bambina si nasconde un po' dietro il tavolo farfugliando. « Ecco... vedi... io... come posso dire...»
« Mi dai il compito? »
La bambina prende il suo foglio stropicciato e glielo da.
Kaito mentre mangia fa un gemito di spavento, poi sente la signora urlare.
« SAORI...»
« Si mammina dolce cara...»
« COME TI PERMETTI A TORNARE A CASA CON DIECI SU CENTO!? IO TI TOLGO I GIOCHI!
NON PUOI FARTI BATTERE DA TUO FRATELLO! OGGI NIENTE DOLCE! » Afferma la madre furiosa.
Kaito pensa – Meno male che mia madre mai ha visto i miei voti in artistica. Povera bambina... Mi chiedo perché debba sgridarla, è così indifesa. -
« Mamma, io studio ma non mi entrano in testa quelle nozioni! »
« Anche io avevo brutti voti, ma mia madre mi chiudeva in camera per farmi studiare! »
« Ma io... Non ci riesco...» Spiega vedendo la bambina piangere.
Kaito vede lacrimare la bambina così chiede. « Scusi, ma è una bambina, non dovrebbe essere così dura. »
La donna risponde con una smorfia. « Semplicemente, non voglio che perda contro suo fratello. E poi Kaito, mi prenderebbe in giro, dicendo che non so istruirla...»
« Ma chi farebbe mai scommesse del genere ai propri figli!? Non voglio dire nulla, ma mi sembrate strani!
Avete rivalità? Si può' sapere il perché? »
« Mmm... tutto perché lui è un egocentrico, non pensa mai a come stia, sempre così, fin da ragazzina, e poi mi dice che mi ama...»
« Ma senza, offesa, mi ricorda Lisa! Ma perché non capite che i ragazzi hanno un loro modo di porsi!? Pare quasi che il suo ragazzo sia un adolescente, appena io faccio questi errori! »
« Oh alle superiori era peggio, piangevo sempre, mi illudevo che mi amasse, si metté con quella ragazza, poi la lasciò, poi dopo mi disse di restare amici, alla fine lo trattai da amico, venni vista da uno, lui s'ingelosì e poi, dopo mesi, mi disse che mi ama dopo che piansi per lui! Finalmente restiamo insieme, accettai e che successe poi?! Altre due rivali due che tentarono di soffiarmelo, e due che tentavano di farsi piacere da me. Non è un vanto, ma io a Luglio avrò molti ragazzi attorno come lui.. Ci ingelosimmo a vicenda... Praticamente la mia vita amorosa è stata Beautiful!
Certo siamo sposati.. Sarà il passato, ma non posso scordarlo. Per non parlare poi, che l'altra settimana alle mie spalle fece le avance a delle ragazze. Ora dimmi come dovrei stare?! Gli ho detto mille volte di smetterla di avere amiche, ma lui nulla... così sono anche io uscita con i miei ammiratori segreti, e beh, la sua reazione non è stata delle migliori. Ci amiamo e lo so, ma certe volte è un ragazzino! Allora io e lui competiamo in gare di magia e poi il mio bimbo, si è messo a dire a me che è meglio di Saori. Bene, tale padre e tale figlio, mio dio che nervi! Per questo voglio Saori più brava!»
« La vostra storia è assurda...» Commenta Kaito senza parole.
« Capirai un giorno... E spero che mai farai questi errori, ma dubito...»
« Ehi, io non farei mai una gara con chi amo! Cioè, non sono mica così infantile! Forse adesso ma non penso proprio che finita la scuola lo farei!»
Elisa, da uno sguardo assassino al ragazzo urlando . « Kuroba, sta zitto! So quello che dico, io aspetto solo domani per fare pace con lui, dato che il mio cioccolato l'ha ricevuto! »
Kaito si zittisce pensando – Quel espressività? Solo Lisa la possiede... Non puo' essere lei, è più grande, ma allora chi è la sua sorella maggiore? Ma non era figlia unica? Ah non capisco... -

« Lei ha un modo di fare identicissimo a quello di Lisa, non è che lei è... Sua madre con i capelli tinti?»
« Ma dai, chissà come mai...»
« Pero'... lei è molto più affascinante di Lisa quindi non potrebbe essere lei.!»
« Ehm... Grazie... ma la smetti di fare il carino?»

« Ho detto la verità! Non è essere carino... Ma perchè si scalda tanto!? »
La signora si nasconde con le mani il viso strizzando gli occhi arrossendo.
« Ehm... Scusi non volevo metterla in imbarazzo...»
« No... e che... Kaito non mi dice più frasi simili da anni...»
« Kaito? Si chiama così il suo ragazzo? »
« Sì... Pero', mi sento sola... È una settimana che non ci parliamo come prima... » Mormora tremando un po'.

La bambina non avendo ben capito tutto il discorso le va vicino spiegando « Mamma, non preoccuparti,»
Kaito si alza, guarda le lacrime di Elisa sentendo una sensazione di dejavu, così si mette a sospirare.
Pensando – Ma guarda in che situazione sono capitato... Non dovrei fare nulla, eppure non ci riesco.- «Dove abita il suo ragazzo più il figlio? »
La dona mormora. « Cosa vorresti fare? »
« Me lo dica, non mi piace vedere piangere una ragazza, specie se è così bella! »
La donna per un lieve istante arrossisce, si mette al muro mormorando con un flebile sorriso.
« Uguale, identico, stesse parole... lo sai qual' è il problema reale? Tu parli di non far piangere una ragazza eccetera, certo lo praticate con chi non amate, ma verso chi amate siete diversi... »
« Siamo?! Hei non sono così falso io! »
« Ah no, me lo assicuri, rifletti un po' sul tuo passato, puoi ancora dire di non aver mai nascosto le tue qualità a qualcuno? »
« Come...?» Mentre ci riflette gli tornano in mente svariati episodi di quando era a in classe con Lisa:Quante volte le disse frasi dolci per poi commettere il contrario facendosi sembrare incoerente? Quante volte Aoko patì le sue bugie e allo stesso modo anche Lisa riguardo i suoi sentimenti.
Lentamente, si accorge di aver sempre mentito a tutti.
« Lascia perdere, tanto non capirai mai...» Afferma con rassegnazione la signora.
Lei prende per mano la bambina portandola vicino a Kaito dandogli un foglio con scritto le istruzioni.
Kaito domanda. « Una map..» Non riesce a smettere di finire la frase, perché gli viene lanciata una cartina geografica sulla città in cui sta ospite.
« So che senza una mappa non sai orientarti! »
« Ehm, solo in luoghi che non conosco...» Si giustifica sorpreso.
« Ascolta, porta Saori con te. »
« Vuole scherzare?! Senza offesa mi rallenterebbe! E poi devo cercare Lisa! »
« Lisa, l'ami così tanto? »
« Non ho detto di amarla! »
« Oh beh, non smetti di pensarla.»
« Perché mi sta a cuore? »
« Se lo dici tu... Comunque già che ci sei, mi fai pure la spesa? Eheh...»
« Sta approfittando che non so dove andare? »
« Ehehe, sei intelligente. Diciamo che ho da fare un po' di cose, e dato che manca il mio ragazzo, ci puoi pensare te eheh »
« Mi dia i soldi, se si fida. »
« Oh se provi a derubarmi, solo Kid sa che gli farei! »
« Kid?! Intende il ladro, ma non sta a Beika? »
« Non più, pare che ci siano due bimbi che si divertano ad ammirarli. »
Saori urla « Mamma, zitta, non li imitano! »
« E tu che ne sai?! » Domanda con un sorriso che la dice lunga.
« beh... lo so e basta! »

Kaito domanda. « Ma la notizia di Seya, la sapevo che qui rubava, ma di Kid proprio no...e poi quando sarebbe stato visto? »
« Una settimana fa mentre una bambina gli dava la caccia, se non sbaglio si chiama Annette.»
« Già la mia migliore amica...» Afferma Saori dispiaciuta.
« Eh già,pero' pare abbia un debole per tuo fratello. »
« Mmm... Non voglio discuterne! »
« Sì, ok. »

Kaito riprende il discorso. « Io ora esco, le farò la spesa, poi le porterò sua figlia a casa .»
La madre con un sorriso. « Grazie, sei un bravo ragazzo, con chi non conosci. »
Kaito un po' sentito in causa pensa. - Perché sembra che mi detesti? Non le ho fatto nulla... mah... -
*

Lisa arriva difronte alla sua Ex- Casa. Si mette a suonare il campanello. Mentre lo fa, arrivano un signore e un bambino che le parlano.
« Come mai hai suonato il campanello?» Domanda il bambino curioso.
« Perché qui ci abitavo, e dato che non ho una dimora, mi piazzerò qui, finché non deciderò cosa fare! »
Il signore mormora divertito con un risolino nascosto leggermente. « Va bene, io non ho problemi ad ospitarti. Spero solo che la mia ragazza non lo scopra, sono già nei guai con lei...»
« Guai, che intende dire! »
L'uomo con un sorriso beffardo,apre la porta della casa facendola accomodare.
Lisa guarda la sua vecchia casa trovandola leggermente diversa in quanto ci sono foto e cornici con raffiguranti persone diverse dai suoi ricordi.
- Ma le foto di mamma e papà non esistono qua? Mah... Certo che questa donna è proprio bella, magari diventassi così, Kaito mi guarderebbe... ah lasciamo stare... adesso chissà dove' è, forse a Gunma? Si ma come lo raggiungo, sono lontana chilometri. -
« Semplice, come sempre ha frainteso le situazioni... E poi non è colpa mia se sono carino.»
« Mi faccia indovinare. L' ha tradita? »
« Questo mai, l'amo fin troppo, e lei lo sa bene, solo che è talmente infantile che non ha imparato nulla...»
« Perché lei è adulto vero? »
« Responsabile lo sono, furbo pure, sveglio anche, quindi non sono uno sprovveduto! »
« Oh beh, anche Kaito è così, solo che lui è così misterioso, non capisco come mai mi faccia stare così...»
«Oh e che ti farebbe? »
« Ecco... oggi l'ho baciato ma ero spinta dalla gelosia, perché Caroline mi aveva rubato un suo bacio... Adesso io e Kaito siamo pacifici, andiamo d'accordo ma... Akako mi ha teso una trappola, dovevo fare una domanda a chi amo, e sono scappata, ma Kaito mi ha inseguito e...ora mi trovo qui! »
« Mmm....e che domanda era? »
« Se lui mi amasse...»

« È perché non gliela poni? »
« Perché è ovvio che mi direbbe di no! Insomma... non mi tratta come la sua ragazza, è più come un fratello... e non voglio più sentirmi dire “ Sei come una sorellina!” io ci starei troppo male! »
« Devi domandarglielo, e poi scommetto che prova qualcosa per te...»
Afferma guardando da un altra parte.
« E lei come lo sa? »
« Ah...beh sono un mago, io so tutto! »
« Ma lei non conosce Kaito, come può' affermarlo?!»
« Che ne so... Io, ho... improvvisato!»
« Allora se ne stia nel suo! Con Kaito devo andarci piano, basta un errore e lui potrebbe odiarmi! »
« Questo mai, nessun ragazzo odierebbe una fanciulla così carina! »
« Invece, sì, ad esempio Kaito detesta Caroline. »
« Infatti è insopportabile, però siamo in buoni rapporti. »
« Conosce Caroline? »

Il signore non risponde, fa accomodare la ragazza in cucina dandole un po' di frutta asserendo. « Non ho altro, dovrei fare la spesa, ma tra poco i negozi chiudono, e devo poi prepararmi per lavorare. »
«Che lavoro fa? »
« Prestigiatore, e poi devo battere una ragazza! Dato che lei mi ha sfidato! »
il bambino corregge. « Tu l'hai sfidata. »
L'uomo ribatte. « No lei! Comunque tu oggi hai da fare? » Chiede lui a suo figlio.
« Si viene Annette a trovarmi! È uno spasso quella ragazza! »
« Già, immagino...»
Lisa domanda curiosa. « Annette, chi è? »
L'uomo risponde. « La sua ragazza! »
Il bambino arrossisce rispondendo. « Siamo solo amici, e poi a lei piace un altro...»
Lisa curiosa chiede. « Chi?!»
« Kid... E a me da fastidio! »
L'uomo si mette a ridere. « Già, la scorsa settimana ha messo nei guai Seya, se non sbaglio. »
« Voleva proteggerla dalla polizia! »
Lisa un po' arrabbiata dice. « Ma chi sono questi due che si spacciano loro!? »
L'uomo risponde. « Non sono impostori, si sono solo rimpiccioliti! »
Il bambino risponde. « E che ne so io, mica li conosco! E poi perché affermi una cosa simile? »
« Perché Kid, mai opererebbe nella mia ex-città! E poi la foto che ho visto ritrae un bambino! Della tua età simile a te... Sei tu per caso!? »
Il bambino indietreggia pensando – Ma chi è questa detective!?-
L'uomo risponde. « Sai è improbabile, lui era con me tutto il tempo della rapina, vero » Spiega con un occhiolino veloce.
« S-Si infatti! »
Lisa si calma mormorando le sue scusa. « Scusami, non volevo accusarti e che... Mi ricordi Kaito quando mi prendeva in giro.. Ah devo cercarlo!! »
« Devi proprio amarlo, vediamo, fammi ricordare... Ah certo, mi vai a fare la spesa? »
Lisa con sguardo svogliato chiede. « Mi hai preso per la tua cameriera? »
« Ti ho spiegato che devo lavorare, e sono quasi in ritardo... quindi porterai Koiji e fare la spesa per me. Fidati che ne vale la pena! »
La ragazza risponde. « Senza offesa, ma io devo trovare Kaito, non posso mica stare a fare da baby sitter a un bimbo! »
Koiji risponde offeso. « Io so badare a me stesso meglio di te, svampita! »
« Svampita!? Io ti disintegro bimbetto! Ma come ti permetti poi!? »
Il bambino gli fa la linguaccia asserendo. « Sei antipatica! »
La ragazza conta fino dieci pensando – È un bambino, fatti superiore...-
« La cosa è reciproca! »
L'uomo con un sorriso senza emozioni va da Lisa chiedendo. « Dai smettetela di litigare! Lisa, porta Koiji fuori, non posso lasciarlo a casa da solo. Tieni, ti do i soldi e le chiavi. »
Lisa sbarra gli occhi all' ordine deciso, asserendo. « Come sai che non te li ruberò? »
« Provaci solo e ti pesco in un attimo! E poi non sei la tipa che ruberebbe ad un bambino, o sbaglio! »
« Ma tu che ne sai!? »
« Lo vedo dai tuoi occhi, sono belli ed ancora buoni. »
« Smettila di fare le avance! »
« E perché no in fondo mi piaci. »
« Ma chi ti conosce!? »
« Ahahaha, ora vado ciao!» Spiega andandosene ridendo fra sé.

Koiji e Lisa, escono di casa.
« Allora, tu mi stai vicino hai capito? »
Il bambino risponde. « Solo se mi prenderai svampita. » Afferma iniziando a correre.
Lisa inizia a inseguirlo urlando. « Fermati!!»
Il bimbo divertito di mette ad arrampicarsi su un muretto provocando.
« Oh, la svampita non sa prendere un bambino! »

Lisa stupita dell' agilità del ragazzo pensa – ma questo chi è?! Mi ricorda qualcuno... o me stessa...-
la ragazza tira una delle sue carte riuscendo a fermarlo facendolo cadere contro l'erba.
« Stammi a sentire, non mi puoi scappare, l'unico che può' farlo è Kaito!. »
« Ma quelle sono armi, sei impazzita!? »
« Non ti ho sfiorato, adesso andiamo a fare questa spesa! »
Il bimbo con tono arrogante riesce a sparire davanti agli occhi della ragazza lasciandoci un pupazzetto con le sue sembianze.
« Hahaha, non mi prendi! »
La ragazza sconcertata pensa – Maledizione, questo è un prestigiatore,

*
Kaito assieme a Saori, iniziano a parlare.
« Allora, dove si trova il supermercato? » Domanda, controllando la cartina.
«Non lo so, io vado per istinto, ma se non sbaglio bisogna andare verso destra. »
Il ragazzo controlla correggendo. « No verso sinistra... Ah, se devi darmi informazioni sbagliate, meglio che faccia solo. »
la bambina un po' arrabbiata, si mette a correre asserendo « Seguimi, io so dove si deve andare! »
Kaito la guarda pensando. - No per favore, non anche lei! - La insegue.
- Ma è veloce! Devo prenderla! Se no chi la sente quella isterica di sua madre. - Pensa rabbrividendo.

La bambina si mette a ridere, per poi pensare – Era destra o sinistra, va beh, non importa, l'importante che mi segua. -
Kaito aumenta il passo riuscendo quasi a raggiungerla.
« Ti fermi terremoto!? »
« No, perché stiamo andando nella parte giusta. »
« Dobbiamo prendere la strada di destra non quella di sinistra. Se non sai orientarti non fare la saputella!»
« Io so orientarmi! »
« Vuoi fermarti, o devo costringerti?!»
« Provaci solo, che può' fare uno come te per fermare me? »

Kaito sentito sfidato, aumenta il passo, la supera, si posiziona davanti, prende la sua pistola spara carta e spara due carte da poker riuscendo a fermarla, lasciandola allibita con un volto scioccato.
« Game over piccola... » Si affretta a dire il castano con occhi soddisfatti.
La bambina urla. « perché copi papà!? »
Il sorriso soddisfatto del ragazzo un po' si affievolisce, lasciando un po' di disappunto che lo maschera con un volto inespressivo.
«Cosa intenderesti dire?» Mentre pensa – Non posso essere conosciuto pure in questo luogo, non ho mai operato qui! -
« Tu copi Kid! E papà !» afferma indicandolo con il dito indice.

Kaito sta per ribattere ma sente una voce urlare.
« Fermati!!»
Il suo cuore per un attimo accelera, si volta vedendo un bambino con i capelli spettinati neri, ed occhi azzurro/grigio che sta correndo.
Lui si ferma per poi prendere una bottiglia e cospargere per terra di acqua.
« Hei svampita, vieni a prendermi, sono qui!»

Lisa cerca di raggiungerlo, pero' non appena tocca la zona piena d'acqua, lei comincia a scivolare, perdendo l'equilibrio. Urla durante lo sbandamento. Subito con un pensiero istintivo, tenta di restare in equilibrio; in fondo lei da sempre è una equilibrista sui tetti.
Con le mani poste ai suoi lati, e gambe divaricate, riesce a trovare ristabilirsi in equilibrio senza cadere.
La fanciulla un po' esausta, minaccia respirando profondamente.
« Questa me la paghi! Non hai pensato che potevo farmi molto male!? »
Il bambino un po' stupito fa un risolino bisbigliando a sé stesso.
« Maledizione, per poco cadeva! »

Kaito ascolta la frase restando indeciso se fare qualcosa o meno.
Mentre Lisa tenta di non scivolare, lui con tono infastidito avverte. « Ehi, non so chi tu sia, ma io ti consiglio di non farla arrabbiare. »
Il ragazzino senza guardarlo. « Ma figurati, quella è una svampita! »

Kaito rimane un po' male che non sia ascoltato. Maschera tutto con il suo poker Face asserendo con divertimento un po' sadico.
« Io ti ho avvisato. »

Lisa con attenzione, va verso il muro per poi usarlo come appoggio così da superare la zona scivolosa. Appena la supera, si avvicina al bambino con espressione arrabbiata, ma ugualmente un po' deliziata.
« Adesso hai smesso di giocare con me? »
Koiji si allontana da lei per poi mettersi vicino a Kaito, fa una linguaccia provocando.
« Ma sta zitta, vecchietta! »
Lisa sempre più furiosa, con una vena in fronte che pulsa lancia una delle sue carte da poker.
« Non azzardarti ad offendermi! Chi pensi di essere per parlarmi così, eh!?»
Kaito le evita in tempo pensando. - È Andata! -
Koiji invece viene sfiorato di viso da una di esse. Indietreggia un po' spaventato con gli occhi increduli urlando rabbrividendo.
« Tu... sei come quella pazza di mia madre!?»
Lisa non lo ascolta si avvicina, prendendolo per un orecchio urlando con occhi adirati.
« Chi sarebbe la pazza? Brutto, insolente che non sei altro! Se uno mi fa scherzi io reagisco! »
Il bambino a tono urla, giusto per non sentirsi da meno.« Una pazza come te non avrà mai un ragazzo! Non sei dolce, non sei per niente carina! Sei solo una psicopatica. »

Lisa sempre più sentita toccata dentro, ascolta il suo istinto che le fa prendere un palloncino con dentro del gas soporifero. Il bambino furbamente, si piazza vicino a Kaito per usarlo come diversivo, ma lui capendolo, prende la mira per poi scoccare una delle sue palline che riescono come nei suoi calcoli, a sfiorare di poco il palloncino lanciato così facendo, esso cambia traiettoria andando verso sinistra nella zona del bambino mentre Kaito si sposta, prendendo Saori prima che possa essere colpita dalla palla lanciata da Lisa.

Koiji per evitarlo, corre pensando – Ma chi era quello?! - Finisce contro il muro – E adesso che faccio? Vediamo... Papà mi dice che il trucco è seguire il proprio istinto... ok.. se è così...-
Lo schiva buttandosi a terra per poi strisciare sotto prima che il palloncino si rompa. In fretta, raggiunge Lisa. Per vendetta, inizia a prendere delle carte da gioco per poi lanciargliele contro, tuttavia lui, dopo averle scagliate, finisce di schiena contro le gambe di Kaito.
Lisa nel frattempo, indietreggia per evitare quelle armi mentre pensa. - Come fa ad avere le carte che usiamo io e Kid? Non capisco...-

Kaito stufo e sorpreso di ciò che ha visto, prende il piccolo per poi da dietro e puntargli la sua pistola spara carte.
« La smetti di infastidire Lisa?! » Domanda riuscendo a fulminarlo con il suo sguardo impetrante.
Il bambino rimane immobile a guardare Kaito con un po' di terrore stampato sul suo volto.
« E tu che vuoi!? Stavamo solo giocando! » Specifica come scusa.
Il ragazzo risponde. « Giochi con delle armi?! Che razza di genitori sconsiderati hai che ti permettono di usare cose simile!? Se vuoi puoi usarle, ma non per far del male a qualcuno! »
« Quella le ha usate,e poi perché sgridi solo me e Lisa no? »
« perché lei, ha mira, sa quando fare seriamente o meno, un po' come me!»
« Guastafeste, stavamo giocando! »
« No, tu prendevi in giro Lisa e basta! Quindi ora la smetti, se no te la vedi con me! »
Saori con un dito in bocca guarda tutto, per poi dire a Kaito. « Lui è mio fratello maggiore..» Spiega con disdetta pensando – A mia sfortuna... -

Lisa si rialza, va verso Koiji, solo allora si accorge di Kaito. Lei si mette di fianco a lui. Kaito se ne accorge e così per qualche istante incrociano i loro sguardi. Tutta la loro rabbia di prima svanisce per dare spazio a qualche sentimento nascosto da un flebile sorriso.
« Sono contenta!» Decanta Lisa con un po' di tensione.
Saori si avvicina a lei con timidezza domandando. « Ciao, dove ci siamo incontrate?»
La ragazza si mette un attimo all' altezza della bimba, notando che ha gli occhi blu con i capelli rossicci corti.
« Oh che amore!!! Wha, come ti chiami piccola, sei bellissima! Mi ricordi me da bambina, solo che tu hai gli occhi blu e i capelli rossi corti.»

Koiji si riprende per poi, andare verso Saori e indicarla toccandole le guance . «Ma non vedi che non è carina?!» Domanda stranito.
Lisa fulmina con uno sguardo il bambino asserendo. « Tu di femmine non hai occhio.
Kaito non pensi che sia una bella bimba? »Domanda usando il castano come testimone.
Kaito se ne accorge, fa un sospiro, si avvicina alla piccola per guardarla meglio e commentare. «Beh, direi che da grande diventerà molto bella!» mentre pensa – Sembrano sorelle. -
Koiji contesta. « Ma voi ci vedete male! Lei non è per niente bella.. »
Saori dà un pugno alla spalla del fratello. « Sei cattivo... » afferma piangendo.
« E smettila di piangere, fatti adulta! » Koiji, detesta vedere sua sorella piangere, per questo la prende in giro; per farle avere un temperamento più controllato.
« Ti odio... Non sei carino, perché con tutte sei dolce e con me mai?! » Spiega lei, sentendosi come sempre ferita da lui che, giorno dopo giorno, la provoca riscendo a farla piangere.
« Odiami, non m'importa!» afferma fingendosi serio.
Saori prende per mano Kaito affermando con ripicca « Tanto Kaito è il mio nuovo fratellone! »
Lisa con occhi a pallini. « Ah... » poi borbotta guardando a destra. « Ma perché tutti vogliono qualcosa da lui? »

Kaito se ne sta zitto pensando. – Ma in che situazione sono finito?! -
Koiji guarda malissimo Kaito per poi tirare a sé Saori. « Tu stai con me chiaro!? Lui nemmeno lo conosci! »
« È più gentile di te! »
« Questo che c'entra? »
« Tutto, tu non mi vuoi bene! »
« ma... da cosa lo pensi? »

Lisa a guardare i due pensa. - Quelle discussioni... Mi ricordano le mie con Kaito. Ora che ci penso, io perché sono stata mandata qui? Credevo che Akako mi avesse separata da Kaito, ma l'ho appena ritrovato, quindi che dovrei fare adesso?-

Kaito a sentirli pensa. - Oh cavolo, ma quel bambino è più spietato di me! no un momento, io sono così solo con Lisa... Ma non è giusto trattare così una bambina così piccola...-

Saori risponde. « Tu me lo dimostri sempre! Non mi dici mai nulla di carino, mentre ad Annette la tratti come una principessa, e così anche a: Kaori, Karin, Lilly, Kotoko, Melody, Clara, Morea, Chibiusa, Alexia, Candy, Cecilla, Camilla... A tutte, e a me nulla! »
« Vuoi mettere? Sono belle! E poi sono gentili con me, mi parlano e mi coccolano!
»
« Anche io sono carina, lo dicono mamma e papà! »
« Se lo fossi non ti faresti mettere i piedi in testa da tutti... »
« Eh? »
« Lascia stare, credi che io sia finita nella tua classe perché non sapevo andare avanti. Ma guarda ciò che hai attorno! »
« Non capisco...»
« Vedi, sei svampita! »
« Se tu non parli, come posso capirti!?»
« Comunque, vedo che mi hai sostituito alla grande, molto bene, allora la vecchietta sarà mia sorella da oggi! »

Lisa di nuovo sentita offesa ribatte. « Mai avrò un fratellino come te! Mascalzone»
Kaito ribatte. « E dai è un bambino, lascialo giocare. »
« Hai idea di che lotta ho fatto con quello? Mi sembrava di avere a che fare con Kid! »
Kaito un po' offeso, assume un viso contrariato.« Come ti permetti a definirlo di così basso livello eh!? Guarda che è molto meglio di te! »
« Ma tu non hai visto che faceva... veramente mi sembrava di avere a che fare con lui! »
« Ma non prendermi in giro, è un bambino! Può imitarlo ma non può eguagliarlo! »

Saori domanda sospettosa ai due litiganti. « Cosa intendete dire? »
Koiji invece domanda. « Ma che ne sapete voi di come opera Kid? »

Lisa risponde. « Lo sanno tutti come agisce...»
« E da cosa!?» Domanda Saori stupita.
Kaito borbotta. « Dai giornali, cosa che penso che vuoi nemmeno leggete! »
« Ma i giornali sono per gli adulti! » Afferma Saori.
« Beh, pero' nei giornali scrivono come operano i due ladri specie le dichiarazioni di Shinichi e Alan! »
Saori domanda. « Shinichi?»
« Alan? » borbotta confuso Koiji
I due bambini si guardano con perplessità per dire « Non li conosciamo, chi sono!? »
Kaito risponde. « Detective incaricati a prendere quei due ladri! »
I due contemplano. « Vi assicuro che l'unica che da la caccia a loro è Annette! »

Lisa sbarra gli occhi per poi pensare. - Dimenticavo che sono nel futuro, dovrei avvertire Kaito? »
Kaito se ne sta zitto pensando. - Qualcosa non mi torna... -

Koiji cambia argomento. « Vecchietta, andiamo a comprare le cose per papà? »
« Smettila di affibbiarmi quel nome mascalzone! »
« Zitta, e fa come ti dico.»

Kaito domanda. « Già vero, tu sei di questa città, devo fare la spesa per la mamma di Saori, quindi mi aiuti eheh...»
« Sì!! che bello andremo per la prima volta a fare la spesa assieme! » Mormora contenta Lisa dimenticandosi dei due bimbi.
Kaito arrossisce. « N-non pensare cose strane, sognatrice! »
« Eh eh eh...»

Mentre camminano sul marciapiede affollato di gente, Saori inciampa cadendo.
« Ahia, mi sono fatta male! »

Koiji si mette a ridere. « Imbranata! »
Kaito a vederla là a terra, si avvicina per poi dirgli. « Dai su, ci penso io! » Prende per in braccio la piccola commentando. « Sei leggera, ma mangi qualcosa? »
La bambina stupita si adagia tra le braccia del ragazzo pensando. - Che sensazione famigliare...- « Sì... Kaito, mi fai stare bene... - Chiude gli occhi fino ad addormentarsi.

Koiji va da Lisa ad asserire.
« Anche me, porta anche a me!! »
Lisa con un smorfia. « Ma anche no, ha le tue gambe puoi camminare solo! »
« Per favore!!»
Kaito pensa con gelosia – No è che mira al seno di Lisa? Ma no, forse non è così malizioso, anche se io un pochino lo ero... -
Lisa cerca di ignorarlo, ma il bimbo inizia a stressarla con lamenti, così si arrende,
« Hai vinto, guai a te se mi fai scherzi! »
Kaito se ne sta zitto a vedere il bambino in braccio a lei. Un motto di invidia pervade il ragazzo.
- Ma che fortuna, uffa, io cose simili nemmeno posso pensarle, mi farei bambino per poter stare in braccio a Lisa... Ah smettila e pensa.
Dunque, come torno a casa, di certo si chiederanno che fine ho fatto, e poi che m'invento?! Ah ma perché sono finito in un mese più avanti, a che scopo? E perché questi due bimbi, sono così simili a me e Lisa? Mah, c'è qualcosa che non riesco a focalizzare. -

Lisa a tenere Koiji, nota che si calma pensando – Oh bene, sta finalmente zitto e non rompe... Certo che sembra un angioletto. -
Lui, mentre viene trasportato dalle braccia di Lisa pensa.
- Questo profumo, dove l'ho sentito? E perché mi placa?
Mi chiedo chi sia questa qui.
Papà mi disse di nascondere il mio secondo nome...
E poi, perché mia sorella non capisce che non voglio perdere la mia mia fama di ragazzo popolare? Non sa come è faticoso per me, fingere di fronte a tutti che lei non è nulla per me. Io le voglio bene, è la mia preziosa sorellina, e non voglio che soffra, per questo sono finito nella sua classe, per proteggerla... ma lei, non lo capisce, mi detesta. e ha avuto il coraggio di sostituirmi con quella copia mal riuscita di papà... Uffa, basta affari suoi! - Pensa lui con occhi chiusi e la testa appoggiata al petto di Lisa fino ad addormentarsi.

Kaito mentre cammina con Lisa, guarda un attimo la bambina tra le sue braccia.
« Si è addormentata, beh plausibile è un terremoto questa. »
Lisa guarda Koiji rispondendo. « Anche Koiji si è addormentato...»

Un po' di disagio giunge ai due.
« L- Lisa, come mai siamo finiti qui? »
La ragazza risponde un po' con la tensione. « Non so il vero motivo, ma credo che sia colpa di Akako! »
« Lo pensavo pure io, per questo l'ho chiamata, ma mi disse frasi strane: che io ero sposato e che lei era in luna di miele... Ma ci credi?! »
Lisa arrossisce mormorando. « Vedi, io e te siamo incappati nel futuro...»
Kaito si ferma rimanendo di sasso. « Futuro?!»
Lei compra un giornale per poi darlo a Kaito asserendo come prova.
« Guarda la data se non mi credi. »
Kaito osserva la data sconvolto. « Cosa!? E adesso che facciamo?! »
Lisa chiede amareggiata in quanto sente di essere la responsabile. « Mi detesti ora? »
« Perché dovrei? C'entri tu? » Domanda lui curioso e sospettoso.
« In parte, se mi fossi fatta coraggio, non avremmo di certo subito ciò... Mi.. odi? »

Kaito fa uno sbuffo per poi ammettere. « Non potrei mai odiarti, pero' arrabbiarmi sì.
Cosa dovevi dirmi alla baita, presumo che sia quella la causa. »
« Akako voleva che ti chiedessi se... Mi ami o no! »
« Ah... Uhm... » Si guarda attorno pensando. - Cosa gli dico!? La risposta è Sì, ma poi... cosa vorrà da me ? No,no, non rischio. Ma non posso rifiutarla... Scusami Lisa!-
« Non voglio rispondere ancora!»
« Perché!?»
« Perché non sono pronto per una nuova ragazza!»
« Ti manca vero?...»
« Di chi parli? »
« Di... Aoko, forse non vuoi una ragazza perché rimpiangi di averla lasciata...e...»
« Ma perché vuoi complicare tutto con questo sentimentalismo! Stai bene con me, non ti basta il nostro rapporto!? »
« Sì pero' tu non sai come sto...»
Kaito si avvicina per poi darle un bacio a labbra in modo da consolarla « lascia che sia così il nostro rapporto. » Bisbiglia con occhi sereni.
Lisa con un po' di lacrime annuisce in silenzio pensando. « Io ti amo, e tu...»
« Ma alla fine che differenza c'è tra ora e dopo una dichiarazione? »
« Come? »
« Sappi solo che per me sei speciale! »
« Speciale? Veramente?! Mi ami? »
« Speciale, a te la scelta di cosa voglio dire!»
« Sei ambiguo! »
« Ovvio, se non lo fossi non sarei Kid. Sai quando io scrivo che dovrò rubare qualcosa, metto sempre un indovinello. »
« Nei miei no, io sono diretta! Hai la fortuna che amo questo di te. »
« Eheh... Senti ma ora che facciamo con questi due bimbi siamo arrivati vero? »
« Sì, beh, svegliamoli, anche se sono proprio coccoli quando dormono. »
« Già, una tranquillità! Litigano poi per cose così sciocche. »
« Mmm, sai, non è che io e te litighiamo per cose più intelligenti...»
« Sì lo so, ma non vado a far piangere una ragazza...»
« Lasciamo stare... »

Lisa sveglia Koiji, mentre Kaito, Saori.
I due bambini un po' intontiti, si stropicciano gli occhi per poi riprendersi ed entrare nel supermercato. Loro entrano prendendo dolciumi e cose non scritte nella lista prescritta dai loro genitori.
Kaito guarda i soldi asserendo.
« Non ci arriviamo, siamo oltre i soldi di sua madre..»
Lisa si lamenta. « Nemmeno io ci arrivo... Koiji non fa ché guardare il pesce. »
« Non parlarmi di pesce, mi fa ribrezzo!
Koiji va da Kaito a dire.
« Ehi tienimi questo salmone, Lisa, me lo cucini stasera eheh. »
Kaito urla. « Col cavolo che te lo tengo! Io non li sopporto, stammi lontano con quel coso! »
Koiji divertito. « Anche tu hai paura dei pesci, Ahahaha ma sono buoni, e fanno bene... »
Kaito ribatte. « Ma quale bene, fanno solo ribrezzo, come fai a vederli sono orridi! Ah, spero di non avere mai un figlio come te... »
Koiji sentito un po' offeso si difende. « Ma tanto non hai la ragazza quindi sta zitto! »
Kaito in difesa ribatte. « Ma cosa c'entra!? E se vuoi saperlo, ho moltissime ammiratrici segrete. Cosa che tu puoi anche sognarti, dato che sei un bambino, che non sai nemmeno trattare bene una femmina. »
« Guarda che ho tipo venti amiche, e poi a S.Valentino ricevo sempre la cioccolata, per esempio l'altro mese ho ricevuto tutto dalle mie compagne di banco più da quelle fuori dalla classe... Eccetto da Annette, ma fa nulla... e poi a te, chi mai ti starebbe dietro!? »
« Vediamo, Lisa, Caroline, le mie fan sfegatate di notte, le mie fan segrete a scuola... ma sarà oltre il cento. Conta che ho ricevuto in un anno baci da ben tre ragazze diverse... Tu quanti baci hai avuto, sempre se hai avuto il tuo primo bacio, ma dubito constatando che sei un bimbo!»
« E non vantarti! E poi, anche io ne avrò cento, appena sarò più grande! »
« Buona fortuna per quando t'innamorerai, là sì che patirai Ahahah..»
« Parli di te stesso? Io so già chi mi piace. »
« Ah sì e chi? »
« Quella che la cioccolata mai mi da, ma un giorno sarà mia! Mi piace perché lei mi insegue sempre, mi diverte, e poi è talmente carina! Ed è sorridente, poi è dolce, anche se litighiamo spesso... »
« Ah io ho già avuto la cioccolata da chi mi piace! Ed era squisita! Un punto per me . »
« Mmm... E beh, allora le hai comprato un pensierino per domani vero!? »
« Ah.. ecco... non so che gli piacerebbe, e poi... Non è passato realmente un mese per me. »
« Sono solo scuse, papà mi ha sempre detto che se non si ricambia il cioccolato poi si possono avere problemi. »
« Ma figurati, se lei non lo ricevesse ha ben altro da me...»
« Oh beh, io so che mamma se non riceve qualcosa da papà iniziano a scannarsi contro. »
Lisa commenta. « Che vivace famiglia. »

Arriva Saori con in mano spezie piccanti.
« Kaito, mi compri queste, sono buone! »
Lisa si allontana « Spezie piccanti!? »
Saori domanda. « Sì non ti piacciono? »
« Il piccante, mai! Io sono allergica! »

« Oh... Pure mamma lo è, per questo mi proibisce il piccante! »
Kaito asserisce. « Io amo i cibi piccanti, sono buoni! te lo pago io con i miei soldi, mi stai troppo simpatica, non come Koiji. »
Lisa commenta. « Koiji almeno sceglie cose salutari...»
Saori esprime. « Ma sei come mamma?! Il piccante è buono e disinfetta! Ma che ne puoi capire tu! »
« Forse tua madre è intelligente! E poi io sono allergica! »
Kaito afferma. « Ed eco il punto debole di Lisa! »
Lisa asserisce. « Kuroba parli tu che hai timore dei pesci, immaginati se tutti lo scoprissero! »
« Aoko, purtroppo lo sa, e spero mai lo dica ad Alan. »

« E io spero che Alan, non vada a dire a cosa sono allergica, me la ci vedo Rina farmi uno scherzo. »

I due bambini bisbigliano in segreto.
« Ma a te non sembrano i nostri genitori? » Domanda Saori a bassa voce.
« Sì, ma sono meno belli dei nostri. »
« beh sì, ma... sono identici. »
« Dici che siano loro in versione giovanile? »
« Forse sono di un altro tempo? »
« In effetti, Akako ci disse che la magia esiste... credi che loro siano dei viaggiatori? »
« Non saprei, ma hanno le stesse abitudini di mamma e papà, gusti comportamenti e quando io stavo in braccio a Lisa ho sentito qualcosa di famigliare...»
« Così come per Kaito. Ma quindi sono mamma e papà? »
« Non so, ma di certo Kaito ha il nostro cognome...»
« E come vuoi scoprire se sono loro? »
« Li sfideremo! »
« Cosa intendi dire? »
« Se loro sono i nostri genitori, allora sono Seya e Kid, i nostri maestri. »
« Mmm... Sì pero' non sanno che lo sappiamo. »
« Ovvio, l'abbiamo scoperto di nascosto mentre era il loro anniversario...»
«Facciamo una tregua, e scopriamo chi sono loro due. »
« Va bene, tregua! Ho già in mente cosa fare. »
« Sì? E se non fossero loro cosa faremo? »
« Scapperemo! Tranquilla ti darò dei pattini, li ho rubati a papà, anche se lo sa, mi fece domande oggi con quel sorrisino che la dice lunga. »
« Mmm io invece da mamma, ho preso la mia pistola pistola spara biglie li nascondeva in una cassaforte, fortuna che papà mi ha insegnato come aprirle... Pero' le sue carte non sono riuscita a prenderle, pare che le tenga sempre con sé. »
«Beh, ti ha scoperta? »
« Non so... Ricordo che mi guardò con sospetto, e poi fece un sorriso soddisfatto. Ad ogni modo, mamma sembrava che conoscesse Kaito. »
« Anche papà sembrava che conoscesse Lisa, pensa che non smetteva di guardarla, sembrava quasi innamorato... E a me dava fastidio, per questo l'ho presa di mira! »
« Anche mamma era così per Kaito, solo che poi parlò di papà e si mise a piangere...»
« Spero facciano pace...»
« Lo spero, mi manca papà!
« Comunque hai un idea? »
« Sìsì! E se ci cascano li scopriremo subito.»
« Ma quando opereremo? Noi oggi dobbiamo dobbiamo andare al museo per restituire lo specchio illusionista alla signora Nakamoki.»
« Ma sì, c'è la faremo...»
«Speriamo...»

Kaito e Lisa, si allontanano un altro per parlare.
« Senti Kaito, ma quei due bambini, non ti sembrano strani? »
« Beh, cosa hanno di strano? »
« Koiji usa la mia tecnica per lanciare le carte! »
« Forse vuole imitare Seya. »
« No Kaito, qui in questa città, Seya e Kid sono dei bambini! »
« Bambini? E quanti anni avranno? » Domanda lui curioso.
« presumo tra gli otto e dieci. »
« Siamo nel futuro giusto? »
« Sì, non ci sono dubbi...»
« Allora, quei due potrebbero essere o fan nostri , oppure hanno tramandato qualcosa dalla loro famiglia e se fosse la seconda... beh ecco, forse io e te potremo essere genitori?»
« E come, tanto non mi ami! » mentre pensa. - È improbabile che un giorno davvero avrei un futuro con lui, certo sarebbe stupendo, ma se metto dentro questa ipotesi, significa che io nel futuro avrò una bimba come Saori e uno come Koiji?!
Pero' c'è una cosa strana, perché mai il padre di Koiji non si vedeva con la sua fidanzata? Se quello era Kaito da grande, teoricamente dovrebbe vivere con lei no? Ma non è che si saranno lasciati?
Come?! Ma se fosse così allora io e Kaito non andremo mai d'accordo?!
No, No!! Devo cambiare questo futuro, è il mio futuro. Sempre che sia tutto vero che quelli siano me e lui.-
« Ok, allora è la seconda...» suppone Kaito pensando. - E se invece fosse la prima? Io e Lisa... No, no, sarebbe assurdo, significherebbe che mai l'avrei lasciata, che il nostro rapporto durerebbe... e che quindi le mie paure sono senza senso. Aspetta un momento... la madre di Saori piangeva per via del marito... Ma se fossi io allora... Lisa sarebbe infelice con me?!
Che cosa faccio? Devo aiutarla, stavolta forse c'entro, ma perché mai il me stesso dovrebbe farla piangere e lasciarla sola?! Ma che avrò quando crescerò? Io non voglio essere così... Devo cambiare il mio futuro. Sempre che siano noi quelli... -
Calmati, non è detto, potrebbero essere solo come noi, il me nel futuro con una, e lei con un altra... pero' la madre di Saori è identica a Lisa, riconoscerei gli occhi suoi ovunque. »
« Forse, ma come potremo scoprirlo? »
« Dovremmo cercarli durante una loro rapina! »
« E vuoi che diventiamo Kid e Seya? »
« Sì! Poi li catturiamo e scopriamo chi sono! »
« Bene, tu ti occupi della piccola Seya, mentre io di Kid! »
« E se ci battessero? »
« te lo ripeterò sempre, l'unico che può' battermi è solo mio padre! Nemmeno tu puoi reggermi. »
« Va bene, allora è deciso... dobbiamo scoprire dove colpiranno... »
« Kaito, se quelli fossero davvero nostri figli nel futuro... che cosa accadrà tra noi? »
« Prima voglio capire poi ti risponderò!»
« Va bene...»




   
 
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