Passano i giorni come le stagioni
e passa la tempesta sul Mar d' Argento,
scendono in picchiata le emozioni:
come falchi cavalcano il vento.
Si estinguono i ricordi nella mia mente
e si estingue la rossa fiamma d' amore,
le foglie dell' Acero mi riportano al presente
mentre cammino tra i rovi di more.
Si leva in alto Il Sole dorato
come l' airone che con le ali tese
s' innalza lieve tra le distese
di un orizzonte illuminato.
Io da Eremita quale sono
passeggio tra le verdi distese,
odo del Picchio il monotono suono
e le risate di povera gente,
e le campane di povere chiese.
Passano i giorni come il fugace tempo
e passa la tempesta sul Mare Nero,
i falchi padroni del Cielo Eterno
cavalcano Il Loro Indomabile Destriero.
Io da Eremita quale sono
odo il lamento del Salice Piangente,
odo del Fiume il monotono suono
e il frinire di un' orda di pensieri nella mente.