Jack
Greengrass
– The one with issues
1.
Tutti pensavano che Jack avesse una vita
perfetta. Era bello, ricco, popolare, Purosangue ed esercitava un
ascendente
incredibile sulle persone. Tutto questo era giusto, peccato solo per il
piccolo
dettaglio dell’avere un padre alcolizzato che lo picchiava
fino alla nausea
ogni maledetta estate.
2
2.
La morte di Odette Zabini era balzata agli onori
di cronaca come uno sfortunato incidente. Jack però sapeva
bene come stavano le
cose, tutti in famiglia lo sapevano. Sua madre non ce l’aveva
più fatta e si
era tolta la vita. L’aveva abbandonato lì, solo
con quel mostro.
3.
Nessuna delle ragazze con cui era stato a letto
si era mai chiesta perché Jack stesse sempre perennemente
attento a non voltare
loro le spalle. Anche negli spogliatoi, finiti gli allenamenti, faceva
sempre
in modo che nessuno lo guardasse da dietro. Le cicatrici delle
cinghiate di suo
padre lo marchiavano risaltando sulla pelle chiara e perfetta.
4.
Jack usava le vacanze natalizie, quando tutti
erano convinti tornasse a casa, per soggiornare dal suo magipsichiatra
e
cercare di risolvere quelle ferite profonde del suo animo tormentato.
5
5.
Era perennemente a caccia di sesso perché era
l’unico
momento in cui trovava un seppur circoscritto conforto. In quei momenti
si
sentiva amato e desiderato. Accadeva soprattutto di notte, quando i
fantasmi
della sua vita tornavano a tormentarlo.
Spazio
autrice:
Ho
deciso di farvi questo regalo per permettervi di capire meglio la
psicologia
dei personaggi e cosa li ha portati a diventare ciò che
sono. Ho iniziato da
Jack, probabilmente uno dei più complessi della storia,
perché ho letto nelle
vostre recensioni che molti lo hanno apprezzato. Spero che
l’idea vi piaccia
anche perché volevo fare qualcosa di carino per ripagarvi
dell’attenzione e del
tempo che dedicate a “Posh”.
Baci
baci,
Fiamma
Erin Gaunt