Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: Kyasarin    20/09/2014    5 recensioni
La vita di ran era monotona: La scuola andava bene, le sue giornate erano costellate da casi di omicidi e di Shinichi nemmeno l'ombra. Era ormai convinta che non avrebbe mai trovato l'anima gemella, quando in un giorno qualsiasi, un nuovo compagno di classe scombussola completamente il suo cuore. Ben presto il ragazzo si innamora della giovane. Lui è così diverso da Shinichi: farebbe qualsiasi cosa per Ran. La giovane si trovava i fronte a un grande dilemma: Aspettare ancora o rinunciare?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

COPPIE

 

 

Nota pre-storia: Per la coppia AshxRan ho deciso in questo capitolo di dedicargli una delle canzoni (secondo me) più romantiche del mondo: Almost Is Never Enough di Ariana Grande feat. Nathan Sykes. Vi consiglio di ascoltarla perche io la Amo!

 

 

Era passata una settimana e Ran si trovava sa sola a casa, intenta a cercare un ristorante perfetto per una cena molto speciale.

-Dai Ran, è una serata molto importante. È la tua ultima possibilità di farli tornare insieme.

Si disse, massaggiandosi le tempie. Infatti tra poco sarebbe stato l'anniversario dei suoi genitori e, come sempre, cercava un modo per farli tornare insieme. Aveva già chiamato tre ristoranti di lusso, ma erano pieni e la lista d'attesa era di un mese.

-Devo trovare un'altra soluzione...

Poi sentì il campanello di casa. Chi poteva essere?

-Adesso arrivo!

Ran uscì dalla sua stanza ed aprì la porta. Il giovane Ash si presentò in modo piuttosto elegante. Ma la cosa che rese Ran più felice era vederlo senza l'ingessatura e senza le stampelle.

-Salve, signorina.

-Ash! Ma cosa...

-Sono tornato con una nuova gamba! Sono pronto per un nuovo incidente!

Si abbracciarono stretti e Ran sentiva la terra manciargli sotto i piedi. Letteralmente. La aveva sollevata da terra, avvolgendo le braccia intorno ai suoi fianchi stretti, mentre lei aveva avvolto le braccia intorno al suo collo.

-Ok Ash. Mettimi giù!

Il ragazzo la lasciò andare.

-Allora dobbiamo festeggiare. Ti va qualcosa da bere?

-Certo.

-Bene, perchè ho appena comprato dello spumante analcolico all'arancia.

I due entrarono in casa a Ash notò il computer acceso e tante scartoffie accartocciate a terra.

-Cosa è successo qui?

-Scusa per il disordine, ma sto cercando disperatamente un ristorante elegante per l'anniversario dei miei.

-E non puoi portarli in un ristorante normale?

-No io voglio un posto speciale perchè il mio scopo è quello di farli tornare insieme. È il mio scopo princpale nella vita.

Prese la bottiglia e due bicchieri. Poi aprì la bottiglia di spumante e versò la bevanda frizzante nei due bicchieri. Infine, Ash prese il bicchiere e sorseggiò la bevanda.

-È così importante per te?

-Ovviamente.

-Mmmhh...

Ash prese il cellulare e guardò qualcosa.

-Ai tuoi piace il sushi?

-Si, gli piace.

-Be, forse saprei come aiutarti. Conosco un ristorare molto raffinato di sushi ma anche di altre specialità di tutto il mondo. Si trova su una scogliera non molto lontano da qui, vicino a una spiaggia fuori città. Non ci vuole molto a raggiungerlo.

-Ma ha tutta l'aria di un ristorante molto escluivo e... costoso... sei sicuro che potremo permettercelo?

-Adesso vedremo... Quando pensavi di fare questa cena?

-Questa sera alle otto...

Ash appoggiò il bicchiere sul tavolino e digitò il numero sulla tastiera del cellulare.

-Buongiorno, avere posti liberi per stasera? Bene, a nome Ashton Ouushi, perfavore. Arriveremo questa sera alle otto. Quanto viene? Ok, allora il tavolo quindici. Grazie a stasera.

Ash chiuse la chiamata.

-allora?

-Spero che vi piaccia una cena con vista mare.

Ran si alzò e lo strinse forte tra le braccia.

-Grazie granzie grazie grazie! Ash sei il migliore!

-Hahaha! Lo so ma ora non stringere tanto! Mi fai male!

-ok scusa.

-Ora devo chiamare mia madre. Ci sarai anche tu? Vero?

-Cosa? Ma è una serata di famiglia non vorrei essere di troppo. Dopotutto non sono uno di famiglia.

-Ma... supponiamo che solo per stasera tu... tu sia il mio ragazzo.

I due arrossirono. Ran avrebbe detto qualsiasi cosa per farlo venire.

-In questo caso, ci sono.

-Bene. Vado a chiamare mia madre.

-Ok.

Ash riprese il bicchiere e sorseggiò la bevanda

_.-._.-._.-_.-._

-Perchè mai dovrei passare la serata con tuo padre?

-Eddai mamma. È un posto bellissimo. Non pensi di meritarti una buona cenetta con vista mare insieme a papà?

-No. Lo sai come andrà a finire.

-Perfavore mamma. Ash ha pagato tanto per offrirci questa cena.

Disse, guardando la porta del bagno dove Ash si era recato per lavarsi le mani.

-Ash? Il ragazzo che ti ha salvato?

-Esatto.

-Va bene ma spero che tuo padre non faccia il cafone come al solito

-Allora ti veniamo a prendere alle otto.

-Va bene.

Ran spense la chiamata e in quel momento Ash uscì dal bagno, sbadigliando.

-Allora? Cosa ha detto?

-Che ci sarà.

-Bene.

In quel momento la porta si aprì e Conan, insieme al detective, entrarono nella casa. Goro pensò subito male, vedend Ran e il ragazzo insieme, da soli.

-Cosa succede qui? Spero di aver interrotto qualcosa...

Disse il detective, avvicinandosi ad Ash in modo minaccioso.

-Ciao Conan. Salve detective.

-Papà non stavamo facendo nulla. Io e Ash stavamo organizzando la cena per questa sera.

-A si? E tua madre ha accettato?

-Si.

-Allora Ash... dove si trova questo ristorante?

-si trova su una spiaggia fuori città. Se vuole detective posso prestargli il GPS. Io verrò in moto.

-Conosci la strada?

-Certamente.

Ash uscì di casa e si avvicinò al bauletto della moto, prendendo il GPS. Poi risalì le scale e rientrò in casa.

-Il nome è ristorante Doyle. Dovrebbe gia essere salvato nelle destinazioni preferite.

-Va bene. Ascolta, per quanto riguarda il prezzo...

-Può stare tranquillo detective. Ci pensò io e poi è una specie di regalo di anniversario.

-Ehm... grazie, Ash.

-Prego. Ci vediamo stasera.

Ash uscì e salì sulla moto e se andò.

-Sai una cosa Ran?

-Cosa?

-Questo ragazzo mi piace molto di più di Shinichi...

Disse in una risata. Conan era arrabbiato.

Quando tornerò adulto ti farò vedere io.

Pensò.

-Conan... tu verrai con noi?

-No, credo che andrò a dormire a casa del dottor Agasa. Oggi non mi sento molto bene.

Inventò Conan. Era vero che doveva andare dal dottor Agasa, ma voleva indagare su Ashton. Il fatto che assomigliasse qualcuno dell'organizzazione lo rendeva un soggetto pericoloso.

-Sei sicuro?

-Si. Vado a preparare le cose per la notte.

-Vuoi una mano?

-No tranquilla.

Conan entrò nella stanza, prendendo tutti i gadget che gli aveva dato il dottor Agasa. Arrivò sera e, dopo aver lasciato Conan a casa del dottor Agasa, il detective e la figlia si recarono a casa dell'avvocato Kisaki per portarla a cena. Ran indossava uno stupendo vestito bianco con una striscia di strass sulla vita. La gonna gli arrivava poco sopra alle ginocchia, mentre il detective indossava giacca e pantaloni bianchi, con una camicia nera e il papillon bianco.

-Papà, ascolta. Potresti cercare di essere meno... ehm... scorbutico con la mamma?

-La tratto come lei tratta me, Ran.

-Ok, va bene.

Ran uscì e andò a bussare all'appartamento della madre.

La donna uscì, vestita un vestito nero e di poco più lungo di quello della figlia. Le due entrarono in macchina.

-Ciao Goro.

-Ciao Eri.

Ran guardò i genitori, che si ignoravano a vicenda.

-Guarda. In una bella serata come questa ti metti un vestito da funerale.

-Non pensare che quel papillon ti aiuterà a trovare una bella donna come quelle con cui ti vedi di solito, brutto libertino baffuto...

-Mamma... papà... vi prego non litigate.

-Allora Ran, tu e Ash state...

-Cosa? Mamma, come ti è venuto in mente?

-Non è che ti ha fatto delle proposte strane?

Chiese suo padre intromettendosi nel discorso.

-Ma no io e Ash siamo solo amici. Cosa vi siete messi in testa tutti e due?

-Be, Ran ci sono cose che devi sapere. Alla vostra età è normale avere delle... ecco...

Goro arrossì violentemente.

-Si ecco... Tuo padre sta parlando di... un'attrazione specifica verso...

-Oh no... aspettate. Non voglio iniziare questo discorso. So già tutto.

-Cosa credi? È più imparazzante per noi...

-No, non credo. E poi Ash non è un tipo del genere.

-Sei davvero sicura che non...

Disse Goro, guardandola dallo specchietto retrovisore.

-Già, sei davvero sicura che...

Continuò l'avvocato.

-Santo cielo. Mamma, papà, volete sapere la grande notizia? Sia io che Ash siamo vergini.

Disse tutto di un fiato. Tutti e tre arrossirono.

-Ok ok, basta. Ci siamo capiti.

Disse il detective continuando a guardare la strada.

-Bene.

Ran guardò fuori dal finestrino.

Almeno spero che lui sia vergine...

Pensò Ran, ancora rossa. Raggiunsero il bellissimo ristorante sulla scogliera in riva al mare.

-Wow, che posto elegante.

Disse Goro, chiudendo la macchina.

-Già. Tu non vi avresti mai portato in un posto del genere.

Disse Eri, guardando il famoso detective.

-Dai mamma, dobbiamo entrare.

Entrarono nel ristorante. Si avvicinò un cameriere.

-Buona sera. Avete prenotato un tavolo.

-Si, siamo la famiglia Mouri.

-Ah, ho capito. Siete qui insieme al signorino Ouushi. Lui è già qui e vi sta aspettando. Seguitemi, vi conduco al vostro tavolo.

Il cameriere li portò nella sala dove si trovavano tutti i tavoli riservati. Solo un paio di tavoli erano occupati. Vicino alla vetrata, vestito di un elegantissimo smoking nero e la camicia bianca senza cravatta, con i primi due bottoni sbottonati. Aveva i capelli lievemente spettinati e accolse la famiglia con il suo bellissimo sorriso.

-ciao Ran. Buona sera detective.

-Ash, questa è mia madre, l'avvocato Eri Kisaki.

-Piacere, avvocato Kisaki.

-Ciao Ash. Chiamami pure Eri.

La cena iniziò e i quattro decisero di mangiare Shushi. Goro ordinò del Sashimi, Ran un piatto di HosoMaki, Eri ordinò del Chirashi mentre Ash ordinò del Nigiri di salmone.

-Allora Ash... parlaci un po' di te...

Disse Eri.

-Be, sono qui a Tokio da poco tempo e vengo da Hokkaido, nella prefettura di Sapporo.

-Ran mi ha detto che i tuoi sono entrambi laueati in psicologia.

-Si. Siamo tutti portati per la medicina in famiglia. Mia sorella si sta laureando in fisioterapia.

-Wow dovete essere tutti molto portati per lo studio...

-A parte qualcuno che conosco.

Si intromise il detective, riferendosi alla moglie.

-Mi sbaglio o io sono uscita con due trenta e il resto ventotto, mentre il nostro famosissimo è uscito con quasi tutti ventisei?

Disse.

-Eddai, smettetela di litigare.

-Sai Ran, ora che ci ho pensato potrei anche andarmene.

-Dai mamma, cerca di resistere.

La cena, da quel momento divenne piacevole e la sala si svuotò. Rimasero solo loro, finchè finirono di mangiare, soddisfatti.

-Davvero buono. Sono proprio pieno.

-Già, anche io.

-Ascolta Eri. Ti andrebbe di andare a fare una passeggiata sulla spiaggia con me?

Chiese Goro alla moglie, sorprendendola: Lei arrossì, fino a diventare cremisi.

-Dai mamma. Accetta.

-Si certo.

I due si alzarono e uscirono, prendendo delle scale che dal ristorante scendevano verso la spiaggia.

-E così siamo rimasti in due signorina Mouri.

Disse Ash, guardando la ragazza.

-Un brindisi?

I ragazzi avevano preso per loro la stessa bibita che avevano bevuto nel pomeriggio.

-Certo.

Ash prese la bottiglia e versò la bevanda nel bicchiere della ragazza.

-Ai tuoi genitori. Si rimetteranno insieme?

Disse in una lieve risata. Anche la ragazza rise e, dopo il brindisi, rimasero un po' in silenzio e in quel momento Ash ebbe modo di sentire la canzone che stavano per trasmettere. In quel momento Ash si alzò, riconoscendo la sua canzone preferite. Poi si avvicinò alla ragazza.

-Cosa c'è?

-Ti va di ballare?

Il ragazzo sorride e gli porse la mano. Anche sorrise e appoggiò la mano su quella di lui e andarono al centro della sala.

-Mi scusi, può alzare la musica?

Chiese all'uomo che si trovava al bancone. Lui si avvicinò alla radio e alzò la musica, come da richiesta. Ran si avvicinò e avvolse le braccia intorno al suo collo, accarezzandogli i capelli della nuca, metre lui mise le mani sui suoi fianchi. I due iniziarono a ondeggiare su quel ritmo e romantico. In quel momento il mondo intorno a loro si annullò, insieme a tutte le preoccupazioni. Erano solo loro e quella musica, mentre si guardavano nel profondo dei loro occhi, come se cercassero qualcosa. Ash voleva dirgli una cosa importante, qualcosa che forse avrebbe cambiato la sua vita. I loro cuori battevano all'impazzata, dettando il ritmo che si diffondeva in quella stanza. Ash prese coraggio.

-Ran...

-Dimmi.

-Io credo... be... ecco credo...

Stava sudando.

-No, che sto dicendo? Io ne sono sicuro. Io...

-Forza, dimmi...

-Io mi sono innamorato di te.

Ran arrossì, mentre i loro occhi luccicavano per l'emozione.

-Ash io...

-Lo so che forse sto andando un po'... veloce... ma io... io ne sono sicuro.

Ran sorrise, facendo sentire Ash un po' imbarazzo.

-Vieni qui...

Disse Ran, avvicinandosi a lui. La sua mano scivolò sul suo petto, mentre l'altra rimase sulla sua nuca per attirarlo a se. Si avvicinarono tanto da sentire il respiro della persona che gli stava davanti, chiudendo gli occhi.

-Anche io mi sono innamorata di te.

Disse, prima di baciarlo sulle labbra. Le loro guance esplosero dal calore, mentre assaporavano quel momento magico. Erano entrambi in estasi e un bacio tirava l'altro. Infine, quando si divisero, la mano di Ra tornò sul suo collo, e appoggiò la testa sulla suo spalla, assaporando il suo profumo. Sentiva il dolce profumo dell'Acqua di Colonia che si era spruzzato e in fondo gli piaceva moltissimo sentirlo. Ash appoggiò la testa su quella della ragazza, stringendola ancora di più a se. Assaporavano entrambi il profumo che si creava quando stavano insieme. Non sapevano che Goro ed Eri, arrivati da poco, lo stavano osservando.

-Ti ricordi Eri? Eravano anche noi così.

-Si, eravano giovani e follemente innamorati.

-Cosa ci è successo? Perchè siamo cambiati tanto?

-Siamo cresciuti e, quella volta che ha rischiato di uccidermi, è cambiato qualcosa.

-Perchè non riproviamo a stare insieme. Io non ce la faccio più senza di te, Eri.

I due arrossirono. Poi, Eri sorrise e guardò di nuovo i due ragazzi.

-Credo che... dovremmo provare. Se va bene ti promettero che rimarrò.

-Va bene.

Disse Goro. Poi si abbracciarono. La serata finì solo un paio di ore dopo e la famiglia Mouri tornò a casa, accompagnata da Ash.

-Grazie per la serata, Ash.

-Prego. L'ho fatto volentieri. Buona notte.

Goro ed Eri entrarono in casa, mentre Ran rimase per salutare Ash.

-Ci vediamo domani.

-Si.

Ran si avvicinò avvicinò a lui.

E ora che faccio? Lo bacio o no?

Pensò, arrossendo.

E ora che faccio? La bacio o no?

Pensò lui. Poi Ran si avvicinò a lui e appoggiò le mani sul suo petto, mentre lui avvolse le braccia intorno ai suoi fianchi. Poi si baciarono e rimasero attaccati per qualche secondo. Per quanto volessero approfondire il braccio, dovevano separarsi.

-Notte.

-Notte, Ran.

La ragazza rientro in casa.

 

 

Nota Autrice: Ciao a tutti * Vedo gia i vostri cecchini sulle case intorno a me, con la luce rossa sulla mia fronte *. Ok, e che oggi mi è successo anche a me (avete capito. Una marea di baci sulla bocca per me: Yeeeee!). Tranquilli che la storia avrà modo di mutare ancora, MUHAHAHA!

Comunque forse fermerò la produzione dei capitoli (riperto FORSE) per creare il sequel di una mia storia.

Ora vi lascio vi prego non uccidetemi.

Con affetto^.^

Kya<3

 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: Kyasarin