Non era una solita mattina come le altre: oggi era il giorno del matrimonio di Natalia Rico e Maximiliano Ponte.
La fantomatica coppia, piena di problemi e insicurezze alla fine ha deciso di fare il grande passo per migliorare la loro vita.
Natalia si era svegliata presto quella mattina e il suo stomaco al posto di contenere farfalle, si era attorcigliato come non mai. Continuava ad andare avanti e indietro in quella piccola stanza dall'albergo che sembrava ristringersi ogni minuto che passava.
Il bussare alla porta risvegliò la ragazza dai suoi pensieri profondi: era giusto che a 28 anni si sposasse? Era pronta a dividere la propria vita con la sua metà? Era piena di dubbi la sua testa, proprio come ai vecchi tempi, dove la Ludmilla cattiva la comandava a bacchetta, ma ora era cambiata sia lei che la nostra sposa: la prima dopo aver scoperto l'amore regalatole da Federico si era sposata e dopo un anno di convivenza una bella sorpresa l'attese; era incinta di due gemelli, che ormai oggi avevano ben 4 anni: Mercedes e Ruggero si chiamano. Natalia dopo essersi liberata della perfidia della sua amica inizio un legame sempre più stretto, fino quasi a diventare sorelle mai avute nelle proprie vite; quindi era anche zia sotto un certo punto di vista.
Dalla porta sbucarono due facce ben conosciute: Violetta e Ludmilla. La prima conviveva con il suo amato Leon nella villa comprata da egli dopo aver riscosso un gran successo diventando architetto, mentre lei aveva organizzato il suo sogno: diventare cantante. Si era fatta conoscere dal popolo nazionale e infine anche da quello mondiale; da poco aveva finito la sua tournèe dove ha riscosso un gran successo. Invece la storia della bionda la sappiamo già. Tra le due filava buon sangue e un ottimo rapporto. Con il tempo sono maturate entrambe e in qualche modo sono riuscite a calmare le acque e diventare amiche. Ovviamente Nata preferiva Ludmilla, mentre Violetta adorava Francesca.
-Bene, chi si rivede?- commenta Vilu entrando nella stanza e abbracciando l'amica -Come stai Vilu? Tutto bene? E la tournèe?- chiese la mora cercando di cambiare pensiero ed eliminare dalla testa l'altare che l'aspettava -Tutto bene, ma piuttosto dimmi: sei emozionata?- si morse il labbro inferiore e annuì spaventata -Beh, non hai niente di preoccuparti, ora che ci siamo noi tutto filerà liscio come l'olio o come preferisco dire io, come la seta- la bionda aveva riscosso successo nel campo della moda, aprendo una ditta stilistica tutta sua, mentre il marito era diventato un compositore famoso nella zona, che non faceva altro che cercare sponsor che lo potesserò aiutare nel suo lavoro. Era stata prioprio Ludmilla a creare il vestito per la sua amica del cuore -Facci vedere  il vestito Ludmi- insistette Vilu più ansiosa della sposa -E va bene, però state calme!- tirò fuori il vestito avorio dal borsone nero. Era in seta, con dettagli in pizzo, in stile classico e semplice, proprio come piace a Naty -E' magnifico- disse toccandolo leggermente con i polpastrelli -Provalo allora!- disse la stilista spingendola nel bagno con l'abito che tra poche ore avrebbe lasciato a bocca aperta tutti.
Intanto nella casa Ponte, Maximiliano stava aggiustando la cravatta panna nella giacca nera, ma il risultato non fu quello sperato -Dai qua- disse la voce leggadra di Leon che con le sue mani gli prese il nodo malfatto e lo dissolse, facendone uno migliori -Amico, tieni i gemelli- disse Brodway passandoglieli. Sposato con Camilla avevano appena avuto la piccola Aurora,la loro figlioletta dalla pelle color cioccolato al latte e i capelli rossastri; era diventato insegnante di ballo,mentre la sua adorata moglie era da ben cinque anni la direttrice dello studio 21 -Sei in ansia?- chiese Andres dall'uscio della porta:si era rimesso da poco con Emma e stava cercando di migliorare il loro rapporto, perciò la invitò al matrimonio, ma la ragazza non potè venire, visto che si occupava dell'amministrazione della città al posto del padre da due anni; esatto, era diventata sindaco -No, è che non so perchè, ma sono un po'terrorizzato- Leon rise -Non hai di che avere paura: se è lei la donna che ami e che hai scelto allora significa che non ci saranno problemi tra voi, quidi calmati adesso  goditi la giornata- Brodway sotto voce rispose -E anche il tuo ultimo giorno di libertà- tutti scoppiarono in una risata contagiosa, eccetto Maxi, che non faceva altro che rimmirarsi allo specchio pensando a quali sarebbero stati i cambiamenti nel suo futuro.
Si stavano per unire in un patto a vita il "rapper" e la "insicura": così venivano chiamati al tempo del liceo.
Il ragazzo giunse l'altare e aspetto per ben quindici minuti la sua fidanzata, finchè dall'uscio non vide uscire per prima Violetta, nel suo abito fucsia monospalla, poi Ludmilla, in chignon e abito blu e infine la sua adorata, nel vestito dei loro sogni, accompagnata dal suo futuro suocero.
Nata camminava lentamente per la navata, senza pensare a niente e nessuno, si era persino scordata dove si torvasse e cosa stesse succedendo, am ritrovati gli occhi del suo amore, riprese il controllo, guardandosi attorno: i suo compag ni sedevano uno di fianco all'altro, eccetto i testimoni, Violetta,Ludmilla, Leon e infine Brodway.
Camilla stava seduta con in grembo Aurora, mentre Francesca si trovava in mezzo alla prima e a suo figlio Xabiani, con Marco che cercava di calmare la piccola peste; il pancione della mora era ingombrante e stando seduta forse le dava  anche fastidio, ma non ci fece caso, per non rovinare il matrimonio tanto aspettato  del suo migliore amico. Ruggero era seduto da solo, visto che la moglie si trovava all'altare e i due figlioletti facevano da damigella e portatore di fedi.
La nostra sposa passo la madre in lacrime che con parole mute le augurò una vita felice e un buona fortuna.
Giunta all'altare prese la mano del futuro consorte e così iniziò il ricevimento. Tra preghiere e frasi ripetute più volte giunse la fatidica domanda -Tu Maximiliano Ponte, desideri prendere come tua sposa Natalia Rico, nella buona e nella cattiva sorte, nella richezza e nella povertà, nella saluta  e nella malattia?- il ragazzo bassetto, diventato ormai uomo rispose -Sì lo voglio!- toccò a Nata: il cuore a mille, le mani che sudano e le gambe che tremano sono simboli di panico -Tu Natalia Rico, desideri prendere come tuo sposo Maximiliano Ponte, nella buona e nella cattiva sorte, nella richezza e nella povertà, nella saluta  e nella malattia?- balbettò subito -No- il pubblico rimase a bocca aperta -Cioè volevo dire Sì, lo voglio!- un rilasciamento d'aria uscì dalla bocca degli invitati. Il prete continuò la messa -Con il potere che mi è stato concesso, vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa!- un bacio delicato ma allo stesso tempo pieno di emozioni e di un nuovo inizio diede il via ad un applausa da parte di amici e familiari.
Nlla sala del buffet partì un lento e ad aprirlo furono i nostri sposini novelli; a loro si unirono le coppie della storia, ma tornando ai nostri due protagonisti voglio solo finire col dire che abbracciati stretammente si scambiarono un -Ti amo!- e un bacio leggiadro come una piuma e magico come una storia d'amore.Posso finire dicendo finalmente: E tutti vissero felici e contenti per il resto della loro vita!


ANGOLO AUTRICE :Buongiorno ragazzi, come va? In alcuni mi hanno richiesto in una mia one shot precedente di scrivere il matrimonio di Maxi e Nata et VOILA'! Spero vi piaccia, mi scuso per gli errori e ringrazio in anticipo chi recensirà, chi metterà la storia tra le preferite, ricordate e seguite e chi leggerà soltanto questa fiaba! Un bacio e alla prossima!
BE CREATIVE, STAY CREATIVE
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