Salve a tutti ! e’ la prima volta che mi cimento nello scrivere fanfiction di naruto dunque perdonatemi se vi fara’ schifo  ;D . E’ da un po’ di tempo che ho in testa questa Sasusaku drammatica.  Dunque e’ una sasusaku ambientata al di fuori del mondo di naruto . diciamo giorni nostri. Non sono ninja , semplici ragazzuoli. Abbiamo un Sasuke giovane rampollo dell’alta societa’ con un dramma sulle spalle  la cui vita verra’ sconvolta dall’incontro con una misteriosa ragazza. Spero di avervi incuriosito! Il titolo per ora non ce l’ho, ma ci dormiro’su ;D x ora buona lettura.
 
 
 
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-“Sasuke, hai sentito cosa ti ha chiesto il signor Ito?”
Fugaku alzo’ la voce quanto bastava per richiamare l’attenzione del figlio, pur conservando i suoi modi composti e affabili da uomo di affari qual’era.
-“Si papa’, ma purtroppo temo che la conversazione dovra’ continuare senza di me. Signore, signora Ito”.
Sasuke si congedo’ sentendosi addosso uno sguardo di rimprovero del padre accompagnato da “questi giovani. Perdonate i modi di fare di mio figlio. A volte dimentica l’educazione ma e’ un bravo ragazzo.
Lancio’ un’occhiata ad un gruppetto di eleganti signore imbellettate che parlavano del piu’ e del meno: sua madre non sembrava interessata alla conversazione;  aveva lo sguardo perso nel vuoto mentre sorseggiava la sua coppa di champagne. Si accorse che Sasuke la stava guardando e un timido sorriso le illumino’ il volto. Sasuke sorrise di rimando e si diresse al piano di sopra dove,raggiunto il bagno piu’ vicino ando’ a rimettere.
Poteva vedere nei suoi occhi, guardandosi allo specchio dopo essersi sciacquato il viso, il ribrezzo provato verso suo padre e le sue galline dalle uova d’oro; i suoi “polli da spennare” come li chiamava lui. Da 2 anni ormai non faceva altro che addobbare il sontuoso salone della loro residenza ed organizzare sfarzose e pretenziose feste invitando la creme dell’alta societa’. Sasuke lo considerava un vano tentativo  di colmare una vacua esistenza fatta di frivolezze, dominata dal dio denaro e di fuggire la solitudine nascondendosi in folle di oche giulive. Le case grandi sono belle ma dispersive e quando gli individui si disperdono sono costretti a rimuginare sul passato. Alla famiglia Uchiha il passato faceva male e Fugaku era troppo codardo per esporsi a qualsiasi fonte di dolore. Cosi’ Sasuke osservo’ i genitori costruirsi un mondo fatto di danza musica, champagne, aragosta e caviale estromettendosi e soffrendo da solo. Al punto che i 3 membri della ricca e potente famiglia Uchiha erano diventati dei perfetti estranei. Aveva ormai deciso di dare un taglio a quella farsa e di ritirarsi nella sua stanza quando qualcosa di insolito lo blocco’ sul posto. Senti’ il sangue gelare nelle vene quando si volto’ e vide, in fondo al lungo corridoio,una luce accesa.
Con passo incerto si avvicino’ e si blocco’ sulla porta. Nella stanza una ragazza si guardava attorno ; la sua attenzione fu catturata da una fotografia sull’elegante como’ che non si accorse della presenza del giovane alle sue spalle.
-“cosa fai qui?” domando’ gelido. La ragazza si volto’ sorpresa:” cercavo il bagno” disse abbassando lo sguardo.
-“non e’ buona educazione girare per la casa. Non puoi stare qui”.
Il cuore della giovane batteva cosi’ forte che a momenti era udibile perfino dal suo interlocutore.
-“ho detto di uscire subito” disse avvicinandosi all’uscio facendo ben attenzione a non attraversarlo.
-“sono mortificata” disse la ragazza fuggendo via. Sasuke resto’ per un po’ a fissare l’interno della stanza prima di spegnerne la luce e chiudere la porta. Subito si precipito’ all’inseguimento di quella ospite inopportuna e quando la raggiunse le afferro’ un polso e la blocco’ al muro. Pote’ finalmente guardarla negli occhi impauriti e colmi di lacrime: erano bellissimi. Sasuke le libero’ il polso e dalla tasca tiro’ fuori un fazzoletto di stoffa ben piegato.
“perdonami. Ho esagerato”.
La ragazza lo guardo’ interrogativa e,  dopo aver tentennato, prese il fazzoletto dicendo un grazie appena udibile. Sasuke aspetto’ che si ricomponesse e insieme tornarono alla festa.
-“allora- comincio’-non ti ho mai vista prima d’ora. Con chi sei?”
La ragazza comincio’ a guardarsi attorno spaesata, finche’ il suo sguardo non si poso’ su una coppia che ballava un lento.
-“sono con i miei genitori. Eccoli la’” disse con una certa sicurezza indicandoli.
Sasuke guardo’ verso la direzione indicata dal piccolo  indice e disse divertito:
-“ah i  signori Tanaka, allora devi essere Ainka, la bambina africana di 8 anni che hanno adottato quest’anno. Dimmi: come ti trovi in Giappone?”.
Le gote della ragazza si tinsero di rosso cremisi :”Merda”.
Il ragazzo scatto’ a ridere.
-“Sasuke eccoti! Ti cerca tuo padre. E’ alquanto alterato per la tua scortesia. Chi e’ la tua amica?” chiese Mikoto, sorridendo affettuosa, accorgendosi in un secondo momento della presenza accanto al figlio.
-“mamma lei e’…”
-“Sakura-suggeri’- molto piacere signora Uchiha” disse ricambiando il sorriso.” Festa bellissima, ma adesso devo proprio andare. Addio”. Con passo veloce si diresse all’uscita.
-“sfuggente, ma sembra comunque simpatica e soprattutto molto, molto, molto carina”.
Sasuke fisso’ il portone che si era chiuso qualche momento prima:”si”.
 
 
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Spero che l’inizio vi abbia incuriosito e interessato. Fatemi sapere che ne pensate: sia che vi piaccia, sia che vi faccia schifo. Sono aperta alle critiche e casomai cancello l’abominio dalla faccia della terra. Grazie per aver letto. Dimenticavo: se per caso seguite sia naruto, sia one piece e non vi annoia passate a leggere “ forse il nostro viaggio non e’ ancora finito”? grazie ;* norma jean