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Autore: sg199885    21/09/2014    3 recensioni
tutto sembra scorrere per il meglio nella dimensione magica: il legendarium è stato sigillato, Celina ora è una fata, le Trix sono scomparse e le nostre eroine finalmente sono diventate professoresse ad Alfea.
tutto perfetto no? ma se sulla terra, durante una festa solenne nel castello delle fate arrivasse un indesiderato ospite? e se portasse con se un segreto sconveniente direttamente dal passato delle fate terrestri? e se le trix tornassero alla carica manovrate dal male più oscuro che le nostre fate abbiano mai affrontato?
una maledizione, un nuovo potere e tante avventure, amori e sorprese in questo nuovo anno per le nostre sei fate preferite
***
fanfiction dedicata a ZATANNA, mia mentore e ispiratrice.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Roxy, Sorpresa, Trix, Winx
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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NEL CAPITOLO PRECEDENTE:
UN NUOVO ANNO INIZIA AD ALFEA, DOVE LE NOSTRE FATE PREFERITE FINALMENTE RICOPRONO IL RUOLO DI PROFESSORESSE; TANTI CAMBIAMENTI SONO ALL’ORIZZONTE, MA UNA COSA RESTA SEMPRE UGUALE: L’OSTINAZIONE DELLE TRIX, CHE STANNO PER TORNARE ALLA CARICA.

CONTEMPORANEAMENTE LE WINX SI RECANO SULLA TERRA, DOVE FANNO L’INCONTRO DI UNA STRANA E RANCOROSA VECCHINA, CHE MINACCIA DI SCOPERCHIARE UN VASO DI PANDORA CHIUSO DA SECOLI.

CAPITOLO 2:

UNA DURA SCONFITTA.

-io? Io farnetico? Sembra che vi siate dimenticate del passato, ma tranquille, io sono qui per riportarvelo alla mente- scherzò la vecchietta –vi ricorda qualcosa il nome “Animalia”?
Nessuno sembrò capire, bhe, nessuno o quasi, ne Morgana ne Nebula ebbero l forza di parlare, ma era visibile lontano un miglio che al pronunciar di quel nome erano sbiancate di colpo.
-bene bene, e ora di rivangare i vecchi tempi ihihihih eheheh ahahah AHAHAH!!!
E mentre la risata sinistra dell’anziana strega si diffondeva in tutto il palazzo, a Bloom si faceva sempre più chiara un’idea terribilmente esatta: la pace era bella che finita.
-D-di c-cosa parli?- chiese visibilmente sulle spine la regina delle fate terrestri.
-voi fate avete cancellato la traccia del vostro misfatto, ma il passato non si può cambiare, il regno di Animalia è perito a causa vostra.
-di che regno parli?- intervenne Bloom, curiosa di sapere quale fosse questa fantomatica colpa che la vecchia addossava alle fate, per la verità, la sua mente non poteva nemmeno concepire l’dea che una fata potesse fare qualcosa di brutto.
-giovane fata, sento che in te è grande il potere del fuoco del drago… eppure bada a te, non è quello, come potresti pensare, la forza più potente del mondo magico, esiste un male capace di sopprimere anche la tua fiamma.
-non ti ho chiesto di me – la interruppe la leader del Winx club cercando di far finta che quelle parole non l’avessero impaurita abbondantemente.
-come vuoi fatina, ti racconterò allora dell’antica terra di Animalia, una terra felice e piena di vita e ricchezza, dove uomini, creature magiche e animali vivevano il comunione tra loro, tutto era perfetto, poi però, con il passare del tempo, nel cuore degli uomini, che mai sanno apprezzare quello che hanno, cominciarono a nascere cattivi sentimenti, l’odio, la rabbia, l’invidia, la gelosia, e fu allora che successe un infausto evento: la malvagità degli esseri umani fuoriuscì dal loro cuore e prese vita propria, plasmando le forze del male più potenti e oscure del mondo, gli Org, personificazione stessa del male. L’esercito org attaccò Animalia, e niente si salvò… tutti i suoi più valorosi guerrieri perirono in battaglia, persino il valoroso Animus cedette nello scontro con Master Org, il capostipite e sovrano dell’esercito oscuro. Nulla si salvò, fu solo distruzione e morte in tutto il regno… ormai per Animalia non c’erano più speranze, però il mondo intero doveva salvarsi, doveva scampare al flagello del male, e non ci fu altra scelta che  combattere il male con il male…
-e cosa centriamo noi fate scusa? Non possiamo mica risolverli tutti noi i conflitti, rivolgetevi a un sindacato cavolo!- sbottò la bionda fata del sole splendente esasperata dal dover salvare il mondo ogni ora, punto e momento.
-fate… voi miserabili fate… cosa potevate voi contro il potere del male? Nulla. Voi che siete creature di pura luce perireste in un attimo spente dalle tenebre. Eppure…- continuò il suo amaro racconto la vecchina con la voce sempre più carica di disprezzo. –eppure solo voi potevate fermare quel flagello, solo voi, potevate porre rimedio a quella distruzione senza tregua, SOLO VOI!- finì per urlare con voce tremante –solo i vostri poteri potevano arrivare all’origine del male, ai cuori delle persone, potevate illuminare le loro menti e le tenebre del loro animo, e fermare gli Org… e invece SIETE SCAPPATE COME VIGLIACCHE!! Siete fuggite pensando a salvare voi stesse e ci avete abbandonato al nostro destino! E chi poteva poi fermare tutto quell’orrore? Solo il male, care fatine, può sconfiggere il male… è toccato a noi, abbracciare il male nel nostro cuore per poter fermare quello sfacelo, abbiamo corroso ogni fibra del nostro essere con l’oscurità per ricavare l’energia necessaria a sigillare l’armata org nel sottosuolo, siamo diventate STREGHE!
-sciocchezze, non ci sono prove che quello che dici sia vero- sbottò Nebula infastidita.
-COME OSI!!!!!!- con un urlo disumano la vecchia si alzò in volo mostrando finalmente la sua figura in tutta la sua imponenza: era lì, a mezz’aria, il suo corpo esile fasciato in uno stretto abito scuro, che come una scia tenebrosa si allungava fino al suolo, per dividersi in tanti lembi di stoffa he sembravano avessero vita propria; i l lembi squarciati del suo mantello riempivano tutto il soffitto e le donavano imponenza fluttuando come tentacoli neri, il fazzoletto le era volato via mostrando un a folta capigliatura, che un tempo doveva essere stata color rosa, ora ingrigita dal tempo, raccolta in una crocchia alta che lasciava libere due lunghe ciocche frontali; finalmente poterono osservare in toto il suo fiso ossuto e segnato dal tempo, il lungo naso ricurvo, la bocca coperta da un bavaglio e gli occhi da una maschera stretta e allungata.
Le winx trasalirono nel constatare quanto ella somigliasse alle streghe antenate… era spaventosa.
Le sue esili braccia si erano levate per puntare il dito accusatore contro la platea incredula e impaurita che la osservava;
-3000 anni… 3000 lunghi anni ho dovuto aspettare questo momento, l’ora della vendetta!
-se anch’io fossi ridotta in quello stato non andrei in giro a sbandierare la mia età ai quattro venti…- azzardò Stella.
-Stella la vuoi piantare!- sborrò la fata dei fluidi irritata dal suo continuo sarcasmo e dal fatto che, proprio lei,  che controllava tutte le acque, non riuscisse a controllare le gocce di sudore freddo che le solcavano la fronte. In un modo o nell’altro le sei fate erano tutte impaurite, tutte avevano la viscerale certezza che non era un nemico come tutta le caterva dei supercattivi che avevano affrontato in precedenza, per la prima volta, non si sentivano all’altezza… c’era chi maniferstava il suo timore in un modo, come l’aggressività di Aisha, chi cercava di mascherarla con battute sarcastiche ( non serve neppure specificare chi XD) chi tentava di mantenere il più possibile la facciata fredda e calcolatrice senza far trasparire alcuna emozione, come Tecna.
-per tutti questi secoli è stata solo la sete di vendetta a mantenermi in vita, a impedirmi di riposare in pace, e adesso posso finalmente esaudire il mio desiderio più profondo, ecco, questo è il mio preannunzio, le forze malvage da cui siete rifuggite or si desteranno, e voi sarete travolte dalla loro ira, nessuna delle vostre misere luci resterà accesa, ne nessuno dei vostri poteri custoditi in voi, bensì entrambi vi saranno strappati con la forza dopo che avrete assaggiato l’amarezza della sconfitta, come fiamma di candela flebile si spegnerà il vostro fuoco, sotto i duri colpi del gelo, dell’oscurità e delle tempesta, e le vostre ali verranno trapassate dalla  spietata lancia del male… per nessuno su questa terra ci sarà scampo fino a che non riscatterete la vostra colpa antica, finché in ginocchio non chiederete perdono, solo allora sarà levato da voi il marchio della sconfitta, ecco, ecco questa è la mia maledizione!- proclamò con tono solenne la strega, poi, come per incanto, a partire dai lembi più lontani del suo mantello la sua figura cominciò ad essere divorata da delle fiamme oscure, tra le sue risate sinistre, e mentre quella spariva tra le ardenti lingue violacee, delle scintille volarono tutt’attorno e colpirono le fate in diverse parti del corpo; Bloom sentì un dolore immane quando quella minuscola scintillina dorata la colpì sul dorso della mano, com’era possibile che una cosa tanto piccola avesse tanto potere? Era quello che dovevano aspettarsi dal loro prossimo nemico? Se così fosse stato, erano belle che fritte.
Intanto che si levavano dal salone grida di dolore per le scottature, il fuoco consumava la figure della strega, finchè non rimase che una piccola fiammella che, presa la foggia di un uccello, volò via dal foro nel soffitto.
Quando tutto il fumo e la cenere causati dal rogo non svanirono, la fata del fuoco tornò a guardarsi la mano dolorante, e le vide marchiata da uno strano simbolo.
***
-siamo vicine sorelle, non rallentiamo!- le avvertì DArcy con un pizzico di eccitazione nella voce; erano scese dal crinale sul quale si stavano arrampicando e si erano avventurate, sotto la guida della strega dell’oscurità, in una spelonca ai piedi di esso. L’entrata delle grotta era uno squarcio strettissimo nella roccia, attraverso il quale non fu facile passare, come se quella cavità sotterranea fosse in precedenza sigillata e in seguito quello spiraglio si fosse aperto fendendo il muro di roccia calcarea.
-da questa parte- continuò la strega guidando le sorelle che arrancavano al buoi dietro di lei, inciampando nelle stalattiti ed evitando le ragnatele nei capelli; proseguirono non per poco tempo per il tunnel stretto e freddo, fino a che non raggiunsero una grotta circolare.
-siamo arrivate?- chiese esausta Stormy appoggiandosi ad una roccia, poi si fermò a fissarla e trasalì –aaaahh- urlò balzando indietro.
-che cavolo succede?- chiese esasperata Icy, e quella le indicò con mano tremante il masso, la strega del gelo lo fissò intensamente fino a che non capì cosa ci fosse di tanto spaventoso, e c’era eccome: quella pietra sembrava un essere umano o, perlomeno, umanoide, e sembrava sofferente; ben presto le streghe si resero conto che quella caverna era piena zeppa di quelle figure, una sull’altra, tutti disperati, e si chiesero se fossero davvero rocce, o qualcosa di molto peggio.
Al centro della grande spelonca troneggiava una clessidra a misura d’uomo, la cui struttura sembrava fatta di rami morti aggrovigliati ed aggrappati al vetro come artigli, e sembrava contenere una strana nuvola nera; alla base la prigione di vetro sembrava scheggiata, e dalla vistosa crepa fuoriusciva lento ma inesorabile parte di quel fumo oscuro.
Le tre streghe se lo sentivano, era da li che proveniva tutto quel potere, quell’energia era intrappolata li dentro.
-finalmente siete arrivate- bisbigliò una voce roca e distorta, quasi metallica facendo trasalire le streghe. mentre all’interno della clessidra lampeggiava una luce verde in sincronia con quelle parole. –vi stavo aspettando…-
-tu ci conosci?- chiese diffidente la strega del gelo.
-ho percepito la vostra rabbia e sete di vendetta, e vi ho liberate dalla vostra prigione perché siate mie emissarie- continuò la voce.
-tu ci hai liberate dal Legendarium?- chiesero in coro incredule le streghe, chi mai possedeva una tale potenza da poter infrangere un incantesimo tanto potente, per di più a distanza e dopo che il libro era stato sigillato?
-ma tu chi sei-lo interrogò Stormy.
-io sono MASTER ORG, imprigionato per secoli e secoli  dalle forze stesse del male, in questa landa desolata e priva di vita, ma ora, ora che la magia è ritornata sulla terra, ora sento vicino il mio risveglio! Andate davanti a me, a spazzare via i miei nemici e a prepararmi il cammino, e io vi ricompenserò con un potere che mai avete neppure potuto immaginare!
Le tre streghe si scambiarono uno sguardo di intesa e subito decisero che fare, e si prostrarono dinanzi alla clessidra.
-eccellente…- ghigno la voce e subito il fumo avvolse le impreparate ragazze, le circondò per dargli nuovo aspetto, gli entrò nel corpo per infondergli nuova forza, e quando le nuvole si placarono, emersero delle nuove, rinate e potentissime Trix.
***
-mamma, mamma mi senti?- chiese la giovane fata degli animali scuotendo l’ex regina Morgana.
-si Roxy sto bene…- rispose non troppo sicura la fata svegliandosi dalla sua catalessi.
-chi era quella pazza psicolabile di una mummia incartapecorita?- chiese con un diavolo per capello la fata del sole.
-non lo sappiamo.- rispose sinceramente Nebula.
-davvero? Perché quando ha nominato quel posto, “Animalia” le vostre facce dicevano il contrario.- le contraddisse sospettosa Tecna.
-di regina in regina si tramanda che “animalia” sia un nome proibito, e che porti sventura e tenebre su chi lo pronuncia, come in effetti è stato.- chiarì Morgana.
-per favore, andiamo via di qui- balbettò la fata dei fiori sbiancata per la paura.
-andiamo dai tuoi genitori Bloom?- propose Musa.
-meglio di no- la stroncò la leader, sentiva che quella faccenda era molto pericolosa e non voleva coinvolgerli.
-allora dove cavolo ce ne andiamo?- chiese Stella.
-so io dove possiamo recarci- concluse Morgana.
***
-avrei voluto mostrarvelo in occasioni più allegre- commentò l’ex regina entrando nel negozio che aveva preso in gestione da qualche anno, il love&pet. Appena le sei fate entrarono furono subito assalite dai loro cuccioli, ma erano troppo preoccupate per giocare con loro.
-venite qui piccolini- chiocciò la fata degli animali abbracciandoli tutti per colmare le loro carenze d’affetto.
-scusa tanto se non ho voglia di coccolare il mio cucciolo, ma sai, sono appena stata maledetta da una vecchiaccia che probabilmente ai suoi tempi come cucciolo aveva un dinosauro- latrò Stella infastidita, ma la giovane e inesperta fata fece cadere li la cosa.
Le fate erano tutte a disagio, nessuna sembrava voler compagnia, nessuna si sentiva più winx club, era tutto troppo tranquillo, dannatamente ed esasperatamente tranquillo, ed era chiaro a tutti che non si trattava che la quiete prima della tempesta, ed aspettare inermi che la tempesta arrivi e ti colga in pieno non è affatto piacevole…
All’improvvisò si sentì un boato, come di uno schianto, la terra tremò  scossa  da una terribile energia oscura, le fate si guardarono reciprocamente negli occhi e capirono che la tempesta era arrivata, e bisognava agire, e in fretta anche.
Si precipitarono tutte fuori, eccetto Roxy che fu costretta dalla madre a rimanere relativamente al sicuro all’interno del negozio, e rimasero stupefatte nel vedere che si era formato in mezzo alla piazza una piccolo cratere che se si fosse schiantato un meteorite, e, tra il fumo e la cenere, si stavano levando tre figure fin troppo famigliari, ma nuovamente e distintamente temibili: le trix.
Le winx non poterono che osservare il loro ennesimo cambiamento:  i loro completini di sempre erano colorati di un nero pesto, infinitamente scuro e profondo, profilati di rosso fuoco, la loro carnagione quasi grigiastra, i tatuaggi sotto gli occhi che ormai percorrevano tutto il viso e il collo.
-finalmente è ora della resa dei conti Winx!- proclamò in tono aspro la strega dei ghiacci.
-non ci credo, ancora voi! Ma non imparate mai? Trovate un hobby, un fidanzato, uno scopo nella vita che non implichi il distruggere l’universo, state diventando estremamente ripetitive, sapete?-le interrogò con aria di superiorità la fata del sole, anche se, se avesse saputo quello che l’aspettava, forse avrebbe messo da parte la saccenza e avrebbe iniziato a pregare Dio, Allah, Vishnu o qualsiasi altra divinità si veneri su Solaria tutti insieme.
-adesso vedrete se siamo davvero ripetitive- latrò Stormy lanciando una poderosa saetta che si abbatte poco dinanzi le fate, e che le scaraventò via  con il contraccolpo.
-magic winx, bloomix!- proclamò Bloom rialzandosi e invogliando le amiche a combattere, e di li in poi lo scontro fu furioso; su ordine del grande capo le fate affrontarono in coppia ognuna delle streghe, per cadere miseramente una dopo l’altra.
-eco infinita!- musa lanciò il suo attacco dall’alto sulla strega celle tempeste, ma questa lo fermò con il palmo della mano e, alzatasi in volo, la raggiunse con un solo salto e la colpì con un fulmine; inutile dire che lo scudo della fata cedette come carta velina, e la precipitò a terra a grandissima velocità. Tecna fu travolta dall’amica e caddero entrambe al suolo, e si rialzarono doloranti appoggiandosi l’una all’altra.
-attacchiamola insieme- propose la fata della tecnologia e sferrarono i loro raggi sulla strega che era atterrata dinanzi a loro, ma Stormy li deviò con la mano, generò un tornado e lo scagliò contro le giovani paladine della giustizia, che vorticarono nell’aria colpendosi a vicenda e tramortendosi con violentissime scariche elettriche, per poi cadere inermi al suolo e vedere la loro trasformazione abbandonarle in una nuvola di lucine, prive di ogni forza.
Stella e Aisha circondarono Darcy e le lanciarono simultaneamente i loro attacchi migliori, ma la strega scomparve divertita e le fate si colpirono a vicenda.
-grazie tante Aisha!- ringhiò la fata del sole splendente reggendosi la testa ma poi… sentì come il respiro mancarle, e un gelo indescrivibile penetrarle nella schiena, il gelo della paura… sgranò gli occhi consapevole solo di una cosa: DArcy era dietro di lei.
-ciao ciao fatina.- le sussurrò all’orecchio con voce suadente la strega poggiandole una mano tra le scapole, e una raggio oscuro la colpì scaraventandola al suolo ed annullando la sua trasformazione.
-STELLAAAA!-urlò la fata dei fluidi – adesso te la vedrai con me, freccia d’acqua!- disse ancora piena di rabbia e si avventò sulla strega, ma il suo assalto fallì miseramente…
-spirale oscura!- un raggio si dipanò roteando su se stesso dal palmo di Darcy, circondò la fata di Andros fino a creare una bolla che la imprigionava, poi, quando la strega chiuse la mano a pugno, la sfera implose portando a termine la battaglia.
 
-ma quanto sono diventate forti?!- commentò incredula Flora osservando Aisha che, senza sensi, cadeva al suolo perdendo la sua forma bloomix.
-visto fatina? Non pensare troppo alle tue amiche fiorellino, ce n’è abbastanza anche per te, gelo invernale!- proclamò sadica Icy mentre una nuvola di neve circondava flora; come la natura muore in inverno sotto le sferzate del freddo, così le forze della fata della natura la stavano abbandonando, così come i suoi poteri.
-FLORAAA!!! Che cosa le hai fatto strega?!- ringhiò Bloom.
-  le ho fatto assaggiare tutta la mia forza, AHAHAHAH! Guardati intorno principessina, tutte le tue amiche sono state sconfitte, ed ora tocca a te!
La custode della fiamma del drago si guardò intorno: era terribilmente vero, Stella, Aisha, Musa,Tecna e Flora, tutte erano inermi accasciate al suolo, tutte in pericolo, tutte indifese… doveva per forza vincere, per loro, per tutti, per se stessa…
-attacco vulcanico!- urlò lanciando il suo raggio contro la strega che fece lo stesso, e per interminabili secondi i due flussi si scontrarono a mezz’aria spargendo intorno scintille e schegge gelate; a prima vista sarebbero potute sembrare in parità, ma all’occhio esperto di morgana questo non era affatto vero, lei riusciva a vedere il sudore che colava sulla fronte della fata e le sue smorfie per lo sforzo, e anche il ghigno soddisfatto della strega.
-per te è finite Bloom AHAHAHAH!- e con quella risata malefica la strega concentro tutte le sue forze nel reggio che spazzò via la fiamma del drago e colpì la sua custode imprigonandola fin sotto al seno in una teca di ghiaccio.
-sorelle…- le chiamò ICy, e tutte e tre ammirarono la loro acerrima nemica ,indifesa, inerme, in uno stato di semi coscienza accasciata su se stessa… avrebbero voluto godere della sua espressione, ma i capelli riversi sul viso glielo impedivano… poco importava, è il risultato quello che conta veramente no?
-con voi sorelle…- proclamò solennemente la strega preparandosi a lanciale un fatale dardo unite contro la fata, mancavaon davvero pochi secondi

Meno tre…

Morgana osservava incredula la scena terrorizzata per la fine che avrebbe potuto fare la giovane fata, furiosa con se stessa per il fatto di essere impotente difronte a cotanta forza distruttiva.

Meno due…

-NOO! BLOOM NO!- urlava la giovane fata degli animali battendo violentemente il pugno contro la porta del Love&pet, chiusa magicamente dalla madre mentre le lacrime le segnavano copiose il viso.

Meno uno…

Era davvero finita… possiamo mettere la parola “the end£ a questo racconto, la fata del fuoco era scacciata.

Zero!

-tornate da me, subito!- riecheggiò una voce nella testa delle streghe.
-ma padrone, ce l’abbiamo quasi fatta!- sbottò Stormy.
-tornate da me SUBITO!- ordinò in modo autoritario la voce.
-che facciamo?- chiese DArcy alla sorella maggiore.
-per stavolta l’avete scampata- avvertì Icy le fate che si stavano lentamente riprendendo digrignando i denti, -ma la prossima volta che ci incontreremo non sarete tanto fortunate!- e, detto questo, sparirono.
-BLOOM!- dissero in coro le cinque amiche avvicinandosi alla prigione di ghiaccio.
-n… n-non riesco a liberarmi…- biascicò la fata allo stremo delle forze.
-sciogli il ghiaccio con i tuoi poteri, coraggio, puoi farcela!- la incoraggiò Musa, ma niente, la fata non ci riusciva.
-com’è possibile, la fiamma del drago è il potere più grande che esista!- chiese Flora incredula.
-forse una volta… ma da quando l’ha condivisa con noi, Bloom possiede solo un sesto del suo potere originale- chiarì Tecna –c’è un solo modo che ha per liberarsi…-
-facciamolo!- propose decisa Aisha capendo dove la fata della tecnologia voleva andare a parare.
-Aisha ha ragione, i nostri poteri non sono importanti come lo è la nostra amica!- la appoggiò Stella, e, dato che tutte erano d’accordo, le cinque fate si concentrarono e materializzarono le scintille che aveva donato loro Bloom un’anno prima, e le restituirono al loro legittimo proprietario.
-adesso si che mi sento meglio, FUSIONE!- gioì la fata del fuoco del drago sentendosi rinvigorita e, in una esplosione di fiamme, si liberò dalla sua prigione riemergendo con nuove fantastiche ali, era il super Bloomix!
***
-e adesso che cavolo facciamo, voglio dire, se ci attaccano di nuovo quella pazze, dove ci nascondiamo, senza offesa tesoro, ma non credo che da sola combineresti molto…- commentò pungente Stella rivolgendosi alla leader del gruppo.
Le sei fate erano nei loro letti, nel loro vecchio appartamento terrestre, troppo umiliate per tornare ad Alfea, tanto meno dai loro fidanzati… avevano amabilmente cacciato anche Morgana e Roxy.
-senza poteri come faremo a difenderci? Siamo spacciate!- si rassegnò la fata della musica.
-e no ragazze! Io non ci sto a fare testamento a 22 anni, sono troppo bella per morire, ci era successo anche l’anno scorso no? Dobbiamo solo trovare un nuovo potere che rimpiazzi quello vecchio come facciamo ogni santa volta da 4 serie, dobbiamo solo capire quale, lo dice anche ogni ora punto e momento quella megera della preside, non vi ricordate? “le trasformazioni per una fata sono varie e infinite”- ricordò la fata del sole imitando FAragonda, e facendo ridere le sue amiche, dopo tanta tristezza.
-io penso che dovremmo partire da quella vecchiaccia, quella di Tir nan og, non so perché, ma in quor mio sento che è tutto collegato- propose Bloom con aria misteriosa.
-e tir nan og sia!- approvarono le fate.
-fantastico, è iniziata una nuova via crucis!- commentò Stella.

NOTE D’AUTORE
Eccomi con un nuovo capitolo, molto tragico e cupo, e, per la gioia di Dark shade, a favore delle trix XD.
Parlando in generale della storia, vi dico che sarà un crossover con una serie dei power rangers, anche se da questa prenderò solo una parte della storia e tre personaggi, anche se non fondamentali. Mi scuso già da ora se questa storia procederà a rilento, me contemporaneamente sto realizzando delle fanart che rappresentano la nuova trasformazione che conseguiranno le nostre eroine, a questo proposito, ci sarebbe qualche anima pia che mi spiega come cavolo si inseriscono le immagini nei capitoli? Grazie.
Dedico questo capitolo alle due recensitrici: Dark shade e Marti antares
e a tutti quelli che hanno inserito la storia nelle preferite /seguite/ricordate che in questo modo mi hanno spronato a continuare: Daiya, fredegeorgeWeasley, shessomarujunior, corvina300 e  Marti antares.
NEL PROSSIMO CAPITOLO: PER LE NONSTRE WINX è STATA UN’AMARA SCONFITTA, E IL PROSSIMO SCONTRO CON LE TRIX SI PREANNUNCIA ANCORA PIU’ DISASTROSO, SENZA L’AUSILIO DEI LORO POTERI MAGICI. PER SPEZZARE LA MALEDIZIONE CHE INCOMBE SU DI LORO LE FATE RITORNERANNO A TIR NA NOG, MA SIAMO SICURI CHE IL SEGRETO SI CELI PROPRIO TRA QUELLE MURA? E SE LA BATTAGLIA SI AVVICINA, RIUSCIRA’ BLOOM DA SOLA AD AFFRONTARE LE TEMIBILI TRIX?
   
 
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