Salve
a tutti!Vi dico subito che questa è la prima storia slash
che scrivo! Quindi,beh,
oltre che ad augurarvi buona lettura posso dirvi di farmi sapere come
l’avete
trovata; commenti e giudizi costruttivi possono sempre fare comodo e
dare un
piccolo aiutino! Un bacio a tutti
Sono io ciò che vuoi?
“
Ci
vediamo stasera allora? ” chiesi ancora un po’
titubante.
Perché
ogni volta mi sentivo così sciocco di fronte a lui? Non
penso che dovrebbe
farmi quest’ effetto.
Forse,
dovrei semplicemente cercare di non riservagli costantemente tutte le
mie
attenzioni in ogni momento della giornata. Ma come faccio?
E’
semplicemente irresistibile.
E
così mi ritrovo sempre più impacciato davanti a
lui, con quel mio timido
sorriso, e con la speranza che non mi dica mai di no.
“
Certo,
Harry ” mi disse mentre si avvicinava pericolosamente
sfiorandomi con estrema
delicatezza una guancia, e sussurrando ogni parola come se nessuno, a
parte
noi, dovesse ritrovarsi complice della nostra felicità, e di
quello che, in
fondo ne ero assolutamente certo, sarebbe diventato amore.
“
Ah, Harry, che ne dici se prima facciamo due passi nel parco?
”
“
Ok…” lo vidi guardarmi perplesso. “Che
c’è, Draco? Qualcosa non va? ”
“
No, nulla… è solo che ho come
l’impressione che tu…insomma, che tu in qualche
modo ti vergogni di me ”
“
Cosa? ” gli risposi con un tono apparentemente pacato e privo
di un’improvvisa
preoccupazione.
“
Beh, io vorrei che cercassimo di vivere in modo migliore questa nostra
storia,
senza troppe paure o preoccupazioni. Solo tu ed io. E, al diavolo
quello che
possono pensare gli altri di noi ”. Non aveva alzato la voce
con il fare
autoritario di quando discutevamo più o meno animatamente.
Con me era sincero.
Come sempre del resto.
“
Draco, ora voglio che tu ti metta bene in testa una cosa, e ti
dev’essere
chiara,per sempre. Tu per me sei la cosa più importante che
mi potesse
capitare. Non credevo di poter provare qualcosa di così
forte per qualcuno che
non fosse…come te,e come me…insomma hai capito,
no? ” forse le mie parole
innocentemente scoordinate stavano solo confondendo entrambi.
“
E allora che mi dici di Ginny? Spiegami perché non
l’hai ancora lasciata…anzi,
se vuoi te lo spiego io. Il motivo è fin troppo chiaro
ormai, tu non sei ancora
sicuro di volermi! Dimmelo Harry, abbi il coraggio di dirmelo in
faccia! ”.
In
quel momento mi lasciò senza parole; per la prima volta vidi
il mio Draco.
Quello che da tempo sognavo di poter stringere tra le mie braccia,
quello che
desideravo potesse rimanere sempre al mio fianco, quello che speravo di
riuscire a baciare un giorno con tutta la passione di cui ero capace.
Il nostro
primo bacio. Quando ne avessi avuto il coraggio. Dipendeva solo da me.
Era
sconvolgente la sua decisione, la sua sicurezza. Quante prove di
fiducia e di
vero amore mi aveva offerto su di un piatto d’argento?
Mentre
io, nel mio piccolo, quante gliene avevo concesse fino ad ora? Nessuna.
Ripensandoci,
mi sono vergognato come
mai mi era
successo.
Draco
non si meritava tutto questo. Era ancora fragile ed insicuro,
nonostante cercasse
di nascondermelo, e per questo esigeva delle conferme da parte mia.
Era
assolutamente comprensibile. Piccolo Draco.
E’
stato un attimo. E ho capito che era arrivato il momento di quelle
conferme. Il
tempo delle riflessioni ormai era scaduto; dovevo scegliere. E non
potevo
aspettare oltre.
E
lei? Ero certo che avrebbe capito. Prima o poi.
“
Draco, io… ”
Quali
parole,in un momento simile, avrebbero potuto spiegare in modo limpido
e
sincero tutte le emozioni che lui era in grado di scatenare dentro di
me, ogni
volta?
Non
ce ne erano.
Ma
se fosse stato un bacio ad esprimere ogni cosa?
E
fu proprio quello che accadde.
Lo
attirai delicatamente verso di me, senza più alcuna
prudenza, e dopo avergli
preso il viso tra le mani iniziai a perdermi in quegli occhi
meravigliosi, che
forse mai ero stato in grado di comprendere come allora.
E
in quel preciso istante, capì che erano tutto per me.
Allora
lo strinsi ancora più forte a me sfiorando dolcemente le sue
labbra con le mie.
Quando
aprì gli occhi non smisi di abbracciarlo, come per evitare
che potesse
scapparmi via. Ma presto mi resi contro che non eravamo i soli
lì, nel bosco.
Qualcuno ci stava osservando. Qualcuno aveva visto ogni cosa, e ora,
finalmente, aveva capito tutto.
Fu
allora che, prima che potessi farmi ulteriori domande, fidi una figura
dai
capelli rosso fuoco allontanarsi lentamente da noi.
Lo
scostai un po’ da me e con meraviglia notai che una lacrima
scorreva rapida
sulla guancia di Draco.
Ma
non appena baciai con sicurezza il punto in cui era andata a perdersi
nell’incavo del suo collo, notai che la sua espressione era
già cambiata.
Era
mutata in un meraviglioso sorriso.
Sì, sei tu ciò che
voglio.