CHANGES.

I miei occhi color lime percorrono con scarso interesse gli spigoli rosati della meridiana di Fluxopoli, illuminata dai raggi aranciati di un meraviglioso tramonto invernale. Sospiro, facendo uscire dalle mie labbra piccole nuvolette di fumo simili a tanti Swirlix immacolati. Anche oggi, la città del tempo è immersa nel suo solito, tetro e ammaliante splendore.
Anche oggi, dopo piu' di due ore passate a coccolare il mio Bulbasaur, mi sono rifugiata davanti a questo cristallo mastodontico. Anche oggi, il mare risplende del colore dei tuoi occhi.
Anche oggi, Calem, mi hai ferita.
Come?
Unendo le tue labbra a quelle di Serena.
Perché per te, adesso, esiste solo lei.
Eravamo partiti mano nella mano insieme a Trovato e Tierno con l'unico, costante obbiettivo di proteggere e allenare i nostri Bulbasaur e Fennekin ... ma quando Serena si è unita al gruppo, le cose sono cambiate.
Tu, sei cambiato.
Hai smesso di sorridermi, dedicando ogni tuo sguardo a lei, sempre, solo e comunque a lei. Hai smesso di proteggermi, lasciando che me la cavassi da sola contro un mondo pieno di insidie. Hai smesso di essere mio amico, sostituendomi per lei.
Hai smesso di esistere.
Sospiro ancora e percorro il profilo tagliente della meridiana con gli occhi, cercando di appendermi a un qualche ricordo felice per scacciare il pensiero delle vostre labbra allacciate. Assottiglio le palpebre e riprendo a osservare le onde infrangersi contro la scogliera. Quell'imponente cristallo rosa ha delle pareti così sottili, così fragili e delicate che mi dole lo sguardo solo a esaminarle.
E la mia mente ritorna al capolinea. Impossibile lottare con lei, inutile impararle a distrarsi un po'. Tanto, ovunque cadano i miei pensieri, tu rimani comunque al centro del mio cuore, Calem.
Che ti è successo?
Cosa ho fatto per meritarmi i tuoi silenzi?
So che sei un ragazzo poco socievole, ma con me tendevi a scioglierti, a ridere, a parlare ... adesso, con un'occhiataccia riesci a farmi zittire. Se all'inizio ero una spalla su cui piangere, un'amica su cui contare, adesso, Calem, non so come sono riuscita a diventare una palla al piede, sia per te, che per Serena, la tua fidanzatina adorata.
E questo ...
questo fa male. Sapere che, ogni volta che voglio aiutarvi, mi scacci.
Sapere che menti, dicendomi di volermi proteggere.
Sapere che preferisci stare più con Serena, che con me. Sapere che mi vuoi sempre fuori dal tuo mondo, sapere che per te, ormai, sono solo un vecchio porta-ricordi.
Le lacrime cominciano a premermi contro la parete degli occhi, desiderose di disperdere gran parte della mia anima affranta sottoforma di acqua, ma le respingo con un gesto del capo.
Mi odi, vero?
Perchè? Perché non mi vuoi più con te?
Perché mi credi una scema, cretina, stupida, demente, incapace mocciosa di dodici anni? So di essere un' impicciona, e a volte anche una ragazza scocciante e poco intelligente, ma resto comunque la tua grande amica del cuore, col tempo imparerò a diventare una brava allenatrice, se non del tuo livello, più.
Che ti prende?
Mi vuoi dimenticare? Vuoi escludermi dalla tua vita per pensare più a Serena?
- Calem ... - pronuncio il tuo nome con debolezza, poi lascio che il vento lo porti lontano, allontanandolo dalle mie labbra rosee. Chissà ... magari giungerà da te, e verrai a consolarmi, proprio come facevi quando eravamo più piccoli.
Ah, beh, no.
Adesso è Serena, quella a cui devi fare il filo. - Calem ... - questa volta le lacrime non si fanno attendere, e in pochi secondi le sento rigarmi le gote. Arrossisco e mi premo due dita sulle labbra, come se mormorare il tuo nome equivalesse a commettere un grave peccato.
Se davvero non riesci a guardarmi, se davvero vuoi passare più tempo con Serena, se davvero non mi sopporti più, allora asseconderò i tuoi bisogni. Come?
Me ne vado. Lascio il gruppo e proseguo la mia avventura da sola, con Bulbasaur. Mi farò nuovi amici, meno egoisti e più ...
fedeli. Più cauti. Più vicini.
Tiro su dal naso, poi do di spalle alla meridiana, stringo la tracolla della borsa e inizio a camminare verso l'uscita di Fluxopoli, a passo svelto. Mi sfugge un'altra lacrima, questa volta di rabbia, ma non sarà il rancore a fermarmi.
E nemmeno quello che provo per te, perché tanto tu hai smesso di considerarmi, mettendo al primo posto Serena, i suoi occhi turchini, il suo volto pacifico, i suoi lunghi capelli ambrati che a te piace tanto accarezzare e le sue labbra.
Esco dalla città, poi infilo la mano dentro la borsa, afferro la pokéball di Bulbasaur e non appena m'imbatto in un allenatore, lo sfido in una lotta. Ti dimostrerò che non sono una scema, e quando avrò un Megacerchio al polso sinistro e una MegaPietra incastrata al centro di esso, mi batterò per difendere la mia dignità da fottuta regina dei rompicapi.
Gelosa di te e Serena?
Sì. Molto.
Ma tu col tempo sei cambiato, permettendo a una sconosciuta di tagliare il laccio che ci teneva uniti e lasciando che riducesse il nostro legame d'amicizia in mille, inutili frammenti di vetro.
Addio.


Angolo Autrice (tranquilla)
Bene. Con questa fiction, direi che il mio odio per Serena ha toccato le stelle.
Ora vi spiego perché non la sopporto.
1) beh, ci prova con Ash ... e io ho sempre fatto il tifo per Misty, fin da piccola u.u.
2) frega Calem a Shana. E io tifo per Shana.
3) sostituisce Iris. E Iris è la mia allenatrice preferita. E questo non va bene, no.
4) tratta male sua madre, e io sono una fan sfegatata di Primula, non permetto a nessuno di farsi la "gnegnegne"(?) davanti a lei. Nemmeno a sua figlia.
5) e niente, basta.
Certo, ognuno è libero di pensare ciò che vuole, insomma, non voglio offendere chi l'adora, chiaro, ma io credo che Serena sia una persona inutile.  Inutile quanto un pelo per terra(?). Beh, non che Vera, Lucinda, Iris e tutte le altre siano tanto utili all'umanità (ma quando, l'unica normale è Misty -.-"), però, per me, Serenella la Santarella è quella che meno serve. Certo, è carina. Ma Calem è di Shana, punto.
Ehm, almeno per me, dopo ognuno ha i suoi gusti ^^'!
Quindi, ho voluto pubblicare sta roba ... se vi state chiedendo perché ho ambientato la fiction a Fluxopoli, beh, la risposta è molto semplice: mmh ... è la mia città preferita °^°!
Nonostante la canzoncina mi geli il sangue dal terrore (sì, mi fa spavento. Problems ...?), secondo me quella città, o meglio, quella meridiana è troppo bella, troppo romantica e misteriosa per non essere utilizzata. Così, ho deciso di darle uno scopo ben preciso. Quello di indicare come, nel corso del tempo, Calem sia cambiato. (Perché è vero, mi sta addosso come non so cosa, che due scatole X3! NON LO CAPISCI CHE IO AMO SPIGHETTO?! Va da Shana, va!)
Uhm ... ok, con la filosofia sono una frana. Ci rinuncio. *getta il copione*
E quindi niente, spero che la storia vi sia piaciuta, una recensione non farebbe male.
Ora fuggo, che domani ho la prova d'ingresso d'inglese e, se prendo un punteggio basso, faccio solo la figura di mer*a.
Buon inizio scuola a tutti, addio(?).

Lù

PS: per caso qualcuno sa come si chiama la shipping CalemxShana :3? Se sì, sareste così gentili da riferirmelo?