Salve a tutti, una piccola storia senza pretese, scritta solo per aprire la finestra su un mondo ancora da scoprire ma è fortemente presente.Un'amicizia che con il tempo si trasforma in qualcosa di più, fino ad diventare l'unica cosa.

FERMO IMMAGINE

Sei stata la parentesi più bella della mia vita, ho pensato ti saresti presa cura del mio cuore così te l'ho affidato perché lontano da te non avrebbe comunque battuto e tu l’hai lasciato scivolare nel vuoto finché si è rotto in mille schegge di cristallo. Ti ho amato e ho sofferto, però non avrei mai potuto odiarti, sembra assurdo ma ti ho promesso che ci sarei sempre stata nei momenti importanti perché io so che tu hai bisogno di me ,  io so che ora moriresti per me ma oramai una scheggia ha infranto il tuo ricordo, così ho perso l’amore della mia vita, perdendomi a mia volta.

Sono qui al campo dove ti ho vista giocare la prima volta, state entrando in campo per la finale, pantaloncini rossi , maglia bianca e la fascetta che ti avevo regalato stretta al polso, ti vedo mentre mi cerchi tra la gente, finalmente mi vedi e sorridi. Ti prego non guardarmi così, non sorridermi così, è di quell’espressione che mi sono innamorata e ogni volta che ti vedo sento il mondo crollarmi dentro ma ti sorrido di rimando amore mio.

Elisa, Mary e Franci vicino a te mi vedono e mi salutano contente di vedermi ancora li…chissà in cosa sperano vedendomi tornare…no ragazze non tornerà come prima.

E’ iniziata la partita è molto tirata fin dalle prime battute e tu come al solito sei il fulcro dell’azione, sono fiera di te; ogni volta che ricevi un fallo ho sempre l’impulso di proteggerti , chiederti come stai , se la caviglia malandata ti da fastidio ma non devo, non posso pensare a questo.

Inizia il secondo tempo e vengo raggiunta sugli spalti dalle mie compagne di calcetto, avevano piacere di vedere la partita allora finito di lavorare hanno fatto un paio di macchine e sono venute.

La Roberta si siede vicino a me e mi bacia sulla guancia, io sorrido e le l’abbraccio alla vita. 

Ecco ora sto cercando di ripartire e lo sto facendo con lei.

Finisce la partita avete vinto e non potrei essere più felice ma non chiedermi di venire da te perché non ce la farei. Sono a una decina di metri dalla porta del campo, sono ferma sullo scalino che delimita il prato, mi vedi e tutto sembra rallentare, le nostre amiche si accorgono della scena e restano a guardare; fai un paio di metri e ti fermi continuando a guardarmi.

Perché deve essere così difficile, vorrei solo abbracciarti e dirti che ti amo da star male e capisco che anche tu provi lo stesso, ti conosco so che stai lottando per non correre da me, sai che mi faresti solo più male. Fai un altro passo verso di me e io contemporaneamente ne faccio uno indietro.

Ti guardo mentre vedo i tuoi occhi diventare lucidi con i miei.. poi ad un tratto qualcuno mi prende sotto braccio, mi volto e vedo la Roby… piccola… si devo ricominciare e lo farò con te.

Mi giro ancora a guardarti e mi fissi confusa e ferita, io sfilo la mano dalla tasca e prendo quella della mia nuova ragazza che intreccia le sue dita alle mie.

Mi dispiace farti soffrire ma sei tu che mi hai precluso la possibilità di amare portando con te e maltrattando il mio cuore che tuo sarà sempre.

Mi volto e mi incammino verso la macchina con il fermo immagine dei tuoi occhi nella mia mente, quegl’occhi carichi d’amore e dolore che mi sono mancati un anno fa.

Addio amore mio.

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finito... dolce amaro, un pò schizzata..non so se vi è piaciuta o meno ma stamattina alle sei ho partorito questa storia.
grazie a tutti, con affetto t.mt.s