Libri > Percy Jackson
Ricorda la storia  |      
Autore: Encha    21/09/2014    5 recensioni
“Ho visto un film che mi ha aperto gli occhi sul nostro rapporto” esordì serio Leo, varcando con disinvoltura la soglia del salone ghiacciato.
La dea assunse un cipiglio aristocratico. “Rapporto?”
Il fatto che permettesse a quel mortale di avvicinarsi al suo palazzo senza abbattere in volo il suo drago meccanico non implicava certo che avessero alcun tipo di legame, quella della dea era solo... Esasperazione?
Sì, doveva essere questo; scacciare via come una mosca quel ragazzino assillante era una seccatura che Chione aveva deciso di risparmiarsi: prima o poi quell’esaltato avrebbe sbagliato un atterraggio e si sarebbe schiantato contro un muro.

[Leo/Chione ispirata ad uno degli indiscussi capolavori della Disney]
Ma sì, già che ci siamo, un caldo abbraccio a tutti quanti! (?)
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chione, Leo Valdez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
HTML Editor - Full Version

“Ho visto un film che mi ha aperto gli occhi sul nostro rapporto” esordì serio Leo, varcando con disinvoltura la soglia del salone ghiacciato.

La dea assunse un cipiglio aristocratico. “Rapporto?”

Il fatto che permettesse a quel mortale di avvicinarsi al suo palazzo senza abbattere in volo il suo drago meccanico non implicava certo che avessero alcun tipo di legame, quella della dea era solo... Esasperazione?

Sì, doveva essere questo; scacciare via come una mosca quel ragazzino assillante era una seccatura che Chione aveva deciso di risparmiarsi: prima o poi quell’esaltato avrebbe sbagliato un atterraggio e si sarebbe schiantato contro un muro.

“Per tutti questi mesi abbiamo sprecato il tempo dei nostri appuntamenti!” proseguì lui, ignorando il tono acido dell’altra; una strana luce febbrile si stava accendendo nei suoi occhi vispi. “Non che mi sia dispiaciuto trascorrere i finesettimana con te, non fraintendermi”

Appuntamenti?

La Dea delle Nevi ponderò l’idea di trasformare quel mortale in una statua di ghiaccio seduta stante.

 Stava giusto riflettendo su dove posizionarlo –in un posto abbastanza in vista, perché infondo era anche carino nei momenti in cui stava zitto, ovvero mai-, quando il semidio eruppe in una seri di rantolii eccitati e urla euforiche.

Solo dopo alcuni secondi si rese conto che quella che stava oltraggiando i suoi timpani era un’accozzaglia di frasi sconnesse, e le fu necessario qualche altro attimo per carpirne più o meno il senso.

“E poi dovresti creare una pista di pattinaggio gigantesca con delle fontane congelate! E magari potresti erigere un favoloso palazzo di ghia- no, questo ce l’hai già. Ah! Non dimentichiamoci di fare un pupazzo di neve vivente!” strepitava Leo, saltellando sul posto come un bambino che assaggia un ghiacciolo per la prima volta. “E dopo...”

“Basta! Mi hai preso per il tuo compagno di giochi, mortale?” scattò Chione, ergendosi minacciosa dal suo gelido trono.

“Oh non fare così... sei solo un po’ nervosa!” Il figlio di Efesto si riscosse dalla sua frenesia per rivolgerle un sorriso rassicurante del tutto inappropriato e spalancare le braccia. “Non lo vuoi un caldo abbraccio?”

Ci fu un attimo di silenzio che Leo impiegò per rimproverarsi di non aver portato con sé nessuna carota che facesse da naso all’eventuale omino di neve.

Dopodiché, una lama di ghiaccio venne scagliata contro di lui ad una velocità tale che il ragazzo ebbe giusto il tempo di serrare le palpebre e di consolarsi pensando che negli Inferi, almeno, avrebbe potuto vantarsi di essere morto nell’impresa di corteggiare una dea dalla bellezza mozzafiato.

Quando riaprì gli occhi, però, al posto del volto annoiato di Caronte vide quello decisamente più aggraziato di Chione, i lineamenti perfetti resi ancora più belli da un ghigno sprezzante.

Sfortunatamente, la mano della dea non era protesa verso di lui per concedergli un gesto d’affetto, bensì per trattenere l’impeto della scheggia di ghiaccio, ostilmente sospesa a pochi centimetri dal suo collo.

“Come faceva quella canzoncina?” domandò ironica, celando il divertimento nel suo tono minaccioso. “Oh, giusto!”

Let it go! Let it go!” Un lieve movimento delle dita pallide della dea e il suo fastidioso ospite poté saggiare sulla pelle il gelo della lama.

Deglutì a vuoto.

“Allora l’hai visto anche tu!” tentò, aggrappandosi a quell’unico appiglio che era riuscito a scovare. “Quindi saprai che alla fine Elsa è riuscita a controllare i suoi pote-“

“Io non sono quella ragazzina!”  sibilò lei.

Fu in quel momento che in Leo l’istinto da semidio e quello da ruffiano si attivarono insieme per collaborare.

“No, hai ragione, tu sei molto più carina” asserì in tono affabile e, approfittando della confusione causata da quel complimento inaspettato, scartò di lato e si tuffò contro la dea.

Un tonfo attutito dalla neve sul pavimento, uno stridio di ghiaccio che s’infrange contro altro ghiaccio, un lieve gemito di sorpresa.

Quando le labbra da sempre gelide di Chione si separarono da quelle audaci del ragazzo erano insolitamente rosee e tiepide.

“Cosa...?”

“Solo un gesto di vero amore può sciogliere il ghiaccio nel cuore” spiegò semplicemente Leo, porgendole con galanteria una mano per rialzarsi da terra.

 

 

 

 

 

Castello di ghiaccio (?) dell’autore:  Let it go, let it gooooo, turn my back and slam the door!

Vaaaabene.

Allora, questa storia è ovviamente ispirata al fantastimitico capolavoro Disney “Frozen, Il Regno di Ghiaccio”. Per chi non l’avesse visto –ma voi l’avete visto, sì? ù.u- ve lo consiglio molto vivamente.

Ammetto che forse questa ship è un tantino improbabile, ma mi piaceva l’idea di associare Chione a questo film e –per tutte le renne!-, sono in piena assuefazione da “Let it go” e dovevo infilarla assolutamente in qualche fanfic.

Ci terrei a sottolineare che quando Leo dice alla dea che è più carina di Elsa le sta facendo un vero complimentone, perché nessuna è più carina di Elsa.

Tanti caldi abbracci a tutti, Encha :3

Sono ben graditi adorabili pupazzi di neve,  ghiaccioli di semidei e ancor più recensioni ^^

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Encha