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Autore: fireworld    21/09/2014    0 recensioni
Non vi è mai capitato di fare una buona azione per qualcuno e rimetterci qualcosa a cui tenete??? è quello che accade alla nostra cara amica Vega.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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<< Dai Vega, sbrigati o faremo tardi, non ti vorrai perdere i fuochi d'artificio?>>.
Salve a tutti mi chiamo Vega, sono una ragazza di 17 anni con occhi marrone scuro, viso a cuore, capelli a caschetto lisci e neri come la seta, un pò in carne e piatta... mia madre dice che ancora devo crescere .... si come no lei è fortunata, io sarò destinata ad essere una tavola di legno per sempre.... sono di media statura ..... anche li mi sembra di essere stata adottata i mie genitori sono due spilungoni e io uno gnomo da giardino, anche mio fratello di 13 mi supera e mi chiama "la nana esaurita"...  da poco mi sono trasferita a S. Francisco con la mia famiglia, non siamo di nazionalità americana ma italiana, prima infatti abitavamo a Roma vicino al vaticano, ma mio padre ebbe una promozione e abbiamo dovuro trasferirci... un vero peccato... dalla mia stanza vedevo sempre le statue dei santi di San Pietro, adesso ho vista muro......nel senzo vero e prorprio un bel muro di cemento .....
Oltre al fatto della vista, a S.Francisco ho conosciuto Maik, un ragazzo molto dolce e simpatico, alto , con il viso squadrato, occhi verdi che sembrano un bel prato verde su cui fare un bel picnic, labbra fine, un pò di brufoli qua e la segni della nostra età un pò balorda e capelli color marrone mogano.  Da un pò di tempo io e lui ci frequientiamo e usciamo insieme, oggi andiamo a vedere i fuochi d'artificio  perche è il 4 luglio... Urrààà!!!
<< si maik arrivo subito>> mentre uscivo di casa Maik mi guardava in modo strano dissi << Maik perche mi guardi cosi, ho qualcosa che non va? >> << Eh? no no scusami, stai ...stai ... benissimo >> mi disse, in realta sapevo che si era incantato dinuovo fa sempre cosi.
adammo a vedere i fuochi da un parchetto vicino casa, io e Maik cercammo un posto in cui sederci ma c'era talmente tanta gente che al confronto con il concerto dei Queen erano solo quattro gatti ad ascoltarli.
finalmente trovammo il posto e ci sedemmo aspettando che cominciasse lo spettacolo, calò un silenzio imbarazzante, non ostante le urla delle persone che chicchieravano, ad un certo punto Maik prese la mia mano e io lo guardai... è inutile dire che ci guardammo nei occhi con un'espressione un pò imbarazzata.... avvicino pian piano il suo volto al mio, mi preparai a ricevere il mio primobacio ..... che emozione mamma mia, mamma mia, mamma miaaaa!!!..... il cuore mi batteva forte, ad un certo punto un'uomo da dietro una siepe balzo fuori, credevo fosse mio padre che mi aveva seguito, lo faceva sempre da quando uscivo con Maik, pensai.... che vergogna, ma come a potuto seguirmi ancora giuro che appena ritorno a casa gli faccio una di quelle scenate che per farmi smettere mi dovrà comprare una ferrari..... ma non era mio padre.
Era un'uomo enorme .....va be tutti erano enormi per me.... con una cicatrice sull'occhio destro, il viso segnato dal freddo, vestito con una t-shirt a righe blu e nere, i suoi occhi fissi su di me, il suo sguardo lo sentivo era freddo, maligno e cattivo.
<< Ragazzina dammi la borsa >> disse, subito ribattei << e perche te la dovrei dare? >> l'uomo comincio a ridere, intanto notai che stava per prendere qualcosa, e la vidi una pistola.
Subito pensai a cosa fare, vidi un ramo abbastanza grosso abbastanza vicino alla mia borsa, incominciai ad avvicinarmi ma l'uomo è stato più veloce e si è avvicinato a me  e a Maik, di sicuro aveva intutito che gli volevo tirare il bastone per scappare e mi disse << Dammi la borsa senza fare scherzi lo so quello che volevi fare ragazzina .. dammi la borsa ..Oraaaa!!! >> .
chiusi un attimo gli occhi per la paura, speravo che ero svenuta per l'emozione del bacio ma non era cosi. Riapri gl'occhi e presi la borsetta e la porsi all'uomo che disse <> Maik aveva preso la borsetta dall'altra parte e gli sferrò un cazzoto in volto ma il rapinatore gli diede una botta in testa con il gancio della pistola e Maik cadde a terra dolorante.
l'uomo punto la pistola verso di lui con un ghigno agghiacciante intanto che si passava le dita sul punto in cui era atterrato il pugno di Maik e disse << moccioso, adesso me la paghi >> , la pistola puntò in direzione di Maik, pensai... cosa faccio? non può, non deve accadere.... neanche io ho capito cosa poteva succedere.
il mio corpo sembrava agire per conto proprio, non lo avrei potuto evitare, dovevo farlo, io....lo amavo.
La pistola sparò, si senti uno sparo e poi silenzio, non ci potevo credere, lo avevo salvato.....io...io... "bum...bum...bum...bum.....bum......bum.......bum...................bum................" il mio cuore stava rallentando non capivo il perche, cosa avevo fatto, perche il mio cuore rallenta, perche sentivo freddo e incominciava ad offuscarmi la vista..... caddi a terra.....
l'ultima cosa che mi ricordo è che caddi a terra, l'uomo che correva via, Maik che mi osservava spaventato, sentivo la sua voce, era grave, vidi che stava piangendo e gridava << AIUTOOO, qualcuno mi aiutii!!! >> non capivo perche gridasse poi abbassai lo sguardo sul mio petto e vidi qualcosa di rosso vivo.....sangue.... mi aveva sparato in pieno petto, intanto il mio sguardo ritornava a Maik e al cielo che era diventato pieno di colori, dopo qualche secondo non vidi più niente, e non senti più niente.
   
 
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