"Sam, è tuo fratello"
"È un demone!" Urlo con gli occhi pieni di lacrime "E morirà tale, non c'è niente che possiamo fare per salvarlo! Lo hai sentito anche te, non vuole essere salvato e io non lo salverò"
"Eppure un anno fa saresti morto per lui, sei morto per lui, e ora..." lascia la frase in sospeso portandosi una mano alla bocca cercando di trattenere anche lui le lacrime.
"Sono solo stanco di tutto questo, Cas. Voglio farla finita con questa storia" rispondo nascondendo la faccia fra le mani. 
"Potremmo provare a curarlo come per la terza Prova, come hai fatto con Crowley, ci eri quasi riuscito, ricordi?"
Accenno un "no" squotendo la testa "Non voglio farlo" 
"Non prendere decisioni azzardate, finirà bene te lo prometto, com'è finito sempre tutto"
"Non questa volta" 
Mi alzo e raggiungo camera mia, mi chino e prendo da sotto il letto la scatola con la Colt dentro che io e Castiel siamo miracolosamente riusciti a recuperare. L'afferro saldamente chiedendomi se fosse la cosa giusta da fare poi scendo nella cella ed evoco quello che una volta potevo considerare fratello. 
"Andiamo Sammy, la trappola per demoni?" alzo lo sguardo e lui era precisamente al centro della trappola.
"È Sam" dico a denti stretti.
Estraggo la Colt lentamente e con la mano tremolante la punto contro di lui.
"Wowo ahah, Sam cosa diavolo fai? Possiamo trovare un accordo, eh? Facciamo un accordo?" dice portando le mani davanti a lui "Non vorrai mica uccidere l'unico membro della tua famiglia rimasto in vita?"
"Stà zitto" urlo stringendo la pistola ancora più forte cercando di mantenere il controllo.
"Se la mettiamo cosí però non mi dai altra scelta, fratellino" I suoi occhi verdi si macchiano di nero non appena accenna un sorriso trasformandolo nel mostro che odio, nel mostro che compare ogni notte nei miei incubi.
Sbatte con forza il piede contro il pavimento facendo tremare tutto: i libri cadono, fiale e contenitori vari si frantumano e il pavimento si crepa rompendo la trappola per demoni disegnata a terra. Non faccio in tempo a riposare lo sguardo su Dean che mi ritrovo attaccato al muro con la Prima Lama puntata alla gola. 
Urlo il nome di Castiel sperando potesse sentirmi dal piano di sopra ma con uno schiocco di dita perdo la voce poi scuote la testa in senso di disapprovazione.
"Questa cosa è una faccenda fra noi due, Sammy. Non coinvolgere l'angioletto" mi sussurra all'orecchio. Cerco di liberarmi dalla sua presa e provo a sparare un colpo ma lui mi anticipa prendomi la mano e rigirandola rompendo quasi il polso, lascio cadere la Colt e lui l'afferra e la guarda con ammirazione.
"Che bella che è, non è vero? Abbiamo risolto molti problemi con questa, bei momenti quelli"
Colgo l'attimo di distrazione per sfilarmi dalla giacca il pugnale di Ruby che affondo con forza nel petto di Dean: i suoi occhi si spalancano e una luce rossa lampeggia all'interno del suo corpo come se fosse una lampada fulminata. Le gambe gli cedono e cade a peso morto a terra, lo prendo e lo abbraccio con tutta la forza che mi è rimasta, affondo la faccia sulla spalla scusandomi a ruota libera come se potesse cambiare le cose, gli prendo la faccia fra le mani tremolanti e gli sposto il ciuffo dagli occhi tornati di quel verde ormai non più brillante.
"Forse è così che doveva andare" dico con le lacrime che mi rigano le guancie. Poggio delicatamente il corpo senza vita sul pavimento sconnesso e cerco un foglio e una penna, scrivo le prime cose che mi passano per la testa cercando di non versare le lacrime sul foglietto rendendo il tutto inleggibile e lo stringo forte in mano.
Urlo a Castiel di scendere e quando sento i passi avvicinarsi prendo la Colt e mi sparo un colpo alla tempia. 
L'ultima cosa che vedo è il mio sangue schizzare sul muro accanto poi il mio corpo morto a terra vicino a quello di mio fratello. 
"Sam Winchester" una mano si posa sulla mia spalla.
"Morte"
"Ci rivediamo"
"Questa volta è l'ultima"
Con un sorriso annuisce e fa per accompagnarmi nell'aldilà quando lo fermo.
"Voglio vedere un ultima volta Castiel, voglio assicurarmi che legga il foglio"
"Se questo è il tuo ultimo desiderio, così sia"
Non appena finita la frase lo vedo entrare spalcando la porta e gettarsi in ginocchio vicino al cadavere di Dean, gli prende il volto, urla il suo nome e lo abbraccia per un minuto che sembrava interminabile poi nota anche il mio cadavere e si getta verso di me con le mani fra i capelli e gli occhi pieni di lacrime.
Indico la mano destra del mio cadavere a Morte che annuendo fa in modo che Castiel la notasse. Un attimo dopo apre le mie dita fredde per prendere il foglietto stropicciato e leggere con voce strozzata "Se ci vuoi bene brucia i nostri corpi, non tentare di riportarci in vita. Grazie veramente per tutto."
Fa una smorfia di dolore mente strappa il foglio con rabbia e frustrazione.
Urla e piange poi si gira verso di noi, prende i nostri pugnali, ce li chiude in mano e dopo li sposta sui nostri petti con delicatezza.
Deglutisce con forza e si asciuga le lacrime con il dorso della mano e dopo un respiro profondo si china sul volto di Dean dandogli un lieve bacio sulle labbra. Non ne rimango sorpreso conoscendo la sua enorme cotta per lui che ha avuto sin da quando gli ha tirato fuori le chiappe bruciacchiate dall'Inferno. Dean non se ne era mai accorto però.
"Possiamo andare" dico a Morte vedendo che Castiel stava svuotando una tanica di benzina sui nostri corpi per poi accendere un fiammifero. Lo lascia cadere e appena volto le spalle sento uno sparo ma non voglio voltarmi.
"Signor Winchester, penso che il suo amico..."
"Andiamo" insisto alzando la voce mentre accelero il passo verso il fascio di luce proveniente da un crepa formatasi sulla parete di fronte a noi. 
Mi giro verso Morte che con grazia mi fa segno di proseguire e io ci salto dentro.