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Autore: Angels_99    21/09/2014    5 recensioni
Era passata ormai una settimana da quando Mariam aveva fatto ritorno dal passato con la bionda supereroina. Una settimana da quando aveva visto il suo lieto fine rovinato. Si sentiva come un pezzo di carta stracciato, usato per scriverci, ma poi buttato perché inutile.
Era arrabbiata, ma più con se stessa che con Miss Swan. Non avrebbe dovuto rendersi vulnerabile, non doveva aprire il suo cuore, ma la solitudine era una cosa brutta e lei aveva tremendamente bisogno di qualcuno che l'avrebbe fatta sentire amata. Voleva provare a sorridere di nuovo felice, riprovare quelle emozioni, ma era finita di nuovo sola in quella casa vuota, come il suo cuore. Con una nuova cicatrice , un nuovo cerotto da aggiungere e una ferita da far rimarginare.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti, premetto con il dire che è la prima storia che pubblico in questa sezione, spero vi piaccia. 
È una Swan Queen :) 
Ringrazio la mia sorellona Caterina, (babbana u.u) per il sostegno morale ahaha <3 ti voglio bene :*


 
Era passata ormai una settimana da quando Mariam aveva fatto ritorno dal passato con la bionda supereroina. Una settimana da quando aveva visto il suo lieto fine rovinato. Si sentiva come un pezzo di carta stracciato, usato per scriverci, ma poi buttato perché inutile.
Era arrabbiata, ma più con se stessa che con Miss Swan. Non avrebbe dovuto rendersi vulnerabile, non doveva aprire il suo cuore, ma la solitudine era una cosa brutta e lei aveva tremendamente bisogno di qualcuno che l'avrebbe fatta sentire amata. Voleva provare a sorridere di nuovo felice, riprovare quelle emozioni, ma era finita di nuovo sola in quella casa vuota, come il suo cuore. Con una nuova cicatrice , un nuovo cerotto da aggiungere e una ferita da far rimarginare.
Una lacrima calda le rigava dolcemente il volto. Perché lei non poteva essere felice? Perché ogni volta che lo sembrava qualcuno la buttava a terra? La calpestavano! Diamine era la Regina cattiva delle favole ma nonostante ciò finiva sempre per scottarsi!
Prima Biancaneve che le aveva portato via Daniel, e ora la salvatrice con Robin.
Già... la salvatrice! Aveva cercato in questi giorni di scusarsi per le sue azioni, ma Regina non l'aveva ascoltata. Voleva evitare il suo sguardo cristallino. Perché sapeva che vedendo quegli occhi l'avrebbe perdonata. Era la salvatrice, doveva per forza salvare tutti! 
Fece una smorfia destandosi dai suoi pensieri.
Erano quasi le 20:30 e lei non aveva ancora cenato. Quella sera Henry era da Emma, e lei avrebbe dovuto passare il sabato sera da sola, sapendo già che non avrebbe toccato cibo.
Aveva preso così un libro, con una tazza di cioccolato e cannella, si i gusti di Emma e Henry l'aveva contagiata, e si era messa a leggere sul divano. Un nuovo libro, molto semplice ma piacevole. Era circa a pagina 30 quando....
TOC TOC.
Qualcuno aveva bussato alla porta, e Regina corse ad aprire, sperando di trovarci dietro Henry.
"Ah! È lei Miss Swan" Sospirò sconfortata. 
"Si, mi dispiace deluderla signor sindaco"
"Se è venuta qui per ripetermi nuovamente le solite scuse sta perdendo tempo!" Era pronta a richiudere la porta e tornarsene a leggere da un momento all'altro.
"No Regina! Ti prego aspetta!"
"Che vuole ancora?"
"Voglio solo rimediare..."
"Credo di vivere normalmente anche senza le sue premure Swan!"
"Andiamo Regina, sei chiusa qui da una settimana! Casa e lavoro! Henry è preoccupato! E sapere che è anche colpa mia mi fa star male. Quindi ho lasciato nostro figlia con Mary Margaret e ho portato questi" Disse alzando una busta bianca che odorava di buono. "Posso entrare?" 
Prima di rispondere la mora ci pensò un attimo. Stava per dirle di andarsene ma qualcosa le impediva di proferir parola. Aveva bisogno di un po' di compagnia, ok Emma Swan non era la compagnia migliore ma era sempre meglio di niente. E in più aveva portato la cena. 
Gesto carino dopotutto. 
"Va bene" Disse facendo spuntare involontariamente un sorriso sul suo viso stanco, mentre faceva entrare la donna.
"Allora..." cominciò la bionda "Ho qui due Hamburger di Granny's, e naturalmente un'insalata per te (so quanto odi mangiar cibo spazzatura) e... Thè freddo!
"Poggia tutto sul quel tavolo"
"Si sua maestà!"
"Allora... come sta Henry?"
"Lui sta bene... È di te che ci preoccupiamo" Disse addentando un hamburger.
"Preoccupiamo? Al plurale Swan?" un sorriso di sfida le era nato sul volto.
"Si... sei sempre sua madre Regina, e io voglio solo che nostro figlio sia felice!"
"Su questo siamo d'accordo!"
"Quindi?"
"Quindi cosa?"
"Quindi non ti siedi a mangiare la favolosa insalata, e magari a parlarmi un po di quello che è successo in questi giorni?"
"Il dottor Hopper è dall'altra parte della strada! Se ho bisogno vado da lui!"
"Sai che non è così semplice Regina!"
"Che intende Swan?"
"Intendo che noi due abbiamo entrambe un passato doloroso alle spalle, e so che è veramente difficile aprirsi, fidarsi nuovamente delle persone! Non ci andrai mai da Archie, sei troppo determinata per farlo!"
"Mi sta quindi dicendo che devo fidarmi di lei?"
"Si... In fondo siamo più simili di quando sembra. Quando ero piccola, desideravo sempre avere qualcuno che mi avrebbe rassicurato dicendo e credo che anche tu hai solo bisogno di tutto ciò: Sapere di non essere sola ad affrontare tutto!"
"Perché lo fa?"
"Le l'ho detto signor sindaco... per Henry! Non deve soffrire ancora! E poi perché è in parte colpa mia!" 
"Pensa si cavarsela semplicemente con un'insalata, e belle parole Swan?"
"No. So come sei fatta Regina! Volevo solo dirti che mi dispiace, e che non sei sola! Ma adesso la trovo solo un'enorme stronzata, è meglio che me ne vada, l'ultima cosa che voglio è litigare con te!"
Stava per prendere la sua giacca rossa, ma Regina la fermò.
"No aspetta... non andartene. Mi dispiace, non sono abituata a qualcuno che si preoccupa per me. Siediti! Il mio stomaco comincia a brontolare."
"Ok" Sorrise leggermente, il sindaco stava cambiando, e lei ne era felice. 
"È... buona?" Chiese la bionda dopo qualche minuto di silenzio.
"Si, grazie... hai preso la mia preferita..."
"Lo so... me l'ha suggerito Henry!"
"Ti ha chiesto lui di fare tutto questo?"
"Lui ha solo consigliato l'insalata... il resto è stata un'idea mia... Uhm li dietro c'è da bere!" Disse indicando un sacchetto.
"Può chiedermelo Miss Swan!" Disse aprendo una lattina di thè e versandosela in un bicchiere.
"Che cosa?"
"Lo sa bene!"
"Hai ragione... ce l'hai ancora con me per la storia di Robin? Lo so, ho sbagliato e non ho pensato alle conseguenze, e mi dispiace molto per questo."
"Non lo so Swan!"
"Non lo sai?"
"No... sto provando ad odiarla ma non ci riesco... in fondo è solo colpa mia!"
"Regina! Non è vero! Avrei dovuto pensarci anch'io! Il signor Gold me l'aveva detto"
"Emma! È colpa del mio passato, Robin prima o poi sarebbe venuto a sapere di quello che le avevo fatto, e mi avrebbe lasciata comunque. Hai solo anticipato l'inevitabile!" 
"Si ma..."
"Niente ma" disse interuppendola "sono io ad essere sbagliata dentro" Si era stupita perfino lei stessa di quella confessione e inevitabilmente i suoi occhi si inumidirono. 
Per la prima volta era diventata solamente Regina, senza l'appellativo "cattiva" , aveva voglia di piangere, di mostrarsi debole, perché era stufa di lottare ogni santo giorno solo per vedere tutti i suoi progetti distrutti!
"No Regina" sussurrò lo sceriffo. "Non sei sbagliata! Sei solo stata sola per troppo tempo, e la solitudine porta a commettere errori. Ora, non farti rovinare il presente dal passato. Sei stata una madre stupenda per Henry e puoi rincominciare!"
"Lo pensi davvero?"
"Tutti meritano una seconda possibilità!"
"Ne ho già meritate troppe, e le ho sprecate!"
"La Regina cattiva le ha sprecate, ora vedo solo Regina, e Regina sta cambiando, ce la puoi fare. Anche Henry lo pensa. Sei migliore di quanto credi!"
"Attenta Miss Swan, sta abbassando troppo le difese con me" Disse accennando un sorriso.
"Andiamo Regina, so che sei contenta di avermi trai piedi! È inutile che usi quel tono formale!"
Le guance della mora si erano tinte di rosso. E cercava di trattenere a tutti i costi un sorriso. È vero, la visita di Emma l'aveva aiutata, si sentiva con un peso in meno, meno vuota.
"Non farti illusioni Emma!"
"Emma anziché Miss Swan? È già un buon inizio!" disse con un sorriso
Il cuore di Regina perse un battito. Da quando la bionda aveva un sorriso così bello? 
"Forse... è meglio che vada..." Chiese notando il silenzio della mora. 
"Si, devi mettere a letto Henry Swan" Il solito tono di sfida, ma stavolta aveva un sorriso più sincero disegnato sulla faccia.
"Si sua Maestà, obbedisco!" 
Ed ecco spuntare di nuovo quel sorriso, più luminoso del solito, quel sorriso che faceva sentire Regina meno sola del solito.
"Buonanotte allora Swan!"
"Buonotte Regina" disse la bionda non prima di abbracciarla "Ricorda che non sei sola" sussuró al suo orecchio prima di prendere la sua giacca ed uscire.
Regina era rimasta totalmente spiazzata, non dal gesto, ma dal benessere, dalla felicità che aveva trovato in quel l'abbraccio! 
Ok, forse era solo stanca, sarebbe andata a letto e al mattino tutto si sarebbe sistemato.
 
 
"Un abbraccio? Sul serio Emma?" pensava la bionda mentre guidava verso casa. Cosa l'aveva spinta a fare quel gesto? Anzi quella stronzata?
Mah, forse era del tutto impazzita. Ma la cosa che la preoccupava di più era l'emozione che aveva sentito, quel senso di...
No, stava sicuramente impazzendo! 
Lei e Regina erano solo amiche... Non poteva permettersi certi pensieri! 
Si, domani tutto si sarebbe sistemato.
 
   
 
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