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Autore: Spica6277    21/09/2014    1 recensioni
Avevo deciso di rinunciare a te, in modo che voi due poteste essere felici insieme. Non ti ho mai detto niente, ma ti sei accorto che arrossivo e vuoi delle spiegazioni...
Ok, è inutile...
Non so mentire, come non so preparare le torte.
Mi arrendo.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Torte.


E così, tutto si è incasinato.
Non importa quanti sforzi qualcuno possa fare, si finisce sempre per sbagliare qualcosa. Puoi avere le intenzioni migliori del mondo, ma questo non implica che il risultato non sia un completo disastro... E così ci ritroviamo invischiati nel groviglio delle nostre stesse scelte, implorando chiunque abbiamo a tiro di aiutarci ad uscire da questa impasse.
Cos'è che ci manca per far in modo che tutto quello che pianifichiamo finisca come vorremmo? Per le torte basta mescolare gli ingredienti giusti nel modo giusto, poi si inforna e voilà, ecco la torta pronta. Per le persone, invece? Non troverai mai un uovo che si ribella mentre cerchi di romperlo sul bordo della terrina con l'impasto. Nessuna manciata di farina proverà mai a ferire i tuoi sentimenti quando stai per farla piovere sopra il resto degli ingredienti. Ma soprattutto, nessuna bustina di lievito finirà per innamorarsi di te un attimo prima che tu la squarci.
Le cose più belle sono quelle inaspettate, ma a volte sarebbe bello riuscire a prevedere cosa sta per succedere. Almeno hai quel minimo di scarto per prepararti psicologicamente... Per esempio, cosa dovrei dirti, adesso? Sei qui, seduto su questo stupido gradino di marmo con me, e mi dici che non sai cosa fare. Mi abbracci. Mi dici che non è colpa mia. Mi abbracci di nuovo.
Sono contenta che abbiamo rinunciato a continuare a lottare con l'interruttore a tempo per far restare la luce accesa, almeno non puoi vedere il mio viso mentre ti dico che non sto così male.
Non so mentire, come non so preparare le torte. Finisco sempre per bruciacchiarle. Forse qualcosa non va in tutto questo, forse ho confuso il latte con la panna, la farina
con la maizena... Forse ho confuso quello che speravo e quello che volevo... Speravo di riuscire ad andare avanti, dimenticare e
spegnere quello che sento.

Voglio risolvere questa situazione, finire questa torta e vedere come viene fuori, se è lievitata al punto giusto... Ma so già che non è così, l'unica cosa che riuscirò a tirare fuori dal forno sarà una cosa molliccia e storta, con un leggero velo carbonizzato.
Facciamo così, io lascio stare la cucina e tu lasci stare quello che potresti provare per me. Torna dentro, va' da lei, resta lì. Ho bisogno che questo gradino sia l'unica cosa che mi resta a legarmi a te, con lo stampo tiepido che lascerai quando te ne sarai andato. Non voglio piangere davanti a te. Ti dico di stare tranquillo e di andare dentro. Mi  abbracci un'ultima volta e sento le tue labbra che lasciano la scia di un piccolo bacio sulla mia guancia, poi torni dentro da lei.
Il mio futuro non è quello di pasticcera. Ammucchio i resti della terrina di vetro del mio cuore che si è frantumata sul pavimento quando l'ho lasciata cadere.

Sto bene...
  
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