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Autore: inu_ka    22/09/2014    2 recensioni
La scuola il luogo più detestato dalla maggior parte degli studenti eppure non tutti la pensano così. Questo accade in un piccolo gruppeto di amici loro sono Inuyasha, Kagome, Miroku e Sango e proprio quest'ultima ama la scuola più di ogni altra cosa. Questo è il loro ultimo anno di superiori frequentano il liceo classico e loro malgrado dovranno affrontare gli esami di stato. Tra programmi di studi, amori intrighi e macchinazioni questi ragazzi dovranno affrontare il loro anno più buio ma come tutte le cose hanno un inizio e una fine ma raggiungere la fine sarà tutt'altro che facile.
Se volete sapere cosa riserverà quest'anno a questi poveri ragazzi non vi resta che provare a leggere. Vi avviso sin da adesso ch ela storia tratterà tematiche delicate come la violenza e che sarà tutt'altro che breve. Spero di avervi incuriosito almeno un pochino.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Ko: Tu non lo sai, ma i genitori di Inuyasha e i miei erano molto legati. L'azienda che il padre gestisce l'hanno creata insieme ai miei. Mia madre e sua madre uscirono incinte insieme. Tanta era la felicità che prima di sapere che eravamo entrambi maschi dissero che ci avrebbero fatti sposare. Così sarebbero stati ancora più uniti.
Ky: Scusa non capisco ancora il motivo per cui tu ce l'abbia con loro.
Ko: Aspetta. Quando nascemmo io e Sesshomaru le nostre famiglie erano ancora più unite. L'azienda si stava ingrandendo e gli affari andavano a gonfie vele. Finchè dopo due anni dalla nostra nascita, le nostre madri erano di nuovo in attesa. Questa volta davvero speravano che fosse una coppia.
Ky: Ma tu non hai sorelle, giusto?
Ko: Non è del tutto vero. La madre di Inuyasha si era ammalata e la gravidanza peggiorò la situazione. Nonostante lo sapesse non volle abortire. La gravidanza fu dura e le nostre famiglie passavano sempre meno tempo insieme. Sua madre partorì prima della mia e come saprai morì dopo il parto.
Ky: Ok.
Ko: Quello che ti ho detto è solo un introduzione. Dopo la morte di sua moglie Il signor No Taisho cadde in una profonda depressione. Tanto che non venne nemmeno a trovare mia madre quando partorì. Usciva sempre di meno curava i figli giusto il necessario e con Inuyasha era la freddezza in persona.
Ky: Suppongo lo ritenesse colpevole della morte di sua moglie.
Ko: Esatto. Dell'azienda se ne occuparono i miei visto che era quasi del tutto assente. Ma a loro questo non pesava. Nemmeno io e Sesshomaru ci vedemmo più. Dopo quattro anni i miei si erano stancati di questa situazione e mollarono l'azienda. Non si sa come ma quello stesso anno No Taisho si riprese. Divenne dolce e premuroso con i figli. Insomma ritornò quello di un tempo.
Ky: Allora?
Ko: Bhe non ci arrivi? Quello sapeva che i miei prima o poi si sarebbero stancati mollando tutto. Lui ha solo atteso il momento giusto per impossessarsi di tutti i beni e diritti dell'azienda senza ricorrere agli avvocati.
Ky: Pensi che realmente le cose stanno così?
Ko: Senz'ombra di dubbio. Altrimenti perchè non ha cercato di riallacciare i rapporti con loro. Poi accadde l'evento più devastante per la mia vita. L'anno dopo i miei stavano andando ad un convegno ma lungo il tragitto ebbero un grave incidente e morirono sul colpo.
Ky: Ok ho capito. Quindi è una sorta di vendetta personale. Ritieni colpevole la famiglia No Taisho per quello che ti è accaduto.
Ko: Sì. Perchè quel convegno era per la nuova azienda che avevano fondato. Questo non sarebbe successo se la mia famiglia fosse stata ancora in società con quel farabutto.
Ky: E questa tua sorella dov'è finita? Se non sbaglio dovrebbe avere la stessa età di Inuyasha. Se non ho fatto male i conti.
Ko: Esatto. Alla morte dei miei fummo affidati ad un istituto in attesa del processo di adozione. Io fui affidato ad una coppia di parenti alla lontana che portava lo stesso cognome di mio padre. Mentre mia sorella ai nonni paterni. Lei sa che siamo cugini e non fratelli. La mia vendetta ricadrà su suo figlio.
Ky: In che modo intendi vendicarti?
Ko: Togliendoli tutto ciò che gli è più caro. A partire da Kagome. Caso vuole che sia finito a frequentare la stessa facoltà di Sesshomaru. Quindi sono riuscito a capire quali fossero le cose a cui il fratello teneva di più. Anche se è stato piuttosto difficile visto che Sesshomaru è di poche parole. Ho visto che ha solo pochi amici con cui fa gruppo. Sango, Miroku e Kagome. Ho notato che anche se non lo dimostrava aveva un certo debole per Kagome. Quindi l'estate scorsa mi sono fidanzato con lei. E Inuyasha con te, che da quello che ho saputo, è successo solo perchè tu hai una vaga somiglianza con lei.
Ky: Chi ti ha detto una simile fesseria?
Ko: Ho sentito Sango e Miroku che ne parlavano.
Ky: Ah quindi il damerino voleva ingannarmi ma non sa che a breve accadrà il contrario. Però quello che non capisco perchè ti stai accanendo anche con la tua ex.
Ko: Bhe visto che ci siamo lasciati e che lei piace ad Inuyasha ho ben pensato di portarla all'esasperazione. Perchè so che accadrà perchè lei non riesce a sopportare quando la si accusa di certe cose. Spesso va incontro a sensi di colpa pesanti. E' solo una ragazzina quanto può resistere ancora.
Ky: Sì, ma se continui così con le tue stupide vendette manderai tutto all'aria.
Ko: Stupide vendette? Tu non sai che i miei morirono andando a sbattere contro la macchina dei signori Higurashi. Quelle due famiglie mi hanno rovinato la vita. Mi hanno portato via tutto. E il destino ha voluto che potessi colpire due piccioni con una fava.
Ky: E sei sicuro di questa cosa?
Ko: Certo. Me l'ha detto Naraku. E' così che anche noi due ci siamo conosciuti. E' solo merito suo. E poi guarda caso vogliamo colpire entrambe le stesse persone.
Kykio si trovò a pensare. "Che idiota davvero crede che sia solo una coincidenza? Naraku lo ha selezionato apposta, visto che oltre ad avere gli stessi obiettivi è anche facile da ingannare. Eh caro Koga, dovrai saldare il conto prima o poi".
Kykio si era fatta raccontare la storia anche se già la conosceva giusto per rendere più credibile la sceneggiata.
Ky: Già. Almeno insieme potremo colpire più duro. Ma non commettere più simili errori. Forse non sai che il signor No Taisho tiene a Kagome come una figlia. Se continuerai ad aggredirla si insospettirà e comincerà a farsi delle domande. Fidati può sembrare una persona gentile e affabile, ma non è uno stupido. Di sicuro farà ricerche se continuiamo così. Dobbiamo andare con i piedi di piombo. Io dovrò mantenere la farsa fino al fidanzamento ufficiale. Non manca molto. Quindi la prossima volta che vorrai fare qualcosa chiedi prima un mio parere. Adesso devo proprio andare. Ciao tesoruccio a dopo. " Che idiota".
CASA HIGURASHI
K: Inuyasha, ti decidi ad uscire dal bagno? Il tuo telefono sta suonando da non so quanto tempo.
I: Uffa chi rompe adesso. Giuro che se è una chiamata inutile vado da chi mi ha chiamato e lo uccido.
K: Inuyasha. Mi sa che non potrai farlo.
I: E perchè?
K: Semplicemente perchè è tuo padre.
I: Oh oh, che vorrà. Spero che non ci siano guai in vista. Se non rispondo al più presto sarà lui a venire qui ed uccidermi.
Inuyasha uscì immediatamente dal bagno. Kagome lo guardava esterrefatta. Quanto era bello. Indossava solo i pantaloni, lasciando il petto scoperto, e i capelli bagnati davano quel tocco di sensualità. In poche parole era davvero meraviglioso.
Kagome lo aveva già visto così, quando andavano tutti insieme al mare. Ma adesso sembrava che la cosa fosse diversa.
Inuyasha se ne accorse e gli passo la mano vicino agli occhi, come per ridestarla. Quando Kagome vide il fidanzato d'avanti a se divenne tutta rossa. Secondo lei aveva fatto la più brutta figura della sua vita.
I: Ehi tesoro, lo so che sono bello ma adesso puoi darmi il telefonino? C'è tempo per rimanere incantati.
Disse con un tono un pò malizioso.
K: Ehi non diventare Miroku 2. Tieni il telefono, prima che ti vedo disteso in una bara.
Kagome mollò il telefonino e se ne scappò in camera. Inuyasha rimase bloccato sul posto. Poi si decise a rispondere.
I: Pronto, papà. E' successo qualcosa?
In: No niente figliolo. Come mai ci hai messo così tanto a rispondere?
I: Ero in bagno. Ma non penso mi abbia chiamato solo per sapere cosa stavo facendo.
In: Infatti. Voglio sapere come sta Kagome? Sesshomaru mi ha raccontato tutto. Un pò me la sono presa, perchè non avete chiamato me invece di lui. No che non mi fidi di lui, ma avrei preferito constatare la situazione di persona. Comunque, come va?
I: Bene papà. Scusa se non ti abbiamo chiamato, ma pensavamo che fosse una cosa da niente. Non volevamo allarmarti, e non volevamo che tu pensassi che avessimo fatto qualcosa di male.
In: Idiota. Come avrei potuto fare una cosa del genere. Sì che avete fatto festini ed altro. O pensi che non lo sapevo. Ma sono cose da adolescenti, ai miei tempi anche io le ho fatte certe cose. Però non ti autorizzo a farle. Adesso come sta?
I: Adesso sta bene è in camera sua. Però stamattina ne ha avuto un altro molto più leggero di quello di ieri sera però non vuole che lo dica ad altri. Papà, ti sembrerà strano, ma ieri ho davvero avuto paura. Mi dispiace dirtelo così ma non voglio perderla tengo molto a lei. E’ la migliore amica che si possa avere. Papà per favore non è mia intenzione deluderti ma non puoi chiedermi di restare con Kykio. Io non la amo. Non è un essere umano quella. Se Sesshomaru ti ha raccontato davvero tutto, avrai capito che questo sta accadendo tutto per colpa sua e del suo ex. Papà ne parleremo di persona, tanto domani verremo a stare per una settimana a casa nostra. Spero non ti dispiaccia.
In: Oh no non mi dispiace affatto. Un pò di vivacità in questa casa ogni tanto ci vuole. Niente omicidi d'amore qui. Ahahahah
I: Come fai a trovare sempre da ridere in tutto. Sai su questo tu e Kagome potreste essere davvero padre e figlia.
In: Non mi sarebbe dispiaciuto. Potevo cambiare te con lei. Però poi non ci sarebbe stato gusto. Non avrei avuto il mio cocciuto, bullo e amorevole figlioccio. Inuyasha, non preoccuparti quando verrai ne parleremo e sappi che non mi hai affatto deluso. Ci vediamo domani. Farò fare un mega pranzo. Almeno starò un pò in compagnia perchè mi permetterete di mangiare con voi, vero?
I: Papà, non sei troppo vecchio per certe cose?
In: Ah sì, allora visto che sono vecchio, i vecchi hanno bisogno di silenzio, al minimo rumore vi faccio andare a dormire nella cuccia del cane. Non credo che voi quattro ci entriate tutti.
I: Eddai, scherzo. Un altro pò sei più ragazzino tu, di tutti noi messi insieme.
In: Alé passiamo dal vecchio al ragazzino. Bhe meglio questo del vecchio. Inuyasha, mi raccomando stalle accanto. Quella ragazza ha bisogno di sostegno ora più che mai. Ciao a domani
I: Va bene. Grazie papà. Ci vediamo.
Kagome, anche se non intenzionalmente, aveva ascoltato tutto. Si era talmente emozionata che qualche lacrima le stava scendendo. Era bello sentirlo finalmente in pace con se stesso, senza più quella maschera da duro che si era costruito negli anni. Adesso era più dolce, almeno con lei. Con gli altri gli piaceva essere quello che teneva testa. Prima che la potesse vedere, andò in bagno a lavarsi il viso. Dopo facendo finta di niente uscì, e cominciò a prendere in giro il suo fidanzatino.
K: Inuyasha, per caso tuo padre ti ha chiamato per sapere se fai il bravo, se mangi, se ti lavi i denti dopo pranzo e prima di andare a nanna, e soprattutto se stai studiando?
I: Ehi non prendermi in giro. Non ha fatto niente di tutto questo. Ha voluto solo sapere se è da domani che andiamo a casa. Era piuttosto euforico, questo mi preoccupa.
K: Eddai sarà felice perchè sentirà un pò di voci. Penso che sia brutto stare sempre da soli, facendo sempre e solo casa-lavoro.
E' vero, suo padre doveva sentirsi terribilmente solo. Non ci aveva mai fatto caso, lui la riteneva una cosa normale. Essendo sempre una persona molto allegra e solare non pensava minimamente ad una cosa simile. Era una caratteristica di famiglia la capacità di nascondere i propri stati d'animo. Ancora una volta Kagome aveva ragione, da un semplice racconto era riuscita a capire cose che lui in tutta la sua vita non aveva compreso. Si ricordò anche di altre cose che aveva detto suo padre. Urlando si riferì alla coppia che era in soggiorno.
I: Ehi voi due là sotto. Ha detto mio padre non azzardatevi a compiere omicidi amorosi in casa sua. Quindi se dovete ammazzarvi fatelo altrove. Non vuole che la casa si trasformi nel set di CSI.
K: Davvero ha detto così?
I: In parte. Che si mangia oggi?
K: Ravioli al vapore, con involtini primavera e salsa di soia.
I: Ottimo, non vedo l'ora.
K: Bhe sono le 13:15.
I: Ah ah ah spiritosa.
K: Eddai scherzo comunque se non sbaglio è già pronto.
S: Ragazzi, basta sbaciucchiarsi, a tavola.
K: Non stavamo facendo niente di simile.
M: Quindi di peggio.
Inuyasha in un baleno si ritrovò dietro Miroku dandogli un bel pugno in testa. Ormai la sua testa era come le montagne russe.
K, I, M, S: Buon appetito.
Il gruppo mangiò in tutta calma pur di ritardare l'inizio dello studio, visto che era sabato avevano un'ora di riposo dopo il pranzo. Con disappunto di Sango, continuarono lentamente.
Si riposarono tutti. Alcuni addormentandosi. Miroku dormiva tutto scomposto sul divano, Kagome sulle gambe del suo fidanzato che la accarezzava. Ogni tanto dava un colpo di tosse spaventando lievemente il ragazzo. Ancora non si capacitava di ciò. Davvero la sua Kagome rischiava ogni volta di stare male? Come poteva succedere questo. Chissà se una volta sistemati quei due, si sarebbe ripresa. Inuyasha avrebbe tanto voluto avere le risposte, ma ciò non gli fu possibile. Immerso in questi pensieri anche lui si addormentò.
La sveglia suonò. Accidenti anche per l'ora di riposo doveva mettere la sveglia e che diamine.
M: Uffa stavo facendo un così bel sogno. Stavo sognando….
I, K, S: Non ci interessa. Lo immaginiamo.
K: Anche se io preferirei di no.
S: Dai ragazzi ho preparato già tutto.
Il gruppo cominciò a studiare. Chi più chi meno, stava facendo il proprio lavoro. Ogni tanto Kagome si appisolava, e Inuyasha le passava una mano sulla gamba per svegliarla, in modo da evitare le ire della tiranna. L'ultima volta non ci riuscì.
S: Kagomeeee!!!! Ti sembra il momento di dormire?
K: Uffa Sango ho sonno.
S: Ok allora stasera non mangi e vai a dormire direttamente.
Inuyasha guardò Miroku come in cerca di sostegno. Quella sera dovevano fare la loro sorpresa speciale alle ragazze.
M: Ehm non si può andare a letto senza cena. Rischi di svegliarti di continuo. E non penso sia molto salutare.
I: E' vero. A me è successo. Volevo stare a dieta per la comunione di mio fratello e non mangiavo la sera. Il risultato? Sono crollato proprio il giorno della comunione.
K: E da quello che vedo tuo fratello non ti ha ucciso?
I: No solo perchè ero già in ospedale.
S: ahahahahah! Va bene evitiamo di ospitare di nuovo qualche medico qui.
M: Eh chi lo sa. Forse qualche medico qui entrerà.
K: E Chi?
M: Sesshomaru. E forse io.
S: Tu???????? Vuoi fare medicina?
M: Il ginecologo.
S: Mirokuuuuuuuuuu!! Io farò l'anatomopatologo così ti faccio io l'autopsia.
M: Eddai scherzavo. Però su Sesshomaru no. Se non sbaglio studia medicina, vero Inuyasha?
I: Sì sì. Poveri pazienti che capitano da lui. Moriranno tutti assiderati.
K: Ehi questa era bella. Bravo cucciolotto.
I: Scusa come mi hai chiamato?
K: Cucciolotto. Suona bene.
I: Non ci provare più. Non suona affatto bene. Mi dà tanto di cane.
M: Il tuo nome in parte lo è.
I: Ehi ma cos'è una congiura? Sango, help me.
S: Te lo sogni, prima avete preso sotto tiro me. Cucciolotto.
I: Oh no anche tu? Kagome questa me la paghi.
K: E cosa farai lo dirai al tuo papino?
I: A pensarci bene potrei. Il suo intero nome significa cane, mentre il mio solo in parte. Whuau che bella idea. Ti amo.
Così gli diede un tenero bacio. Kagome però adesso aveva la faccia spaventata.
K: " Oh no che figura farò, adesso, con il signor No Taisho? Certo che presentarsi così come nuora è proprio un bell'inizio. Accidenti Miroku non poteva stare zitto?". Miroku quando imparerai a stare zitto.
M: Perchè cos'ho fatto?
K: Cos'hai fatto? Hai fatto notare cosa significa il suo nome e adesso lo dirà a suo padre. Vabbè ora che ci penso di mezzo ci sei anche tu. Che sollievo.
I: Kagome certo che hai proprio paura di fare brutta figura.
K: Ah sì. Ma va. Chi amerebbe fare brutte figure, soprattutto con un adulto. Ti prego, ti prego, ti prego non dirglielo. Te lo chiedo in ginocchio.
I: Whuau che bello, adesso posso ricattarti. Dai su alzati sciocchina. Non avrai pensato sul serio che dicessi una cosa simile a mio padre. Anche se lui prende bene gli scherzi.
K: Mi hai fatto prendere un colpo, cucciolotto.
I: Ehi hai già ricominciato?
S: Ehi voi due la volete smettere una buona volta. Va bene dopo questa bella pausa non autorizzata, ricominciamo a studiare. Bene eravamo arrivati a parlare di Sofocle.
K: Il mio preferito.
M: Davvero? Se non sbaglio era uno dei maggiori poeti tragici, insieme a Eschilo ed Euripide. Sul serio ti piacciono le tragedie?
K: Bhe quelle greche sì. E poi l'Edipo re è così intrigante.
I: Ah sì. Se non erro era quello a cui l'oracolo predisse: "Ucciderai tuo padre e sposerai tua madre". Giusto Sango?
S: Ottimo vedo che avete studiato. Allora Inuyasha cos'altro ricordi su Sofocle.
I: Mmm vediamo…Sofocle scrisse, secondo la tradizione, ben cento ventitré tragedie, di cui ne restano solo sette: Aiace, Antigone (442 a.C.), Le Trachinie, Edipo re, Elettra, Filottete (409 a.C.) ed Edipo a Colono (406 a.C.).
Inuyasha stava andando alla grande sorprendendo la stessa Sango.
S: Kagome com'era rispetto ad Eschilo.
K: Non me lo ricordo molto, ci provo. Allora…Rispetto a Eschilo, i cori tragici sofoclei si defilano dall'azione, partecipano sempre meno attivamente e diventano piuttosto spettatori e commentatori dei fatti. È di Sofocle l'introduzione del monologo (in greco ρήσις, rhesis) - per esempio, quelli di Aiace o di Edipo - che permetteva all'attore di mostrare la sua abilità e al personaggio di esprimere compiutamente i propri pensieri. La psicologia dei personaggi si approfondisce, emerge una inedita analisi della realtà e dell'uomo. Sofocle tentò di togliere l'enfasi (onkos) ai suoi personaggi, per restituirne completamente la drammaticità, in un mondo descritto come ingiusto e privo di luce. Nell'Edipo a Colono, il coro ripete «la sorte migliore è non nascere». Gli eventi che schiacciano le esistenze degli eroi non sono in alcun modo spiegabili o giustificabili, e in questo possiamo vedere l'inizio di una sofferta riflessione sulla condizione umana, ancora attuale nel mondo contemporaneo.
I: E siccome non te lo ricordavi!!!!
S: Miroku. Tu?
M: Non farmi domande difficili.
S: Ok. Dicci quali sono le tragedie e drammi frammentati o perdute e dicci anche i drammi satireschi.
M: Whau meno male che ho detto non fare domande difficili?
S: Muoviti che se lo sai per oggi possiamo fermarci qui.
I, K: Forza Miroku sei la nostra salvezza.
M: Allora. Le tragedie e i drammi frammentati sono:-Anfiarao data sconosciuta…..
Così continuò a dire la parte del programma. Quando finì….
M: Amore come sono andato?
S: Benissimo.
K: Ok allora per oggi stop?
K, I, M: Evvaiiiiii.
S: La biografia la ricordate, vero?
I tre si guardarono l'un l'altro. Ecco adesso c'era un'altra fregatura.
K: Bhe dai bene o male la sappiamo.
S: Davvero, diccela.
K: Uffa, sapevo che c'era la fregatura. Comunque: Sofocle nacque nel 496 a.C. nel demo di Colono, che era un sobborgo di Atene. Figlio di Sophilos, ricco ateniese proprietario di schiavi……….Morì nel 406 a.C. e la sua ultima tragedia, l'Edipo a Colono, fu rappresentata postuma lo stesso anno in segno di grande onore. Secondo la storiografia antica, notoriamente amante di tali pittoreschi aneddoti, morì strozzato da un acino d'uva.
I: Che idiota. Morire per un acino d'uva.
M: Forse partecipava a qualche rito in onore di Bacco. Lì c'erano anche tante donzelle. Si ubriacavano, finchè finivano a fare dei bei giochetti.
S: Miroku fai schifo, anche nello studio trovi qualcosa di pervertito. Se ci tieni adesso possiamo ripassare anche quelli.
I: No no. Sango noi non paghiamo per le sue allusioni sessuali se devi far studiare anche quelli falli fare solo a lui. Noi per oggi abbiamo finito. Andiamo Kagome lasciamoli soli.
M: Sperimentate di persona come si facevano?
Inuyasha, Sango e Kagome, avevano una vena che pulsava di lato alla fronte. Si misero tutti intorno a Miroku che in poco tempo aveva stampate due cinquine in faccia e un bernoccolo sulla testa.
S: Miroku onde evitare spiacevoli incidenti notturni, stanotte tu dormi sul divano.
M: No mia dolce Sango tutto ma questo no.
S: Bhe vediamo se fino a stasera saprai farti perdonare. Poi potrei farci un pensierino. Ma solo di farti dormire vicino a me. Altrimenti dormi vicino a Kagome.
I: Eh no Sango, questo non lo permetterò mai. Non oso immaginare come allunga le mani su di lei, mentre sogna te. E con sogna te immagina tu cosa sogna.
K: Ha ragione. Vicino a lui non ci dormo. Comunque Inuyasha, adesso anche tu fai quel tipo di allusioni?
I: Non ho fatto nessuna allusione, ho solo detto quello che pensa quel depravato.
S: Mirokuuuuuuuu.
I: Ecco, non c'è bisogno che continui. La sua mano ha parlato per me.
Infatti Miroku stava palpando il sedere di Sango. Di conseguenza cinquina in faccia.
K: Bene che ne dite se a turno ci andiamo a fare una bella doccia?
I: Tu ci vai per ultima.
K: E perchè?
M: Perchè tu impieghi un'eternità. Quindi facciamo prima noi, così dopo puoi rimanere quanto vuoi. O se preferisci puoi lavarti insieme al tuo cucciolotto.
Kagome e Inuyasha assunsero, per la vergogna, lo stesso colore di un pomodoro. Volevano uccidere all'istante il loro amico, ma a questo ci pensò Sango. Solo che questa volta lei li diede sia lo schiaffo che il pugno in testa.
S: Miroku se continui così dubito che riuscirai a farti perdonare entro stasera.
M: Fidati amore mio sò già come farmi perdonare.
S: Ho uno strano presentimento.
Miroku fece l'occhiolino ad Inuyasha. Infatti quella sorpresa sarebbe valsa più di mille scuse. Però come si dice: mai tirare troppo la corda, sennò alla fine si spezza.
Tra le urla per gli scherzi subiti, cuscini ovunque e ciabatte volanti, tutti riuscirono a lavarsi. Tanta la felicità che nessuno aveva voglia di mangiare. Mangiarono giusto qualcosina così. Dopo i due ragazzi con la scusa di scendere per andare a buttare la spazzatura, si defilarono in una pasticceria. Comprarono due piccole torte a forma di cuore. Misero in ognuna i permessi per la gita, e le fecero impacchettare singolarmente. I ragazzi fantasticavano sul modo in cui avrebbero reagito per la sorpresa. In fondo la gita dell'ultimo anno dovrebbe essere memorabile per ogni studente di superiori. Lungo il tragitto videro anche un fioraio. Miroku prese un girasole, il fiore preferito da Sango, mentre Inuyasha prese un'orchidea che era quella preferita da Kagome.
I: Miroku, non avremo esagerato? Anche perchè queste smancerie non sono da me.
M: Bhe dai, stasera sarà una serata speciale per le ragazze. Non farà male creare un'atmosfera così romantica. E' vero che queste cose non sono da te, ma questo significa che sei davvero innamorato di Kagome.
I: Hai perfettamente ragione. Sono stato uno scemo a non dichiararmi prima. Forse nessuno di noi due si troverebbe in questa situazione. Mi dispiace tantissimo per lei.
M: Inuyasha, ormai quel che è fatto è fatto. Purtroppo la cosa l'ha traumatizzata tantissimo e così il suo corpo ne ha risentito. Ma fidati il fatto di esserti dichiarato dopo quella sera non è stato del tutto negativo.
I: Come sarebbe a dire?
M: Significa che sei disposto a stare con lei anche quando le cose non sono rose e fiori. Per lei questa è stata la prova che veramente tu la ami. Perchè l'hai accettata anche se lei non sarà più in perfetta salute.
I: Ma che scemenze dici. Era ovvio che anche se fosse stata male quando già stavamo insieme, l'avrei amata lo stesso.
M: Per te è ovvio, ma per lei no. Sai quanti si sono lasciati perchè uno non era disposta a stare con chi non stava bene?
I: Vuol dire che non si amavano abbastanza. Per me che stia bene o no, non ha alcuna importanza. Anzi adesso le starò ancora più vicina per assicurarmi che stia sempre bene. Spero che sia stata una cosa passeggera.
M: Sicuramente.
I: Anche perchè ho sempre immaginato la mia vita con lei. Spero che un giorno saremo più di una semplice coppia di fidanzati.
M: Accidenti sei proprio cotto di lei. Pensi già al matrimonio.
I: Ehi non prendermi in giro. Soprattutto non spifferarlo a nessuno. Adesso è un pò prematuro, ma un giorno non lo sarà più.
M: Ehi quanti figli vorrete?
I: Affari miei. Pensa tu quanti ne vuoi. Premetto che non lo voglio sapere e mi raccomando non invitarmi a nessuna ricorrenza dei tuoi figli sennò mi mandi in fallimento per quanti ne saranno. Andiamo a casa altrimenti ci daranno per dispersi.
Una volta arrivati a casa, le ragazze si fiondarono d'avanti la porta. I ragazzi avevano prontamente nascosto dietro la schiena i loro regalini.
K: Ma l'immondizia la siete andati a buttare direttamente nella discarica?
M: No non dovevate preoccuparvi. E' solo che non trovo più il telefonino. Prima che entriamo andreste a vedere in camera, noi vediamo meglio nel portone.
S: Aspetta faccio uno squillo.
Miroku aveva previsto una simile cosa, quindi prima di arrivare aveva tolto sia la suoneria che la vibrazione. Sango fece lo squillo, ma com'era ovvio non sentì nessun suono. Le ragazze erano andate a controllare sia nel bagno che nella cameretta. Miroku invece fece l'occhiolino ad Inuyasha. I due prima di suonare avevano pattuito che le due scatole insieme ai fiori le dovevano mettere sul letto, ma prima dovevano entrare senza farsi accorgere. Dopo quando le ragazze sarebbero scese sarebbero saliti loro, nascondendo le sorprese nei rispettivi posti letto.
S: Mirokuuuu, qui non c'è niente.
M: Ok. Scendete, dopo controllo io. Inuyasha hai nascosto sotto la maglia il tuo regalo?
I: Certo. Allora dopo tu salirai con la scusa di vedere meglio. Io invece dirò che vado in bagno.
M: Ok. Non vedo l'ora di vedere come reagiranno.
K: Non c'è niente sopra. Miroku perchè devi essere sempre così maldestro.
M: Ero talmente fuso dallo studio che non me ne sono accorto. Vado io a vedere, forse mi sono ricordato dov'è finito.
S: Ok. Noi vediamo se c'è qualche film decente alla tv.
Le ragazze si misero comode sul divano. Miroku era sopra da un pò. Adesso toccava ad Inuyasha mettere in atto il suo piano. I due pregavano solo che alla tv non ci fosse niente di interessante.
K: Inuyasha dove stai andando?
I: In bagno. Cos'è mi darai per disperso se vado lì.
K: Uffa una domanda ho fatto. Scorbutico come sempre. Quando vai in bagno metti le mani sotto l'acqua gelata. Chissà ti calmi.
I: Ehi….
Inuyasha salì sopra e insieme a Miroku sistemarono i loro regali. Misero i pacchetti sul cuscino con sopra il loro fiore, poi coprirono col lenzuolo. I due dopo essere scesi si sedettero accanto alle fidanzate. La tv fu loro amica. Perchè quella sera nessun programma allettò le ragazze, invece per i ragazzi c'era una bella partita di rugby, ma per le loro ragazze furono disposti a rinunciarvi.
S: Uffa questa tv non rifila mai niente di decente. Che facciamo?
K: Visto l'orario ci conviene andare a letto.
M: Possiamo fare l'orario che vogliamo, tanto domani è domenica e possiamo dormire quanto vogliamo, giusto amore?
S: Ahimè sì.
I: Ehi non troppo tardi, mio padre ci attende con ansia per il pranzo. Vi sconsiglio di fare colazione. Quando ci sono ospiti non capisce più niente, soprattutto se sono ospiti tanto attesi. Non oso immaginare le figuracce che mi farà fare domani.
K: E' una persona così brava. E ovvio che stando sempre da solo quando ci sono ospiti ne approfitti.
S: Soprattutto se ha due figli come te e mister ghiacciolo.
M: Aahhahha. Dato che ci sarà anche lui ci conviene portare le tenute da scii.
I: Vi diverte così tanto prenderlo in giro?
M: Anche tu lo fai. Che male c'è ci stiamo facendo solo due risate.
I: Alle spalle di chi non c'è.
K: Ehi tutto d'un tratto lo difendi così. Per caso hai la febbre?
I: Non ho nessuna febbre e non lo sto difendendo. Per me potete farci quello che volete.
S: Evvai allora sì che ci faremo due risate.
K: Tu stai zitta che avete lo stesso debole per la scuola. Siete due secchioni.
S: E che male c'è. Vuol dire che è una persona intelligente.
M: Ecco adesso è la mia ragazza che difende il ghiacciolo.
I: Ragazzi solo una raccomandazione. Non fatevi scoprire da Sesshomaru che lo chiamate così. Quello mi fa a pezzi.
M: Cosa vuoi che ce ne importi. Tanto fa a pezzi solo te.
I: Kagome diglielo tu, altrimenti diventerai subito vedova.
K: Mmmmm, vediamo. Però posso farci un pensierino.
I: Kagomeeee.
K: Dai scherzavo. Adesso però davvero andiamo sopra ho giusto un pò di sonno.
I: Ok. Io e Miroku sistemiamo qui. Così ci mettiamo i libri nelle cartelle.
S: Come siete strani stasera. Kagome per caso ricordi cosa c'era nella spazzatura? Questi avranno inalato qualche veleno. Stasera sono troppo strani.
K: E' vero ora che ci penso. Miroku non ha utilizzato la sua mano morta. Non che la cosa ci dispiaccia.
Detto ciò le ragazze salirono in camera. I ragazzi senza farsi accorgere si misero dietro la porta della camera cercando di origliare quello che si stavano dicendo.
S: Kagome, tu hai messo il lenzuolo così.
K: Così come?
S: Tutto stropicciato.
I: Uffa la solita.
Disse a bassa voce Inuyasha.
K: No, e poi cosa importa tanto a dormire dobbiamo andare.
S: Importa eccome. Quando ti sposerai non potrai mica fare il letto in questo modo.
Al suono di quella frase Inuyasha perse un battito, diventando rosso. Miroku se ne accorse e fece un piccolo sorriso. E già Inuyasha si era davvero innamorato, e davvero stava pensando quello che gli aveva detto in strada.
K: E' presto per pensare una cosa simile. E chi ti dice che mi sposerò.
S: Perchè me lo sento. E sai che non mi sbaglio.
K: E con chi sentiamo.
Inuyasha attendeva con ansia quello che avrebbe risposto l'amica.
S: Mi dispiace, ma questo non te lo dirò nemmeno sotto tortura.
Inuyasha inizialmente ci rimase un pò male, però poi ripensandoci chi diceva che quel nome sarebbe stato il suo. Era meglio così, perchè se avesse detto un altro nome questo lo avrebbe fatto soffrire.
Le ragazze scostarono il lenzuolo contemporaneamente.
K: Sango, guarda qui c'è un pacchetto con il mio fiore preferito.
S: E da questo lato è lo stesso. Però con un girasole.
K: Chissà cosa sarà. Di sicuro è dei nostri fidanzati. Chi altri poteva essere entrato qui.
S: Dai poche chiacchere, al mio tre apriamo. 1, 2 eeee 3.
K, S: AAAAAAHHAHAHAH.
L'urlo spaventò a morte i ragazzi.
ANGOLO DELL'AUTRICE:
Bane abbiamo scoperto perchè Koga ce l'ha tanto con la famiglia di Inuyasha e in parte anche con Kagome. 
I ragazzi hanno fatto la loro sorpresa alle loro ragazze. Adesso come reagiranno?
Ps: Scusate la parte dove i ragazzi ripetono Sofocle.
Baci Inu:ka
  
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