Vector entrò nella stanza vuota, senza alcun timore.
- So che sei qui.-
Disse il bariano, accenando un sorisetto che avrebbe di sicuro scatenato la sua ira.
- Perché non esci a fare quattro chiacchere? Siamo amici, dopotutto…-
Cosa era quella sensazione che stava provando? Non era paura, nemmeno noia… era qualocos’altro.
Sperava davvero che fosse lì e che non fosse solo.
Sentì solo in quel momento dei passi da dietro di se.
- Noi non siamo amici, caro il mio Vecty.-
Ecco la sua voce. La aspettava da non sa quanto tempo.
- E perché no? Ci assomigliamo, lo sai molto bene.-
Non si era girato, ma sentiva che lei si avvicinava sempre più.
- Siamo entrambi pazzi, non è così… Amber?-
Vector sentì qualcosa di freddo appoggiasi sulla sua spalla: un pungale.
- Solo per questo dovremmo essere amici? Ma fammi il favore!-
Amber però sapeva che non sarebbe bastato un coltello per spaventare Vector, il grande Vector, come si diceva in giro, nei bassifondi di Londra.  Infatti il bariano prese il polso della donna e le tirò via il pugnale, con un sorriso, anzi, un ghigno, che avrebbe fatto spaventare chiunque.
Ma Amber non era chiunque.
- Allora è vero quello che si dice in giro di te, Vector… sei davvero pazzo come dicono.-
- Questo è vero. E tu, cara la mia Amber? Ho saputo che non avresti esitato a uccidere un innocente davanti al suo migliore amico… ascolta, noi due facciamo proprio una bella coppia… possiamo lavora insieme, che ne dici?-
Vector lasciò il polso di Amber e si allontanò.
- Pensaci, okay?-
Mentre si allontava, però, sentiva ancora la voglia di girarsi e di guardarla ancora… perché sentiva questa sensazione?
 
Forse… si era innamorato?
 
ANGOLO AUTRICE (NASCOSTA PER PAURA DI AMBER E VECTOR)
Murray: Ti sei messa nei guai da sola.
Io: Zitto, senti chi parla.
Dylan Dog: Ma tu non riesci  fare delle coppie normali?
Io: E poi dove sarebbe il divertimento?
Anna Never: Io non ho ancora capito… ma non era Murray a piacere a Amber?
Murray: Zitta!
Io: Non litigate, se no dopo Anna se ne va, rompendo di sicuro qualcosa!
Allora… lo so, fa molta pena questa storia. Non so come mi sia venuto in mente la Vector x Amber (non Amber Cat che appare nel numero 43: Golconda!, è quella che appare nel numero 175: il seme della follia, nello speciale 18: la scelta e nello speciale 19: la peste, tutti di Dylan Dog)
Ah, sì, sono pazzi tutte e due. *Si girà e guarda male Amber*
Amber: Smettila di guardarmi così! Okay, ho quasi ammazzato Groucho, ma chi avrebbe sentito la mancanza di uno che racconta battute a raffica?
Io: A me, essendo il mio personaggio preferito! Vabbe, meglio che la smetta, se no facciamo questo discorso più lungo della fiction. Tenente conto che questa fiction sia un piccolo sfogo, come l'altra.
Anche questa dovrebbe collegarsi a qualche altra fiction che non so se pubblicherò. Vi prego, recensiteeeeeee! Ora è meglio che vada.
Sayonara,
Yulin