Serie TV > Lost
Segui la storia  |       
Autore: ninive    04/10/2008    1 recensioni
Ambientata alla fine della 4a stagione, questa è la strana brutta storia della migliore amica di Alex, alle prese con una sfortunata serie di eventi. Questa è l'isola. Questa è SPARTAAAA!
Genere: Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hurley, Nuovo personaggio, Sawyer, Sayid
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il mostro sotto al letto
.1.
Il mostro sotto al letto


L'isola non era stata clemente con Sophie. All'età di 4 anni suo padre restò fumlinato mentre riparava uno dei campi di tensione attorno alla stazione Hydra; sua madre la lasciò partorendo suo fratello quando aveva 9 anni e qualche settimana prima James era stato travolto da un furgoncino Volswagen. Sei volte. Ora, non che gli Altri fossero particolarmente superstiziosi, ma la casa di Sophie era stata messa ai limiti del villaggio, proprio alle pendici del Masso Pericolante. Per sicurezza, dicevano loro.
L'unica persona che poteva chiamare amica, sull'isola, era Alex. Erano cresciute insieme, e sembrava che fosse immune al fantomatico alone di sfiga che avvolgeva Sophie. Almeno fino ad allora.

-Se ci tieni alla vita di tua figlia, esci immediatamente fuori da lì!-
-Non è mia figlia, non me ne frega niente se le pianti una pallottola in tes...-
BANG!
No, l'isola non era stata veramente clemente con Sophie.

-MA DICO MA SEI SCEMO?!?- urlò Sophie scaraventadosi addosso a Benjamin Linus -TI SI E' FUSO IL CERVELLO?!? HAI APPENA AMMAZZATO ALEX!- Ormai non restava che un mucchietto di carne sanguinolenta a terra, ma la ragazza sembrava avesse preso per uno zerbino lo stomaco dell'uomo.
-ehm.. non dovremmo fare qualcosa?- chiese titubante Hurley. Sophie stava spargendo del sale sulle ferite di Ben, e guardava con occhi fiammeggianti una tanica di benzina appoggiata sul tavolino.
-Hai ragione, Hugo.- disse Sawyer, non muovendosi di un millimetro. Anche Locke sembrava disinteressarsi alla carneficina in salotto, anzi, studiava con vivo interesse il soffitto fischiettando un bolero.
-ok, basta così. Cerchiamo di muoverci. Non abbiamo tempo da perdere.- Ben era più in forma che mai e stava spostando la libreria. Gli altri lo guardarono di sasso, Sophie in un lago di cherosene, un fiammifero in mano.
-be', che c'è da guardarmi così? E' l'isola che mi ha guarito!-
-ma allora perché Alex è morta con una semplice pallottola alla nuca?-
-be', probabilmente non era utile alla caus...-
SLAM!
Un accetta era conficcata nello sterno di Ben, che se la tolse come se fosse stata  una spina in un dito.
-allora, avete finito di cercare di uccidermi? se non vi dispiace avrei un Mostro di Fumo Nero da risvegliare!-
Locke gli era già a fianco e lo aiutò a spingere di lato il mobile, come se non gli avesse detto che andava a risvegliare una strana creatura ma gli avesse chiesto aiuto per traslocare. Tolta la libreria,  si rivelò  un passaggio segreto. Ben si girò verso Sophie.
-tu, con me.-
Lei lo guardò come se le avesse fatto una proposta particolarmente indecente.
-Cosa?! non ci penso neanche!-
-devi fidarti di me.-
-oh, si, certo, riponiamo la nostra vita nelle mani di un pazzo che ha appena fatto morire sua figlia davanti agli occhi della sua migliore amica e che non ha neanche la decenza di morire quando gli si pianta un'ascia nel petto!- replicò sarcastica la ragazza. Ma Ben sembrava non darle ascolto, e la trascinò per un braccio giù per l'angusta scaletta, mentre lei continuava a dargli pugni in testa.
Alla fine della scala c'era una porta a tenuta stagna. Ben ruotò la manovella e la aprì, svelando la misteriosa stanza.
Un letto singolo, un comodino, un tappeto e una scrivania facevano da mobilio a una normalissima cameretta, probabilmente appartenuta ad un bambino, visti i disegni infantili sul muro e l'areoplanino appeso alla lampada. Ma nonostante tutto, qualcosa in quella stanza faceva rabbrividire Sophie. Forse era quella finistrella murata, forse quei strani segni simili a graffi sul muro, forse quelle strane macchie molto grosse e molto rosse sul tappeto...
-siediti sul letto.- le disse Ben, staccandosela di dosso.
-uhm, a giudicare dall'ambientino questa era la tua cameretta da piccolo, vero? Ora si spiegano tante cose...- Sophie si lasciò cadere sul lettino, provocando un esplosione di cigolii e nuvole di polvere. Ben non replicò, gli occhi vacui e spalancati come al solito. Sophie cominciava a sentirsi a disagio. La sgradevole sensazione che aveva avvertito nell'entrare si stava accentuando. Ora poteva vedere meglio quelle macchie, e non sembravano ketchup. Anche i graffi non dovevano essere stati fatti da un gatto. Ben si stava avvicinando, lo sguardo più folle che mai.
-AAAAAAAAAH!!!- una nube di fumo nera era schizzata da sotto il letto e si stava accumulando nella stanza. Sophie non riusciva a respirare dal terrore, le membra paralizzate. Ad un tratto, si sentì trascinare per i capelli, e in un attimo era fuori, sulla scaletta.
-ottimo lavoro, non pensavo potessi essere così fifona.- disse Ben con un sorriso soddisfatto sulle labbra. Un attimo dopo, la sua mascella ebbe un incontro ravvicinato con il muro.
-TI-UCCIDERO'-FINCHE'-NON-CREPERAI!!!-




  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Lost / Vai alla pagina dell'autore: ninive